Irene Pivetti
Biografia
Irene Pivetti nasce il 4 aprile del 1963 a Milano. Tutta la sua famiglia è impegnata nel mondo dello spettacolo: il padre, Paolo, è un regista, mentre la madre, Grazia Gabrielli, è un'attrice. Inizialmente, Irene segue le orme di un altro illustre familiare, il nonno materno, Aldo, linguista di fama nazionale. Si iscrive, infatti, alla facoltà di lettere con indirizzo filosofico all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove si laurea con il massimo dei voti.
Si appassiona alla politica militando nelle associazioni cattoliche come le Acli. Nello stesso periodo fa le prime esperienze come giornalista, collaborando con agenzie di stampa, riviste e quotidiani, tra cui L'indipendente. Il suo avvicinamento alle file della Lega Nord inizia nei primi anni '90. Dal 1990 al 1994 viene eletta come responsabile della Consulta Cattolica del partito e dirige la rivista "Identità".
La sua prima elezione a deputato risale al biennio 1992-1994. In questo periodo entra a far parte della Commissione Affari Sociali e si occupa di tematiche importanti, come la bioetica e la riforma delle autonomie locali. Dopo la riconferma nella legislatura successiva, viene eletta Presidente della Camera al quarto scrutinio con 347 voti favorevoli su 617. È il 15 aprile del 1994. Si aggiudica così il primato di presidente più giovane d'Italia: ha infatti soltanto 31 anni.
La sua attività politica si concentra in particolar modo su l'adeguamento delle istituzioni ai cambiamenti intervenuti con la crisi del sistema partitico tradizionale e la nascita della Seconda Repubblica. La situazione, però, non è semplice e, nel 1996, Irene si ritrova a dover fronteggiare lo scioglimento anticipato delle camere. Ottiene, però, la rielezione nel 1996 e uno scranno nella Commissione Agricoltura. Nel settembre dello stesso anno, i rapporti difficili con il suo partito la inducono a fondare un proprio movimento, Italia Federale, con cui si presenta alle amministrative del 1997. Nel 1999, il movimento viene inglobato dall'UDEUR, di cui diventa presidente dal 1999 al 2002.
Nel ruolo di politico si distingue per un certo rigore formale. Dopo la sua elezione a Presidente della Camera, infatti, molti stilisti adottano nelle loro collezioni la croce della Vandea che suole portare al collo.
Il primo matrimonio con Paolo Taranta viene annullato perché Irene dichiara di non volere figli. Le cose vanno meglio con il secondo marito, Alberto Brambilla di dieci anni più giovane. I due si incontrano mentre Alberto raccoglie delle firme per un candidato sindaco, ed è subito amore, coronato da un matrimonio celebrato nel 1997. L'unione dura 13 anni ed è allietata dalla nascita di due figli Ludovica e Federico. La coppia si divide nel 2010, e a separarsi sono anche le loro vite professionali.
Durante il matrimonio, infatti, Alberto svolge anche il ruolo di manager di Irene e, alla fine della carriera politica, la convince a intraprendere la professione di conduttrice televisiva. Sempre al giovane marito è imputabile il primo cambio di look con la famosa pettinatura a zero, che è lui stesso a farle rasandole i capelli con la macchinetta.
Dopo la fine del matrimonio, i due ricostruiscono un rapporto di civile convivenza per il bene dei figli. Mentre, però, Alberto dichiara alla stampa lo scioglimento definitivo del loro legame e l'impossibilità di un riavvicinamento Irene, nel settembre del 2012, afferma di accettare la separazione, ma di escludere la possibilità di rifarsi una vita con un altro uomo.
Irene partecipa come autrice e conduttrice a diversi programmi, tra cui "Fa la cosa giusta" e "La giuria" (2002-2003) su La7, "Bisturi! Nessuno è perfetto" su Italia Uno, "Liberi Tutti" su Rete Quattro, "Iride, il colore dei fatti" su Odeon Tv. Nel 2009 fonda un canale tematico on line che si occupa di informazione soprattutto economica: "Web to be free". Affianca a queste attività molte ospitate televisive in veste di opinionista su reti sia Rai che Mediaset.
Il periodo televisivo è caratterizzato da scelte coraggiose e controcorrente, come quella di affidarsi alla scuderia dell'agente Lele Mora o quella di un cambio di look che la induce a posare in veste da Catwoman con tanto di frustino per il settimanale Gente all'inizio del 2007. L'iniziativa non viene gradita però dai comitati di redazione di Mediaset e dai giornalisti di Videonews: Irene è infatti giornalista professionista dal 2006 e al momento del servizio conduce la trasmissione Mediaset "Tempi Moderni". La brava attrice e doppiatrice Veronica Pivetti è sua sorella.
Il 27 maggio del 2018 fonda il partito politico di centrodestra "Italia Madre", che ha come ideologia l'europeismo. Alle elezioni parlamentari del 2018 non viene ammesso alle liste.
Alle elezioni europee del 2019 Irene Pivetti si candida nelle liste di Forza Italia ma non viene eletta.
Nel settembre 2024 Irene Pivetti è condannata a quattro anni per autoriciclaggio e evasione fiscale.
Frasi di Irene Pivetti
Foto e immagini di Irene Pivetti
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Irene Pivetti. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Irene Pivetti.
vorrei irene pivetti eletta
presidente della repubblica
persona preparata
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