Carlo Cottarelli
Biografia
Carlo Cottarelli nasce il 18 agosto 1954 a Cremona. Iscrittosi all'Università di Siena, si laurea in Scienze Economiche e Bancarie, per poi frequentare la London School of Economics, dove ottiene un master in Economia.
A partire dal 1981 lavora presso il Dipartimento monetario e settore finanziario del Servizio Studi della Banca d'Italia, mentre nel 1987 passa all'Eni. L'anno successivo Carlo Cottarelli lavora per il Fondo Monetario internazionale, dapprima come vicepresidente del Dipartimento europeo, e poi nel Dipartimento monetario e dei capitali.
Successivamente, sempre all'interno del FMI, fa parte del Dipartimento Strategia, Politica e Revisione, assumendone la vicepresidenza e dedicandosi alla riforma della videosorveglianza.
Carlo Cottarelli negli anni 2000
Dopo aver lavorato per il Dipartimento Affari Fiscali, nel 2001 è al Dipartimento Europeo in qualità di senior advisor e responsabile per la supervisione delle attività del Fondo in diversi Paesi. È inoltre capo delegazione in Gran Bretagna e in Italia.
Nel novembre del 2008 torna al Dipartimento Affari Fiscali, questa volta come direttore.
Nel novembre del 2013 Carlo Cottarelli viene scelto come commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica (indicata spesso in inglese come: spending review) del governo di Enrico Letta. Cottarelli è chiamato a tagliare le spese degli enti pubblici, delle pubbliche amministrazioni e delle società controllate.
Il 1° novembre dell'anno successivo diventa direttore esecutivo nel Board del Fondo Monetario Internazionale, nominato da Matteo Renzi, abbandonando così l'incarico di commissario per la spending review.
Lo spread alto è un problema per l'economia perché determina il tasso di interesse che lo Stato deve pagare sul mercato per finanziarsi. Ma uno spread alto a catena è un problema anche per le banche, le imprese e le famiglie. Il costo del denaro cresce per tutti. Se va fuori controllo non vanno in crisi solo i conti pubblici ma anche le banche che hanno acquistato molti titoli di Stato e questo a sua volta si ripercuote su imprese e famiglie che hanno difficoltà a prendere soldi in prestito. L'economia si blocca come è successo nel 2011, ben prima che arrivasse l'austerità di Mario Monti.
La seconda metà degli anni 2010
Nel 2015 pubblica per Feltrinelli il volume "La lista della spesa. La verità sulla spesa pubblica italiana e su come si può tagliare", seguito l'anno successivo dal libro "Il macigno. Perché il debito pubblico ci schiaccia e come si fa a liberarsene". Nell'autunno del 2017 Carlo Cottarelli diventa direttore dell'Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani per l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Alla fine del 2018 riceve l'incarico dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di formare un governo tecnico. La decisione arriva dopo oltre 80 giorni dalle elezioni politiche del 4 marzo, in cui l'intesa tra i partiti vincitori delle elezioni - ma nessuno con numeri sufficienti per governare in modo autonomo - non ha trovato un esito positivo. Dopo pochi giorni le forze politiche fanno marcia indietro e si accordano per un governo politico guidato da Giuseppe Conte come Presidente del Consiglio dei Ministri.
Frasi di Carlo Cottarelli
Foto e immagini di Carlo Cottarelli
Video Carlo Cottarelli
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Carlo Cottarelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Carlo Cottarelli.
Candidatura nella lista PD +Europa
Personalmente la notizia odierna di una sua candidatura nella lista PD +Europa mi ha sorpreso ed è stata, lo ammetto, una delusione!
Continuo a mantenere stima per le sue idee e il suo approccio moderato ma onestamente non mi capacito di quanto della sua professionalità ed esperienza riuscirà a mettere in pratica in una coalizione dove non esiste un programma condiviso, dove si va avanti da anni con la demonizzazione dell'aversario politico e dove i protagonismi personali prevalgono sugli interessi più nobili.
Mi permetto di darle solo un consiglio: non conitnui a frequentare salotti televisivi e a farsi usare da chi ora la ostiene ma sarà pronto a contestarla alla prima occasione... anche perché in passato mi sembra di ricordare che ha tenuto posizioni sulle quali i suoi attuali compagni di avventura la pensavano e in taluni continuano a pensorla in modo totalmente differente da Lei!
In politica spesso non bastano le buone idee ma è la squadra a fare la differenza.
In bocca al lupo è d'obbligo.
IMU tassa iniqua
L'IMU è già una tassa iniqua e spregiudicata e chi vuole aumentarla o è un imbecille o è in totale mala fede. Chi possiede un immobile e non ha un reddito sufficiente o no ne ha affatto come fa a pagare l'IMU ? Le tasse si pagano con soldi contanti non con un pezzo di muro, con una carriola di terreno o con la ruota di una macchina. La rendita catastale è una rendita fittizia introdotta dal fascismo, non una rendita reale. L'attuale IMU ha già penalizzato fortemente il settore immobiliare che dava lavoro a tanta gente. L'IMU, oltre a creare un danno economico crea pure delle distorsioni sociali, vi faccio un esempio: se due persone con lo stesso reddito uno mette i suoi risparmi per costruire o acquistare una casa (prima o seconda che sia) e l'altro invece li spende per fare vacanze all'estero, il primo fa un bene all'economia dando lavoro a muratori, elettricisti, idraulici, geometri, architetti ecc., il secondo fa un danno all'economia portando i soldi all'estero. Il primo però viene penalizzato perché costretto a pagare l'IMU il secondo viene premiato non dovendo pagare alcuna tassa pur avendo fatto un danno all'economia. Il ragionamento esposto lo capisce anche un idiota se poi non lo si vuole capire significa che si è in assoluta mala fede.
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