Brian Eno
Biografia
Brian Eno, il cui nome completo e lungo è Brian Peter George St. John le Baptiste de la Salle Eno nasce il 15 maggio del 1948 a Woodbridge, nella contea inglese del Suffolk, nei pressi di una base militare statunitense: proprio per questo, sin da piccolo ha l'opportunità di ascoltare il rock and roll, genere musicale trasmesso dai programmi radiofonici delle emittenti militari della Nato.
Dopo avere studiato in un college cattolico della congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane di Ipswich, si iscrive all'Università di Southampton e si laurea presso la Winchester School of Art.
I primi approcci con la composizione musicale
Nel frattempo inizia ad avvicinarsi alla musica, suonando un magnetofono: la sua prima composizione risale al 1970, anno in cui scrive per il cineasta Malcolm Le Grice le musiche di "Berlin Horse". Cresciuto ascoltando Terry Riley e John Cage, alla fine del 1971 comincia a collaborare con i Roxy Music, gruppo glam e art rock che pubblica "Roxy Music" nel 1972 e "For your pleasure" l'anno successivo.
Brian Eno inizialmente non appare sul palco, ma rimane confinato al mixer o al massimo canta come seconda voce; solo successivamente si rende protagonista, anche in virtù degli eccentrici costumi che indossa.
Le "Strategie Oblique" di Brian Eno
Nel 1973, anche per via dei contrasti con il leader Brian Ferry, abbandona il gruppo per registrare "No pussyfooting", disco sperimentale che anticipa l'uscita di "Here come the warm jets". Lavora, inoltre, a "Taking tiger mountain (by strategy)", per il quale i musicisti usano un mazzo di 100 carte pensate da Brian Eno, le cosiddette Strategie Oblique, che in seguito ritorneranno più volte nell'esperienza dell'artista britannico.
Dopo avere preso parte a un tour con i Winkies, nel 1975 pubblica "Another green world", il suo terzo album da solista che vede la presenza alla batteria di Phil Collins. Poche settimane dopo "Another green world" esce il suo primo disco di musica ambient, intitolato "Discreet music", edito dalla Obscure Records, etichetta discografica che appartiene ad Eno stesso.
Le prime collaborazioni di rilievo
Dopo avere creato "Before and after science" insieme con Fred Frith degli Henry Cow ed essersi trasferito in Germania, alla fine degli anni Settanta, Brian Eno collabora con David Bowie alla cosiddetta trilogia berlinese, formata da "Low", "Heroes" e "Lodger".
Avvia, inoltre, un sodalizio con i Talking Heads, per i quali produce, tra l'altro, "Fear of music" e "Remain in light". Nel 1981, proprio con David Byrne dei Talking Heads realizza "My life in the bush of ghosts". Negli anni successivi, invece, si dedica alla videoarte, con installazioni sonore come "Mistaken memories" e "Fifth Avenue", che nel 1983 segnano il debutto della videocassetta.
A questo periodo risalgono collaborazioni con Teresa De Sio, con i sovietici Zvuki Mu, con il canadese Daniel Lanois e con suo fratello Roger. Nel 1984 Brian Eno produce "The Unforgettable Fire", celebre album degli U2, un lavoro che aumenta ulteriormente la sua fama e il suo successo.
I successi degli anni '80 e '90
Nel frattempo fonda Opal, agenzia artistica di cui fanno parte, tra gli altri, John Paul Jones dei Led Zeppelin e Michael Brook (inventore canadese, al quale si deve parte del successo musicale del disco "The Joshua Tree", degli U2). Nella seconda metà degli anni Ottanta si dedica al concetto di Generative Music, aiutato da software in grado di produrre musica costantemente in evoluzione e mai ripetuta, mentre all'inizio degli anni Novanta lavora, tra l'altro, con Peter Gabriel per "Us", con Wim Wenders per la colonna sonora di "Until the end of the world" e con gli U2 per "Achtung baby" e "Zooropa".
Dopo avere contribuito a rilanciare David Bowie con il disco "Passengers", prende parte al progetto "Artangel" insieme con Laurie Anderson e torna a suonare con Robert Wyatt in "Shleep".
Gli anni 2000
Nel 2001, scrive e suona con il dj di Francoforte J. Peter Schwalm l'album "Drawn from life", cui collabora anche Laurie Anderson, mentre due anni più tardi ritrova Wyatt in "Cuckoland".
Successivamente realizza l'esposizione "Compact forest proposal" per la mostra 101010 allestita al SFMOMA di San Francisco; nel 2007 realizza "Comicopera", ancora con Wyatt, e l'anno seguente produce il disco dei Coldplay "Viva la vida or Death and all his friends".
Nello stesso periodo, Brian Eno sviluppa le musiche del videogioco "Spore" e collabora con David Byrne a "Everything that happens will happen today". Lavora allo sviluppo di un'applicazione per iPhone chiamata "Bloom", che permette di realizzare musica ambientale, e supervisiona il Luminous Festival del 2009 che si tiene alla Sydney Opera House: in questa occasione si esibisce dal vivo al fianco di Jon Hopkins.
Dopo avere realizzato le musiche di "The lovely bones", film di Peter Jackson, nel 2011 Brian Eno pubblica il disco "Drums between the bells".
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