Elsa Fornero

Elsa Fornero

Elsa Fornero

Biografia

Elsa Maria Fornero nasce a San Carlo Canavese (Torino) il giorno 7 maggio 1948. Prima di diventare nota al grande pubblico nel ruolo di Ministro del Lavoro (alla fine del 2011) è stata professore ordinario di Economia politica presso la Facoltà di Economia dell'Università di Torino, insegnando Macroeconomia ed Economia del risparmio, della previdenza e dei fondi pensione. Le sue ricerche scientifiche in ambito economico e finanziaro trovano approfondimento nei sistemi previdenziali, sia pubblici che privati, nelle riforme previdenziali; tra gli altri importanti suoi temi di studio vi sono l'invecchiamento della popolazione, le scelte di pensionamento, il risparmio delle famiglie e le assicurazioni sulla vita.

Nella sua lunga e prestiogiosa carriera accademica Elsa Fornero ha ricoperto numerosi ruoli di rilievo e ricevuto numerosi riconoscimenti in ambito nazionale ed internazionale: è stata Coordinatore Scientifico del CeRP (Centre for Research on Pensions and Welfare Policies, Collegio Carlo Alberto), Honorary Fellow del Collegio Carlo Alberto, Membro del Collegio Docenti del Dottorato in Scienze Economiche dell'Università di Torino e del dottorato in Social Protection Policy presso la Maastricht Graduate School of Governance (Università di Maastricht), di cui è stata anche docente; membro del Nucleo di Valutazione della Spesa Previdenziale, costituito presso il Ministero del Welfare, membro del Comitato Scientifico dell'Observatoire de l'Epargne Européenne (Parigi), membro del comitato editoriale della Rivista Italiana degli Economisti; ha collaborato anche come editorialista per il quotidiano economico e finanziario "Il Sole 24 ore".

In campo civico dal 1993 al 1998 è stata consigliere comunale per il Comune di Torino, eletta con la lista "Alleanza per Torino".

Elsa Fornero è stata Vice Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo (2010-2011), Vice Presidente della Compagnia di Sanpaolo (2008-2010), membro del Consiglio direttivo della Società Italiana degli Economisti (2005-2007), membro del Comitato Scientifico di Confindustria (2005-2006), membro della commissione di esperti valutatori presso la World Bank (2003-2004), con l'incarico di valutare il ruolo di assistenza svolto dalla Banca nell'attuazione delle riforme previdenziali di paesi con economie di transizione, membro della commissione di esperti della Task Force su "Portability of Pension Rights and Taxation of Pension Schemes in the EU" costituita presso il CEPS (Center for European Policy Studies), Bruxelles (2001-2003), membro della Commissione Ministeriale di esperti indipendenti per la verifica previdenziale (2001), e componente del Comitato Scientifico del Mefop (2000-2003).

Tra i riconoscimenti ricevuti in carriera vi sono il Premio Saint Vincent per l'Economia, ricevuto ex aequo con Ignazio Musu nel 2001; il Premio INA-Accademia dei Lincei per gli studi in materia assicurativa, ricevuto (ex aequo con Olivia Mitchell nel 2003; il premio "La Mela d'Oro" dalla Fondazione Marisa Bellisario dedicato a "Donne innovazione e capitale umano" nel 2011.

In campo governativo, a livello nazionale, il 16 novembre 2011 viene nominata ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità, del governo Mario Monti. È la seconda donna nella storia della Repubblica Italiana (dopo Tina Anselmi) a ricoprire questo incarico. È molto noto un episodio mediatico che ha visto il neo ministro dare di sé un'immagine molto umana, sicuramente lontana dalle immagini abituali dei politici precedenti: chiamata, come tutta la squadra di governo, a operare una significativa manovra di tagli, alla presentazione alla stampa avvenuta all'inizio del mese di dicembre 2011, Elsa Fornero si commuove nel suo discorso di presentazione, interrompendolo a causa delle proprie lacrime. Inizia proprio con le parole:

...i vincoli finanziari oggi sono severissimi: nessuna riforma nell'anno della sua introduzione da risparmi. È un meccanismo lungo. E allora abbiamo dovuto, e ci è costato anche psicologicamente, chiedere un sacrificio...

senza però terminare la frase, che si voleva riferire al blocco della perequazione delle pensioni.

Elsa Fornero è sposata con l'economista Mario Deaglio; ha una figlia, Silvia Deaglio, nata nel 1975 e anch'ella insegnante presso l'Università di Torino.

Aforismi di Elsa Fornero

3 fotografie

Foto e immagini di Elsa Fornero

Commenti

Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Elsa Fornero. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Elsa Fornero.

Venerdì 18 marzo 2022 18:50:13

Pensionamento obbligatorio


Gentile professoressa perché non portate il limite ordina mentale per i dipendenti pubblici da 65 a 67 anni come per gli altri?
Grazie

Mercoledì 2 febbraio 2022 17:49:14

Gent. ma Sig. ra Fornero
Sono Colomba Di Luca di Torre del Greco, ho quasi 67 anni e dopo aver lavorato per più di 40 anni c/o uno. studio privato di commercialista senza una paga adeguata Sono. stata costretta all'età di 60. anni ad andare in pensione con. opzione donna perché lo studio chiudeva.
Non. ho avuto scelta ed era l'unica alternativa, la mia domanda e': prendo 632. 16 euro di pensione e non. ho. altro reddito... dovrei forse avere anche la pensione di anzianità ma un. aumento ci sara' sulla mia pensione? E' vero che l'importo sara' sempre lo stesso?
Il costo della vita aumenta di giorno in. giorno...
Grazie
Colomba Di. Luca

Mercoledì 8 dicembre 2021 15:50:10

Il dolore degli altri è solo dolore a metà


Che l'aiuto della sua privilegiata condizione sia sufficiente per consentire sonni tranquilli

Giovedì 11 novembre 2021 19:26:40

42 anni e 5 mesi di contributi e ora... disoccupato !!!


Gentilissima ELSA FORNERO:
Le scrivo dalla provincia di Sondrio.
Sono nato a marzo del 1960.
Al 31 dicembre 2021, avro' maturato 42 anni e 5 mesi di contributi e dal primo gennaio, saro' DISOCCUPATO in quanto il mio contratto scade e verro' licenziato !!!
Purtroppo non ho diritto, per il 2022 a nessun ammortizzatore sociale e nessun contributo figurativo, essendo un agricolo/forestale a tempo determinato.
Il mio lavoro è usurante e gravoso, ma purtroppo non ho la precocità (12 mesi di contribuzione ante i 19 anni di eta')
Il 21 di marzo (sempre se campo...) compiro' 62 anni.
Le pare giusto e plausibile che, se non riusciro' piu' a trovare un lavoro (data la mia età sarà quasi impossibile trovarlo !!!) dovr0' aspettare i 67 anni di età per la pensione ???
Quota 102 non e' altra che una beffa, in quanto ci vogliono 64 anni di eta' e, in ogni caso, scade a fine 2022.
L' APE SOCIALE richiede 63 anni di età ed anche esso scade a fine 2022.
le ripeto: le pare giusto e plausibile ???
mi risponda per cortesia !!!
provi per un attimo a pensare di essere lei al posto mio !!!
In attesa di un suo cortese riscontro, La ringrazio e Le auguro una buona serata !!!
Tiziano Tedoldi

Sabato 6 novembre 2021 12:59:35

La mia pec è più sicura, la posta normale è hackerata


Abito ad Arezzo in località Indicatore Zona D numero 8, mi comunichi per favore cosa devo fare per contattarla, secondo me la posta cartacea ordinaria resta lo strumento più sicuro.
Grazie dell'attenzione
luca tognaccini

Sabato 6 novembre 2021 08:17:32

Ci siamo sentiti il 12 gennaio


Signora Elsa,
Lei è una donna bellissima, ha il fascino del potere e della cultura insieme,
io vorrei incontrarLa di persona a Torino
perché mi sono innamorato di Lei
(basta che non sia tifosa della Juventus, molto bene se tifa Torino alleato della mia Fiorentina)
io ho 60 anni ma le donne più grandi di me mi piacciono assai perché mi ricordano mia madre.
Il 12 gennaio su Internet chi ci ha messi in contatto non mi ha ricordato i Suoi preziosi consigli
per ottenere la pensione e mi ha resettato la memoria con l'ipnosi
e per invidia del nostro contatto mi ha inguaiato facendomi parlare
sotto sudditanza psicologica essendo un mio parente più grande in età e potente
ma
oggi ricordo e sono qui a scriverLe.
Sei bellissimaaa !!!
Grazie dell'attenzione
luca tognaccini
cellulare: 353-------

Martedì 2 novembre 2021 08:23:49

In un limbo senza pensione da cinque anni


Gentile professoressa Fornero, Le chiedo cortesemente di prendere in considerazione situazioni come la mia, che iniziai a lavorare nel 1980 ed uscii dal gruppo IRI, che fu messo in liquidazione, nel 2001 con la prospettiva di andare in pensione all’età di 58 anni avendo due figli (questo era il patto che avevo con lo Stato). Mi sono occupata del mio secondogenito fiduciosa di poter percepire la mia pensione cinque anni fa... se avessi saputo avrei fatto scelte diverse. Ho una laurea in Giurisprudenza non riscattata, più una specializzazione forense, ma mi sembra di capire che non risolverei nulla. Forse l’Opzione Dini? La ringrazio per l’attenzione e spero in una Sua cortese risposta. Silviana

Lunedì 1 novembre 2021 06:16:44

Cone molti altri, chiedo il perché non basta andare con i contributi... e per molti lavori e donne assicuro che 35 anni sono più che sufficienti!!! Se uno ha scelto di lavorare presto, è stato onesto... e non va penalizzato... o insegnerò a mio figlio di stare sui banchi, prendere il reddito di cittadinanza... e a 40 anni andare a lavorare... con nessuna voglia... perché non l ha mai fatto!!! Premiamo sempre chi non se lo merita!!!

Domenica 31 ottobre 2021 20:24:10

Pensione


Sono un onesto cittadino che ha sempre pagato le tasse e quant'altro. Ho al momento 39 anni di contributi e 61 anni e 1/2 per cui 39+61=100 e già comincio ad incazzarmi perché non rientro nella quota 100 (38+62) che scade tra due mesi, però per il prox anno ci sarà quota 102 (64 ani +38). .. ed io se Dio vuole avrò invece 62 anni +40=102.. e poi per il 2023 si paventa una quota 104(66+38) ed io ne avrò 63+41=104... ma ancora non potrò usufruirne... ma ci voleva tanto a fare una cazzo di legge che contemplasse il raggiungimento della quota indipendentemente dall'età ma semplicemente cumulando anni più contributi? Essendo nato il 1 maggio (festa dei lavoratori) del glorioso anno 1960 va a finire che lo prendo sempre il quel posto là... ma non si preoccupi che non è colpa sua ma della buon'anima di mia mamma che avrebbe dovuto registrami. all'anagrafe il 31/12/1959. così sarei già stato pensionato... andavo a fare compagnia a tutta quella schiera che è andata in pensione dopo 15 anni 6 mesi ed un giorno

Mercoledì 27 ottobre 2021 14:28:49

Quota 100 e benefici


Buongiorno signora Fornero,
Questa mattino l'ho risentita attraverso la radio dire ancora che la fuoriuscita dei lavoratori con quota 100 non ha prodotto nuovi ingressi come ci si auspicava.
Lei omette di dire che la quota 100 è attiva da soli 3 anni e che in questi 2 anni di COVID le aziende non hanno assunto quasi nessuno.
lei sta facendo una statistica falsata dal COVID. Non sarebbe andata cosi senza la pandemia, dunque ci rifletta prima di denigrare tutte le misure di uscita anticipate dal lavoro. Noi Sessantenni facciamo da TAPPO ai giovani e nessuno mi convincerà del contrario, nemmeno le sue dichiarazioni in riferimento ai paesi più virtuosi dove lavorano sia i giovani che gli ultra sessantenni e non c'è disoccupazione. Peccato che noi siamo in ITALIA... e il PIL non è mai stato virtuoso.

Mercoledì 27 ottobre 2021 11:35:15

Mi rivlgo a lei gentilissima (???) professoressa, si rende conto della legge porcata che ha creato?, non pensa a tutte quelle persone che sono entrate tardi nel mondo del lavoro aspettando i comodi dello stato e che non arriveranno mai a produrre i contributi richiesti?
Si rende conto che andando in pensione a 70 anni essi sono ormai prossimi al camposanto e il frutto di tanti sacrifici vanificati a favore di gente come lei che vive negli agi della ricchezza?
Si rende conto che il circolo vizioso continuerà per le persone che entreranno a lavorare a 40 o forse a 50 anni e che oggi vivono di espedienti?.
Se proprio voleva fare un favore agli italiani poteva fare una legge che mandasse in pensione al massimo a 63 anni con contributi minimi di almeno 20 anni, allora si che sarebbe stata una santa.
E i soldi dove si sarebbero presi? semplice non assistendo più gli immigrati, stoppando il reddito di cittadinanza, evitando tante inutili dispersioni di risorse che lo stato spreca tutti i giorni.
Ritengo che ha fatto una legge porcata e che quelli che ci sono adesso non sono da meno e non è neanche per una questione di soldi perchè ci sono, incapaci incalliti chiamati a governare dal popolino che di politica non ne capisce prorio niente...
Alessandro

Mercoledì 27 ottobre 2021 11:19:03

Cara Elsa le rispondo io


Mi presento, sono una persona che lavora da circa 40 anni, timbro il cartellino tutti i giorni, ho piu’ o meno 60 anni…
Lei afferma che la sua legge é fatta per aiutare le generazioni giovani …
Bello e giusto pensare alle generazioni più giovani, concordo con lei.
Ma, visto che ne fa una questione generazionale vado al punto.
E torniamo a me e a tutti quelli della generazione dal 1960 al 1970 etc.. bene, noi andremo ormai col sistema contributivo, prenderemo in base ai versamenti effettuati ed all’aspettativa di vita.
Mi pare giusto, queste persone però devono poter scegliere quando smettere di lavorare poiché riceveranno solo ciò che spetta (in base ai contributi versati ed all’età). 

Ora, quando lei, e chi la sostiene (confindustria, il PD, il Cottarelli etc), afferma di preoccuparsi dei giovani, dovrebbe, a questo punto, dare l’esempio.

La sua generazione é andata in pensione prima ed ha versato molti meno contributi rispetto alla pensione che riceve.
Ha in sintesi condannato tutte le generazioni successive a fare sacrifici per ripagare i vostri, e sottolineo vostri, debiti. (noi non centriamo nulla).

La soluzione é semplice, fate una legge subito abbassando considerevolmente le pensioni alte a cui palesemente i contributi non corrispondono.
Per alte intendo dai 3000 euro in su, visto che per chi va in pensione oggi é una pensione altissima.

Non le piace? facile fare la brava e buona con i sacrifici degli altri, comincino lei e la sua generazione
di scialacquatori a dare l’esempio SUBITO e a risarcire, anche noi saremo poi disponibili.
dimenticavo... e la smetta di piangere...

cordialmente
Zeb (61 anni, sveglia ore 6. 00, timbratura alle ore 7. 00 da 40 anni)

Mercoledì 27 ottobre 2021 08:35:49

Buongiorno Professoressa,
Le racconto brevemente la mia storia lavorativa: sono stata segretaria in vari Istituti scolastici per una ventina d’anni, ahimè mi sono poi licenziata per passare ad amministrare un’azienda di famiglia che, per vari motivi, dopo un anno e mezzo è stata venduta. Questo accadeva nel 1999 e, con la Legge allora in vigore, mi sarebbero mancati pochi anni per ottenere la pensione, ma un anno prima che ciò accadesse la legge fu modificata e la mia pensione allontanata; questo meccanismo si ripetè pochi anni dopo e poi di nuovo con la Sua Legge. Sembrava che ogni volta che stavo per arrivarci, dovesse accadere qualcosa che me lo impedisse. Nel frattempo ho fatto tanto volontariato e ho venduto un appartamento e quindi me la sono cavata, per mia fortuna, tranquillamente. A sessantadue anni però mi sono resa conto che non sarei arrivata ai sessantasette senza problemi, così ho preso la Sua Legge come un’opportunità e… sono tornata a scuola fino allo scorso 31 agosto: è stato bellissimo e ora sessantasettenne sono in pensione!
Quindi, non so quanti lo fanno, ma io posso ringraziarLa perché negli ultimi anni ho imparato a fare il lavoro che conoscevo come le mie tasche in un modo nuovo, col computer, ho incontrato tante persone e sono un po’… ringiovanita!
Cordialissimi saluti e Buon Tutto Professoressa!
Monica De Riù

Lunedì 25 ottobre 2021 12:27:46

Proroga opzione donna


Buongiorno. Sono una donna del 63 disoccupata da tanto tempo. Sono anni che attendo proroga opzione donna. Ora non ne parlate più. Noi donne non riusciamo ad entrare con il sistema delle quote. Abbiamo bisogno di aiuto e sostegno. La prego di prodigarsi, almeno per la proroga. Grazie

Martedì 19 ottobre 2021 18:42:43

Quota 102


Buona sera, sono Viviani Stefano, ho quasi 61 anni e mezzo e mi sono permesso di scriverle, perché ho letto del suo dissenso riguardo quota 102.
Vorrei solo sapere, se nei conti che vengono fatti per definire se una manovra di questo tipo, figurino anche i costi dell’impatto sociale che costa a noi cittadini che facilmente hanno, genitori anziani, nipoti da seguire o semplicemente un desiderio di rendersi utili a qualche associazione di volontariato. Si stà discutendo se fare una quota 102 ma con 64 anni di età minima che nel mio caso (ho 41 anni di contributi) significa praticamente andare con la sua riforma... Non comprendo il senso di dare la possibilità di andare in pensione a chi ha 3 anni di contributi in meno di me. Per un equità sociale la decisione se si hanno più contributi del minimo richiesto deve essere a discrezione,. ... perché io che ho versato di più non posso decidere di andare in pensione?. Le assicuro che quando si hanno anziani in casa dover andare a lavorare e in certi casi dover pagare servizi che accudiscono i propri cari è un onere gravoso, che forse non compare nei vostri conti ma che pesa in modo importante sulla vita sociale dei cittadini.
La ringrazio e le porgo i miei più
Distinti saluti
Viviani Stefano

Lunedì 18 ottobre 2021 18:08:40

Sono un infermiere turnista in sanità pubblica,
Le chiedo:
Dopo 41 anni di turni, in reparto psichiatrico,
a lei non pare che dovrebbe meritatamente arrivare il momento della pensione, anche con meno di anni 60.
Ma per caso si rende conto di quanti anni sono 41 di lavoro turnista con disabili mentali ???
No... forse non ne ha proprio idea... non sa di cosa parlo...
Provi per un periodo forse mi capirà...
Sicuramente per lei e i suoi amici di merenda, è normalità, per noi infermieri è USURA,
ma neppure lavoro usurante viene considerato...
BRAVI TUTTI Dovreste VERGOGNATEVI e RIFLETTERE.
SALUTI

Mercoledì 29 settembre 2021 11:11:51

Signora Fornero buongiorno, mi permetto di dististurbarla per sottoporle una mia personale proposta di riforma alle pensioni che da come potrà vedere non si discosta molto dalla sua legge e a mio modesto parere non penalizza i lavoratori e potrebbe essere sostenibile dalla Stato. ht tps: //-------/wwsGLs JNLK P1Z LB58

Sabato 25 settembre 2021 12:52:19

Signora fornero le scrivo a proposito della legge a suo (e altri) nome, io ho 64 anni ho un chiodo endomidollare nel femore ho la cirrosi epatica e 4 varici esofagee, le mie gambe non sono più buone come 40 anni fa, ora arrivo al nocciolo la mia pensione anticipata di invalido civile ammonta a 287 e quindi devo pagare 600 euro di affitto 50 € di luce e 50 € gas per mangiare mi dice lei come posso campare? vivere? Perché è sua responsabilità se sono/siamo senza danaro e con i debiti fino al collo, le chiedo un consiglio, come faccio per andare innanzi? Ora leggo in diversi giornali che la pensione toccherà al 71esimo anno di età, non credo che arriverò a 71 anni. Porgo deferenti ossequi e saluto anticipatamente ringrazio. Marco Braglia Firenze.

Mercoledì 15 settembre 2021 09:31:24

Riforma pensioni


Signora, vorrei sottoporle una mia idea di riforma delle pensioni, basta su due pilastri; "Bisogna lavorare un anno in più della meta della aspettativa di vita media"; "bisogna pagare i contributi a norma di legge per un anno in più del numero di anni cui riscuoteremo l'assegno". Non so scrivere le norme, ma allego un mio modello di legge che, se ha 10 minuti, la invito a leggere e, per lo meno, considerare come spunto. La ringrazio e la saluto.
CRITERI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLA PENSIONE
ART 1:

1. Età compresa tra i 60 ed i 65 anni, il limite inferiore non può mai essere anticipato ad esclusione dei profili lavorativi di cui all' ART 4. 8 il limite superiore può essere superato ma solamente ai fini del raggiungimento dei criteri cui al punto ART 1 punti 2, 3 e 4; nel caso che il limite superiore debba essere superato, si attivano i criteri cui al punto ART 4. 3.
2. Ogni lavoratore, deve avere contributi pagati per un numero di anni pari alla metà della vita attiva più uno; la vita attiva si calcola togliendo dall'aspettativa di vita media, la minore età, raggiunto questo parametro, si deve applicare l'art. 1 punti 3 e 4.
3. Ogni lavoratore deve esercitare la professione per un numero di anni pari alla meta più uno (1) dell'aspettativa di vita media calcolata dall'istituto preposto dallo stato.
4. Ogni lavoratore, deve pagare i contributi pensionistici per un tempo pari al doppio di anni più uno (1) del numero di mensilità che andrà a riscuotere dal momento dell'andata in pensione sino all'aspettativa di vita media calcolata come al punto 3, ad eccezione delle professioni cui all' 4. 8.
Tutti e quattro i criteri ai punti 1. 2. 3. 4, devono essere, contemporaneamente, soddisfatti, ad eccezione delle professioni di cui al punto 4. 8, la mancanza anche di uno solo determina il mancato raggiungimento della possibilità di accedere all'istituto pensionistico ad eccezione delle professioni cui al punto ART 4. 8
L'anno lavorativo va scomposto in settimane, dove si parla di anno lavorato vanno intese 52 settimane, come specificato al punto 4. 1, per anno lavorativo ai fini pensionistici s'intendono le 52 settimane con i relativi contributi, pagati sia dal lavoratore che dal datore di lavoro ed in rispetto delle disposizioni di legge del momento in cui i suddetti contributi vengono realmente versati,

ART 2
Lo studio, il servizio militare obbligatorio o quello civile devono considerarsi alla stregua di lavoro sia che prevedano pagamenti di contributi o che non ne prevedano ed incidono sui punti 3 e 4 dell'ART. 1, come meglio specificato nell'ART. 4. 4 e 4. 5.

ART. 3
1. la condizione femminile, quella militare, di polizia e quella di lavoratore in turno usurante godono, oltre ai normali trattamenti di tutti gli altri contratti, anche di agevolazioni come specificato all' ART 4. 6-4. 7-4. 8.
2. La condizione di lavoro usurante è condizionata dalla presenza di turni notturni, detto lavoro, inteso come al punto 4. 1, deve prevedere almeno73 notti della durata di almeno 11 ore e comprendenti l'intera fascia oraria dalle 22. 00 alle 6. 00
3. Il lavoro militare e quello di polizia gode di benefici a condizione che la permanenza in servizio effettivo sia almeno la metà degli anni utili al conseguimento pensionistico, come all'ART. 1 punto 3 ad accezione dei congedi per ruolo, merito o per infortunio.
4. La condizione femminile è legata alla maternità.

DISPOSITIVI PER IL CALCOLO DEL LAVORO E DEI CONTRIBUTI

ART 4
Ogni dispositivo deve poter agire su almeno uno dei quattro punti dell'art, 1, per ogni dispositivo deve essere indicato il livello d'incidenza rispetto ai quattro punti dell'ART 1.
4. 1 Ogni 52 settimane lavorate o nel rispetto delle normative vigenti, comprendenti anche riposi, ferie, malattia, infortuni, permessi retribuiti e cassa integrazione retribuita, si intende un anno di lavoro che incide sul punto 3 dell'ART 1
4. 2 Ogni anno lavorato come al punto 4. 1 in cui siano stati pagati per intero i contributi sia del lavoratore che del datore di lavoro, secondo i parametri di legge al momento in cui tali contributi sono realmente versati, si intende un anno di contributi pagati ed incide sul punto 4 dell'ART 1.
4. 3 Ogni anno lavorativo compiuto oltre i 65 anni dovrà essere considerato come anno doppio e quindi raddoppiare la sua incidenza sui punti 3 e 4 dell'ART 1
4. 4 Ogni anno di servizio militare obbligatorio o di servizio civile, è da considerarsi ai fini pensionistici, anche se non sono stati versati contributi da parte di nessuno ed incide sul punto 3 dell'ART 1; nel caso che detti servizi abbiano previsto anche il pagamento di contributi pensionistici e questi siano stati effettivamente versati secondo i parametri di legge, detti periodi incidono anche sul punto 4 dell'ART 1.
4. 5 Ogni ciclo scolastico, anche in assenza di contributi pagati, oltre la scuola dell'obbligo, della durata di almeno 5 anni, comporta un incidenza di 1 anno sul punto 3 dell'ART 1; ogni ciclo di 2 o 3 anni, comporta l'incidenza di 6 mesi sul punto 3 dell'ART 1, i cicli di studio possono comportare al massimo un incidenza di anni 2 sul punto 3 dell'ART 1.
4. 6 La nascita di un figlio determina un(1) anno di contributi pagati, anche se non versati, ne in tutto ne in parte da nessuno ed incide sull'ART 1 punti 3 e 4, oltre alle normali garanzie già previste dalle leggi in vigore, sino ad un massimo di tre (3) anni.
4. 7 Ogni anno lavorativo, nel quale il lavoratore abbia dovuto svolgere turni notturni, è da considerarsi come “lavoratore in turno usurante”ed ha diritto, oltre a quelli previsti dal punto 3. 2, a 8 settimane di contributi pagati in aggiunta alle 52 previste, dette settimane devono essere conteggiate senza il bisogno che siano realmente pagate ne dal lavoratore ne dal datore di lavoro ne da nessun altro, detta agevolazione incide sia sul punto 3 che sul punto 4 dell'ART 1.
4. 8 Il lavoro in ambito militare e di polizia, come da ART, 3 punto 3, prevede le stesse agevolazioni del lavoro usurante come al punto 4. 6 ed in più prevede che ogni 52 settimane lavorate l'età pensionistica standard, si abbassi di un periodo pari a quello aggiuntivo sempre dell' ART 4. 6 cioè di 8 mesi, l'età pensionistica standard, viene calcolata tramite la media dei due valori, cui al punto 1 art. 1, detto lavoro è esentato dal rispettare l'ART 1 punti 1 - 2 e 4 ma non il punto 3.

ART 5

5. 1, I benefici contenuti negli art 4. 4, 4. 5, 4. 6 e 4. 7, non possono, nel loro
insieme superare i 5(cinque) anni di “benefit”

5. 2 I lavoratori di cui al punto 4. 8, oltre ai 5 anni di benefit degli altri
lavoratori, possono contare anche su una identica riduzione dell'età pensionistica, come ulteriore “benefit”, sempre di 5 anni e non oltre.

Mercoledì 18 agosto 2021 11:29:45

Legge Fornero


Buongiorno signora. Da Fornero,
Sono una lavatrice precoce ma penalizzata in quanto nel corso degli anni lavorativi ho 7 anni di contratti a progetto, e ho imparato solo quando ho fatto il calcolo contributivo che su 7 anni mi valutano solo 2 anni e 11 mesi in quanto vengono calcolati sull'imponibile (grossa fregatura) purtroppo non è stata una mia scelta questo tipo di contratto, è chi lo ha permesso, i datori di lavoro ne hanno approfittato, e noi lavoratori siano sempre quelli penalizzati. Per quanto mi riguarda quei 7 anni li ho lavorati in pieno ma mi ritrovo con un pugno di mosche in mano, Ora ho 62 anni e mezzo e sto tirando avanti con i denti perché il mio lavoro mi stressa moltissimo, non posso permettermi di lasciarlo in quanto pago l'affitto ho un marito pensionato (anche lui massacrato dalla sua legge) e di certo con solo una pensione non si va lontani. Con la sua legge sign. ra Fornero dovrei andare in pensione in settembre del 2026 ma credo proprio di non farcela, se ci penso mi vengono i brividi.
Non ho potuto nemmeno usufruire dell'opzione donna per il discorso dei miei 7 anni di contratto a progetto che non lo permettono.
Io credo che per la situazione attuale dovreste mandare in pensione gli ultrasessantenni e far posto ai giovani vista l'alta disoccupazione, oltre al fatto che si parla tanto dell'importanza dei nonni per l'aiuto alle famiglie giovani, ma nemmeno di questo viene tenuto conto, con la situazione pensionistica attuale fare i nonni lavorando fino a 67 anni
e oltre diventa difficile, io per quello che posso cerco di aiutare mia figlia nella gestione dei nipotini, credo che lei non sappia cosa vuol dire specialmente per noi donne continuare a lavorare oltre vi 60 anni con tutte le altre incombenze, rifletta su come ci ha penalizzato e metta mano alla coscienza per rimediare visto che si parla di un suo ritorno.
Cordiali saluti
Giuliana

Lunedì 9 agosto 2021 15:38:28

Buongiorno signora Elsa fornero sono un uomo di 51 anni che vorrebbe avere un colloquio con lei... in attesa
Distinti saluti
Massimiliano mela
Ps 348 -------

Sabato 7 agosto 2021 17:02:16

Pensioni


Buongiorno,
non si se mi risponderà o lo farà qualcuno per Lei. Sono una 56enne con 38 di duro lavoro in fabbrica, vuole che continuiamo a lavorare per poi finire nell'immediato in una bara? Lei è comodamente seduta in poltrona io no, e guadagno 1. 300 € mensili, vorrei godermi ancora qualche anno tranquilla. Deve smettere di alzare l'età pensionistica. Io sono una lavoratrice precoce.
Saluto e attendo un suo gentile riscontro.
Monica Degiovanni

Mercoledì 21 luglio 2021 12:24:02

Salve. Le scrivo per dire che la ammiro, che sono pienamente convinto che la sua riforma delle pensioni è corretta, ragionevole e condivisibile. Le dico anche che ho sentito altra gente che la pensa così e la esorto a proseguire nell'impegno per ripristinarla

Martedì 20 luglio 2021 22:59:28

Falsa partita iva


Gentile signora Fornero… non sto capendo chiaramente se collaborando con altra partita iva ed alla fine guadagnamo più di 20000€ l’anno netti a testa è considerata sempre falsa?
Grazie mille

Martedì 20 luglio 2021 17:18:08

Pennsione


Ho 60 anni e tanti problemi di salute dovuta al mio lavoro di gastroma in Conad. perche e quando posso andare in pensione. sono stanca ci vogliono giovani al lavoro. Io ho lavorato abbastanza. pui rispo fermi per favore?

Lunedì 19 luglio 2021 17:24:32

Pensione ultra settantennj


Gentile Signora
Le scrivo in merito al particolare riconoscimento alla pensione a quelle persone che hanno effettuato versamenti ma non raggiunto gli anni contributivi, ma hanno superato i 70 anni.
La sua legge esclude da questi beneficiari (in questo caso mia moglie) che ha effettuato un maggior numero di versamenti cioè prima della data prevista dal disposto che riconosce tale diritto.
Mi sembra strano conoscendo la Sua preparazione che ciò possa accadere.
Penalizzare i maggiori contributi mi sembra una contraddizione.
La ringrazio per un Suo cortese interessamento.
Cordiali saluti
Giancarmelo La Mattina

Lunedì 14 giugno 2021 19:15:17

Quale investimento al giorno d'oggi?


Buongiorno prof. ssa Fornero,
La seguo spesso in TV in quanto persona molto preparata e seria.
Provo a disturbarla, anche se sicuramente avrà cose più importanti da fare.
Ormai ultra ottantenne, abituata ad investire nel conto deposito non so più come poter aver un piccola rendita dai risparmi di un vita di lavoro.
Purtroppo reduce da cattivi investimenti in banca con perdite economiche nei primi anni 2000, ho perso la fiducia nelle proposte che mi vengono fatte.
Avrebbe dei consigli di come è possibile investire senza correre troppi rischi?
La ringrazio e mi scuso ancora per il disturbo ed il tempo sottratto.

Cordialmente
Franca

Lunedì 26 aprile 2021 11:37:08

Gentile dottoressa,
La sua bella riforma mi sta mettendo in seria difficoltà- Ho iniziato a lavorare a 19 anni-subito dopo la maturità, nel 1979 quando si andava in pensione con 35 anni di lavoro. Nel 1987 mi sono sposata e dopo mille problemi nel 1990 sono diventata mamma. Rientrata al lavoro dopo la maternità nella piccola azienda dove ho sempre lavorato ho chiesto il part time (non avendo nessun aiuto da nonni zii e quant'altro, solo baby sitter a pagamento) per poter conciliare lavoro di ufficio e lavoro di mamma e casalinga. Mi è stato concesso ma subito dopo l’azienda è entrata in crisi e insieme a tutte le giovani mamme sono stata messa in cassa integrazione per tre anni. Rientrare al lavoro nella stessa azienda dopo la cassa integrazione non fu possibile, infatti mi costrinsero a licenziarmi. Trovare un nuovo lavoro essendo mamma e giovane donna, fu praticamente impossibile- trovai un lavoro cammuffato da “Borsa di ricerca” presso il Policlinico di Milano in segreteria. Il lavoro mi piaceva molto e benchè il compenso fosse molto basso e non mi pagassero contributi, ferie, mensa, sono rimasta per tre anni abbondanti. Poi non le sto a dire le peripezie per trovare un qualsiasi altro lavoro che mi permettesse di poter andare a ritirare mio figlio prima all’asilo poi a scuola. Dopo 12 anni di precariato cambiando 15 posti di lavoro, finalmente ho trovato il “posto fisso” presso il Comune di Milano, dove tutt’ora lavoro. E siamo arrivati al 2021… decido che, dopo ben 42 anni di lavoro effettivo desidero ardentemente di andare in pensione, essendo subentrati anche problemi notevoli di salute e pensando di avere i requisiti per la quota 100. Faccio i dovuti passaggi con il patronato e aihmè scopro che mi mancano 26 GIORNI alla scadenza della legge (31-12-2021). Chiedo a questo punto all’INPS di poter riscattare a mie spese i tre anni lavorati come borsista. Mi viene negato, perché il riscatto è legato ad una dichiarazione che il Policlinico si rifiuta di rilasciare. Mi rivolgo a lei perché mi aiuti a trovare una soluzione. Io sicuramente NON POSSO LAVORARE FINO A 66 ANNI PERCHE’NON CE LA FACCIO. che significherebbe che io e insieme a chissà quanti altri lavorerei 46 anni, quando in giro ci sono persone che a malapena hanno lavorato 20 anni e sono in pensione da 40, Parlo anche di rinomati professionisti che la pensione la usano per pagare la donna di servizio.
La ringrazio in anticipo per l’aiuto concreto che vorrà darmi
Antonietta Bucci

Mercoledì 14 aprile 2021 18:50:38

Quesito sull'applicazione legge pensione anticipata


Gent. ma Prof. ssa. desidero sapere da lei che è l'autrice della legge sulle pensioni che porta il suo nome, se mia moglie che, in qualità di insegnante ha raggiunto più dei 41 anni e 10 mesi di servizio con relativi contributi, è obbligata ad andare in pensione con la cosiddetta pensione anticipata oppure se può rimanere in servizio fino al raggiungimento del 67° anno di età, rinunciando al predetto beneficio (!). Lei è nata il 15 luglio 1955 ed ha assunto servizio per la prima volta il 1. 10. 1976.. Grazie,. con deferenti ossequi. Adolfo Restaino

Venerdì 5 marzo 2021 07:21:35

Pensione


Buongiorno signora fornero le scrivo due righe grazie per la sua legge che ci manda in pensione ha 43 anni e dieci mesi tanto lei sta seduto su una poltrona in vece pensi chi fa il muratore ho altri lavori pesanti grazie mille

Martedì 2 marzo 2021 17:36:07

Suggerimento in vista della riforma delle pensioni


Suggerimento


Buongiorno, mi chiamo Loredana, ​ le scrivo, in vista della riforma delle pensioni, se può​ fare qualcosa a riguardo. Io ho quasi 52 anni, ho 35 anni di contributi, ho sempre fatto lavori pesanti, ​ bar, ristoranti, ​ edicola, ​ e ora magazziniere in una farmacia, ​ ho un figlio di 11 anni da seguire, ​ frequenta la prima media, e ho 2 genitori quasi ottantenni e essendo stati contadini, anche loro sono usurati, e soprattutto mia mamma è​ da aiutare, purtroppo mi ritrovo essendo separata ad affrontare tutto. Non voglio per ora ricorrere a baby sitter o badanti, perché io lavorando a 30 ore a settimana non riuscirei a pagare. Mi chiedo dopo tutti questi anni di lavoro, non si può dare la scelta a chi vuole dopo 35 anni di contributi se andar eno in pensione, magari penalizzando un po ', ma sicuramente migliorando la vita propria e dei famigliari. Lascerei comunque un posto​ di lavoro ad un giovane, che magari pieno di forze, e senza problemi famigliari prende la disoccupazione o i sussidi. Sono certa chechi svolge lavori leggeri e non ha problemi famigliari sceglierà di continuare il proprio lavoro, ma io preferirei rinunciare a un po di soldi per aiutare i miei genitori anziani e mio figlio. La vita e una sola e a volte anche breve, per essere vissuta così male! ! Spero possavalutare anche queste situazioni di... gente comune. Sono sicurache farà del suo meglio per far risplendere questo bel paese. Comunque noi siamo in due e cerchiamo di recuperare i vestiti da figli di amici, di risparmiare e vivere con 1100 euro. ! ! Un sussidio o​ pensione da 900 euro mi basterebbe
Grazie se ha dedicato del tempo per leggere e per quello che dedichera' per trovare la soluzione migliore. Grazie Loredana Caveglia

Venerdì 26 febbraio 2021 13:12:25

Sig. na Fornero ma lei si ritiene un ministro o un Minestrone?

Giovedì 11 febbraio 2021 09:09:45

Spett. le Ministro

non bisogna autorizzare più l'uso dei dati personali

nè chiedere la data di nascita o l'impego

Giovedì 11 febbraio 2021 08:48:01

Spett. le Ministro

il lavoro è cautelato e tutelato non dallo statuto dei lavoratori che è aleatorio ma dal Ministro e dai Dirigenti

Giovedì 11 febbraio 2021 06:30:30

Gentilissima signora Elsa condivido il suo operato sulle pensioni, non mi piace quando fa polemica con Salvini. Non cada al suo livello
Carlo. Zilioli

Mercoledì 3 febbraio 2021 13:22:24

Di martedì del 2/02/2021


Complimenti, Lei ha parlato di M. R. d'Arabia e del suo assolutamente assente senso di responsabilità (subito accusata da Barbano, come da prassi, di moralismo, per passare al giustizialismo etc. etc.). Al M. R., che è rivolato subito in Italia temendo di far tardi a NON FARE il governo della ggente e dei problemi del paese nun gliene pò... Lo volete capire o no? Il suo solo scopo (e questo nemmeno lui lo capisce, in quanto le sue esibizioni gli sgorgano spontanee, come uno starnuto a noi) è quello di farsi sempre e comunque pubblicità. Come la Coca Cola. E 'una legge del marketing _" Bigaze" la Pubblicità, che usa poi per intervistare the great, great, great Bin Salman, (anche mentre la casa... dell'antri stà bruciando) a lui serve per aumentare i suoi cachet, Pare dichiarasse un milione nell'anno fiscale 2019, un soggetto che, prima di arrivare alla presidenza della Regione Toscana, la mattina all'alba portava pacchi del giornale La Nazione agli strilloni... in maggioranza extracomunitari. La saluto con stima e simpatia. Aleandro Pitorri

Mercoledì 3 febbraio 2021 11:24:46

... povero Giovanni!

Mercoledì 3 febbraio 2021 01:13:57

Una rivincita dopo la montagna di fango che hanno gettato addosso a Elsa Fornero


Complimenti Professoressa! Finalmente qualcuno che non ha paura di dire la verità!
Cosa possiamo aspettarci da questa classe politica fatta di incapaci presuntuosi senza mestiere!
Purtroppo li abbiamo votati noi! Speriamo che l'elettorato abbia imparato la lezione e non li voti una seconda volta!
Auguro a Draghi di riuscire a formare un governo, cosa non facile con le "teste" che circolano in Parlamento!
Brava Professoressa! E' bene che anche lei si prenda una rivincita dopo ile montagne di fango che le hanno gettato addosso!

Martedì 29 settembre 2020 20:15:48

Egregia signora (?) Fornero
Che delusione ! Leggo delle offese riservate al parlamentare che raccoglie ancora la maggioranza dei consensi degli italiani, e lei sarebbe quella intellettuale, saccente, di cui si parla ? Per carità, mi creda, diventi più umile e rispettosa del prossimo, ed eviti di unirsi ai numerosi odiatori (Panella -La7_ in primis che pur con ipocrita eleganza, fa dell'odio verso Salvini la ragione del suo lavoro). Le ricordo che la presunzione non appartiene alle persone davvero intelligenti !
giovanni

Sabato 26 settembre 2020 16:09:34

Sig. ra Fornero
non riesco più ad ascoltarla... devo cambiare canale... possibile che continui a dire di salvaguardare i giovani dopo aver fatto una riforma vergognosa che porta i giovani a lavorare oltre i 70 anni con una misera pensione calcolata con il metodo contributivo... eppure in tv l'altra sera ha detto che le donne con l'Opzione Donna diventano povere... quindi lei ha ammesso che i nostri giovani saranno tutti poveri obbligati a lavorare anche se il lavoro non c'e'... le sue lacrime da coccodrillo non incantano nessuno stia certa... Ci sono volute 8 salvaguardie per aiutare gli esodati in difficoltà... è stata una riforma vergognosa fatta sulla pelle della gente... invece di togliere i privilegi
ha preferito togliere quel poco a cui hanno diritto le persone dopo una vita di lavoro... complimenti ancora
Angela

Domenica 30 agosto 2020 13:16:13

Salvini piccolo uomo? Lei è una piccola donna piena di superbia.

Domenica 26 luglio 2020 15:40:29

Forza e coraggio il partito e forse il progetto politico di "italexit" di paragone, sta solo all' inizio...

Domenica 26 luglio 2020 08:41:10

Il giorno della civetta è costituito da un'alternarsi di turni pomeridiani
Grazie

Sabato 25 luglio 2020 20:21:54

Vorrei con grande rispetto, far presente alla Sig. ra Fornero che vanno bene tutte le sue affermazioni sulle pensioni e di quello che lasceremo ai nostri figli! ma pensiamo anche a tutte quelle donne che sono disoccupate da tanto con 37 anni di contributi ma non hanno l'età anagrafica per andare in pensione, niente ammortizzatori sociali xché si ha una Isee alta, ma una persona che ha lavorato per 37 anni è ovvio che ha due soldi in banca! ripeto sta' bene andare avanti a lavorare per le future generazioni, ma quando si ha il lavoro. Saluti

Sabato 25 luglio 2020 15:45:23

Denuncio i panifici riuniti val Susa snc perché l'attività nasconde in realtà legami profondi con la malavita e spesso imprestano soldi con tasso di interesse d' usura.
Inoltre i soci hanno una altra società snc, la vi. ro. snc che ha le stesse caratteristiche dei panifici riuniti val Susa snc, con lo scopo di evasione fiscale.. Faccia verifiche il loro commercialista è De Marzo Raffaele che è la loro sede legale a Bussoleno (to)
Inoltre sono abusivi e vivono all'interno del capannone dove hanno l'attività, ove hanno costruito un alloggio abusivo.
Mi hanno derubato! la prego faccia le verifiche del caso.

Sabato 25 luglio 2020 15:18:19

Cattiva giornata.
Venga lei ha fare i turni e a faticare in officina fin dopo i sessanta anni. bastava andare a 55 anni con meta pensione. si alzi una settimana alle 5. l altra vada a dormire alle 2 di notte tirando catene e con sempre il casco in testa. e un assasina legalizzata

Martedì 30 giugno 2020 15:16:40

Solo per coloro che ricadono esclusivamente nel sistema contributivo, dal 1996, se verrà maturato un assegno previdenziale mensile pari o superiore a 2, 8 volte quello dell’assegno sociale di 458, 93 euro, il requisito anagrafico scende a 64 anni di età con 20 di contribuzione. Io dal 1996 verso contemporaneamente in due casse, quella degli insegnanti e in quella della gestione separata, come professionista. Alla età di 64 anni posso sommare i due importi per valutare se supero 2, 8 volte l'assegno sociale e quindi avere la pensione anticipata?
L' INPS di Bologna e di Roma mi hanno dato due risposte opposte.
Grazie e un saluto. Con ammirazione
Gian Paolo Allegri

Lunedì 15 giugno 2020 23:55:26

Sono una donna che ha maturato un diritto alla pensione con 18 anni di lavoro circa trent'anni fa, (mentre chi lavorava nel pubblico andava in pensione immediatamente dopo 17 anni) poi è arrivata lei e al momento che si avvicinava la tanto sospirata pensione il mio diritto è andato a farsi benedire. Nel frattempo mio marito ha dovuto chiudere l'attività per la crisi dopo cinquant'anni di lavoro e ora grazie a lei viviamo con meno di 1200 € al mese. Ora ho 64 anni troppo giovane per la pensione mentre sono vecchia per il coronavirus.
La cosa strana è che vitalizi e pensioni d'oro del pubblico impiego sono state prese in considerazione molto dopo e in certe regioni ne godono ancora.
Le sembra giusto questo?
Magari prendevo poco ma almeno avrei potuto prendere qualcosa che mi ero guadagnata.
Buona notte

Venerdì 1 maggio 2020 14:40:19

Spett. le Professoressa.
i lavoratori spesso pensano al lavoro come una occupazione facinorosa come se dovesse essere la fonte di guadagno giornaliera e pensare ad uno sciopero per compensare il guadagno.
Oggi che è il primo maggio si celebra i lavoratori.

Grazie Anna

Venerdì 1 maggio 2020 11:37:15

Gent. ma Professoressa, ho 38 anni e 4 mesi di contributi previdenziali, 60 anni e 6 mesi di età, lavoro come informatore scientifico del farmaco, a provvigioni e sono a partita Iva, con il covid 19 siamo fermi da due mesi, provvigioni zero, entrate basse eccome, bollette e affitto da pagare. Perché non devo pensare al 100? Per me questo lavoro non è più praticabile, I medici non ci vedranno fino a settembre. Come si fa a lavorare così? Dopo 38 è più, di contributi e tensioni nella vita per vendi o non vendi, con un lavoro che non è più quello, perché non uscire e lasciare posto al giovane? La ringrazio e saluto cordialmente.
Piero Fantauzzi

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