Oscar Pistorius
Biografia
Oscar Pistorius nasce a Pretoria, Sudafrica, il giorno 22 novembre 1986. Nell'albero genealogico c'è un po' di Italia: il nonno della madre era infatti un italiano emigrato in Kenya. Oscar nasce con una grave malformazione agli arti inferiori, senza talloni, situazione che costringe i medici ad amputare al bambino, all'età di soli undici mesi, entrambi i piedi. In età adolescenziale non gli viene però preclusa la possibilità di praticare sport: durante gli anni del liceo pratica il rugby e la pallanuoto, poi dopo un infortunio gli viene consigliata l'atletica leggera per motivi di riabilitazione. Sceglierà poi di dedicarsi completamente a questa disciplina.
Oscar Pistorius corre grazie a particolari protesi, denominate "cheetah flex feet", che gli permettono di avere un ottimo equilibrio, anche in curva. Le prime lame che sostituiscono i piedi le costruisce da sé ricavandole dalle pale degli elicotteri. Poi passa alla fibra di carbonio. Oggi le sue protesi hanno un costo di circa 30.000 euro e sono costruite con materiali di progettazione spaziale.
Il primo appuntamento ufficiale di rilievo arriva nel 2004 quando partecipa alle Paralimpiadi di Atene. A diciassette anni vince la medaglia di bronzo sulla distanza dei 100 metri; vince poi un oro sui 200, battendo gli statunitensi Marlon Shirley e Brian Frasure, atleti amputati singoli più quotati di Pistorius.
Fin dal 2005 esprime il desiderio di poter correre assieme e contro i normodotati alle Olimpiadi di Pechino del 2008. Avanza una richiesta formale alla IAAF (International Association of Athletics Federations) ma l'organismo il 13 gennaio 2008 respinge la richiesta, sostenendo, dopo alcuni test effettuati presso l'università di biomeccanica di Colonia, che "un atleta che utilizzi queste protesi ha un vantaggio meccanico dimostrabile (più del 30%) se confrontato con qualcuno che non usi le protesi".
Pistorius aveva ottenuto però un parizale successo quando nel giugno del 2007, gli organizzatori del Golden Gala di Roma lo avevano ammesso per competere coi normodotati nella gara dei 400 metri. È il 13 luglio 2007 quando Oscar Pistorius gareggia nello Stadio Olimpico di Roma per il gruppo B del Golden Gala, ottenendo la seconda posizione.
Nell'udienza del maggio 2008 il Tas (Tribunale arbitrale dello sport) di Losanna discute l'appello del velocista sudafricano decretando che può andare ai Giochi di Pechino: Pistorius però non vince la sfida di ottenere il tempo minimo per partecipare alle Olimpiadi.
Vince comunque la medaglia d'oro alle Paralimpiadi di Pechino nei 100 metri, nei 200 metri e nei 400 metri.
Soprannominato "The fastest thing on no legs", Pistorius detiene il record del mondo per amputati, su tutte e tre le distanze su cui corre.
Dopo diversi anni, il sogno olimpico di Oscar Pistorius si tramuta in realtà in occasione dei Giochi di Londra 2012: a venticinque anni l'atleta sudafricano è il primo atleta paralimpico nella storia dei Giochi Olimpici a partecipare a una gara, nello specifico la staffetta 4 x 400.
Nel giorno di San Valentino del 2013 vive un dramma: credendo si tratti di un ladro introdotto in casa furtivamente Oscar Pistorius uccide la fidanzata con un colpo di pistola. Reeva Steenkamp, modella sudafricana molto nota, muore tragicamente ancora prima di aver compiuto 30 anni: Oscar viene accusato di omicidio.
Frasi di Oscar Pistorius
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Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Oscar Pistorius. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Oscar Pistorius.
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