Sebastian Vettel
Biografia • Gioventù vincente
Sebastian Vettel nasce il 3 luglio del 1987 a Heppenheim (Germania). Già all'età di otto anni comincia a gareggiare sui kart, e ben presto conquista titoli e vittorie. Nel 2003, a sedici anni, passa alle vetture scoperte e si aggiudica il campionato di Formula BMW tedesco, ottenendo diciotto successi in venti gare. Due anni più tardi prende parte alla Formula 3 Euro Series, al volante della Asl Mucke Motorsport, e si classifica al quinto posto, guadagnandosi comunque il premio di miglior esordiente della categoria. L'anno successivo si avvicina alla vittoria, superato però da Paul di Resta, e nel frattempo si fa vedere anche in Formula Renault 3.5.
Un infortunio non gli impedisce di disputare, sul circuito olandese di Zandvoort, il Masters di Formula 3: Sebastian si classifica al sesto posto, dopo aver fatto segnare il terzo miglior tempo, attirando l'attenzione di Frederic Vasseur, manager della squadra. Quindi prende il posto di Robert Kubica (che nel frattempo ha sostituito Jacques Villeneuve come pilota titolare) in qualità di collaudatore della monoposto di Formula 1 della Sauber. All'età di diciannove anni e cinquantatré giorni, quindi, egli diventa il più giovane pilota ad aver mai collaudato una vettura di questo tipo nelle sessioni di qualifica del venerdì.
Nelle prove e nei test, per altro, ha modo di impressionare gli addetti ai lavori: nelle sessioni del Gran Premio di Turchia fa registrare il miglior tempo nella seconda manche del venerdì, guadagnandosi i complimenti addirittura di Michael Schumacher; prestazioni simili si ripetono in occasione del Gran Premio d'Italia, a Monza. Vettel, quindi, viene confermato come collaudatore della Sauber anche per il 2007, e nel frattempo continua a gareggiare nella World Series by Renault, aggiudicandosi la tappa del Nurburgring. L'esordio in Formula 1 in una gara ufficiale avviene nel Gran Premio degli Stati Uniti, in sostituzione dell'infortunato Kubica (che si era fatto male nel corso del Gp del Canada): Seb arriva all'ottavo posto, e così nella prima gara della sua carriera ottiene il suo primo punto. Anche in questo caso, si tratta di un record di gioventù.
A partire dal Gran Premio di Ungheria, poi, Vettel viene arruolato dalla Toro Rosso, dove prende il posto di Scott Speed. Dopo aver sfiorato il primo podio sul circuito del Fuji, nella tappa giapponese del Circus, ottiene il quarto posto nel Gran Premio di Cina, guadagnandosi la conferma per l'anno successivo. I primi mesi del 2008, tuttavia, non gli regalano soddisfazioni particolari, anzi: nelle prime cinque gare arrivano quattro ritiri. Si riscatta, però, a Montecarlo, dove, partito dalla diciassettesima posizione in griglia, si rende protagonista di una fantastica rimonta e giunge quinto al traguardo. Va a punti anche nella gara seguente, a Montreal, complici diversi ritiri e incidenti degli avversari. Un altro quinto posto giunge sulla pista di Spa-Francorchamps, mentre a Monza arriva la prima pole position della carriera, cui segue una vittoria mai in dubbio. E così, aggiudicandosi il Gran Premio d'Italia del 2008, Sebastian Vettel diventa, a ventuno anni e settantatré giorni, il più giovane vincitore di una gara: secondo e terzo sono Kovalainen e Kubica, per il podio più giovane della storia della Formula 1. Dopo la tappa brianzola, il giovane teutonico inanella risultati positivi, chiudendo al quinto posto a Singapore e sesto in Giappone. L'ultima prova del Mondiale va in scena in Brasile, e gli regala il quarto posto. A fine stagione Vettel passa alla Red Bull, in sostituzione di David Coulthard, ritiratosi.
Nel 2009, uscito di scena all'esordio nel Gran Premio d'Australia, ottiene la prima pole con la nuova squadra in Cina: come accaduto a Monza, il primo posto in griglia si traduce nel primo posto sul traguardo, impreziosito dal secondo posto del suo compagno di squadra Mark Webber. Dopo il secondo posto del Bahrain, il quarto della Spagna e il ritiro di Montecarlo, giunge in Turchia un altro podio (terzo posto), cui seguono la pole position e la vittoria del Gran Premio di Gran Bretagna: avendo ottenuto anche il giro più veloce, mette a segno il suo primo hat trick. Il resto della stagione propone il secondo posto della Germania, il ritiro dell'Ungheria, il ritiro di Valencia, il terzo posto del Belgio, l'ottavo posto di Monza e il quarto posto di Singapore. Il ritorno alla vittoria si materializza a Suzuka, anticipato dalla pole position. La stagione si conclude ad Abu Dhabi, con Vettel che vince e consolida la sua seconda posizione in classifica generale, alle spalle del neo-campione Jenson Button.
Riconfermato, naturalmente, per il 2010, il tedesco inaugura la stagione con il quarto posto del Bahrain: seguono il ritiro in Australia, la vittoria in Malesia, il sesto posto in Cina, il terzo posto in Spagna e il secondo posto a Montecarlo. Nel successivo Gran Premio di Turchia, è protagonista di un incidente con il suo compagno di squadra Webber, che stava tentando di sorpassare: le polemiche non mancano, benché l'australiano riesca comunque a concludere terzo. I Gran Premi successivi regalano a Sebastian il quarto posto del Canada, la vittoria di Valencia, la settima piazza della Gran Bretagna, la terza posizione dell'Ungheria e il ritiro del Belgio. I problemi proseguono anche a Monza, nonostante in Brianza arrivi un inatteso quarto posto, mentre a Singapore si materializza un positivo secondo gradino del podio.
La stagione si conclude con la vittoria del Gran Premio del Giappone, il ritiro del Gran Premio di Corea e le vittorie in Brasile e ad Abu Dhabi: nell'ultima corsa dell'anno, in particolare, arriva primo e si laurea campione del mondo, superando, a sorpresa, il ferrarista Fernando Alonso di quattro punti, e divenendo l'iridato più giovane della storia della Formula 1.
Sebastian Vettel negli anni 2010
Nel 2011, Vettel si ripete, e vince nuovamente il Mondiale rispettando i favori del pronostico. Alla gara d'esordio, vincente, in Australia, fanno seguito la vittoria della Malesia, il secondo posto della Cina, la vittoria della Turchia e la vittoria della Spagna: in pratica, fanno quattro successi su cinque gare, che proiettano il tedesco in solitaria in vetta alla classifica piloti. Dopo il trionfo del Gran Premio di Monaco, il secondo posto del Canada e il nuovo successo nel Gran Premio d'Europa a Valencia, è la volta del terzo posto del Giappone. Insomma, una cavalcata trionfale che si traduce in un dominio incontrastato: il 2011, infatti, vede ben quindici pole position ottenute dal tedesco.
Nel 2012, Vettel deve fare i conti con un inizio di stagione difficile, caratterizzato da risultati altalenanti. Il ferrarista Alonso sembra lanciato verso la vittoria finale, ma una seconda parte di stagione entusiasmante riapre i giochi e riporta il venticinquenne Sebastian in cima alla classifica. Si laurea nuovamente campione, ma solo all'ultima ed emozionantissima gara che si tiene a San Paolo (Brasile) il 25 novembre 2012: Vettel diventa così il più giovane tre volte campione del mondo, della storia di questo sport. Ma non finisce: si ritaglia un posto nelle leggende di questo sport quando il 27 ottobre 2013 vince il quarto titolo mondiale F1 consecutivo, cosa riuscita prima solo a Fangio e Schumacher.
Vettel con la Ferrari
Verso la fine del mese di novembre 2014 viene annunciato il suo passaggio alla Ferrari per la stagione successiva. Conclude il suo primo anno in Ferrari arrivando 3° nella classifica piloti. Ma Vettel ottiene anche un altro record: è il primo pilota ad aver ottenuto ben 13 podi nell'anno d'esordio alla Ferrari.
L'anno seguente lotta fino alla fine ma non riesce ad arrivare più del 4° posto finale in classifica piloti, in un campionato dominato dalle Mercedes di Nico Rosberg (vincitore del campionato) e Lewis Hamilton. Davanti a Vettel alla fine dei giochi c'è anche l'australiano Daniel Ricciardo, pilota della Red Bull.
Nel campionato 2017 Sebastian torna a brillare. Dopo la vittoria dell'anno precedente Nico Rosberg si è prematuramente ritirato dalle competizioni: Vettel chiude la stagione al secondo posto con 317 punti, con 5 vittorie, 4 pole position e 13 podi - dietro al sempre presente Hamilton. Lo stesso risultato si replica l'anno dopo, con Hamilton che si laurea campione del mondo per la quinta volta.
La stagione 2019 vede la sostituzione del compagno di scuderia Kimi Raikkonen con Charles Leclerc, giovanissimo pilota monegasco dal talento promettente.
Passa alla Aston Martin per la stagione 2021-2022; alla fine del mese di luglio 2022 annuncia la decisione di ritirarsi dalle competizioni.
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