Vincenzo Mollica
Biografia
Vincenzo Mollica nasce a Formigine, piccola cittadina in provincia di Modena, il 27 gennaio del 1953. Giornalista simbolo delle rubriche di costume e spettacolo dei telegiornali della Rai, Mollica vanta una formidabile carriera come inviato presso le più importanti manifestazioni cinematografiche e canore italiane ed internazionali. Tra queste ci sono il Festival di Sanremo e la cerimonia degli Oscar. Grande appassionato di fumetti, tanto da avere un celebre alter ego su Topolino, Vincenzo Mollica è un personaggio che ha influenzato la cultura popolare degli anni Novanta e Duemila. Scopriamo di più sulla sua vita professionale e privata.
Giovinezza ed esordi di carriera
Dopo solo tre mesi dalla sua nascita la famiglia si ricongiunge in Canada, dove il padre Pasquale lavora come collaboratore del politico Benigno Zaccagnini. Il piccolo Vincenzo ottiene dunque il passaporto canadese e fa ritorno in Italia a sette anni, quando la famiglia si stabilisce nell'area metropolitana di Reggio Calabria, da cui è originario il padre.
Sin da piccolo Vincenzo nutre una passione forte per il mondo dei fumetti e del cinema. Prosegue gli studi superiori dopo il diploma ottenuto al liceo classico di Locri, iscrivendosi alla facoltà di Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Urbino. A partire dal 1980 il giovane Mollica entra a far parte della redazione del TG1, dove si distingue ben presto per i suoi servizi legati ai personaggi creati da Walt Disney, su Nanni Moretti e su Francesco De Gregori.
Il cronista Paperica, inventato da Andrea Pazienza e Giorgio Cavazzano per Topolino, mi rappresenta come nessun altro.
Vincenzo Mollica, giornalista curioso e appassionato
Sin dall'esordio in redazione notano immediatamente il talento di Mollica. Viene incaricato di seguire in qualità di inviato speciale la cerimonia degli Oscar di Los Angeles nel 1980; a partire dall'anno successivo è inviato anche alla Mostra del Cinema di Venezia, quella di Cannes, nonché il Festival di Sanremo, manifestazione alla quale rimane legato per tutta la sua carriera.
Gli anni '80 e '90
Negli anni Ottanta Vincenzo Mollica collabora con Radiocorriere TV, ma anche con il Venerdì di Repubblica, Il Messaggero, l'Unità e cura un suo inserto di natura satirica, Tango.
Inoltre scrive come autore le trasmissioni televisive Prisma, Per fare mezzanotte e Taratatà.
Tra le sue più grandi passioni rimane prioritaria quella per il fumetto, tanto che in qualità di disegnatore in prima persona si occupa di dirigere dal 1991 al 1995 una pubblicazione antologica di strisce.
Con il passare del tempo diventa un volto noto anche per il grande pubblico, soprattutto in virtù della sua rubrica di approfondimento trasmessa per oltre vent'anni: DoReCiakGulp.
Questa va in onda ogni sabato come contenitore speciale del Tg1, dal 20 gennaio 1998 fino al 29 febbraio 2020.
Gli anni 2000
Oltre alla televisione e al giornalismo su carta stampata, si avvicina anche al mondo radiofonico, rimanendo legato all'emittente pubblica. Su Rai Radio 2 conduce per tre anni, a partire dal 2005, alcuni appuntamenti per la rubrica Parole, parole, storie di canzoni. All'interno di essa Vincenzo Mollica intervista i grandi nomi della musica italiana.
Oltre ad avere una passione per tutte le forme d'arte, Vincenzo Mollica è uno dei precursori del mondo di Internet in Italia: nel 2001 inaugura il suo sito ufficiale sulla Rai. Dai contenuti del sito nasce il libro DoReCiakGulp, pubblicato nel 2006. Nello stesso anno espone le proprie opere fumettistiche in una mostra dedicata a Roma.
Lo stile di Vincenzo Mollica
Il giornalista è famoso per il suo buonismo critico, al punto che alcuni colleghi, tra i quali Aldo Grasso, coniano il sostantivo "mollichismo" per indicare l'utilizzo abbondante di aggettivi superlativi. Vincenzo Mollica, che risponde alle accuse di essersi tacciato di un giornalismo compiacente trasformandosi spesso in addetto stampa, sostiene di aver parlato esclusivamente di quel che lo interessa e di considerarsi un cronista, non un critico.
Tale è la sua influenza nel mondo dello spettacolo che la Rai gli chiede di posticipare la sua data di pensionamento, prevista inizialmente per gennaio 2020, per permettergli di seguire l'ultima edizione di Sanremo come inviato dal Teatro Ariston, che in quell'edizione del Festival gli riserva una standing ovation.
Vita privata e curiosità
- Per tutta la sua carriera è stato in grande confidenza con molti artisti dello spettacolo; ne citiamo tre: Federico Fellini, Roberto Benigni e Rosario Fiorello.
- Vincenzo Mollica è legato sentimentalmente a Rosa Maria, la donna che ha sposato nel 1977. L' amore nacque grazie a Giorgio Gaber, a San Valentino. I due hanno una figlia di nome Caterina Mollica.
- Nel 2018 il giornalista ha reso pubblico il fatto di essere diventato ormai quasi cieco a causa del peggioramento di diverse malattie a carattere degenerativo che hanno intaccato la sua vista. La gran parte di queste patologie è comparsa sin dall'età infantile, come nel caso dell'uveite e del glaucoma; il quadro clinico è però peggiorato notevolmente dal quando il giornalista è affetto anche dal morbo di Parkinson e dal diabete mellito di tipo 2.
Frasi di Vincenzo Mollica
Foto e immagini di Vincenzo Mollica
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Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Vincenzo Mollica. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Vincenzo Mollica.
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