Donato Carrisi
Biografia
Donato Carrisi nasce a Martina Franca, nella provincia pugliese di Taranto, il 25 marzo del 1973. È dottore in giurisprudenza, laureato con una tesi su Luigi Chiatti e i fatti del mostro di Firenze. Il percorso di studi è poi proseguito con una specializzazione in Criminologia e Scienze del comportamento.
Gli esordi da sceneggiatore per il teatro, l'esperienza in tv
Gli esordi con il mondo della scrittura di Donato Carrisi sono da ricercarsi a teatro. A soli diciannove anni infatti firma la sua prima sceneggiatura, "Molly, Morthy e Morgan". A questa seguono un numero consistente di altre commedie: "Cadaveri si nasce!", "Non tutte le ciambelle vengono per nuocere", "Arturo nella notte" e "Il Fumo di Guzman". Al novero delle opere teatrali scritte, poi, vanno aggiunte due musical: "The siren bride" e, infine, "Dracula".
All'età di 26 anni, Donato Carrisi viene iniziato al mondo della fiction, firmando la sceneggiatura di "Casa famiglia" per la Rai, spin off della serie di successo "Un prete fra noi" sempre con Massimo Dapporto. Ancora per la televisione firma "Era mia fratello", sempre per la Rai. Per Mediaset, invece, collabora come autore alla stesura delle fiction "Nassiryia - Per non dimenticare" e "Squadra antimafia - Palermo oggi". Per Sky, infine, è fra gli autori di "Moana" miniserie biografica sulla vita di Moana Pozzi, interpretata da Violante Placido.
Il successo al cinema: Donato Carrisi miglior regista esordiente
Altro grande capitolo della produzione di Donato Carrisi è il cinema. In particolare, firma la regia e sceneggiatura dell'adattamento sul grande schermo del suo sesto romanzo, "La ragazza nella nebbia". Il film gli vale divrese nomination e la vittoria nella sezione Miglior regista esordiente al David di Donatello nel 2008. Nel prestigioso cast del film, fra gli altri, Jean Reno, Toni Servillo e Alessio Boni.
Editoria: 9 libri in 10 anni e un posto nel gotha del thriller
Fra cinema, tv e insegnamento (Donato Carrisi tiene nel 2018 una cattedra di scrittura di genere alla Iulm), il suo core business resta la scrittura per l'editoria. Un lavoro che gli fa produrre ben nove romanzi in circa 10 anni, tutti editi da Longanesi.
L'esordio, in particolare, è datato 2009 con "Il suggeritore".
Il romanzo, che narra le vicende di una Squadra speciale impegnata nelle ricerca di bambine scomparse, vale a Carrisi il premio Bancarella. Inoltre, "Il suggeritore" viene tradotto in 26 Paesi e vende oltre un milione di copie in tutto il mondo. Questa prima creatura, poi, ritorna a vivere con il suo sequel nel 2013 ovvero "L'ipotesi del male".
Intanto nel 2011 esce "Il tribunale della anime", da cui poi il sequel nel 2014 con "Il cacciatore del buio", e nel 2012 "La donna dei fiori di carta". Nel 2015 il grande successo con "La ragazza nella nebbia" da cui Carrisi stesso trae la sceneggiatura del suo primo film da regista.
Seguono nella lista della produzione da scrittore: "Il maestro delle ombre" nel 2016, sequel de "Il cacciatore del buio", "L'uomo del labirinto" del 2017 e "Il gioco del suggeritore" del 2018, legati entrambi al romanzo d'esordio.
I cicli
In sintesi, come spesso avviene nella letteratura di questo genere, la maggior parte dell'opera editoriale di Donato Carrisi si articola in due grandi cicli. Il primo è quello con al centro Mila Vasquez. Mila è un'investigatrice esperta di persone scomparse e, per questo, chiamata ad affiancare il criminologo Goran Gavila ne "Il suggeritore". Torna sulla scena del delitto sette anni dopo per "L'ipotesi del male" e poi, ancora, nei successivi "L'uomo del labirinto" e "Il gioco del suggeritore".
Il secondo ciclo, invece, è quello che ha per protagonisti Marcus e Sandra Vega. La trilogia che appartiene al sottogenere "thriller religioso", è ambientata fra Milano, Roma, Parigi e Città del Messico, Kiev e Praga e, in particolare, comprende "Il tribunale delle anime", "Il cacciatore del buio" e "Il maestro delle ombre".
Fuori da queste due collezioni, come detto, infine, "La donna dei fiori di carta" del 2012 e "La ragazza della nebbia" del 2015.
Carrisi vive a Roma dove lavora come autore a tutto tondo fra editoria, cinema e televisione. È inoltre presente fra le firme del Corriere della sera.
Nel 2018 è insegnante all'Università IULM, dove tiene il corso "Scrittura di genere: thriller, noir, giallo, mystery" nel master di Arti del racconto. Nel 2019 torna alla regia con il film "L'uomo del labirinto", con Dustin Hoffman e Toni Servillo. Nello stesso anno pubblico il suo nuovo thriller: "La casa delle voci". L'anno successivo - nel 2020 - dà alle stampe "Io sono l'abisso".
Frasi di Donato Carrisi
Foto e immagini di Donato Carrisi
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Donato Carrisi. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Donato Carrisi.
Come s'inquadra l'avventura di Mila in L'UOMO DEL LABIRINTO con le altre sue esperienze: prima o dopo di cosa?
Stima e rispetto
Signor Carrisi, so che non arriverà mai a lei questo mio insignificante messaggio e che con tutti gli impegni che avrà non sarà sicuramente interessato a perdere tempo leggendo questo messaggi. Immagino che avrà milioni di fan signor Carrisi, io sono uno di quelli... non ha idea di cosa comporta per me leggere i suoi romanzi! Vengo risucchiato nella narrazione, mi impersonifico. Questo avviene da sempre, sono cresciuto leggendo King, Follet e anche autori più recenti ma non voglio farle perdere tempo. Vorrei davvero incontrarla, parlare con lei, per me sarebbe fantastico, un sogno realizzato. Non sono uno stolker Signor Carrisi, ho 41 anni e sono padre di famiglia, ho due gemelli di 8 anni. Non dispongo di grande facoltà economica per raggiungerla aRoma o Milano, abito in Basilicata dal 2006. Incontrarla per me sarebbe un sogno.
Carissimo Donato Carrisi,
mi chiamo Melania e ho 29 anni.
Innanzitutto volevo dirle che ho apprezzato i suoi libri. Un paio di mesi fa, cercando nuovi libri thriller/piscologici da leggere, ho scoperto i suoi libri e li ho letti tutti d'un fiato. Li ho davvero adorati.
Ma, in realtà, le scrivo per un altro motivo. Io sono laureata in biotecnologie agrarie e attualmente lavoro in un centro di ricerca nel mio settore.
Il mondo della psicologia e della criminologia mi ha sempre affascinato, ma, già ai tempi del liceo in molti mi avevano sconsigliato questo percorso, così ho scelto un'altra strada.
Anche se mi piace il mio lavoro attuale, vorrei, per una volta, superare le mie paure e fare qualcosa che mi possa appassionare senza farmi condizionare da niente e nessuno.
Purtroppo non sono più una teenager, mi piacerebbe avere un suo parere. Secondo lei, poiché è un criminologo e quindi ha seguito un determinato percorso, potrei iniziare un nuovo percorso universitario che poi mi porti a lavorare nell'ambiente della criminologia?
Con determinazione e duro lavoro posso avere qualche speranza o meglio lasciar perdere?
Sottolineando ancora una volta il mio apprezzamento nei confronti dei suoi romanzi
Sinceri Saluti
Melania :)
Buongiorno signor Carrisi
Sto leggendo il suo libro La casa delle voci. È veramente bellissimo e lo sto divorando. Sono fiorentina e abito a Firenze. Nessuno a Firenze dice ‘il' Careggi e ancora meno ‘il' San Salvi. Ho lavorato a San Salvi dal 2000 al 2017 e quindi sorrido quando lo chiama ‘il' San Salvi. Per il resto grazie per aver ambientato il Suo libro a Firenze
Cordialmente
Valeria
Buongiorno Sig. Carrisi
ho letto alcuni suoi libri e li ho trovati davvero interessanti. Ieri ho finito "la donna dei fiorni di carta" che come gli altri mi ha appassionato e devo dire anche un pò inquietato per i giochi d'amore e del cuore che il destino programma - sembra - a volte per noi.
Una curiosità: la storia dell'uomo che fuma sul Titanic è un fatto vero o una finzione letteraria? La ringrazio se mi vorrà inoltrare una cortese risposta
un caro saluto libresco!
Eugenio
Buongiorno Sig. Carrisi
ho letto alcuni suoi libri e li ho trovati davvero interessanti. Ieri ho finito "la donna dei fiorni di carta" che come gli altri mi ha appassionato e devo dire anche un pò inquietato per i giochi d'amore e del cuore che il destino programma - sembra - a volte per noi.
Una curiosità: la storia dell'uomo che fuma sul Titanic è un fatto vero o una finzione letteraria? La ringrazio se mi vorrà inoltrare una cortese risposta
un caro saluto libresco!
Eugenio
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