George Jung
Biografia
La sua storia criminale è raccontata nel film "Blow" (2001 , di Ted Demme, con Johnny Depp). George Jung, soprannominato anche "Boston George", fu uno dei maggiori trafficanti di cocaina degli Stati Uniti negli anni '70 e '80, e uno dei pilastri del cartello di Medellín, vasta organizzazione di narcotrafficanti colombiana.
George Jacob Jung nasce il 6 agosto del 1942 a Boston, nel Massachusetts, figlio di Frederick Jung e di Ermine O'Neill. Cresciuto a Weymouth, al college - pur non ottenendo ottimi voti - si segnala per le sue qualità nel football. Arrestato da giovane per induzione alla prostituzione (aveva tentato di adescare una poliziotta sotto copertura), si diploma nel 1961 alla Weymouth High School per poi iscriversi alla University of Southern Mississippi, dove frequenta corsi per pubblicitari ma non porta a termine gli studi.
Dalle prime esperienze con la marijuana al traffico di droga
In questo periodo inizia anche a usare marijuana a scopo ricreativo, spacciandola in piccole quantità per ripagarsi delle spese. Nel 1967, dopo avere incontrato un amico d'infanzia, si rende conto dei potenziali enormi profitti che si potrebbero ricavare dallo spaccio nel New England della cannabis che egli compra in California.
In un primo momento si fa aiutare dalla sua ragazza, che lavora come hostess, e che trasporta la droga nelle valigie senza destare sospetti. George Jung, però, ben presto vuole ampliare i propri affari, desideroso di ottenere profitti più significativi, e quindi allarga il business fino a Puerto Vallarta, in Messico.
È qui che compra la droga ed è da qui che riparte utilizzando aerei rubati da aeroporti privati, ricorrendo all'aiuto di piloti professionisti. Quando i suoi affari raggiungono il picco più elevato, Jung e i suoi soci guadagnano 250mila dollari al mese (pari a più di un milione e mezzo di dollari di oggi).
L'arresto e l'incontro con un "collega" colombiano
L'avventura del trafficante del Massachusetts, tuttavia, si conclude una prima volta nel 1974, quando egli viene arrestato a Chicago con l'accusa di spaccio di 660 pound (pari a 300 chili) di marijuana.
Jung viene arrestato a causa di una soffiata di una banda, che - arrestata per smercio di eroina - per ottenere uno sconto di pena informa le autorità dei traffici illeciti di George, il quale viene incarcerato nella prigione federale di Danbury, nel Connecticut.
Qui, ha l'opportunità di conoscere Carlos Lehder Rivas, suo compagno di cella, ragazzo di origini tedesche e colombiane che lo introduce al Cartello di Medellìn: in cambio, Jung gli insegna come spacciare. Quando i due vengono rilasciati, iniziano a lavorare insieme: il loro progetto è quello di trasportare centinaia di chili di cocaina dal ranch colombiano di Pablo Escobar fino agli Stati Uniti, dove un contatto di Jung in California, Richard Barile, la dovrebbe prendere in carico.
Traffici complessi
Inizialmente, George Jung decide di non far conoscere Barile a Lehder o ad altri componenti del cartello di Medellìn, perché un'azione del genere rischierebbe di escluderlo dai guadagni. Come intermediario, in effetti, Jung (che nel frattempo diventa un intenso consumatore di cocaina) ritornando a trafficare droga guadagna milioni di dollari: soldi che vengono depositati presso la banca nazionale di Panama City.
Con il passare degli anni, tuttavia, Lehder conosce Barile, e finisce per tagliare progressivamente fuori Jung dai propri affari, intrattenendo rapporti direttamente con il suo contatto americano: ciò, comunque, non impedisce a George di continuare a trafficare e accumulare profitti per milioni.
Nuovi arresti
Egli viene arrestato nuovamente nel 1987, mentre si trova nella sua residenza di Nauset Beach, vicino a Eastham, nel Massachusetts. L'arresto, avvenuto nel corso di un blitz a dir poco burrascoso, viene portato a termine dagli uomini della Dea.
Jung riesce, comunque, a ottenere la libertà provvisoria, ma nel giro di poco tempo si fa coinvolgere in un altro traffico losco che lo porta a essere arrestato ancora a causa della delazione di un suo conoscente.
Uscito di prigione, George Jung si dedica per qualche tempo ad alcuni lavori puliti, prima di tornare nel mondo della droga. Nel 1994 riallaccia i contatti con un suo vecchio partner nel traffico di cocaina, e viene arrestato con poco meno di ottocento chili di polvere bianca a Topeka, nel Kansas. Viene condannato, quindi, a sessanta anni di prigione e incarcerato nella Otisville Federal Prison di Mount Hope, nello stato di New York.
Il film Blow e gli anni recenti
Nel 2001, il regista Ted Demme dirige il film "Blow", ispirato alla storia e biografia di George Jung e basato sul romanzo omonimo scritto dallo stesso, insieme con Bruce Porter. Nella pellicola, George è interpretato da Johnny Depp, mentre la parte di Pablo Escobar è affidata a Cliff Curtis.
Successivamente, Jung viene trasferito in Texas, ad Anthony, nel Federal Correctional Institution di La Tuna. In questo periodo, inizia a scrivere insieme con lo sceneggiatore e autore T. Rafael Cimino (nipote del regista Michael Cimino) un romanzo intitolato "Heavy", ritenuto un sequel del romanzo "Blow" e il prequel del romanzo "Mid Ocean" (scritto dallo stesso Cimino).
Poco dopo Jung testimonia nel processo che riguarda Carlos Lehder: grazie a tale testimonianza, ottiene uno sconto di pena. Spostato nel Federal Correctional Institution di Fort Dix, Jung viene rilasciato nel giugno del 2014, e va a vivere sulla West Coast, intenzionato a reintegrarsi nella società.
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Biografieonline non ha contatti diretti con George Jung. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di George Jung.
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