Andriy Shevchenko
Biografia • Capocannonieri si nasce
Andriy Shevchenko, fantastico calciatore esploso a livello internazionale nelle file del Milan, è nato nel paese di Dvirkiyshchyna vicino Yahotyn nella provincia di Kiev. Alto 183 cm, è nato nel 1976 e pesa 73kg. Come succede a tutti i campioni il suo talento si rivela precocemente: a nove anni viene segnalato dal tecnico delle giovanili della Dinamo Kiev, che subito lo recluta nella sua compagine con risultati entusiasmanti, risultando spesso il miglior marcatore nei tornei Under 14.
La prima apparizione di Andriy nel grande calcio avviene nell'inverno del 1993, quando passa nelle file della seconda squadra della Dinamo. Le prime partite sono giocate sul filo dell'emozione, sull'incredulità di essere finalmente diventato un professionista, ma il talentuoso calciatore non delude: diventa il miglior cannoniere della stagione con 12 gol, risultato che gli frutta l'automatico accesso nella nazionale olimpica, dove si comporta egregiamente.
Con la Dinamo il campione ucraino vincerà ben cinque campionati consecutivi e tre Coppe d'Ucraina
Inevitabile quindi il suo ingresso, di lì a poco, nel circuito del grande calcio internazionale. In Champions League Shevchenko mostra una media gol da brivido: 26 reti in 28 partite. Tra le sue reti nella massima competizione europea in quel periodo, è da ricordare la tripletta realizzata al Nou Camp contro il Barcellona, l'evento che appunto lo fa notare in tutta Europa.
Dopo l'ennesima conquista del titolo di capocannoniere nell'edizione del campionato 1998-99, le sue quotazioni salgono vertiginosamente e i club europei fanno a gara per aggiudicarselo.
I giornali sportivi segnalano in lizza squadre come il Manchester United, il Real Madrid, il Barcellona ed il Milan. È proprio il club italiano, con Adriano Galliani, che la spunta aggiudicandosi la stella dell'Est per una cifra che si aggira intorno ai 45 miliardi delle vecchie lire.
Nella tifoseria rossonera, ancora prima di arrivare, Shevchenko è già visto da tutti come un fenomeno in grado di poter fronteggiare il "fenomeno" per antonomasia: Ronaldo.
Zaccheroni, l'allora allenatore dei diavoli milanesi, si trova di fronte un ragazzo con qualità indiscutibili: velocità, tecnica e senso del gol sono le caratteristiche che colpiscono a prima vista, tanto che il campione, già nelle prime apparizioni nel campionato italiano, diviene l'idolo dei tifosi ed una pedina insostituibile negli schemi del mister.
Nessuno, in fondo, si sarebbe aspettato da lui una partenza così fulminea. Andriy debutta in rossonero a Lecce e già in quella prima partita segna un gol. Il primo di tanti.
Termina la sua prima stagione nel campionato più bello (e difficile) del mondo conquistando meritatamente la classifica cannonieri con 24 reti in 32 partite.
L'anno successivo ricomincia da dove si era fermato. Realizzerà lo stesso numero di reti del primo anno, ma non saranno abbastanza per fargli vincere la classifica cannonieri per la seconda volta consecutiva.
Negli ultimi campionati la sua media gol sembrava scendere in modo considerevole ma l'amore che i tifosi nutrono per lui non ha mai subito cali di intensità.
Dopo una positiva stagione, l'anno 2004 ricomincia alla grande e riserva due bellissime sorprese: Sheva diventa padre alla fine di ottobre e conquista il meritatissimo Pallone d'oro nel mese di dicembre. Sempre pacato, educato e corretto in campo, come nella vita, Andriy Shevchenko ha dimostrato maturità e sensibilità dedicando la vittoria di questo prestigioso riconoscimento europeo all'Ucraina, dove la sua gente sta vivendo una difficile e tormentata situazione politica.
A pochi giorni dall'inizio del mondiale 2006 ha ufficializzato la separazione dal Milan. La sua nuova squadra è il Chelsea di Abramovich e Mourinho. Dopo due stagioni poco brillanti torna in Italia nel mese di agosto 2008 per riabbracciare la famiglia rossonera. Nel 2009 lascia di nuovo l'Italia per tornare alla Dinamo Kiev, dove rimane fino a fine carriera, nel 2012.
Andriy Shevchenko dopo il ritiro dal calcio giocato
Il 16 febbraio 2016 entra a far parte dello staff della Nazionale ucraina come collaboratore del commissario tecnico Mykhaylo Fomenko. Il 12 luglio seguente, dopo i campionati europei, sostituisce Fomenko come nuovo C.T. Sheva chiama nel suo staff anche gli ex compagni del Milan Mauro Tassotti e Andrea Maldera.
Prova anche a dedicarsi alla politica aderendo all'ex Partito Social Democratico Ucraino: alle elezioni parlamentari del 28 ottobre 2012 tuttavia il suo partito ottiene pochissimi voti. Nell'agosto 2018 torna a lavorare in Italia come opinionista di DAZN, nuova piattaforma digitale che trasmette alcune partite della Serie A.
Shevchenko esordisce come allenatore direttamente sulla panchina della nazionale ucraina nel 2016.
Nel 2021 allena in Italia il Genoa, ma viene esonerato dopo poche settimane all'inizio del 2022.
Frasi di Andriy Shevchenko
Foto e immagini di Andriy Shevchenko
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Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Andriy Shevchenko. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Andriy Shevchenko.
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