Slash
Biografia
Saul Hudson, in arte Slash, nasce il 23 luglio del 1965 a Londra, nel quartiere di Hampstead, dall'afro-americana Ola e dall'inglese Tony. Il padre è il direttore artistico di un'etichetta discografica, mentre la madre è una stilista. Dopo aver passato a Stoke-on-Trent gli anni dell'infanzia, Saul nel 1976 va a Los Angeles insieme con la madre, trasferita negli Stati Uniti per motivi di lavoro: tra i suoi clienti, infatti, ci sono anche numerosi personaggi del mondo della musica, compreso David Bowie. Il trasferimento a Los Angeles e il lavoro del papà, designer di copertine di dischi per cantanti come Neil Young, fanno entrare il piccolo Saul nell'ambiente del music business.
Dopo essersi appassionato alla Bmx, che gli permette tra l'altro di vincere diversi premi in denaro, Saul (che nel frattempo è già stato soprannominato Slash dal papà di un suo amico) riceve la sua prima chitarra a quindici anni. È amore a prima vista: il ragazzo suona praticamente tutto il giorno, e alla fine decide addirittura di abbandonare la scuola. Nel 1981, poi, Slash fonda la sua prima band, i Tidus Sloan, ma canta in diversi altri gruppi locali, come i London e i Black Sheep. Poco dopo conosce Steven Adler, che di lì a poco diventerà il suo migliore amico, e che con lui fonderà, nel 1983, una band chiamata Road Crew.
Tra audizioni tentate senza troppa fortuna (una per i Poison e una per i Guns'N'Roses, dai quali viene inizialmente scartato per il suo stile eccessivamente blues), Saul si unisce a Steven in un gruppo al quale, però, manca un bassista. Dopo aver messo qualche annuncio, ricevono la disponibilità di Duff McKagan, un ragazzo arrivato da poco da Seattle, che però poco tempo dopo entra a far parte dei Guns'N'Roses. E così, quando i Guns si ritrovano ad avere bisogno di un batterista e di un chitarrista, Duff suggerisce a Izzy Stradlin e ad Axl Rose di fare affidamento su Steven e Slash, che dunque nel 1986 entrano ufficialmente a far parte del gruppo.
I primi album pubblicati sono "Appetite for destruction", del 1987, e "G N' R Lies", dell'anno successivo. Sin dai primi tempi, Slash inizia a consumare eroina. Tuttavia, tale comportamento non viene apprezzato da Rose, che nel 1989 minaccia di abbandonare la band nel caso in cui non si fosse smesso di utilizzare la droga. I Guns, nel 1991, perdono Steven Adler, cacciato dal gruppo, che decide di fondare una nuova edizione dei Road Crew, arruolando come cantante il frontman dei Vain, Davy Vain. La band, tuttavia, durerà poco, anche per colpa dei problemi di droga di Adler.
I Guns 'N' Roses raggiungono l'apice della loro carriera con l'uscita del doppio album "Use Your Illusion, part I & II". Tra i numerosi brani di successo "Novemeber Rain" contiene gli assoli di chitarra più lunghi mai sentiti in una canzone presente nella Top Ten americana. Slash, durante lo "Use your illusion tour", sposa Renee Suran. Una volta finito il tour, viene registrato "The spaghetti incident?", cover album cui Saul vorrebbe far seguire un tour nei locali.
Abbandonato il progetto di ripartire in tour, i Guns'N'Roses prendono una pausa, e così Hudson può dedicarsi a Slash's Snakepit, il suo progetto da solista che si concretizza in una band composta da Gilby Clarke, chitarrista, Matt Sorum, batterista, Eric Dover, cantante, e Mike Inez, bassista. Il primo album viene pubblicato nel 1995, e si chiama "It's five o'clock somewhere". Al disco segue un tour, del quale però non fanno parte Clarke e Sorum, sostituiti rispettivamente da Brian Thicy e James Lorenzo. Nel 1996, poi, Slash forma una cover band, chiamata Slash's Blues Ball, durante un festival in Ungheria, con la quale tuttavia non realizza alcun album.
L'avventura con i Guns si chiude in maniera definitiva nel 1996, e così sul finire del millennio Slash dà vita nuovamente agli Snakepit. La formazione, però, viene totalmente rinnovata: Clarke e Sorum non ne fanno più parte, mentre la new entry è Rod Jackson, cantante blues e rock. Nel 2000, quindi, viene pubblicato il disco "Ain't life grand".
Gli anni 2000
Sempre nel 2000 a causa degli abusi di alcool gli viene innestato un defibrillatore sul cuore: la triste sentenza è quella di avere al massimo sei settimane di vita. Dopo molti anni, nel 2018, ha dichiarato:
Sarebbe più faticoso toglierlo: quindi me lo tengo stretto, a eterna memoria. Al tempo non ho pensato a niente, se non che ero preoccupato di non riuscire a portare a termine i concerti che avevo in programma: così mi sono attaccato al lavoro e sono sopravvissuto.
Poco dopo "Ain't life grand", Slash decide di lasciare la Geffen Records, responsabile, a suo avviso, di non aver promosso in maniera corretta l'album. In ogni caso, per Hudson (che nel frattempo è diventato un chitarrista richiesto in tutto il mondo, e ha collaborato - tra gli altri - con Alice Cooper, Michael Jackson, Iggy Pop, Eric Clapton, P.Diddy e Carol King, nel panorama musicale rock ma non solo) si preannuncia una nuova avventura con i Velvet Revolver.
Il progetto dei Velvet Revolver inizialmente si presenta come un semplice gioco: tuttavia, quando più di metà dei Guns'N'Roses si ritrova a suonare in studio con Dave Kushner, si capisce che qualcosa di bello può uscire. La band, pertanto, ancora priva di nome, si mette in cerca di un frontman. La ricerca, però, si rivela più ardua del previsto. Vengono sottoposti ad audizione artisti come Kelly Shaefer e Travis Meek: dopodiché, la scelta conclusiva ricade su Scott Weiland, leader degli Stone Temple Pilots.
Il gruppo registra un inedito, "Set me free", destinato a diventare parte della colonna sonora di "The Hulk", e "Money", cover del brano dei Pink Floyd impiegata nella colonna sonora del film "The Italian Job". Dopo aver ufficializzato il nome di Velvet Revolver, la band esordisce ufficialmente a Los Angeles, all'El Rey Theater, il 19 giugno del 2003, in occasione di uno showcase nel quale si esibisce in "It's so easy", "Set me free", "Slither" e "Sex type thing", oltre che in una cover del celebre brano dei Nirvana "Negative Creep". Il 3 giugno del 2007, poi, Slash e i Velvet Revolver pubblicano "Libertad", il secondo album del gruppo, dal quale vengono estratti i singoli "She builds quick machines", "Get out the door" e "The last fight".
Sempre nello stesso anno, Saul Hudson viene scelto per diventare l'icona di "Guitar Hero III: Legends of rock", videogioco nel quale è presente come personaggio giocabile (nei panni di un boss). Poco dopo, pubblica insieme con il giornalista newyorchese Anthony Bozza (autore, per altro, dell'autobiografia di Tommy Lee, batterista dei Motley Crue), "Slash", autobiografia che riporta come messaggio in copertina la frase "It seems excessive... but that doesn't mean it didn't happen" (Sembra troppo... ma questo non significa che non sia accaduto). Nel libro, naturalmente, non mancano gli eccessi della vita di Slash, tra rock'n'roll, droga e avventure sessuali.
Nel 2008 Saul collabora con Vasco Rossi per l'album "Il mondo che vorrei", venendo impiegato come solista nel brano "Gioca con me"; quindi, suona la celebre canzone "Welcome to the Jungle" in occasione del Consumer Electronics Show andato in scena a Las Vegas, accompagnato da una guest-star d'eccezione: l'ex boss della Microsoft Bill Gates, fresco di ritiro.
In quel periodo, lavora al suo disco da solista "Slash", che verrà pubblicato il 13 aprile del 2010, nel quale suona con Chris Cornell, Ozzy Osbourne, Dave Grohl, Iggy Pop, Lemmy Kilmister dei Motorhead, Fergie dei Black Eyed Peas e Adam Levine dei Maroon 5. Le canzoni "We're all gonna die" e "Ghost" vengono inserite in un'altra versione del videogioco Guitar Hero, "Warriors of rock".
Slash negli anni 2010
A giugno del 2011, Slash comincia a lavorare ad "Apocalyptic love", il nuovo album realizzato in collaborazione con Brent Fitz, Todd Kems e Myles Kennedy, che esce il 22 maggio del 2012 anticipato dal singolo "You're a lie".
Nel corso della sua carriera, Slash si è sperimentato anche come attore (in "Bruno", "Rock prophecies", "The chronicles of Holly-Weird" e "Anvil! The story of Anvil" dove ha interpretato se stesso, ma è stato anche guest star in "Scommessa con la morte", "Sid & Nancy" e "I racconti della cripta") e come regista, dirigendo il videoclip del brano "Dead horse".
Titolare di una stella sulla Hollywood Walk of fame, Slash possiede quasi novanta chitarre. Tra le più utilizzate nel suo curriculum musicale spiccano la Gibson Les Paul '59 AFD utilizzata per la maggior parte delle sue registrazioni, e la Gibson Les Paul Slash Custom, caratterizzata dalla presenza di un piezo. La Gibson, per altro, ha realizzato diversi modelli di chitarra firmati Slash, come la Slash Appetite Les Paul o la Slash Goldtops.
Tra i suoi riff più famosi, ci sono quelli contenuti nelle canzoni "Paradise City", "November rain", "You could be mine", "Welcome to the jungle" e "Sweet child o' mine". Secondo una classifica stilata dalla rivista musicale Rolling Stone, Slash è il 65esimo miglior chitarrista nella storia della musica mondiale.
La sua carriera da solista continua tra numerosissime collaborazioni e anche un ritorno con i Guns (nel 2016), concretizzandosi negli album in studio intitolati "World on Fire" (2014) e "Living the Dream" (2018), entrambe realizzati con la collaborazione alla voce di Myles Kennedy.
Frasi di Slash
Foto e immagini di Slash
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Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Slash. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Slash.
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