Milla Jovovich
Biografia • L'ambigua natura di una modella
Milla Jovovich non è solo la splendida modella che tutti conosciamo, ma un personaggio dalla personalità complessa, che si è cimentata anche davanti alla macchina da presa come attrice e davanti ad un microfono come cantante amante delle sonorità taglienti.
Le prime esperienze professionali
Questa super-donna dalla tempra dura viene dal freddo, essendo nata nella gelida Kiev, in Ucraina, il 17 dicembre 1975. Una condizione, la sua, non certo facile e ricca di opportunità, come d'altronde quella di tutto il suo popolo, immerso nella miseria e nella povertà, prodotti naturali del vicino stato comunista, l'Unione Sovietica (di cui l'Ucraina era all'epoca una regione). Figlia unica dell'attrice Galina Loginova e del fisico Bogich Jovovich, che scelsero l'esilio in California pur di scappare dall'Unione Sovietica, si adattarono ai lavori più umili (la madre passò, in poche settimane, dai pur privilegiati palcoscenici moscoviti a un'impresa di pulizie).
Eppure Milla, a dodici anni, è già "uno dei volti più indimenticabili del mondo" secondo Richard Avedon che la immortala per la Revlon. Una campagna che suscita feroci critiche e numerose perplessità, dettate dai timori che la cultura dell'immagine si impossessi troppo disinvoltamente del volto, e dell'anima, degli adolescenti (se non dei bambini).
Per tutta risposta, la stessa Jovovich affermò in un'intervista: "Se mi sentivo a mio agio facendo la modella, perché avrei dovuto farmi dire da qualcuno quello che dovevo o non dovevo fare? Avevo capito subito che cosa volevano da me, e li assecondavo, senza difficoltà".
Milla Jovovich: dalla moda al cinema
In pochi anni, dunque, Milla Jovovich diventa un'icona che campeggia sui cartelloni pubblicitari di tutto il mondo, negli spot delle televisioni planetarie, sulle cover delle riviste più patinate. Ma è solo la prima tappa: lei vuole di più. Vuole il cinema, la musica, e con essi aspira a premi e riconoscimenti che la tolgano dal limbo dorato, ma un po' anonimo, delle indossatrici. Per riuscire in questo, è disposta a pagare anche prezzi assai alti e a rischiare l'immagine, come quando le chiedono, ad esempio, di mostrare parti intime del corpo e di recitare in scene di nudo. La scena di sesso con Denzel Washington in "He Got Game" di Spike Lee, dove Milla indossa le tristi ma altamente voluttuose vesti di prostituta, la dice lunga sul suo sex-appeal, sulle sue potenzialità di donna fatale capace di giocare la carta della malizia, supportata dalla sua intensa personalità.
Giovanna d'Arco e Luc Besson
Ad ogni buon conto, è la stessa Milla, una volta resasi conto del potere del suo corpo, a giocare con l'ambiguità androgina della sua immagine. A vederla recitare in Giovanna D'Arco si capisce come una ventiquattrenne che vuole il mondo ai suoi piedi sia in grado di guidare eserciti, battaglie, uomini piccoli e deboli verso destini segnati da percorsi così ben definiti, lucidi, precisi.
"È iniziato tutto con una mia foto", ha ricordato l'attrice, "una delle mie foto preferite, color seppia: ho i capelli selvaggi e il trucco strano. Io e Luc la stavamo guardando e ho detto: "Questa è Giovanna d'Arco". Quella foto ci ha spinto a fare il film".
Giovanna d'Arco è una donna con una missione da compiere", ha detto Luc Besson. Milla gli fa eco: "Io non sono mai stata religiosa, la mia fede viene da me stessa: se fai bene il tuo lavoro le cose ti arriveranno. Non puoi arrabbiarti se non ce la metti tutta".
Dietro a queste parole, comunque, si cela anche un episodio importante della vita di Milla. All'epoca delle riprese del film che l'ha lanciata, infatti, i due si innamorarono e convolarono a nozze, per poi separarsi poco dopo la fine delle riprese. Anche se, all'indomani della prima del film, Milla dichiarava ancora: "Luc è il miglior regista del mondo".
In seguito, la coppia, rimasta in buoni rapporti, girerà insieme un'altra pellicola, "Il quinto elemento", film in cui è ben visibile come Luc Besson sia capace di spremere fuori dai suoi "attori-strumenti", le migliori energie.
Gli amori di Milla Jovovich
Le sue relazioni sentimentali, comunque, sono sempre state burrascose e fallimentari, a cominciare dal suo primo matrimonio, annullato dalla madre: Milla aveva sedici anni e suo marito era Shawn Andrews, l'attore che la affiancava in "Dazed and Confused". Poi, dopo il divorzio con Besson, c'è stata la storia con John Frusciante, il chitarrista dei Red Hot Chili Peppers, di cui Milla era una tenace fan. In seguito, è nato l'amore con Paul W. S. Anderson, il regista di "Resident Evil". La Jovovich commenta così la loro relazione: "Finalmente ho avuto un'epifania sulla mia vita amorosa".
Gli anni 2000
Quelle importanti pellicole, comunque, sono ormai soltanto uno dei tanti progetti da annoverare e segnare nel personale "palmares" dell'attrice, che si fa via via sempre più ricco. Non solo ha passato mesi in sala di incisione con il suo gruppo, i "Plastic Has Memory", per registrare il terzo disco prodotto dall'amico-manager Chris Brenner, ma è anche la vedette (accanto a Mel Gibson) dell'importante "The Million Dollar Hotel" di Wim Wenders, pellicola che ha inaugurato il Festival di Berlino del 2000.
Inoltre, ha anche girato "The Boathouse", storia di uno spirito femminile che si materializza in una splendida ma fragile giovane scappata da un ospedale psichiatrico russo (storia per la verità ricavata da una leggenda assai popolare nei Paesi dell'Est Europa). Una parte "cucita addosso" all'ex ragazza venuta dal freddo; all'ex teen ager che Calvin Klein volle fortissimamente come testimonial dell'inquietudine sessuale contemporanea; all'ex inesperta attrice che svolazzava sbarazzina tra gli elementi che danno origine alla vita; alla matura artista che ha fame di fama, che non si ferma davanti agli ostacoli, che vincerà ancora altre mille battaglie ma che, forse, non svelerà mai la sua vera natura.
Gli anni 2010
Nel decennio 2010 Milla Jovovich lavora tantissimo. È chiamato da Anderson per ben quattro film: "Resident Evil: Afterlife" (2010), "Resident Evil: Retribution" (2012), "Resident Evil: The Final Chapter" (2016), ma anche per "I tre moschettieri" (2011).
Recita poi in: "Cymbeline" ( 2014, di Michael Almereyda); "Survivor" (2015, di James McTeigue); "Zoolander 2" (2016, di Ben Stiller); "Attacco alla verità - Shock and Awe" (2017, di Rob Reiner); "Future World" (2018, di James Franco e Bruce Thierry Cheung); "Hellboy" (2019). Nel 2020 è protagonista di un nuovo film ispirato a una serie di videogame: "Monster Hunter".
Frasi di Milla Jovovich
Foto e immagini di Milla Jovovich
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Milla Jovovich. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Milla Jovovich.
Commenti Facebook
Argomenti e biografie correlate
Avedon Washington Spike Lee Giovanna D'arco Luc Besson Il Quinto Elemento Mel Gibson Wim Wenders Calvin Klein I Tre Moschettieri Zoolander 2 Ben Stiller James Franco Modelle Cinema Moda