Phil Collins
Biografia • Genesis di un grande artista
Nato il 30 gennaio 1951 a Chiswick, Inghilterra, cantante fra i più famosi e amati nel mondo, Philip David Charles Collins è anche un batterista eccezionale ed estremamente versatile, capace di spaziare sia nel campo del rock e della musica leggera sia in quello più sofisticato del jazz.
Giovinezza e primi lavori musicali
Il suo primo approccio allo strumento risale alla più tenera età, ossia quando Phil Collins aveva solo cinque anni. Naturalmente, si trattava solo di una batteria giocattolo regalatagli dagli zii, ma già sufficiente a permettergli di esprimere il suo talento.
Tra le esperienze artistiche che fa da bambino, si conta un'apparizione come "the Artful Dodger" nella produzione londinese "Oliver!" del 1964; c'è poi un'apparizione in "A Hard day's Night", oltre che in altri film minori. Dunque, anche grazie ai genitori, la sua sintonia e familiarità con il mondo dello spettacolo cominciano molto presto.
Ad ogni modo, il piccolo Phil sente che la sua strada è rappresentata solo dalla musica. Appassionatosi al suono e all'energia che la batteria sa trasmettere, all'età di dodici anni fonda un classico complessino locale, dedito a riprodurre gli standard delle rockstar più arrivate. In seguito fa esperienze anche con altri gruppi, fino a che, dopo qualche anno di gavetta, registra il suo primo album con i "Flaming Youth", una band oggi dimenticata ma che all'epoca fece molto discutere.
Ormai introdotto nell'ambiente, ottiene l'audizione che gli cambia la vita, quella con Peter Gabriel e Mike Rutherford, i quali avevano fondato i Genesis, uno strano gruppo intenzionato a fare dell' "art-rock", ossia un tipo di musica rock particolarmente sofisticata e complessa (un genere in seguito meglio identificato come rock progressivo).
Con i Genesis
Ottenuto il posto da batterista nei Genesis, Phil Collins comincia a scatenare la sua verve inventiva e tecnica elaborando la sezione ritmica in modo virtuosistico; inserisce combinazioni dispari in molti dei brani eseguiti.
Nel frattempo va ricordato che Phil Collins mantiene una carriera jazz separata, con il gruppo "Band X".
Malgrado lo stile per nulla commerciale, il gruppo dei Genesis raggiunge un moderato successo in Gran Bretagna e negli U.S.A. Fino a quando nel 1974 Peter Gabriel lascia il gruppo improvvisamente. Purtroppo, l'istrionismo, il suo talento teatrale (era solito mascherarsi in modo bizzarro sul palco, conferendo alle sue esibizioni un'aura di teatralità decadente), e la sua forte personalità sono difficilmente sostituibili. Tanto è vero che ancora oggi si ricorda il periodo Gabriel dei Genesi con nostalgia. Il suo stile ha lasciato indubbiamente un'impronta unica nella storia del rock.
Phil Collins successore di Peter Gabriel
I Genesis fanno quattrocento audizioni per cercare un degno successore, senza però trovarne uno all'altezza.
Decidono così di dare a Phil Collins una possibilità anche come cantante.
A questo punto, rimasti in tre, vi è un surplus di attenzioni sull'espressività della voce di Phil Collin: il risultato è una graduale semplificazione delle sonorità dei Genesis; ciò porta al disco d'oro nel 1978, con "The Duke".
Ma Collins cova dentro di sé anche il desiderio di progetti solistici.
La carriera solista di Phil Collins
Ecco dunque che negli anni '80 comincia la carriera da solista, riscuotendo in questa nuova veste un successo davvero lusinghiero.
Il suo stile è semplice, diretto, commerciale ma non volgare o inutilmente provocatorio.
Certo, siamo lontani dalle elaborate suite dei Genesis, ma il batterista e cantante ha il buon senso di non cadere mai nel cattivo gusto.
Il 1984 è l'anno delle colonne sonore: compone "A groovy Kind Of Love" per "Buster" e "Against All Odds ("Take a look me now") per il film omonimo, nel quale figura anche come attore.
Inoltre produce "Chinese Wall" di Philip Bailey (degli "Earth, Wind & Fire") con il quale duetta in "Easy Lover".
Il 1985 vede invece l'uscita di "No Jacket Required", terzo lavoro solista. Phil è inoltre protagonista del megaconcerto Live Aid, organizzato dal musicista dei "Boomtown Rats" e attore Bob Geldolf: canta a Londra nel primo pomeriggio per poi volare a Philadelphia ed esibirsi la sera insieme ad Eric Clapton, Jimmy Page, Robert Plant, John Paul Jones ovvero i Led Zeppelin riuniti alla grande per l'occasione.
Nel 1986 Phil Collins pubblica, con i redivivi Genesis "Invisible Touch": il gruppo ormai, almeno agli occhi dei vecchi fans, è lo spettro di se stesso, a causa della tanto contestata "svolta" commerciale. Ad ogni modo, le loro pubblicazioni non si fermano, come quella del 1992, "We Can't Dance" (un titolo che la dice lunga sulla loro nuova concezione musicale), ed intraprendono anche lunghi tour.
Alla conclusione di uno di questi, Collins pubblica "Both Sides", il suo primo album a non ottenere neanche un disco di platino (e dunque neanche una "hit" di successo).
La seconda metà degli anni '90
Nel 1995 Phil Collins decide di lasciare i Genesis definitivamente. L'anno seguente, pubblica "Dance into the light". Nonostante l'album si riduca in un clamoroso flop, il tour che lo segue è un enorme successo. A questo punto è tempo di bilanci per l'artista britannico: ecco dunque uscire il classico "Best Of", pubblicato nel 1998.
Tra i tanti artisti con cui Phil Collins collabora e suona in questi anni vi sono molte personalità importanti come Robert Plant, Eric Clapton, Gary Brooker, Frida, Chaka Khan, John Martyn, Philip Bailey, Tears For Fears, Howard Jones, Quincy Jones e molti altri.
Bisogna attribuire a Collins alcune tecniche di ripresa della batteria e soprattutto la tecnica dell''uso del "gated reverb", sperimentata assieme a Peter Gabriel nella registrazione dei suoi primi tre album.
Phil ha inoltre composto anche la colonna sonora del film della Disney "Tarzan" (1999) con il quale ha vinto l'Academy Award, rilanciandolo nel mondo del cinema e delle colonne sonore.
Gli anni 2000 e 2010
L'estate 2007 vede Phil Collins, Tony Banks e Mike Rutherford riformare i Genesis per suonare di nuovo insieme per un tour in Europa e in America: il picco è il concerto gratuito al Circo Massimo di Roma davanti ad oltre mezzo milione di spettatori, pubblicato successivamente nel DVD "When in Rome", nel 2008.
Nel 2009, in seguito ad una operazione alla vertebra cervicale, Phil Collins perde la sensibilità nelle dita: conseguentemente dichiara di non poter più suonare la batteria. Viene operato, decide di lasciare e di disimpegnarsi dall'attività musicale, ma pubblica comunque nel 2010 un nuovo disco di musica soul, dal titolo "Going Back". È il suo ultimo album in studio.
Nel 2015 subisce una nuova operazione alla schiena, ma nonostante l'intervento non riesce più a recuperare del tutto le funzioni nervose. Perde di fatto sensibilità alle mani e non può più suonare la batteria. Dal punto di vista artistico alterna periodi di riposo ad alcuni concerti, dove senza suonare riesce comunque a cantare. Dal 2017 cammina utilizzando un bastone.
Nel 2019 pubblica il libro autobiografico "Not Dead Yet" (in Italia: No, non sono ancora morto): in esso Phil Collins racconta i problemi che l’hanno segnato, tra cui anche l'alcolismo, la depressione ed il diabete.
Nel 2021, all'età di 70 anni, organizza una nuova ultima reunion dei Genesis. A suonare la batteria ci sarà il figlio Nic Collins, nato nel 2001.
Phil Collins è stato sposato con Andrea Bertorelli dal 1975 al 1980, con la quale ha avuto un figlio, Simon Collins (1976). Ha anche adottato la figlia di lei, Joely (divenuta poi attrice e produttrice cinematografica). La sua seconda moglie è stata l'americana Jill Tavelman: sono stati sposati dal 1984 al 1996 e hanno avuto una figlia, Lily Collins (1989). La terza moglie è stata la svizzera Orianne Cevey, il cui matrimonio è durato dal 1999 al 2008: la coppia ha due figli, Nicholas (Nic) e Matthew. La coppia si è poi ricongiunta all'inizio del 2016.
Frasi di Phil Collins
Foto e immagini di Phil Collins
Video Phil Collins
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Phil Collins. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Phil Collins.
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Auguri!
Ho scoperto canzoni scritte tanti anni fa, che mi hanno fatto venir voglia di tornare indietro nel tempo. Purtroppo non si può... Magari un giorno ci incontreremo. Tanti auguri 🥰
Mr. Collins, this is going to be one of the thousands of messages you receive but it's sincerely due. I would just like to say thank you for your music, it was with me and my two brothers since like... forever. Even if you are having tough times, be proud of all you did for your family and the rest of the world. Fiorenzo, Bruno and Silvio from Italy.
Happy Birthday MR. PHIL COLLINS from an Italian fan of yours. Pietro finelli. ❤❤❤👋🤟
sei un grande cantante!ritrova la forza che hai dentro, anche non suoni la batteria potresti cantare.ci manca la tua voce.sei il migliore phil. ciao!
amo questo uomo,questa persona é veramente importante per tutti noi..amo...amo...amo
mi dispiàce l ho àppenà letto sullà tuà biogràfià che non puoi più suonàre.non sài come mi fà stàr màle.tu vivi con là bàtterià e lei vive con te e io con entràmbi.sono cresciutà con voi,con te.sono legàtà à te spirituàlmente e sei sempre stàto nel mio cuore.mi mànchi
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