Brigitte Reimann
Biografia • L'amore, la passione, la Germania dell'Est
Brigitte Reimann nasce il 21 luglio 1933 a Burg vicino a Magdeburgo (Germania dell'Est) in Bahnofsstraße 5, dal matrimonio avvenuto nel 1930 tra Willi Reimann e Elisabeth Besch. Nel 1934 la famiglia Reimann si trasferisce, sempre a Burg, in Neuendorfer Straße 2, dove Brigitte con i suoi fratelli trascorre l'infanzia e la gioventù.
La casa, il giardino e la strada sono gli scenari rappresentati nel suo racconto "Die Geschwister".
Il nonno paterno è tipografo per l'editore August Hopfer e redattore del giornale Volksstimme. Il nonno materno svolge attività di Procuratore e in seguito diviene proprietario di una fabbrica orafa.
Brigitte è la primogenita di quattro fratelli e un modello per loro: Lutz nato nel 1934, Ulrich, detto Ulli, nato nel 1941, Dorothea detta Dorli, nata nel 1944. È una bambina piena di fantasia, capace anche di entusiasmarsi. A 6 anni frequenta la scuola elementare intestata al pedagogista svizzero "Johann Heinrich Pestalozzi" e già a 9 anni si interessa ad ogni genere di lettura e pratica molto sport. Con il fratello Lutz, quasi coetaneo, ha un rapporto particolare, diverso da quello che ha con Ulrich e Dorothea. Questo stretto legame familiare spiega anche la lunga permanenza di Brigitte nella casa paterna, dal momento che la lascia solo a 26 anni, in occasione del suo secondo matrimonio.
Non appena Brigitte inizia la scuola, il rapporto così forte con Lutz si attenua. Tuttavia, in seguito, rimangono legati, oltre che nei sentimenti, da una forte convinzione politica e dall'impegno comune nella DSF e FDJ, fino al momento in cui entrambi prenderanno strade diverse: Lutz si dedicherà allo sport, mentre Brigitte si impegnerà nei suoi amati studi letterari. Rimarrà comunque sempre forte il legame che li unisce. Questo lo si intuisce dalla reazione di Brigitte alla partenza di Lutz per l'Ovest.
Dal 14 al 18 aprile 1945 Burg viene ripetutamente bombardata dagli Americani e nel tardo pomeriggio del 4 maggio arrivano le prime avanguardie dell'Armata rossa. In città nell'anno 1945 vivono 7209 rifugiati in condizioni miserevoli; nella famiglia Reimann vengono alloggiati due ufficiali russi.
Il nonno Besch, definito un capitalista, vede sequestrato anche il suo appartamento.
Brigitte s' impegna a scuola come rappresentante di classe e come regista di spettacoli filodrammatici. Scrive lettere e diari, favole e piccoli lavori, come lo spettacolo Maikäfers Bekehrung che lei stessa mette in scena nella sua scuola nel 1947, anche con il ruolo di protagonista. Sempre più intensa diviene la sua attività scolastica: ricopre le cariche di Presidente scolastico del DSF, di Caporedattore del giornale e quella di membro di diversi circoli politici, di letteratura, di geografia. Nel settembre 1947, in pieno dopoguerra, frequenta la nuova "koedukative Schule", dove ragazzi e ragazze insieme imparano nuove materie come il russo e con la loro scrupolosa formazione, contribuiscono alla costruzione antifascista e democratica del Paese.
Nel mese di ottobre, il padre, dopo il suo ritorno dalla prigionia sovietica, trova lavoro come impiegato di banca.
A dicembre dello stesso anno Brigitte, ammalatasi improvvisamente di poliomielite, rimane quasi due mesi in ospedale: nella lunga degenza trova conforto in libri e giornali.
Il forzato isolamento e la conoscenza di importanti opere letterarie molto probabilmente rafforzano la decisione di dedicarsi alla scrittura.
La poliomielite la rende claudicante; nascono in lei dei complessi di inferiorità, mentre cresce il suo bisogno di riconoscimento e di attenzione; la rassicura il suo talento letterario che le dà la possibilità di ricostruire il suo equilibrio psichico, indispensabile al suo desiderio di autonomia.
Proprio nei momenti di crisi e di depressione lo scrivere rappresenta una vera ancora di salvezza, qualcosa che dà senso e struttura alla sua vita e in cui trova finalmente la sua vocazionemissione, nella quale si identifica e si realizza.
Nell'anno 1949, all'età di 16 anni, diviene membro della FDJ e ne ricopre anche il ruolo di segretaria. Partecipa ai concorsi letterari della DDR e riceve dei premi.
Contribuisce anche a realizzare uno spettacolo filodrammatico sullo statista sovietico Josif Vissarijonovic Dzugasvilij per il gruppo teatrale della scuola. Nel 1950 riceve il primo premio al concorso per il progetto del dramma John Brown al teatro popolare della DDR.
È nello stesso periodo, a 17 anni, che conosce il suo primo amore, Klaus Böhlke. Le sue prime esperienze sessuali con lui sono vissute con senso di colpa, l'impressione di essere "usata" e la paura di una gravidanza. Poco prima degli esami di maturità nel mese di giugno 1951 si accorge di essere incinta, ma in seguito perde il bambino. I suoi rapporti con Klaus, malgrado non riesca a lasciarlo, sono un alternarsi di passione, indifferenza e odio.
Brigitte rivela in questo legame quella che sarà una costante nella sua vita sentimentale: l'incapacità di mantenere a lungo una relazione amorosa, perché questa nasce solo da una fugace passione.
Diverso è per lei il modo di sentire l'amicizia: comunione di sentimenti, interessi, valori, affetti che possono durare anche tutta una vita.
Dopo la maturità, Brigitte vorrebbe studiare teatro per diventare regista: sostiene l'esame di ammissione per la scuola di teatro di Weimar, ma abbandona gli studi, a causa di un infortunio, all'inizio del semestre. Dopo un corso di pedagogia durato due anni, trova un'occupazione come insegnante nella scuola elementare di Burg. Abbandonato questo incarico, per breve tempo lavora in una libreria e in un giornale come cronista.
Partecipa ad Halle al convegno di lavoro dei giovani scrittori del Mitteldeutscher Verlag.
Dopo il tormentato rapporto con Klaus e molte relazioni, nell'agosto 1952 Brigitte conosce Günter Domnik, un ingegnere meccanico del quale si innamora perdutamente. Questo rapporto le dà calma e tranquillità. Presto però si presentano gli stessi sentimenti di gelosia, amore, odio, come nel rapporto con Klaus.
Brigitte non riesce a realizzarsi completamente nell'amore; soddisfazione e felicità per il successo sono sentimenti che lei prova solo come scrittrice o nei congressi letterari.
Quando Günter si trasferisce nell'industria mineraria di Johanngeorgenstadt, Brigitte lo segue e fa anche domanda come istruttrice culturale della società Wismut, ma presto l'ambiente la delude e torna a Burg.
Nello stesso anno pubblica a puntate la storia d'amore "Kathjaeine Liebesgeschichte aus unseren Tagen", nel giornale Magdeburger Volksstimme, e "Der Legionär ? Marienlegende", nel periodico Magdeburger Lesebogen. Inizia a scrivere il romanzo "Die Denunziantin". Presenta i primi quattro capitoli con
esito favorevole ad un concorso per l'ammissione all'Associazione dei giovani scrittori (AJA) di Magdeburgo presieduta da O.B. Wendler e ottiene così di diventarne membro nel 15 marzo 1953. All' A.J.A., guidata da Wolf Dieter Brennecke, appartengono Johanna e Günter Braun, Wolfgang Schreyer, la guardia forestale Helmut Sakowski e Reiner Kunze, redattore della pagina culturale della Volksstimme sempre di Magdeburgo: intellettuali che Brigitte ricorda nel suo epistolario.
In questo periodo Brigitte decide di dedicarsi esclusivamente all'attività di scrittrice, influenzata da Anna Seghers che per lei costituisce un modello. Si impegna nell'Unione Culturale Tedesca, diventando nell'anno 1954 Presidente del gruppo di Burg. Sebbene la casa editrice Neues Leben le offra un contratto, preferisce ritirare il romanzo Die Denunziantin, che non trova più valido. Una rielaborazione di quest'opera, dal titolo Wenn die Stunde ist, zu sprechen ... verrà pubblicata per la prima volta solo dopo la sua morte nel 2003 nella raccolta Das Mädchen auf der Lotosblume. Zwei unvollendete Romane.
Quantunque sia molto presa dall'attività culturale e letteraria, Brigitte sente il desiderio di avere più vicino un compagno per riceverne anche sostegno e considerazione intellettuale.
Sposa Günter Domnik il 17 ottobre 1953, quando è già incinta.
Il bambino muore subito dopo la nascita; viene così a mancare un elemento vincolante tra queste due persone così diverse.
Dopo pochi mesi di vita matrimoniale, trascorsi nella casa paterna di lei, Günter se ne va. Seguono violente discussioni e in questa situazione la labilità psichica e fisica di Brigitte la conduce a un tentativo di suicidio. Brigitte e Günter si riconciliano, ma i continui e snervanti litigi non hanno fine. L'11 novembre Brigitte brucia i suoi diari scritti dal '47 al '53.
L'attività di scrittrice prosegue intanto intensamente.
Il 6 aprile 1955 appare nella rubrica "Unterhaltung für das Wochenende", del supplemento della "Volksstimme", una prima stesura di Zwei schreiben eine Geschichte. Dello stesso anno sono il racconto Waffen für Tanassis e Der Tod der schönen Melena, ispirato alle esperienze dei fratelli Ziplakis nella lotta partigiana greca del 1948/49 pubblicato dalla casa editrice del Ministero degli Interni. Questo è un libretto, una breve storia, una specie di anticipo del libro Kinder von Hellas, pubblicato solo l'anno seguente dalla casa editrice del Ministero per la Difesa Nazionale. Quest'ultimo è dedicato a Helena Ziplakis che nel 1955, a 23 anni, dopo sette anni di prigione, viene giustiziata.
Nel 1956 Brigitte pubblica il racconto Die Frau am Pranger, ambientato nella seconda guerra mondiale. Tratta della difficile relazione amorosa fra Kathrin, una giovane contadina tedesca sposata e Alexej, un prigioniero russo. Kathrin, incinta, diventa oggetto di scherno e viene trattata come una strega medievale. Il racconto termina con la deportazione dei due amanti in un campo di concentramento, dopo la scoperta della loro relazione.
Diventerà un dramma televisivo nell'anno 1962, verrà rielaborato poi nel 1990 e stampato anche come romanzo a puntate in diversi giornali e tradotto in ucraino e in georgiano.
In seguito alla pubblicazione di Die Frau am Pranger e di Kinder von Hellas, nell'anno 1956 Brigitte entra a far parte dell'Associazione scrittori tedeschi della DDR.
Nel periodo tra il 1955 e la fine di marzo del 1958 Brigitte conosce diverse persone dell'ambiente letterario, ma sono contatti brevi e superficiali, tranne che con la scrittrice Irmgard Herfurt, profuga a Burg. Con lei Brigitte intreccia una stretta amicizia che si traduce in uno scambio epistolare che va dal 1956 al 1973 ed è stato pubblicato solo in anni recenti. Nel 1963 Irmgard sposa Frederik Weinhofen e si trasferisce da Berlino Est a
Amsterdam e i rapporti diventano più radi e saltuari.
Nella primavera del 1956 Brigitte riceve l'incarico per una sceneggiatura sull'organizzazione spionistica "Gruppo di lotta contro l'inumanità". Dal 15 novembre al 30 novembre 1956 frequenta un seminario organizzato dagli "Studi DEFA per lungometraggi" - insieme con il Ministero della Cultura e
l'Associazione scrittori tedeschi - nel circolo degli scrittori "Friedrich Wolf" a Schwielow-See vicino a Potsdam.
L'anno successivo Brigitte ha i suoi primi contatti con il servizio di Sicurezza Statale (STASI). Alla STASI si trovano due fascicoli che la riguardano: quello personale e quello sulll'attività lavorativa, (GI "Catherine" e il fascicolo del procedimento operativo "Denker"). Sebbene nel fascicolo personale le sue convinzioni socialiste siano valutate negativamente, Brigitte sembra adatta come collaboratrice (GI), poiché nell'Associazione scrittori mantiene sempre un atteggiamento di opposizione.
In effetti lei non collaborerà mai con la STASI. Quando Günter viene arrestato l'8 dicembre 1957 per la rissa con un poliziotto ubriaco e condannato a sei mesi di carcere senza prove certe, la promessa di un suo rilascio non la indurrà a svolgere un ruolo di delatrice nei confronti dei suoi colleghi.
Nel mese di marzo 1958 Brigitte conosce a Petzow lo scrittore Siegfried Pitschmann con il quale, dopo la separazione da Günter, si sposa nel mese di febbraio 1959.
Il rapporto con il marito, che Brigitte chiama Daniel o Dan, sembra quello tra due persone con idee affini. In questo rapporto Brigitte appare come la parte dominante, sebbene provi una grande ammirazione per Dan: lo critica, ma al tempo stesso crede in lui e incoraggia il suo talento. In fondo
cerca un equilibrio in questo matrimonio: vuole sostenere le aspirazioni del marito e al tempo stesso realizzare se stessa.
Su suggerimento di Wolfgang Schreyer, il 20 maggio 1958 Brigitte scrive una lettera al Consiglio distrettuale dell'Associazione scrittori, nella quale descrive le sue esperienze con il Ministero per la Sicurezza Statale e più precisamente i loro metodi ricattatori per ottenere informazioni e la pretesa che lei indaghi sui colleghi artisti. In conseguenza di ciò - fatto senza precedenti - un colonnello dell'autorità distrettuale del Servizio di Sicurezza Statale a Magdeburgo viene inviato a dare spiegazioni all'Associazione degli scrittori.
Il 7 gennaio 1959 nel fascicolo personale di Brigitte viene riportata un'annotazione riguardante l'interruzione dei suoi rapporti con il Ministero (MfS). Motivo: mancanza di cooperazione e di prospettive di collaborazione. D'ora in poi Brigitte sarà posta sotto sorveglianza e i fascicoli saranno archiviati solo dopo la sua morte.
Si trasferisce con Siegfried a Hoyerswerda. Il marito lavora in questa città dove nel 1959 comincia la produzione al Kombinat Schwarze Pumpe. Con i suoi 20.046 abitanti Hoyerswerda è una città siderurgica, la "seconda città socialista", la cui origine e costruzione è legata direttamente allo sviluppo e alla crescita del Kombinat di lavorazione della lignite "Schwarze Pumpe". Allo stabilimento lavorano 4000 operai e impiegati. Nel Kombinat Schwarze Pumpe e negli scavi a cielo aperto lavorano più di 13000 persone. Siegfried, che ha già lavorato come operaio addetto alle gettate di calcestruzzo nel Kombinat, ne conosce la realtà e ha convinto Brigitte a trasferirsi con lui, sperando anche di ottenere un proprio appartamento e un lavoro retribuito.
Con il loro trasferimento a Hoyerswerda (-Neustadt) nel 1960, Brigitte e Siegfried hanno la possibilità di emergere come intellettuali nel "Bitterfelder Weg", che rappresenta un determinato periodo della storia letteraria della DDR, durante il quale gli scrittori di professione lavorano nelle aziende e vengono integrati nel collettivo per poi descrivere la vita degli operai e dei contadini. Spesso a guidare i circoli sono "lavoratori scrittori", i quali trattano tematiche riferite al lavoro. Non solo Brigitte e Siegfried, ma anche altri scrittori come Erwin Strittmatter, Erik Neutsch, Franz Fühmann, Christa Wolf parteciperanno a questo progetto. In particolare Christa Wolf nel mese di marzo 1960 inizia il soggiorno di studio all'Azienda Statale di costruzione di vagoni a Ammendorf vicino a Halle e inoltre partecipa all'attività del Circolo dei lavoratori scrittori.
Brigitte e Siegfried si trasferiscono a Hoyerswerda in Liselotte-Hermann-Straße 20 nel complesso residenziale I (Neustadt); (ai giorni nostri la strada attigua porta il suo nome). Per un modesto stipendio lavorano entrambi, un giorno alla settimana, in una squadra di operai tubisti del Kombinat.
Si dedicano all'attività culturale, organizzando letture pubbliche fra gli operai, collaborando al giornale dell'azienda e occupandosi del teatro dei lavoratori. Il 14 febbraio 1960 Brigitte annota nel suo diario che la settimana precedente è stato costituito il circolo dei lavoratori. A cura di questo, l'anno successivo, pubblicherà il libro Im Schritt unserer Zeit. Del collettivo di redazione fa parte, oltre a lei, anche Siegfried. Nonostante nei diari Brigitte critichi pesantemente i colleghi del Circolo degli scrittori di Petzow - talvolta definito "das mal als Irrenhaus, mal als VEB Elfenbeinturm"- non può fare a meno di mantenere delle relazioni con loro.
Continua intanto a scrivere ed a ricevere gratificazioni per il suo lavoro. Herbert Warnke, primo Presidente federale dell'Associazione dei Sindacati liberi tedeschi (FDGB), consegna a Brigitte e Siegfried il Premio letterario del Sindacato per i radiodrammi scritti in collaborazione: Ein Mann steht vor der Tür e Sieben Scheffel Salz.
Nell'anno 1961 Brigitte pubblica il racconto Ankunft im Alltag che darà poi la denominazione all'omonima letteratura: inizia così un periodo della DDR, nel quale gli scrittori si dedicano maggiormente a descrivere la vita quotidiana. Sempre di più la nuova generazione vuole far comprendere il valore del socialismo ai singoli. Il libro, destinato ai giovani, racconta la storia di Recha, dell'affascinante e ribelle Curt e del sensibile e serio Nikolaus che, dopo l'esame di maturità, decidono di fare un'esperienza di lavoro di un anno in un'industria.
Il 10 giugno 1962, in occasione del Festival dei lavoratori a Erfurt in "Erfurter Hof", Brigitte riceve il Premio letterario della Confederazione del lavoro sindacale libero tedesco.
Ottiene successivamente la pubblicazione del racconto Das Geständnis, dopo che, nei due anni precedenti, due progetti di romanzi erano stati respinti e nel mese di settembre intraprende un viaggio a Praga.
A luglio pubblicherà sul "Neues Deutschland" (ND) "Entdeckung einer schlichten Wahrheit".25 È la risposta al Comitato centrale della SED che le aveva chiesto di raccontare come il lavoro nello Schwarze Pumpe potesse aver influito sulla sua creazione artistica.
Una diretta conseguenza dell'articolo pubblicato sul ND è l'invito a parlare al Consiglio del Fronte nazionale il 14 febbraio 1963. Qui Brigitte difende gli scrittori e gli artisti criticati al VI Congresso della SED.
Nel 1963 esce il racconto Die Geschwister, dove s'intrecciano due storie: quella della pittrice Elisabeth che vuole trattenere il fratello Ulli dall'andare all'Ovest e, in forma allegorica, quella della lotta dell'artista in generale contro l'ignoranza e contro la tendenza a considerare come assolutamente vere le proprie opinioni espresse, rifiutando quelle altrui, ritenute false.
Agli inizi del 1963 Brigitte e il direttore artistico Lutz Köhlert scrivono un abbozzo per un lungometraggio - tratto dal racconto Die Geschwister -, che non sarà mai girato.
È proprio in occasione della discussione sul suddetto racconto, organizzata da architetti al club degli operatori culturali John R. Becher a Berlino, che Brigitte conosce la pittrice Erika Stürmer-Alex con cui condividerà interessi artistici.
Inizia la stesura di Franziska Linkerhand, alla quale lavorerà per dieci anni e in cui trasfonderà le proprie esperienze e percezioni, ma anche esperienze e osservazioni altrui.
Nell'ambito di una serie di "letture di scrittori socialisti", Brigitte tiene una lettura pubblica alla Casa dello studente Siegmundshof a Berlino Ovest.
Numerosi sono in questo periodo gli incontri con personalità del mondo culturale e politico a Berlino. Ha occasione di conoscere l'architetto Hermann Henselmann, già noto negli anni '30, che, dopo la guerra, ha progettato la costruzione di case di abitazione in Stalinallee e in Weberwiese a Berlino. Brigitte osserva Henselmann con la curiosità tipica della scrittrice. Tra i due nasce un rapporto del tipo allievo-insegnante che rimane inalterato fino alla morte di lei. L'architetto la introduce nella storia dell'architettura della DDR e la invita perfino a visitare i cantieri.
Al circolo degli scrittori a Petzow, Brigitte conosce la scrittrice e saggista Annemarie Auer. A causa di una intervista "alterata" nel numero 7/1968 del "Sonntag", le due scrittrici hanno un diverbio che verrà sedato solo quando Annemarie si ammala di cancro.
In questo periodo a Berlino spira aria di modernizzazione in campo politico.
Dopo la costruzione del Muro, Walter Ulbricht aspira a riforme mirate del sistema. Vengono organizzate le Elezioni del Consiglio dell'Associazione degli scrittori tedeschi e Brigitte diventa membro della Commissione giovanile al Politbüro del Comitato centrale della SED, Commissione che sarà sciolta poi
nel 1966.
Nel 1965 dopo la separazione da Siegfried, ad ottobre, sposa John K. e nello stesso mese le viene assegnato il Premio Carl-Brechen del Consiglio del distretto di Cottbus per l'arte, la letteratura e la produzione artistica popolare.
Il 1 giugno 1968 Brigitte sottoscrive con altri 32 membri dell'Unione Culturale di Hoyerswerda una protesta al Consiglio di Stato, per richiedere l'ampliamento del Centro di Hoyerswerda-Neustadt.
Si ammala di cancro e viene sottoposta a intervento chirurgico. È l'inizio del suo calvario. Periodi di speranza e di voglia di vivere si alternano alla depressione più profonda e a dolori insopportabili, ma Brigitte non tralascia la sua attività, anzi la volontà di portare a termine
Franziska Linkerhand rappresenta per lei una ragione di vita. Considera infatti la sua affermazione nella scrittura, oltre che una personale realizzazione, una missione sociale.
Divorzia da John K. Continua nonostante tutto la sua attività letteraria e la. Il miglioramento delle condizioni di salute è di breve durata. Brigitte viene ricoverata di nuovo a Berlin-Buch e sottoposta ad intervento chirurgico nel marzo del 1971. A maggio sposa il medico Rudolf Burgartz.
Nell'estate del 1972 deve sottoporsi a radioterapia e chemioterapia, in quanto la malattia, già diagnosticata nel 1968 e mai debellata, è in progresso.
Trascorre il suo ultimo Natale a Neubrandenburg e il 20 febbraio 1973, all'alba dei suoi quaranta anni, muore a Berlino.
Foto e immagini di Brigitte Reimann
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