Alfonso Pecoraro Scanio
Biografia • Numeri verdi
Avvocato e giornalista pubblicista Alfonso Pecoraro Scanio è uno dei nostri uomini politici più brillanti e conosciuti. Non tutti, com'è normale in un paese democratico, concordano con le sue idee, ma è indubbio che la vitalità e le posizioni spesso sorprendenti di Pecoraro Scanio (come ad esempio quella a favore della bisessualità), non possono lasciare indifferenti e non suscitare perlomeno rispetto e ammirazione per lo sprezzante coraggio dimostrato nei confronti di tanti luoghi comuni.
Non dimentichiamo che nella sua intensa attività politica Alfonso Pecoraro Scanio è stato sostenitore dei referendum sul finanziamento pubblico ai Partiti, di innumerevoli disegni di legge, dalla caccia al nucleare. Senza contare le sue battaglie contro la pena di morte, contro la fame nel mondo e per i diritti civili.
Nato a Salerno il 13 marzo 1959 è da tempo attivamente impegnato nella battaglia in difesa dell'ambiente, della legalità nella Pubblica Amministrazione e nella tutela e difesa dei consumatori. È stato consigliere comunale a Salerno e poi Assessore al Verde, protezione civile e informazione. Consigliere regionale in Campania, consigliere comunale a Napoli e consigliere provinciale e regionale.
Come Membro della Commissione Giustizia della Camera si è impegnato sui temi delle garanzie per i detenuti, della lotta alla malavita organizzata e alla corruzione.
Eletto Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati è promotore delle indagini conoscitive sulle biotecnologie, sul patrimonio forestale, sulla pesca e acquacoltura e sui mangimi.
È stato inoltre relatore della legge sull'imprenditoria giovanile, sulla riforma dei consorzi agrari, sulla tutela dell'origine dell'olio di oliva prodotto in Italia: tutte approvate dal Parlamento.
Altre leggi che portano la sua firma sono quelle sulla tutela delle aree a produzione DOP, sui mezzi tecnici in agricoltura biologica e quelle sui traccianti per individuare il latte in polvere negli usi alimentari. Ha avviato come relatore le riforme dell'agriturismo e degli usi civici.
Dal 26 aprile 2000 al 13 maggio 2001 è stato il primo Ministro "Verde" al mondo alla guida delle Politiche agricole e forestali. In questa veste ha varato la riforma dell'agricoltura italiana (Legge di Orientamento sull'Agricoltura) e condotto battaglie contro gli OGM (applicando coerentemente il principio di precauzione e bloccando l'ingresso in Italia degli OGM in agricoltura, pur aumentando i fondi per la ricerca in laboratorio e in aree confinate) e per la sicurezza dei cittadini nell'emergenza di mucca pazza.
Ha fondato l'Osservatorio parlamentare "Qualità Italia" per la tutela dell'agricoltura e dei prodotti di qualità e ha scritto il libro "Il principio di precauzione".
Ora è componente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi e componente della VIII Commissione permanente Ambiente, territorio e lavori pubblici.
È stato eletto Presidente dei Verdi all'Assemblea Nazionale di Chianciano il 2 dicembre 2001, con il 74% dei voti validi.
Nel maggio 2006 è stato nominato Ministro dell'Ambiente da Romano Prodi.
Foto e immagini di Alfonso Pecoraro Scanio
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Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Alfonso Pecoraro Scanio. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Alfonso Pecoraro Scanio.
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