Anna Maria Bernini
Biografia
Fedelissima berlusconiana e voce a sostegno dei valori liberali e dei diritti civili, Anna Maria Bernini è una politica italiana. Nel 2020 è capogruppo al Senato per Forza Italia. Giurista, accademica e professionista della politica, Anna Maria Bernini si distingue per le posizioni progressiste su molti temi. Vediamo di seguito, nella sua biografia, le tappe salienti del suo percorso privato e professionale.
Anna Maria Bernini: avvocato per vocazione familiare
Anna Maria Bernini nasce a Bologna il 17 agosto del 1965. Il padre è il giurista Giorgio Bernini, la cui carriera si distingue per il ruolo predominante nel settore degli arbitrati internazionali e nell'ambito del diritto alla concorrenza. Anna Maria sceglie di seguire le orme del padre, laureandosi con lode in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Bologna nel 1991. Prosegue la propria formazione giuridica grazie alla partecipazione a svariati programmi di studio all'estero, tra cui quelli presso l'Università del Michigan e la Camera di commercio internazionale di Parigi. Successivamente opta per proseguire nel sentiero idealmente tracciato dal padre, proseguendo, come lui, la carriera accademica presso l'Università degli Studi di Bologna. Qui diventa professore associato di Diritto Pubblico Comparato. L'ambito di specializzazione è lo stesso del genitore, ovvero l'arbitrato interno e internazionale.
Presso la più antica università italiana tiene lezioni sia nella sede centrale sia in quella distaccata di Forlì. A partire dal 1995 si iscrive all'Ordine degli Avvocati, esercitando come civilista nello studio legale di famiglia, che oggi rientra all'interno della rete globale Baker McKenzie. È particolarmente apprezzata dai colleghi, grazie anche alle tante pubblicazioni in lingua inglese e francese, tra cui spiccano scritti sui metodi extragiudiziali per la risoluzione dei conflitti, le riforme costituzionali e il federalismo.
Anna Maria Bernini e la carriera politica
Promotrice dal primo momento della Fondazione Farefuturo, nata per volontà di Gianfranco Fini, Anna Maria Bernini rientra successivamente nel Comitato dei Trenta, che riunisce le espressioni più liberali della politica. Nel 2008 si candida e viene eletta alla Camera dei Deputati in una circoscrizione dell'Emilia Romagna per il Partito della Libertà, formazione di centro-destra chi unisce svariate forze politiche.
Durante la sua attività parlamentare prende parte a diverse commissioni, tra cui quella per l'attuazione del federalismo fiscale e quella per la semplificazione della legislazione. Si candida alla presidenza della Regione Emilia Romagna nel 2010, ma viene sconfitta dal candidato di centro-sinistra, Vasco Errani. Nell'occasione di un rimpasto di governo nell'estate del 2011 è data come favorita per prendere il posto di Angelino Alfano come guardasigilli: non ottiene la carica, ma le viene assegnato un ministero senza portafoglio per le Politiche dell'Unione Europea. Il suo incarico è destinato a durare pochi mesi, ovvero fino alle dimissioni di Silvio Berlusconi, avvenute nel novembre del 2011.
L'elezione al Senato della Repubblica
Alle elezioni politiche del 2013 si ripresenta per il Senato ed è eletta nella circoscrizione della sua regione. A seguito dello scioglimento del Partito della Libertà, rimane fedele a Berlusconi iscrivendosi a Forza Italia, forza politica per cui si candida nuovamente al Senato alle elezioni politiche del 2018, ottenendo il seggio. Viene proposta come presidente del Senato ma è costretta a rinunciare per placare voci contrarie all'interno del proprio partito. Tuttavia, è apprezzata come presidente del gruppo parlamentare in Senato. In previsione di un riassestamento in Forza Italia, Anna Maria Bernini svolge un ruolo fondamentale nel coordinamento del partito.
Dopo le elezioni politiche del 2022, diviene Ministra dell’Università e della Ricerca nel governo Meloni.
Anna Maria Bernini: vita privata e valori
Anna Maria Bernini è stata la moglie di Luciano Bovicelli, ginecologo, dal 2003 al 2011, anno in cui questi è venuto a mancare. Dopo la morte del marito, Anna Maria Bernini si lega al giornalista Alessandro De Angelis, oggi vice direttore della pubblicazione Huffpost, nonché ospite fisso dei programmi di approfondimento politico di La7.
Se nel corso dei tardi anni Dieci, i partiti di centro-destra si sono radicalizzati su posizioni estremamente conservatrici, Anna Maria Bernini rappresenta invece una voce fuori dal coro, soprattutto per quel che riguarda i diritti civili e quelli della comunità LGBT. Proprio perché si ritiene una Berlusconiana di ferro, la Bernini mal digerisce le inclinazioni più populiste dei partiti della sua ala del Parlamento, votando in alcuni casi in maniera diversa rispetto alla propria compagine. Sin dal 2016, infatti, si dichiara particolarmente favorevole alla proposta di legge della parlamentare Cirinnà, mirata a regolamentare le unioni civili tra persone dello stesso sesso e a fornire maggiori tutele riguardo le convivenze. Inoltre, prende spesso posizione a favore di artisti dichiaratamente omosessuali, condannando al contempo episodi di omofobia.
Frasi di Anna Maria Bernini
Foto e immagini di Anna Maria Bernini
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Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Anna Maria Bernini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Anna Maria Bernini.
Migranti
Possibile che debbano venire tutti qui? ? Recentemente hanno sparato ad altezza uomo ad un peschereccio italiano per aver osato andare in acque extraterritoriali (libiche) oltretutto con navi fornite dall'Italia! ! e basta! ! Perchè arriva qui gente di vari paesi? ? Ma siamo i più fessi? ? Perchè non vanno a Malta che fa parte della UE? ? Oltretutto dobbiamo pagare per i loro tamponi, trasferimenti su navi in quarantena e spostarli chissà dove ed infine mantenerli:. Perchè non spariamo anche noi? ? So che il tono è esasperato ma così è se vi pare.
Il caso ha sorteggiato per te una vita facile, dignitosa ma soprattutto piacevole. Ora, dipende da te l'arricchimento della tua esistenza individuando i modi di rendersi utili anche alla società.
Buona sera, senatrice Bernini, lei ha parlato solo di crisi dell economia, é giusto che bisogna dar loro una percentuale almeno per chi é costretto a chiudere, ma non mi dica che muoiono di fame...
Sono morte migliaia di persone x il covid abbandonati negli ospedali, senza più averli visti.
Io lavoro in ospedale, vada a fare un giro nelle terapie intensive e veda come muoiono e cosa facciamo noi operatori. Conte almeno ha un cuore se fa chiudere tutto é per la nostra salute, ma tanta gente non capisce un ca**o come lei.
Prima c é la salute poi l economia.
Saluti
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