Corrado Augias
Biografia • Cultura, enigmi e religioni
Corrado Augias nasce a Roma il giorno 26 gennaio 1935. All'inizio degli anni Sessanta partecipa al movimento dell'avanguardia teatrale romana con il "Teatro del 101", diretto da Antonio Calenda; per il Teatro del 101 scrive "Direzione Memorie" e "Riflessi di conoscenza", interpretati da Gigi Proietti. Torna poi a scrivere ancora per il teatro nel 1984 con "L'Onesto Jago", messo in scena dal teatro stabile di Genova (regia di Marco Sciaccaluga, con Eros Pagni nel ruolo di Jago).
Durante la carriera di giornalista Corrado Augias ha modo di trascorrere diversi anni all'estero: prima a Parigi e poi a New York; nella grande metropoli statunitense è corrispondente del settimanale "L'Espresso" e del quotidiano "la Repubblica". Ha lavorato inoltre come inviato speciale per "Panorama". Nel 1968, il giorno 6 giugno, si trova presso l'Hotel Ambassador di Los Angeles quando Robert Kennedy viene assassinato e ne dà in diretta la notizia. Vive ed è testimone in questi anni del cambiamento epocale che trova il suo culmine nel movimento cosiddetto "del Sessantotto". Torna ancora a New York verso la metà degli anni '70 per preparare l'ufficio di corrispondenza dagli U.S.A. di "Repubblica", che sarebbe arrivato in edicola il 14 gennaio 1976.
Augias è autore e conduttore di programmi televisivi di divulgazione culturale, alcuni di buon successo: tra questi ci sono "Telefono giallo" (dal 1987 al 1992), dal quale ha tratto un libro, un'omonima raccolta dei casi trattati in trasmissione, ed il programma culturale "Babele", dedicato interamente ai libri. Per TMC nel 1994 scrive e conduce "Domino". Insieme a Luciano Rispoli, Sandro Curzi e Federico Fazzuoli, conduce una serie di trasmissioni tv a cui partecipano i maggiori leader politici, durante una campagna elettorale. Conduce per diverse stagioni su Rai Tre la striscia della durata di circa 30 minuti "Le Storie - diario italiano", che costituisce un approfondimento culturale quotidiano sugli argomenti più disparati, dalla musica, alla letteratura, fino alla storia recente e alle arti figurative. Sempre su Rai Tre dal 2005 conduce periodicamente "Enigma", trasmissione dedicata a fatti e personaggi del passato. Infine conduce la rubrica "Le storie" all'interno di "Cominciamo bene", in onda la mattina.
In qualità di scrittore giallista, Corrado Augias è autore di una trilogia ambientata nei primi decenni del Novecento e avente come protagonista Giovanni Sperelli (fratellastro di Andrea, protagonista de "Il piacere", di Gabriele D'Annunzio); i titoli che compongono la trilogia sono "Quel treno da Vienna" (1981), "Il fazzoletto azzurro" (1983), "L'ultima primavera" (1985). Altri suoi romanzi sono "Sette delitti quasi perfetti" (1989), "Una ragazza per la notte" (1992), "Quella mattina di luglio" (1995) e "Tre colonne in cronaca" (1987, scritto assieme alla moglie Daniela Pasti). Augias scrive inoltre nel 1983 il libro "Giornali e spie. Faccendieri internazionali, giornalisti corrotti e società segrete nell'Italia della grande guerra", nel quale ricostruisce una vicenda di spionaggio realmente avvenuta nel 1917.
Ha scritto e pubblicato anche alcuni saggi nei quali affronta temi culturali ed artistici approfondendo particolari poco noti relativi alla storia, al costume, ed al fascino di alcune fra le principali metropoli mondiali: "I segreti di Parigi" (1996), "I segreti di New York" (2000), "I segreti di Londra" (2003) e "I segreti di Roma" (2005).
Nel 1998 scrive un saggio-racconto intitolato "Il viaggiatore alato", incentrato sulla vita del pittore livornese Amedeo Modigliani; il titolo è tratto da un verso di una poesia di Baudelaire, "L'albatros", che Modigliani amava e che spesso ripeteva.
Nel 2006, in collaborazione con il docente bolognese Mauro Pesce, pubblica il libro "Inchiesta su Gesù" nel quale affronta, nella forma di un dialogo fra i due coautori, i molti aspetti più o meno noti della persona e del personaggio centrale della religione cristiana. Il libro vende molte copie e alimenta molte polemiche tra le comunità cattoliche, tanto che Peter John Ciavarella e Valerio Bernardi a distanza di un anno scrivono un altro libro dal titolo "Una risposta a Inchiesta su Gesù".
Titoli successivi sono: "Leggere. Perché i libri ci rendono migliori, più allegri e più liberi" (2007), un'appassionata ed argomentata difesa della lettura; "Inchiesta sul Cristianesimo. Come si costruisce una religione" (2008), nel quale dialoga sullo sviluppo del Cristianesimo nella storia con Remo Cacitti, docente di Letteratura cristiana antica e Storia del cristianesimo antico all'Università di Milano; "Disputa su Dio e dintorni" (2009, coautore insieme a Vito Mancuso), volume su cui sono state avanzate accuse di plagio nei confronti del saggio "La Creazione" di Edward Osborne Wilson; "I segreti del Vaticano. Storie, luoghi, personaggi di un potere millenario" (2010), libro nel quale affronta attraverso le vicende più significative della lunga storia della Chiesa il problema del rapporto fra potere spirituale e potere temporale.
Nella lunga carriera giornalistica, letteraria e televisiva di Corrado Augias, trova spazio anche una parentesi di impegno politico: candidato alle elezioni europee del 1994 come indipendente nelle liste del Partito Democratico della Sinistra, viene eletto deputato al Parlamento europeo, ruolo che ha ricoperto fino al 1999.
Tra i vari riconoscimenti ricevuti in carriera spiccano su tutti l'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2002), il titolo di Cavaliere di Gran Croce (2006) e la Legion d'onore della Repubblica Francese (2007).
Dal 2015 al 2019 scrive e conduce la trasmissione di Rai 3 "Quante storie", che raccoglie l'eredità di Le storie - Diario italiano. Il programma dal 2019 prosegue: a condurlo, dopo Corrado Augias, è il giornalista Giorgio Zanchini.
Alla fine del 2020 restituisce decide di restituire la Legion d'Onore in occasione di un fatto che disonorerebbe la memoria di Giulio Regeni.
Frasi di Corrado Augias
Foto e immagini di Corrado Augias
Video Corrado Augias
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Corrado Augias. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Corrado Augias.
Farmaci oncologici ad alto costo e sostenibilità del SSN
Buongiorno dottor Augias,
sono un oncologo parmigiano. Mi piacerebbe condividere con lei alcune riflessioni che ho scritto in un breve articolo sul tema dei nuovi farmaci oncologici ad alto costo in rapporto ai profitti esagerati dell'industria farmaceutica, i conflitti d'interesse e i riflessi negativi sulla tossicità finanziaria delle famiglie, l'ingiustizia distributiva e l'insostenibilità del nostro SSN. Innanzitutto mi piacerebbe il suo parere sull'argomento e poi, se lo riterrà meritevole d'interesse per un pubblico dibattito, sarei onorato se vorrà pubblicarlo. Nel caso mi dica come fare ad inviarlo. La ringrazio comunque della sua attenzione e del suo tempo prezioso e spero di incontrarla presto. Cordiali saluti. Vittorio Franciosi, Medico Oncologo, Parma
Fantasia Shubert
Buongiorno professore, le ricordo che per me Lei è un riferimento, seguendo la trasmissione in altre parole alla fine ha suggerito al prof. Gustavo Zagrebelsky (altro mio riferimento) di esercitarsi sulla fantasia in FA maggiore a 4 mani,. .. credo volesse dire "FA minore"... tutto qua.
Conosco poche persone con la sua preparazione, ogni volta che l'ascolto ho solo da imparare.
Vorrei che rimanesse sempre con noi
Carissimo, mi sono sotto ad un intervento importante lo scorso martedi. In questi giorni dato il mio stato di salute ho evitato programmi con argomenti "importanti", questa sera nonostante l'argomento da lei trattato "il duce" è stato lieve e intenso il sentimento che mi ha sprigionato. Se la nostra politica avesse il 10% della sua coscienza sociale, l'Italia sarebbe un paese meraviglioso. Grazie di tutto, mi preoccupa solo il futuro senza la sua televisione. Buone cose
Milano 20 Settembre 2024
Caro Dr Augias,
Ancora una volta mi rivolgo a lei per parteciparLe alcuni pensieri che derivano dall’osservazione degli eventi di questi ultimi anni.
Le guerre, o per essere più precisi, gli eventi di violenza, hanno una ricorrenza che risale alla comparsa dell’uomo sul nostro pianeta Terra. Ovviamente, tutto questo non giustifica alcunché, ma ci si chiede cosa mai si potrebbe fare per evitare tutto questo. L’assioma che per essere rispettati bisogna innanzitutto rispettare gli altri sembra che valga ben poco, ma resta per me l’unico baluardo possibile.
Ho girato una buona parte del mondo, rendendomi conto che la quasi totalità delle persone che ho incontrato desideravano vivere in pace, ricchi o poveri. Non mi è parso affatto che il benessere di alcuni, fosse un motivo per scatenare l’odio dei meno abbienti.
Allora mi chiedo: quale può essere il germe del risentimento e dell’odio? La mia risposta è: l’ideologia, ovvero il credere di essere nel giusto con la pretesa di che la verità stia da una parte sola, la mia.
Poi si ammanta il tutto con il credo: Dio è nel popolo eletto (quello di Abramo), Dio è nell’uomo (quello del Cristo), Dio è dove gli pare (quello di Maometto) ; per altri Dio non esiste, oppure fattelo come meglio credi.
Dr Corrado, alla fine, siamo costretti a vivere alla giornata, sperando che qualcuno che ci vuole bene ci prepari una bella pastasciutta.
Prof Umberto Cornelli
Loyola University School of Medicine
Gentilissimo Dr. Corrado Augias,
la ns. associazione riconoscendo e ammirando il Suo amore per Roma e la romanità, dimostrato in anni di attività; considerando il nostro lavoro di studio, conoscenza e divulgazione della cultura romana e romanesca, vorrebbe annoverare la Sua persona tra i Soci Onorari della nostra Accademia Romanesca.
L’accettazione della proposta non comporterebbe per il Socio Onorario nessun obbligo o impegno personale, salvo ricevere informazioni sull’attività sociale o l’eventuale partecipazione a eventi straordinari riguardanti il dialetto e la cultura la nostra città.
Saremmo veramente orgogliosi di poter ufficializzare la Sua adesione durante un evento dedicato che abbiamo organizzato per il 15 novembre in Campidoglio, dove presenteremo i nuovi Soci Onorari (personaggi illustri della cultura, sport e spettacolo) e il programma delle prossime iniziative dell’associazione.
Certi della benevola accettazione di questa proposta, rimaniamo a disposizione per ogni chiarimento e precisazione.
Con i migliori saluti.
Il Presidente
Maurizio Marcelli
L'infinito dei disperati
Caro Augias, sono certo che Lei comprenderà.
L'infinito dei disperati
Afose, calde sere d'estate
riflettono nella mente
deserti spietati,
percorsi da creature come noi,
in cerca di una vita meno infame.
Eppure raggiungono solo la morte,
che li attende
come l'unico porto dove approdare.
Ti chiedi allora
se quel Dio misericordioso
ha rivolto lo sguardo altrove,
o forse perché alfine
la vita è solo un punto nell'infinito.
Cornelius
Prof Umberto Cornelli
Loyola University School of Medicine-Chicago
Olimpiadi, momento di riflessione
Abbiamo assistito, con piacere anche se con qualche delusione, agli eventi delle Olimpiadi di Parigi.
Viene naturale una riflessione.
Se calcoliamo il numero di medaglie delle nazioni componenti l'Unione Europea, scopriamo che queste sono perlomeno il doppio di tutti gli altri continenti.
Questo sottolinea il ruolo che l'UE può svolgere nel contesto mondiale,
Dovremmo svegliarci per creare la pace.
Prof Umberto Cornelli
Loyola University Medical School -Chicago
Suggerimento di studio
Caro dott. Augias, considerando il suo interesse nei confronti della storia del Cristianesimo, mi permetto di suggerirle un nuovo studio focalizzato su un elemento a mio parere cruciale nel determinarne la successiva evoluzione: il linguaggio quale veicolo del potere all’interno della Chiesa. Le lettere di Paolo trasferiscono i contenuti dell’ideologia dal ristretto ambito aramaico all’ampio bacino culturale ellenistico, che in qualche modo racchiude potenzialmente la stessa Roma. Successivamente, la scelta del latino consolida l’identità e il potere della Chiesa romana: con l’adozione della Vulgata come versione ufficiale della Bibbia, il latino diviene la lingua predominante per la liturgia e gli studi teologici nell’Occidente cristiano portando ad una diminuzione significativa dell’uso del greco in queste aree.
Nel ringraziarla per l’eventuale attenzione concessa a queste righe, porgo i miei più cordiali saluti.
Ennio Del Giudice/ -------. it
Liberazione di Roma
Buongiorno Dott. Augias,
ho visto in tv nei giorni scorsi la sua puntata sulla liberazione di Roma. Mi aspettavo anche di trovarvi un cenno ad un singolare episodio di callidita italica dei comandi dell'esercito del re, cobelligerante degli alleati, narrato dallo storico Alfio Caruso nel volume "In cerca di una Patria", ossia l'imbucata di un reparto di soldati italiani che entrarono a Roma nonostante il generale Clark (che si ink... parecchio per la beffa) non volesse il loro ingresso nel primi giorni della liberazione. Addirittura andarono a montare la guardia nei palazzi istituzionali. Non se ne parla mai quando si irievoca la liberazione della Capitale ma il prof. Caruso, da me interpellato via mail, mi ha confermato la verificità dei fatti da lui narrati e l'esistenza di documenti d'archivio che li attesterebbero. Preciso che il prof. Caruso è solo un mio omonino, nessuna parentela, abbiamo in comune soltanto i natali etnei: -) Un cordiale saluto.
Nei panni di un neofascista
Due piccole note al testo di Augias di oggi su Repubblica
1 Trovo bizzarra, difficile da capire o forse un po' sciocca la domanda che si pone: Vale di più la libertà o la serenità ?
2 La citazione delle 8 righe dei Saggi mancano delle 4 righe successive che chiariscono meglio il pensiero di Montaigne e in parte si distinguono dal "pistolotto" assai lungo che precede nel testo dell'Augiad
Tra i pochissimi che vale la pena di ascoltare
Caro e stimato Dr. Corrado Augias
Le scrivo in quanto ritengo che Lei possa comprendere le mie perplessità per quanto sta avvenendo in Italia.
Sono oramai mesi che si discute su temi che nel complesso, come proposti, sono svolti in modo più distrattivo che costruttivo.
La cosiddetta “opinione pubblica” è monopolizzata su questioni come l’antifascismo, l’aborto, il pnrr ecc. Temi ovviamente importanti, ma posti maliziosamente.
Il tutto, purtroppo, mi pare proprio sia solamente nelle mani di “alcuni”.
Mi riferisco alla presidente Meloni, la segretaria del PD Schlein, le presidenti Von der Leyen e Metsola, a scendere poi alla giornalista Gruber e il suo team dei soliti Saccenti o Travagliati (seguaci di Travaglio) oppure Gramellati (ovvio) o Florizzati fino a sprofondare nell’influencer Ferragni e amichetti.
Il resto d’Italia è formato dagli ascoltatori, identificabili in massa con lo “share” e che servono per vendere loro formaggi, pizzette, creme varie, biancheria intima, olio extravergine taroccato (lo dico da esperto di tossicologia alimentare) e via di seguito.
Ascoltatori, che non fanno mai parte dei salotti televisivi, se non quando sono coagulati in specie di pollai vocianti.
Alla fine siamo nella vastissima maggioranza “quelli del Marchese del Grillo”.
Verba volant
Liberté, Egalité, Fraternité, oppure Dio, Patria e Famiglia (che chi lo dichiara è single o divorziato), pane e lavoro ecc. ecc. Il tutto ha ben scarsa credibilità a causa di chi lo propone.
In una piccola edicola della Virgencita a Valparaiso, prospicente al mare, quasi nascosta, leggevo:
rispetto, lavoro e un poco di allegria. Forse la più appropriata richiesta antropologica.
Addirittura fa notizia, quasi scandalosa oppure osannata, il richiamo alla libertà simboleggiato dal 25 Aprile 1945, quando nessuno di costoro era ancora nato o al massimo poppante, come lo scrivente che ha 80 anni.
Il resto è un contesto di cacicchi, furbastri e millantatori.
Lei, a mio parere, è tra i pochissimi che vale la pena di ascoltare, perché apre un dialogo pacato con chi le sta di fronte e soprattutto, prima di parlare, si documenta.
A pensarci bene, questa nostra Italia è un bell’aquilone colorato che non potrà mai volare, con personaggi portanti nei quali è molto difficile riconoscersi.
Per questo non andrò a votare come circa il 35-40 % degli Italiani, sperando che prima o poi si mandi in Parlamento “random” la relativa rappresentanza, come se fosse una specie di giuria.
Con stima e Buon primo Maggio.
Umberto Cornelli
Prof Emerito Loyola University Medical School-Chicago
Libertà e democrazia
Gentilissimo dottor Augias, volevo esprimere un giudizio sulla sua trasmissione. le confesso che attendevo con ansia il suo debutto su la7. Poi forse perché distratto da altro, magari troppo stanco essendo un insonne cronico che, pur trovando la sua massima ispirazione man mano che ci si inoltra verso la notte, con l'età comincia a perdere colpi, avevo giudicato un po' noiosa la prima puntata. In realtà confesso di non ricordare nemmeno il tema della serata. Ma è bastato sentire il titolo della seconda e poi della terza e così via per innamorarmene. I temi sono drammaticamente attuali. Gli ospiti gli altissimo livello e mai banali. L'ultima puntata dedicata alla democrazia è stata tanto interessante quanto deprimente. Non so se ricorderà una trasmissione, andata in onda il 18 novembre 2003 in un'unica puntata e poi censurata, di Sabina Guzzanti. La trasmissione era Raihot ed era tutta incentrata su una feroce satira del governo Berlusconi dell'epoca. Notai, tra le altre cose comunque ficcanti, uno straordinario pezzo di Roberto Herlitska. Non so come altro chiamarlo. Gag mi pare riduttivo. Una volta si sarebbe detto una scenetta. Ma qui il tema era troppo serio sia pure trattato in modo spietatamente ironico. Un intervistatore fintamente pungente intervistava un politico della maggioranza in carica allora. Era l'epoca del famoso "editto bulgaro" e il giornalista chiedeva sommessamente al politico se non gli paresse che il paese stessa cadendo verso una deriva antidemocratica. La risposta fu: "ma che vuole che importi agli italiani della libertà". Questa frase mi colpì moltissimo. Perché e' esattamente cosi'. Allora come oggi. Per "capire" la libertà bisognerebbe conoscere la storia e i processi dolorosi attraverso cui questa è stata faticosamente conquistata e riconquistata. E, come si diceva in trasmissione, quanto questa abbia rappresentato nel corso dei secoli piuttosto un'eccezione che non la regola. E che, soprattutto, la democrazia e la libertà non sono cose assolutamente scontate, da dare per acquisite. E arrivo al punto. Chi si aspetta che guardi le sue trasmissioni? Naturalmente quelli come me, che sanno bene di che cosa si stia parlando e ove fosse necessario si consolidano nelle proprie idee. Ma io non ho alcun bisogno di essere convinto della bontà delle tesi sostenute sulla necessità e sull'urgenza di democrazia. È l'enorme gregge di ignoranti e presuntuosi e compiaciuti della loro ignoranza, quelli che andrebbero convinti. A parte chi ha biechi e pericolosi interessi economici o puramente politici a precipitare il paese verso un baratro nero che sembra oramai inevitabile. Anche se associare l'avverbio "puramente" alla politica mi pare davvero un ossimoro. Un baratro nero. Nero come il fascismo ancora mascherato da democrazia che stiamo vivendo e che sta soltanto facendo le prove generali per riaffermarsi, sia pure con modalità differenti visti i tempi, in tutta la sua drammatica pienezza. E allora cui prodest? A chi giova questo tipo di messaggio. Trasmissioni forse un po' partigiane - non la sua, che esprime concetti tanto ovvi da non poter essere (ma solo teoricamente) contestabili - ma che comunque stanno dalla parte giusta, che poi è la stessa di ottanta anni fa, quando pareva non ci fossero dubbi su quale fosse la parte giusta, non fanno che rafforzare le opinioni grette di almeno mezza Italia. Un po' come le inchieste giudiziarie sui potenti, lungi dal creare dubbi su l'integrità degli indagati, li rafforza nella loro acritica convinzione di congiure e persecuzioni. L' abbiamo visto con Berlusconi e la sua classe politica e lo vediamo oggi con il governo Meloni, che mai avrei immaginato capace di esprimere una classe dirigente ancora più scadente di quella per buona parte squallida e corrotta berlusconiana e in alcuni casi addirittura scandalosa. Non so come possa essere Marsilio, appena rieletto governatore in Abruzzo, come amministratore, ma la questione dei tre mari da i brividi. E allora? Mi viene in mente una frase famosa di Mark Twain. “Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza. ” L' ho letta da qualche parte perché non mi picco di avere una cultura neanche lontanamente avvicinabile al minimo sindacale. Questo, come spesso dico se il livello delle conoscenze viene misurato su una scala assoluta ammesso che se ne possa immaginare una. Dopodiché quando mi giro intorno mi rendo conto di essere quasi un genio e questo da la misura del livello pietoso in cui versa il nostro paese. Sono di Caserta, due passi da Napoli e la filosofia è quella partenopea. Da noi, per descrivere una situazione come la mia si dice " chill' fa' o vall' n'copp a monnezza". La colorita descrizione si riferisce a colui che emerge per la pochezza di cui è circondato. Ecco forse la chiave per cercare di portare dalla parte giusta tanti irresponsabili che non hanno piena consapevolezza di quello che sta accadendo, della posta in gioco, bisognerebbe smentire, sovvertire la frase di Twain. Ossia scendere al loro livello con personaggi avvezzi a farlo, ma saggiamente utilizzati per indurre costoro al ragionamento. Immagino un programma come "Il Grande Fratello", forse il precursore dell'immondizia televisiva importata in Italia e che però tanti ingenui ed ignoranti attrae, utilizzato per virtuosi fini di proselitismo democratico. Se pensiamo che il bacino elettorale di questa maggioranza non è composto solo dalle categorie prima indicate, ripeto, coloro che hanno interessi economici a sostenere chi ogni giorno offre loro un nuovo salvacondotto e favori di ogni genere e quelli "neri dentro", ma anche da giovani completamente privi di ogni e qualsiasi conoscenza storica e politica, forse un "Grande fratello" con degli "infiltrati" che si facessero carico di veicolare messaggi di liberta' e democrazia usando lo stesso linguaggio potrebbe essere un'idea. Sarebbe forse subdolo, ma il nobile fine giustificherebbe i mezzi...
Negazionismo
Buonasera dott. Augias. Ho seguito con attenzione la puntata di stasera di "La torre di Babele". Mi permetto di dissentire dal suo giudizio secondo cui i negazionisti sono in fondo dei poveretti sostanzialmente ignoranti che, pur facendo fracasso, sono abbastanza marginali. Io ho insegnato Storia in un Istituto Tecnico di Roma fino al 2007 e il mio collega di matematica, più giovane di me, era un negazionista pervicace: si permetteva di correggere ciò che insegnavo ai ragazzi, sostenendo addirittura che il Museo Storico della Liberazione di via Tasso (locali, celle, documenti) è una costruzione a posteriori totalmente inventata. Ciò era corredato, mi si diceva, da visite pomeridiane al balconcino di piazza Venezia. Questo professore non era certo un ignorante ma, purtroppo, un educatore.
Anna Doria
Negazionismo
Signore Augias, anche se non sono italiano, rimango sempre appeso a le cose che dice e come le dice. Chapeau!
Mi piacerebbe avere la sua opinione sul tema che a sollevato nella puntata sulla memoria. Mi riferisco al negazionismo.
Se non mi sbaglio, lei considera che i negazionisti sono una piccola minoranza di poveri di mente che ripresentano un “pericolo” molto limitato.
A me sembra che tutti negazionisti non ripresentano lo stesso pericolo. I negazionisti che pretendono la terra piata, anche se sono 100.000, non potranno appiattire la terra. Invece UN negazionista che pretende che i campi di concentramento non abbiano esistito, rischia di creare un gruppo di futuri sterminatori. No?
Grazie per le sue puntate!
Guillermo
Una richiesta imbarazzante
Come lei sa molte delle principali vie e piazze italiane sono dedicate da 80 anni a Matteotti, di cui ricorre il centenario della barbara uccisione il 10. 06 pv da parte di una squadra fascista a seguito di un discorso in Parlamento sgradito a Mussolini ed amici un giorno prima. Sentiamo in tv ricostruzioni storiche affini: da delitto Moro, Acca Larenzia, via Rasella, le foibe ma mai nessuno (da Augias a Cazzullo a Floris a Formigli o la Gruber o Report) osa toccare questo fatto eppure da quella " giornata particolare" nasce il vero fascismo e muore l'antifascismo ancor oggi da taluni parola innominabile. Fortunatamente per ora le piazze e le vie restano. Perché Matteotti e' episodio tabù non degno di una seria ricostruzione storica per tutti i palinsesti tv?
Trasmissione su intelligenza artificiale
Grazie per la puntata di oggi, seguita in rete essendo momentaneamente a Parigi, piacevole, istruttiva e serena come al solito.
Meno male che esiste la7 che ci permette di continuare ad usufruire di un vero servizio pubblico.
Che errore ha fatto la rete pubblica ad interrompere il rapporto di lavoro con lei, e poi dobbiamo anche pagare il canone annuo!
Un cordiale saluto
Vittorio Rizzo
Resurrezione Rai tre
MI ha colpito, in un Suo intervento a “ Quante storie” quel Suo “sorrisino” di fronte alle convinzioni religiose sulla Resurrezione.
E la Sua domanda: “ ma non vorrà mica credere alla favola della resurrezione?
Sono credente e praticante ma mi rendo conto che, una certa narrazione cristiana possa indurre un non credente come Lei a sorridere.
Però Le pongo io una domanda: come possiamo pensare che tutto quello che ciascuno di noi vive, pensa, ricerca, conosce e desidera conoscere, muoia davvero in una decomposizione corporea?
Siamo dotati di una mente capace di esplorare infiniti mondi esteriori ed interiori e di sbattere contro le porte dell’inconosciuto portando dentro però la netta percezione che oltre c’è Altro.
Possono davvero morire con noi tutte le indagini che la nostra mente riesce a condurre in ogni campo ma soprattutto nell’infinitamente piccolo, alla ricerca della provenienza di Tutto e nell’infinitamente Grande nella speranza di capirne la destinazione.
Queste domande:
- come si è formata davvero la materia e
- dove finisce l’Universo,
non troveranno mai risposta e noi sprofonderemo nel Nulla con tutta questa vitale esigenza di capire?
Non proviamo forse una particolare ma indescrivibile emozione quando spingiamo la nostra mente verso l’infinito e alle porte dell’Eterno? E’ una emozione che fa paura e che ci obbliga a fermarci e tornare indietro. Solo la descrizione di un buco nero può minimamente avvicinarsi per aiutarci a descrivere e comprendere quel mancato salto nel precipizio abissale dell’ignoto che ci sembra di aver avuto di fronte.
Io non so se esista davvero una “Resurrezione”, avere una fede è sempre un salto nel buio, è un rischio che uno decide di correre, quello che so è che mi rifiuto di pensare che tutta la meraviglia si cui siamo costituiti, tutte le capacità che ci ritroviamo, tutta la potenza della nostra sfera interiore, finisca nel Nulla.
Non riesco a restare nell’infinito ma lo intuisco nelle dimensioni dell’Universo, non riesco ad accedere all’Eterno ma la mia mente sa arrivare in tempi inesplorati; quello che trovo assurdo, impossibile, diabolico e. (. non esistono aggettivi nel linguaggio umano), è che esista (ossimoro) IL NULLA.
Ecco desideravo EsprimerLe i sentimenti che ho provato ascoltandoLa, perché mi sono ritrovata a riandare spesso al ricordo di quel Suo “irresistibile” ed eloquente sorrisino.
Credo non ci siano risposte alle mie domande, la Verità che cerchiamo o morirà incompiuta con ciascuno di noi oppure… ci ritroveremo… e sorriderò io.
Intelligenza artificiale
Buon giorno Dr Augias,
La ho udito dire di avere timore della IA, mi sembra di poter opporre due cose:
1) é la medesima cosa che negare l'invenzione del fuoco e della ruota ;
2) i robots non hanno immaginazione né sono visionari come lo era Leonardo da Vinci.
Rimango in attesa di un Suo pensiero in merito. Grazie Marco Remigio
Grazie infinite per 'la gioia della musica' 2023
Carissimo Corrado Augias,
è sempre stato un piacere ascoltarla, questo programma però è speciale, un raggio di luce che penetra nelle nostre case tutte le sere, alleggerendo le giornate e portando un momento di gioia.
Lei, i bravissimi direttori d'orchestra e i maestri riuscite a farci apprezzare elementi della musica sconosciuti ai non esperti, generando inaspettate emozioni. Io e la mia famiglia ci riuniamo tutte le sere per ascoltarvi e, quando non riusciamo, vediamo la puntata in replica, imperdibile appuntamento! !
Grazie davvero, Luisa Perini
Parere, anche in forma del tutto anonima, sulla validità di un saggio spirituale sulla Religione cristiana, edito nell’estate scorsa e divenuto dirompente dopo la morte del Papa emerito
Gentile Corrado Augias,
sono un anziano telespettatore che segue da anni i suoi programmi, apprezzandoli per l’onestà intellettuale unita alla profondità di pensiero, il quale ha sentito il bisogno di comunicare con un Pensatore come Lei perché, assistendo in questi giorni alle trasmissioni dedicate al defunto Papa emerito, mi sono reso conto che un mio saggio alquanto rivoluzionario sul Cristianesimo dei primi secoli d. C., scaturito da un’appassionata ricerca personale di Dio attraverso una [fede ragionata], entra a gamba tesa nelle attuali polemiche sulla divisione della Chiesa.
La mia piccola opera, messa nero su bianco da uno scrittore principiante in pensione che voleva solo immortalare la propria interpretazione degli insegnamenti di Gesù di Nazareth, è stata pubblicata nello scontato silenzio dell’estate scorsa, ma oggi - dopo la morte del Papa emerito - quell’autore improvvisato sente la necessità di una forza che scaturisca dal parere qualificato, anche in forma del tutto anonima, di un Uomo disinteressato capace di pensare. Per leggere il mio libro sono sufficienti due giorni al massimo ed io vorrei farlo giungere a Lei qualora lo ritenesse interessante e mi fornisse quindi un modo per inviarlo; a tal fine, aggiungo speranzoso il contenuto della “quarta di copertina”:
[Osvaldo David è un cattolico credente che non si è fermato all’interpretazione che delle Sacre Scritture ne danno i padri della Chiesa, convinto che essa sia lontana dalle certezze degli apostoli, testimoni ispirati dallo Spirito Santo. L’autore ha ripreso i testi sacri, il Vecchio e Nuovo Testamento, ha ripercorso gli avvenimenti storici e confrontato le dottrine antiche invitando il credente di ogni religione a riflettere sulle parole di Gesù di Nazareth, capaci di far fiorire una fede in Dio genuina, intimamente sentita e lucidamente ragionata, che dal Messia è posta a fondamento della salvezza di ogni singolo essere umano, a prescindere dai peccati che abbia commesso. Un interessante excursus e un’ancor più interessante conclusione rivolti a tutti coloro che mostrano curiosità per una dottrina che da duemila anni è offuscata dall’amore del cristiano verso l’uomo crocifisso. Chiunque abbia però compreso gli insegnamenti volutamente criptici del Figlio di Dio, sa che la verità consiste nel fatto che il Cristo non si fece uomo tra gli uomini pensando di dar vita a un’ennesima religione da contrapporre a quelle esistenti, ma per portare a compimento il processo di fusione in un’unica teoria di tutte le credenze umane, un’impresa possibile solo al Messaggero di Dio-Padre. Ciò potrà essere appreso e compreso da chi percorrerà insieme all’autore la Quarta Via].
Grazie
Osvaldo David
Elveda Istanbul
Elveda Istanbul
Addio Istanbul, terra di conquista e di dolore
Terra di spezie antiche e di carovane moderne
Terra di organi rubati e vite spezzate
Addio Istanbul, gola ardente di passione soffocata
Terra dalle mille religioni e di nessuna fede
Addio Istanbul meretrice eternamente vergine
Addio Istanbul, speranza d’oriente e terrore d’occidente
Addio Istanbul, pagana, ortodossa, musulmana
Addio Istanbul, mare dentro mari
Addio Istanbul, terra di menti blindate
In clichè inculcati da lupi privi di colore
Degli Ataturk usati come oppio di menti intontite
Addio Istiklal Caddesi, addio fiumi di carne vogliosa
Addio Salhep, çay di mela, caldarroste fumanti
Addio vita mia, vita mia fuggita tra un caffe’ ed un cinema
Addio Bab-ı Ali, eunuchi, omosessuali e travestiti
Addio terra della mescola separata e della falsa ospitalità
Terra degli yabanci e dei gatti di cihangir...
La gioia della musica
Gentile Dott. Augias,
sapesse quanto ho apprezzato il suo programma sulla gioia delle musica! Ho adorato ogni singola puntata una gioia per la vista e per le mie orecchie. Chissà mai se Le giungerà questa mia missiva. Ricordo un giorno di qualche anno fà dove ebbi il privilegio di incrociarla per strada ma la mia grande timidezza unita al rispetto per la sua privacy mi impedirono di accostarmi per stringerle la mano. Se un giorno fortunato mi ricapiterà mi farò coraggio e la fermerò per dimostrale anche con un semplice grazie l'immenso piacere che i suoi programmi e anche i suoi libri riescono ad infondermi.
Con sincera ammirazione Stefania
Il nostro governo vuole mettere un tetto al prezzo del gas, ma si degnassero di spigarci cosa vol dire. Se è come immagino io, cioè stabilire noi il prezzo da pagare alla russia, mi sembra che non sia una grande trovata, perché se alla russia quel prezzo non gli va bene, chiude il rubinetto, poi le nostre aziende cosa fanno, e questo inverno con cosa ci scaldiamo.
Poesia sulla Luna
Buongiorno Corrado,
Le vorrei dedicare una poesia sulla luna che ho scritto, avendo letto del suo recente incontro a Bologna. Sperando di farle un piccolo regalo, ricevendone in continuo dal suo impegno culturale, musicale, sociale e politico, cordialmente
Linda Barlassina
22. 06. 22
Luna che dividi
Luna che dividi ancor più
chiesa e campanile
perché, signora,
del sorgere del sole
e del tramontare si sa,
mentre di te s’ignora
inizio e fine?
Concorso Scuola - I selezionatori si mostrano meno preparati dei candidati
Buongiorno,
Vorrei porre alla sua attenzione quanto sta accadendo relativamente al Concorso Scuola 2020 per il quale si stanno svolgendo, da un mese circa, le prove scritte.
Da settimane sento parlare di quesiti somministrati agli aspiranti docenti che presentano risposte errate, con refusi, mal posti, che potrebbero avere più di una risposta corretta o nessuna risposta corretta. Se ne parla sui gruppi Facebook che riguardano la scuola dove i candidati arrabbiati postano i quesiti dubbi; se ne parla su qualche giornale locale che riporta le proteste di chi, pur avendo risposto correttamente alle domande, non ha superato il test per via di correzioni errate; se ne parla sui siti che si occupano di scuola, che stanno raccogliendo e pubblicando le decine di quesiti ‘discussi’.
Ma chi è al di fuori dell’ambiente scolastico ha sentore di ciò che è accaduto e sta continuando ancora ad accadere? No, non ho visto nessun giornale o emittente televisiva nazionale fare informazione su questo disastro che dovrebbe essere una notizia da prima pagina e che provocherebbe un vero scandalo in altri Paesi.
I selezionatori si mostrano meno preparati dei candidati: strafalcioni, domande poste in maniera ambigua che si prestano a più risposte esatte, alcune scritte con superficialità sbagliando il testo, altre con refusi, altre frutto di vera e propria ignoranza o incompetenza.
Prendendo in prestito le parole del prof. Arcangeli “sono esempi di test che offendono l’intelligenza, la dignità, la professionalità di decine di migliaia di docenti alle prese con un concorso farsa”.
Quanto sta accadendo dovrebbe fare indignare chiunque si occupi di cultura o di informazione in questo Paese. Si dovrebbe sapere, cosa che ancora non è venuta fuori, chi si è occupato della preparazione dei test e si dovrebbe pretendere una spiegazione dal Ministro.
E invece giornali e televisioni fanno finta di non accorgersi dell’accaduto o non ritengono importante prestarvi attenzione. Purtroppo la scuola non fa audience.
E i sindacati? Dopo una prima lettera inviata ad inizio aprile (credo solo dalla FLC CGIL), forse scritta più per dovere che per avere realmente delle risposte, si sono zittiti pure loro pur non avendo ancora ricevuto risposta.
In un Paese serio ci sarebbero stati titoli di denuncia a caratteri cubitali su tutti i giornali e se ne sarebbe parlato in televisione.
In un Paese serio, in realtà, il Ministro si sarebbe già dimesso.
Da un po’ di giorni è arrivata la notizia dell’annullamento di due quesiti. Entrambi i quesiti non contenevano alcuna risposta corretta tra le quattro opzioni proposte e dunque il Ministero li ha eliminati conteggiando due punti aggiuntivi a tutti i candidati. Sembrava fosse l’inizio di una revisione e che man mano sarebbero arrivate le altre rettifiche dal Ministero. Invece non è stato così.
Cosa è stato fatto nei confronti degli altri quesiti errati che hanno comportato la ingiusta bocciatura di parecchi candidati? Nulla!
Ce ne sono almeno una cinquantina, se non un centinaio, di quesiti che andrebbero rivisti. Non sarebbe doveroso da parte del Ministero fare chiarezza?
Come è possibile che i quesiti non siano stati sottoposti ad una revisione prima di essere somministrati? Stiamo parlando di un concorso che dovrebbe portare in cattedra migliaia di DOCENTI; un concorso che deve selezionare coloro che ISTRUIRANNO e FORMERANNO i nostri figli, il futuro della società; un concorso che, dunque, dovrebbe essere rigoroso ma soprattutto SERIO, poiché l’istruzione deve essere il pilastro fondante della nostra Repubblica!
Giusto per dare un’idea della gravità degli strafalcioni vorrei parlare brevemente dei due quesiti palesemente errati della mia classe di concorso, la B003 (Laboratorio di Fisica).
In un quesito si chiedeva quale grandezza del S. I. si misura in kg/m³ (tra l’altro con un refuso o errore dovuto ad ignoranza poiché kg era scritto in maniera scorretta Kg, cioè con la K maiuscola, quando la forma corretta è con la k minuscola). La risposta corretta era chiaramente ‘la densità’ ed invece il Ministero indica come corretta la risposta ‘il volume specifico’. Errore clamoroso poiché l’unità di misura del volume specifico è m³/kg. Hanno fatto ‘solo’ un po’ di confusione con le frazioni…mi auguro almeno che chi ha preparato il test non fosse né un fisico, né un matematico.
Nell’altro quesito si chiedeva se il calore specifico fosse una grandezza derivata o fondamentale. La risposta corretta era chiaramente ‘una grandezza derivata’ ed invece il Ministero indica come corretta la risposta ‘una grandezza fondamentale’. Anche questo errore clamoroso poiché le grandezze fondamentali del Sistema Internazionale sono sette (e le conoscono pure gli studenti delle scuole medie) e tra queste non c’è certamente il calore specifico.
Vi sono altri quesiti su cui ci sarebbe da discutere, ma pongo l’attenzione solo su questi due poiché hanno le risposte così clamorosamente errate che non è proprio accettabile che il Ministero non si sia espresso immediatamente per rettificarle.
Non ho le competenze per parlare dei quesiti delle altre classi di concorso, ma basta andare sul sito della Tecnica della Scuola o sul profilo Facebook del prof. Arcangeli per rendersi conto che di situazioni simili ce ne sono parecchie.
Insomma, visto che il Ministro non si esprime poiché non può ammettere di aver fatto una figuraccia ed anzi, in maniera strategica, fa proclami e decreti sui nuovi percorsi per l’assunzione e sui nuovi criteri di valutazione degli insegnanti spostando l’attenzione su altro, qualcuno che ha voce in capitolo potrebbe CHIEDERGLI PUBBLICAMENTE come sia potuto accadere tutto ciò e cosa intende fare?
Attendo fiducioso (o forse non tanto) che qualche coscienza si smuova…
Con amarezza
Massimo
Un libro che magari può interessare
Salve dott. Augias, con tutta la mia umiltà vorrei segnalarle un libro che è stato appena pubblicato su Libreria Universitaria e che -a mio avviso- si discosta da quanto comunemente si trova in libreria.
Si tratta di "Cosa ho visto sul pianeta Terra".
E' il mio "testamento". Il risultato di molti studi scientifici e umanistici. (Ho 82 anni)
Una panoramica con l'analisi e le mie conclusioni su tutto l'arco dei problemi umani, a partire dalla struttura reale del nostro cervello, per passare ad analizzare sentimenti ed emozioni, salendo ai problemi sociali ed alla politica troppo debole in particolare e per poi finire con una ampia ed esaustiva panoramica su tutti i problemi del nostro pianeta.
Il libro comunica chiaramente la mia sintesi, ovvero che il problema più importante di tutti sia come educhiamo i nostri figli.
E' da questo che poi derivano adulti dal comportamento sociale accettabile oppure tutte quelle deformazioni mentali che producono i danni che riempiono le nostre cronache.
L'educazione si fonda sul comportamento dei genitori, seguito poi dall'insegnamento scolastico, per finire col modello sociale a cui ispirarsi.
Noi oggi formiamo i nostri discendenti stimolandone al massimo lo spirito di competitività, al posto del collaborazionismo. Questo è l'errore più grave, frutto di una società consumistica malata.
Non le faccio perdere altro tempo, semmai dovesse leggere queste righe. Non ho velleità di successo personale, ma credo che il contenuto sarebbe utilissimo a molte persone, a partire dai 12 anni.
Se per caso le interessasse potrei inviarle una copia.
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti,
Enrico Spelta
La faccia della cultura
Come sempre sono alla TV su Rai 3 proprio in questo momento a seguire la trasmissione che la vede presente oggi si parla di Parigi e lei come sempre sfoggia a pieno la sua conoscenza. Tuttavia osservo anche che lo fa, sicuramente senza volerlo, con grande supponenza pensando che tutti gli altri siano degli alunni e l'unico professore sia lei. Dalle mie parti si dice che l'albero che ha molti frutti piega i rami. Evidentemente lei ha frutti molto leggeri perché i "rami" li tira su. Con rispetto la saluto.
Buongiorno dott. Augias, le chiedo solo alcuni minuti di attenzione, faccio parte di un gruppo FB. di "Quasi pensionati" che cercano con non poche difficolta' di rendere visibile la causa Riforma Pensioni... e' importante visto che interessa molte persone ed a cascata anche i ns. GIOVANI che cercano lavoro... ; capisco il momento che STIAMO VIVENDO, MA I NS. DIRITTI SONO STATI MOLTO CALPESTATI E QUASI NESSUNO SE NE INTERESSA. Ci rivolgiamo a lei quale persona molto sensibile oltre che culturalmente preparata... con la speranza che possa aiutarci a rendere appunto visibile anche nelle tante trasmissioni in cui lei e' invitato, tale causa. Per concretizzare il tutto, abbiamo un ns. responsabile molto seguito su Fb., nonche' competente di economia e pensioni (ha un suo blog ed e' un ex funzionario dell'agenzia dell'entrate) il dott. MAURO MARINI che ha egregiamente stilato una seria (per seria intendo sostenibile dal punto di vista economico), proposta di riforma pensionistica gia' abbondantemente illustrata al Ministro Orlando, ai vari sindacati ecc. e reputata molto ben applicabile, ma al momento sembra sia tutto fermo... attendiamo a MARZO un incontro tra ministro e sindacati come aveva promesso il Presidente. Draghi... Se gentilmente potesse aiutarci a divulgare ancora di piu tale proposta sarebbe un MIRACOLO e noi "quasi pensionati "ci crediamo ai miracoli!. .. ci aiuti la prego, abbiamo lavorato tanto e abbiamo il sacrosanto diritto di sapere che fine faremo e per poter organizzare anche la ns. futura vita non lavorativa... Ci aiuti la prego, GRAZIE Dell'attenzione
UN SALUTO DA ASSISI...
daniela candi cell. 347-------
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Lei vive in un'altra dimensione
Ill/mo Dott Augias.
questo pomeriggio su Rai 3, ho avuto modo di ascoltare, la sua opinione e quanto Ella giustifichi, un aumento delle spese militari, asserendo che le spese x la nostra difesa, siano state fino ad ora limitate x nn dire irrisorie. Mi sarei aspettato da Lei, (considerata la sua età), una maggiore attenzione per le sue affermazioni. Ma Lei si rende conto, che in questo Paese abbiamo una scuola abbandonata a se stessa, una sanità che arranca e della quale ci ricordiamo solamente nel momento del bisogno, salvo poi far emergere la corta memoria che ci contraddistingue, dimenticandoci di coloro che abbiamo osannati e invocati. Sicuramente Lei vive in un'altra dimensione, che Le permette di accedere a servizi che i comuni cittadini Italiani che hanno i suoi stessi diritti, nn possono permettersi. Io sono figlio di un: I. M. I, (Lei sa cosa significa), insignito di Medaglia D' Onore, ho pure il porto darmi, non vado nelle piazze ad urlare slogan pacifisti ne di altro genere, ma davanti a questi problemi, nn si può inneggiare al riarmo, come lei chiede. Da chi dovremmo e potremmo difenderci noi Italiani ? Noi dobbiamo difenderci solo da noi stessi. Tanto mi sentivo di esprimere. Distinti saluti, Mario Marianelli.
Casa a Nord Est
Buongiorno,
Mi sono accorta che nella lettera di precisazione della località descritta nel libro "La casa a nord est" di Sergio Maldini, erroneamente ho scritto "Naldini". Nico Naldini è un altro scrittore, ma ovviamente intendevo Sergio Maldini.
Di questo mi scuso e saluto.
Nicoletta
Libro Naldini
Buongiorno Corrado Augias
Sono una fedele telespettatrice di Rai 3 e non perdo mai le sue trasmissioni.
Riguardo il programma Rebus di domenica scorsa, mi corre l'obbligo di precisare che il libro di Naldini: La casa a nord est, non parla del veneto ma del Friuli. Varmo e gli altri paesi citati non sono in Veneto ma nella Bassa Friulana.
E proprio da friulana orgogliosa non posso non sottolinearlo. Cordialità. Nicoletta
Resistere, resistere, resistere!
Grazie per la sua costante presenza e per la determinazione con "coerenza" nella comunicazione!
Io sono credente, ma ammiro e ascolto le sue riflessioni che sono una "carica" per credenti e non credenti che hanno un cuore e un intelligenza indipendenti dalla politica e dalle religioni!
La casa a Nord Est
Buonasera Corrado Augias, premesso che la stimo e la adoro…tutto quello che dice, è per me di grande valore. Tuttavia, con grande dispiacere, oggi a Rebus lei ha parlato del bellissimo libro di Sergio Maldini, La casa a nord est, e ha collocato “la casa” in Veneto! ! Caro Corrado, la casa non è in Veneto, ma nella bassa friulana, i paesi sono Varmo, Gradiscutta, Santa Marizza…
Da buona friulana, non potevo tacere…
Cordiali saluti
Paola
Grazie di esistere e lottare con intelligenza!
La Sua tenacia e costanza nel commentare e suggerire una linea di comportamento, in base a ciò che accade, a livello mondiale, ci da speranza per un mondo migliore! Lei è con Gesù, a modo Suo!
Putin: pacata capacità di sintesi
Egr. Dr. Augias, da tempo apprezzo la Sua pacata capacità di sintesi nell'esprimere idee e/o concetti anche forti, ma ascoltando la Sua cartolina nel programma Rebus di Rai 3 oggi devo dire che Lei si è superato. Per quanto conta condivido pienamente le Sue affermazioni e La prego vivamente di continuare nei Suoi interventi. In questo mare magnum di assenza di idee e coerenza ne abbiamo bisogno disperatamente. Con sincero affetto e stima, Massimo Muller
Dr. Ingegnere
Egr. Dr. Augias, Le scrivo per condividere quanto afferma Alessio riguardo alla concreta possibilità di estrarre calore per ottenere energia pulita, in quantità pressoché illimitata, dell'ordine delle decine di migliaia di anni, dalle viscere della terra, a profondità variabili, ma in ogni caso modeste e quindi con investimenti contenuti.
Il calore ottenuto potrebbe essere utilizzato direttamente per riscaldamento e climatizzazione, sia in grandi impianti centralizzati sia in piccole installazioni individuali, oltreché per generare energia elettrica in grande quantità e a basso costo, rendendo altresì conveniente la produzione elettrolitica di idrogeno per auto.
Non è possibile che nessuno abbia mai pensato a questa semplice soluzione che ci offre la natura. Si preferisce esaurire tutte le riserve di gas e petrolio per sfruttarle quanto più possibile, fino ad arrivare al punto di non ritorno del degrado ambientale?
La ringrazio dell'attenzione e saluto,
Ing. Carlo Parenti.
Energia pulita e infinita
Salute, visionando la tettonica terrestre, ho guardato quanto sottile sia la crosta su cui ci scanniamo. Sotto si trova il calore energia pulita. Tanta è quasi infinita. Per quale motivo pensiamo solo al metano mentre basta un buco per estrarre energia ogni nazione il proprio buco saluti alessio
Paradossi istituzionali e richiesta di aiuto
Sono una donna di 51 anni. Lavoro come dipendente pubblico da 24 anni. Ho contratto il virus a febbraio 2021 e ho fatto una dose di vaccino ad agosto 2021 a chiusura del ciclo vaccinale. Mi è stato rilasciato il green pass con scadenza 9 mesi, ma col dl del 7 gennaio 2022 retroattivamente scaduto. Non ho il tampone per dimostrare che molto probabilmente ho contratto nuovamente il covid (seconda volta) in maniera asintomatica e i test che lo potrebbero dimostrare (igg e igm) non rientrano nel protocollo ministeriale per la valutazione preliminare alla somministrazione del vaccino. Anche gli effetti collaterali post vaccino (diversi sintomi neurologici e grave abbassamento della vista) sono certificati ma mi viene detto che manca la dimostrazione scientifica della correlazione tra danni intercorsi e vaccino somministrato. Dunque da oggi o decido consapevolemte di mettere a rischio il mio stato di salute facendomi un booster inutile (ho fin troppi anticorpi, 10 volte tanto quelli registrati un mese dopo la prima infezione; il vaccino non è tarato su omicron; la diffusione e la pericolosità del virus sta scemando) e potenzialmente dannoso (dopo la prima somministrazione ho avuto sintomi neurologici significativi e ho perso 1 grado e mezzo di miopia), o mi nascondo entrando in clandestinità fino a che non mi beccano e mi sospendono dal lavoro... Nel frattempo il medico vaccinatore si rifiuta di produrre la prescrizione scritta al vaccino (prevista dalal determina dell'AIFA) e il medico di medicina generale si rifiuta di fare l'esenzione (perché il mio caso non rientra nella classificazione ministeriale per l'esenzione), rimpallandosi a vicenda le rispettive responsabilità formali e sostanziali. Qualora non si riuscisse a stralciare del tutto lo sciagurato dl del 7 gennaio scorso, che sta per essere convertito in legge, sarebbe quantomeno essenziale che: 1. venga ripristinata la discrezionalità della anamnesi clinica del medico di base come elemento valutativo indispensabile e di livello gerarchicamente superiore a qualsiasi categoria classificatoria diagnostica precostituita; 2. che venga assicurato il rilascio della
prescrizione del farmaco come elemento imprescindibile la somministrazione a garanzia della salute e del rispetto del paziente e di eventuali risarcimenti; 3. che venga offerta l'opportunità di presentare il titolo anticorpale come alternativo al vaccino. La ringrazio dell'attenzione.
Passaggio dalla trasmissione Rebus alla trasmissione Kilimangiaro
Condivido al cento per cento le parole di Pippo Musumeci a proposito de passaggio dalla trasmissione Rebus alla trasmissione Kilimangiaro. Visto che spesso viene meno il buon gusto della " messa in onda " a ciò dovrebbe supplire la sensibilità del conduttore della trasmissione, ma oggi tutto deve essere gridato per catturare l'attenzione del pubblico. Aggiungo anche la consueta inadeguatezza dei commenti musicali ai documentari, quasi che il primo disco a portata di mano sia quello giusto; anche la scelta
Delle musiche da abbinare alle immagini e ' un mestiere.
Trasmissione Rebus
Cari Corrado Augias e Giorgio Zanchini,
ho appena finito di seguire Rebus di questa domenica (trasmissione sempre molto interessante e... piacevole anche per i vostri divertenti battibecchi…) dove avete annunciato delle lezioni di musica in TV che verranno trasmesse da maggio in poi.
A questo proposito desidero segnalarvi, se avete bisogno di qualche dritta/ispirazione, le lezioni di musica per bambini tenute dal maestro Leonard Bernstein, “young people’s concert”, al Carnegie Hall dal 1958 al 1972.
Cordiali saluti e buon lavoro
Gemma Pozio
Da Rebus a Kilimangiaro
Ho appena visto su rai3 la puntata odierna di rebus. Appena finita è iniziato il programma Kilimangiaro e senza nessun ammortizzatore sono passato dalla soavità al mercato rionale con l'aggressione verbale della conduttrice.
Ho dovuto abbandonare la visione, velocemente. Volevo condividere con lei questa mia esperienza. Grazie
Dott. Augias, l'ammiro molto per il suo coraggio. Lei si espone perché afferma delle verità scomode. continui così. qualcuno deve dire la verita anche se rischia delle denunce. Distinti Saluti Angela Bottura
Sentiti auguri di buon compleanno
Inesistenza della divinità
Esimio dr. Augias,
avendo le sue stesse convinzioni etiche, ho voluto scrivere un saggio per aggiungere un ulteriore tassello alla verità dell’inesistenza della divinità. A riguardo ho considerato il suo libro “Disputa su Dio e dintorni”, scritto con il teologo Vito Mancuso, di cui ho anche considerato il saggio “Io e Dio”, per confutare le sue nuove interpretazioni divine, che sono eretiche per la Chiesa.
Gradirei inviarle il mio lavoro anche e soprattutto per riceverne un consiglio o un parere. Se non ha tempo (come presumo) mi consigli almeno una scuola o uno studioso, che sono in linea con il suo pensiero.
La ringrazio per l’attenzione che vorrà riservarmi.
Distintamente
Saverio Scavo
Non c'è Identità senza Alterità
Gentile dottor Augias, scusi se Le scrivo senza conoscerLa. Mi chiamo Romeo Bufalo ed ho a lungo insegnato Estetica (fino allo scorso anno) all'Università della Calabria. La ragione per cui le lascio questo messaggio, nella speranza che possa leggerlo o venirne a conoscenza, è che vorrei spedirLe un mio piccolo volume uscito nel mese di luglio 2021 presso l'editore Pellegrini di Cosenza. Il libro si intitola "L'inquietudine dell'Altro. Ospitalità e pensiero mediterraneo", ed affronta, come dichiara il titolo, il tema, complesso e drammatico, del nostro rapporto con l'Altro nelle sue diverse declinazioni: l'estraneo, il forestiero, il diverso, il migrante, ecc. Il leitmotiv è che non c'è Identità senza Alterità, che l'Altro è un momento costitutivo della nostra coscienza identitaria, come una lettura non convenzionale del 'perturbante' freudiano consente di affermare. Lo sfondo etico-politico cui faccio ricorso per corroborare questa prospettiva è dato dalla geocultura mediterranea (o "pensiero mediterraneo"), di cui noi siamo prevalentemente eredi, e la cui caratteristica centrale è la pratica dell'ospitalità, dell'accoglienza, del dono (secondo una linea che va dalla 'charis' greca alla 'charitas' cristiana predicata dai primi Padri della Chiesa). Mi farebbe piacere che Lei leggesse il libro, però non so dove spedirglielo. Mi può inviare un suo recapito?
Cordiali saluti
Romeo Bufalo
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tel. 366-------
Vita oltre la vita
Sono un suo grande ammiratore e per questo gradirei la sua opimione su un argomento che non ha nulla di religioso.
L'universo, come ente materiale segue le leggi della materia e tra queste quella di causa ed effetto.
Poiche' la causa deve essere al di fuori dell'universo materiale. essa deve essere in un'altra dimensione.
la ringrazio
Alberto
Ancora "lezioni" di storia a senso unico!
Esimio Augias,
nemmeno questa volta (Città segrete: Londra) ci siamo. Già perché pure in questa occasione lei ha illustrato una storia a senso unico, in altri temini, falsa e faziosa.
Cominciamo da Horatio Nelson del quale lei encomia ed ammira la sua abilità di coraggioso combattente e di grande stratega quando sconfigge Napoleone ma - chissà perché - non quando l’impegno bellico dello stesso ammiraglio è diretto contro la… “gloriosa” (sic!) Repubblica Partenopea… Eppure, anche in questo caso i nemici erano i francesi che sostenevano i rivoltosi napoletani… Anche in questo caso egli faceva guerra ai giacobini… E, allora, come la mettiamo? La sua ammirazione per lo sciancato ufficiale britannico è a corrente alternata?
Andando avanti nel programma, anche di Winston Churchill lei enfatizza i meriti di “gran condottiero” grazie ai quali l’aviazione tedesca fu sconfitta. I meriti inglesi, però, se di meriti si può parlare, erano i radar che gli inglesi possedevano ed i tedeschi no. Tutti saprebbero vincere con un’arma potente in più!
Infine, lei che ha la presunzione di raccontare gli aspetti “segreti” delle città che illustra perché, anzichè elencare le solite caratteristiche della capitale britannica (Piccadilly, Mary Quant, The Beatles, Covent Garden, ecc.) non ha fatto un pur minimo accenno alla St. Peter’s Church di Clerkenwell Road, dove una lapide ricorda i 486 italiani che, grazie agli inglesi, morirono affogati nell’affondamento della Arandora Star, la nave che li deportava nel continente americano, all’inizio del secondo conflitto mondiale? ! ? Eppure non erano soldati o prigionieri di guerra, ma civili (peraltro, per la maggior parte antifascisti) che da anni vivevano a Londra ed in Inghilterra si erano perfettamente integrati. Questo è un drammatico aspetto della Londra segreta che lei non ha avuto il coraggio o voluto raccontare.
Motivo per cui la domanda è sempre la stessa: la sua è ignoranza o malafede?
Cordialmente
Erminio de Biase
Risposta di Enzo Bianchi alla domanda sulla sua situazione
Gentile Augias, seguo con interesse le sue trasmissioni sempre ricche di stimoli. Questa volta però, alla risposta che le ha dato Enzo Bianchi alla sua domanda sulla sua situazione (richiesta da Enzo?) durante la trasmissione Rebus di ieri 9 febbraio, mi sarei aspettato una sua reazione. Mi spiego. Enzo Bianchi ha detto che: "Non importa dove, ma penso di tornare a fare vita monastica, quella è la mia vocazione e ho imparato che il grande verbo della vita è "ricominciare".
Mi chiedo: ma ora Enzo (che conosco dal 1971) che tipo di vita fa? Mi risulta ed è così, sia ancora un monaco legato ai voti dati a Bose. Quello che Enzo intendeva dire è che riprenderà a fare vita cenobitica perché quella monacale continua a farla e, tra i due termini c'è una differenza che non può esserle sfuggita. Dubitando però possa rientrare a Bose, con quella sua affermazione prospetta l'intenzione di realizzare qualcosa in un altro luogo. Questo però significa che intende disattendere al punto 13 del "Decreto Singolare" che recita: "13. È fatto divieto a Fr. Enzo Bianchi di fondare comunità, associazioni o altre aggregazioni ecclesiali". Quindi come e cosa pensa di fare Enzo Bianchi? È vero che, per quanto è dato di sapere e capire, ha disatteso e disattende anche altri punti del "Decreto Singolare" che vengono "lasciati correre" all'interno di una gestione saggiamente prudente dell'intera vicenda.
Grazie dell'attenzione, delle sue trasmissioni e un cordiale saluto.
Gianni Bacci
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