Giuseppe Tornatore
Biografia • Cinema, paradiso e stelle
Regista famoso nel mondo, si è sempre caratterizzato per il suo impegno civile e per alcune pellicole assai poetiche che hanno anche avuto notevole successo di pubblico. Nato il 27 maggio 1956 a Bagheria, un paesello nei pressi di Palermo, Giuseppe Tornatore si è sempre dimostrato attratto dalla recitazione e dalla regia. All'età di soli sedici anni, cura la messa in scena, a teatro, di opere di giganti come Pirandello e De Filippo. Si accosta invece al cinema, diversi anni dopo, attraverso alcune esperienze nell'ambito della produzione documentaristica e televisiva.
Gli esordi
In questi campo ha esordito con opere assai significative. Il suo documentario "Le minoranze etniche in Sicilia", fra l'altro, ha vinto un premio al Festival di Salerno, mentre per la Rai ha realizzato una produzione importante come "Diario di Guttuso".
A lui si devono inoltre, sempre per la Rai, programmi come "Ritratto di un rapinatore - Incontro con Francesco Rosi" o esplorazioni impegnate delle diverse realtà narrative italiane come "Scrittori siciliani e cinema: Verga, Pirandello, Brancati e Sciascia".
Gli anni '80
Nel 1984 collabora con Giuseppe Ferrara nella realizzazione di "Cento giorni a Palermo", assumendosi anche i costi e responsabilità della produzione. Infatti è presidente della cooperativa che produce il film nonché co-sceneggiatore e regista della seconda unità. Due anni dopo debutta con l'amaro "Il camorrista", in cui viene tratteggiata la losca figura di un della malavita napoletana (liberamente ispirata alla vita di Cutolo). Il successo, sia di pubblico che di critica, è incoraggiante.
Il film si aggiudica oltretutto il Nastro d'Argento per la categoria regista esordiente. Sulla sua strada capita allora Franco Cristaldi, il famoso produttore, che decide di affidargli la regia di un film a sua scelta. Nasce in questo modo "Nuovo cinema Paradiso", un clamoroso successo che proietta Tornatore nello star system internazionale, malgrado il regista non sia certo il tipo a cui piace atteggiarsi a personaggio.
Ad ogni modo, il film è chiacchieratissimo e già si parla di rinascita del cinema italiano, scomodando paragoni e precedenti illustri.
Dopo uscite sfortunate e tagli, la pellicola si guadagna un premio a Cannes e l'Oscar per il miglior film straniero. Inoltre, diventa il film estero più visto sul mercato americano degli ultimi anni. A questo punto, il suo nome è una garanzia di qualità ma anche di incassi, anche se è inevitabile temere per la seconda prova, dove i critici lo aspettano al varco.
Gli anni '90
Nel 1990 è quindi la volta di un'altro poeticissimo lungometraggio quel "Stanno tutti bene" (viaggio di un padre siciliano alla volta dei suoi figli sparsi per la penisola), interpretato da un Mastroianni in una delle sue ultime interpretazioni. L'anno successivo, invece, prende parte al film collettivo "La domenica specialmente", per il quale gira l'episodio "Il cane blu".
Nel 1994 gira "Una pura formalità", in concorso a Cannes. Lo stile, rispetto ai film precedenti, cambia radicalmente e inoltre si avvale di due stelle dal calibro internazionale, il regista Roman Polanski (nell'insolito ruolo di atttore) e Gérard Depardieu. La vicenda ha perso i toni poetici ed ispirati delle storie precedenti per farsi invece inquietante e perturbante.
L'anno dopo torna all'antico amore: il documentario. È uno strumento, questo, che gli permette infatti di esplorare tematiche e soggetti che sono preclusi alle pellicole rivolte al grande pubblico e che sono inevitabilmente sottoposte a criteri commerciali. "Lo schermo a tre punte", invece, è un tentativo di raccontare la Sicilia da parte di uno dei suoi figli più sensibili e attenti.
Del 1995 è "L'uomo delle stelle", forse il film che maggiormente è stato apprezzato tra i suoi lavori. Sergio Castellitto interpreta un singolare "ladro di sogni" mentre il film vince il David di Donatello per la regia ed il Nastro d'Argento per la stessa categoria.
Dopo questi successi, è la volta di una altro titolo da botteghino. Tornatore legge il monologo teatrale di Alessandro Baricco "Novecento" e ne rimane folgorato, anche se l'idea di fare una trasposizione cinematografica prende corpo lentamente, col tempo.
Da questo lungo processo di "acquisizione" interiore della trama ne sorte il lungo "La leggenda del pianista sull'oceano". Il protagonista è l'attore americano Tim Roth mentre come sempre Ennio Morricone compone delle bellissime musiche per la colonna sonora.
Una produzione che sfiora la dimensione del kolossal.... Anche questo titolo fa incetta di premi vincendo il Ciak d'Oro per la regia, il David di Donatello per la regia e due Nastri d'Argento uno per la regia ed uno per la sceneggiatura. Esattamente dell'anno 2000 è invece la sua opera più recente "Maléna", una coproduzione italo-americana con Monica Bellucci protagonista.
Gli anni 2000 e 2010
Nel 2000 produce un film del regista Roberto Andò dal titolo "Il manoscritto del principe".
Nel 2006 gira "La sconosciuta", che viene premiato con tre David di Donatello. Nel 2009 gira invece "Baarìa". Pubblica anche il libro "Baarìa, il film della mia vita".
All'inizio del mese di dicembre 2010 Tornatore riceve una laurea honoris causa in televisione, cinema e nuovi media dall'Università IULM di Milano. L'anno seguente pubblica per Bompiani il libro "La menzogna del cinema", con la trascrizione dell'intervento all'università in occasione della laurea honoris causa.
Sempre nel 2011 realizza il cortometraggio celebrativo per la catena di grande distribuzione alimentare Esselunga.
Nel 2013 gira il film "La migliore offerta", con Geoffrey Rush, Jim Sturgess, Sylvia Hoeks e Donald Sutherland.
Tra il 2013 e il 2014 lavora al film "La corrispondenza", che esce nel 2016 e narra la storia d'amore a distanza tra una studentessa, interpretata da Olga Kurylenko, e un anziano professore, impersonato da Jeremy Irons.
All'inizio del mese di novembre 2017, nel pieno del periodo in cui stanno esplodendo il movimento MeToo ed il caso Harvey Weinstein, Tornatore viene accusato dalla soubrette Miriana Trevisan di molestie sessuali sulla rivista Vanity Fair. Trevisan dichiara che sarebbe stata molestata nello studio del regista siciliano nel 1997. Il regista respinge le insinuazioni e per vie legali ottiene il risarcimento dei danni da diffamazione.
Gli anni 2020
Nel 2021, Tornatore dirige il film documentario "Ennio", sulla vita del compositore italiano Ennio Morricone, presentato in anteprima fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia e vincitore di tre David di Donatello.
Filmografia essenziale di Giuseppe Tornatore
- Il Camorrista (1986)
- Nuovo cinema Paradiso (1987)
- Stanno tutti bene (1990)
- La domenica specialmente (1991)
- Una pura formalità (1994)
- L'uomo delle stelle (1995)
- La leggenda del pianista sull'oceano (1998)
- Malèna (2000)
- La sconosciuta (2006)
- Baarìa (2009)
- La migliore offerta (2013)
- La corrispondenza (2016)
Frasi di Giuseppe Tornatore
Foto e immagini di Giuseppe Tornatore
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Giuseppe Tornatore. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Giuseppe Tornatore.
Caro Giuseppe, ho in testa un'idea originale, vorrei sottoportela se ti interessa contattami. Rita
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