Lino Banfi
Biografia
Pasquale Zagaria, questo il vero nome del Lino Nazionale, è uno degli attori comici più popolari e amati del Bel Paese. Un esito che non poteva neanche lontanamente immaginarsi, quando viveva e studiava nella Andria degli anni '50, paesello sperduto in provincia di Bari, dove è nato il 9 luglio 1936.
Prime esperienze
Avvicinatosi al teatro per evitare la carriera ecclesiastica consigliata dal padre, viene prima scritturato dalla compagnia di Arturo Vetrani e poi, con lo pseudonimo di Lino Zaga, si esibisce in alcune imitazioni che lo rendono subito popolare.
Certo non si trattava di una popolarità televisiva, intesa cioè in senso moderno, ma tanto è bastata, prima di spiccare il salto verso il più sontuoso mondo del cinema, per dargli da mangiare e tenerlo occupato con spettacoli sempre nuovi. Il comico pugliese già allora amava portare in scena elementi tipici della sua terra, come modi di dire, giochi di parole, vezzi, e doppi sensi alquanto piccanti.
Lino Banfi diventa a pieno titolo professionista dell'avanspettacolo: la notorietà aumenta e si trasferisce a Roma, dove nel mitico locale "Puff" di Lando Fiorini, si esibisce con comici del calibro di Enrico Montesano.
La sua irresistibile verve contagia i produttori cinematografici che lo scritturarono in diverse commedie come quelle di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, anche se ancora in ruoli secondari.
Gli anni '70: la Commedia sexy all'Italiana
Il suo film di esordio è "Urlatori alla sbarra", di Lucio Fulci, del 1960. Ma è negli anni '70 che Lino Banfi diventa il vero cavallo di battaglia di un genere: quello della Commedia sexy all'Italiana: la sua presenza nelle pellicole dell'epoca, oltre chiaramente all'aggiunta della bella di turno, è una garanzia di incassi strepitosi.
Recita spesso assieme ad altri colleghi come Mario Carotenuto, Gianfranco D'Angelo, Alvaro Vitali, Renzo Montagnani, Edwige Fenech, Gloria Guida, Ennio Antonelli, Jimmy il Fenomeno e Nadia Cassini.
Tra i titoli più celebri del periodo ricordiamo:
- La liceale nella classe dei ripetenti
- L'onorevole con l'amante sotto il letto
- La moglie in bianco... l'amante al pepe
- L'infermiera di notte
- L'insegnante va in collegio
- L'insegnante viene a casa
- L'insegnante balla... con tutta la classe
Lino Banfi negli anni '80: la tv
Anche i film degli anni '80 vedono la verve del comico Lino Banfi non esaurirsi. Ma ad affiancare la carriera cinematografica c'è anche quella televisiva.
Il suo debutto in televisione è del 1975, con il programma "Senza rete", assieme ad Alberto Lupo. È poi protagonista di molti varietà, tra i quali Arrivano i mostri del 1977
Dopo una breve parentesi a Canale 5 (con Risatissima) fa il suo rientro in Rai nel 1987. Qui gli viene affidata la conduzione di "Domenica in...", e lui realizza una delle serie più belle dell'inossidabile storica trasmissione.
Visto il consenso di pubblico e critica, i produttori gli affidano anche "Aspettando Sanremo", trasmissione in cui prende le distanze dalla tipica macchietta pugliese per rivelare grandi doti d'intrattenitore.
In questo decennio prende parte a molti film, tra i quali ricordiamo:
- Cornetti alla crema (1981)
- Vieni avanti cretino (1982)
- Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio (1983)
- L'allenatore nel pallone (1984)
- Il commissario Lo Gatto (1986)
Nel 1985 Lino Banfi è uno dei protagonisti del film I pompieri insieme a Paolo Villaggio e Massimo Boldi; nel 1986 recita nuovamente con loro in Scuola di ladri e in Grandi magazzini; l'anno dopo recita nel sequel Missione eroica - I pompieri 2, in Bellifreschi e Com'è dura l'avventura.
Nel 1989 la Rai gli affida un programma tutto suo: Stasera Lino. Ma non solo: nello stesso anno gira la serie televisiva intitolata Il vigile urbano, dove assieme a lui recita anche la figlia Rosanna Banfi.
Gli anni '90
In questo periodo si dedica anche al teatro. Il successo di pubblico arriva comunque dalla tv con "Un inviato molto speciale" e "Un medico in famiglia"; in quest'ultima serie interpreta Libero Martini, più conosciuto come Nonno Libero, personaggio che gli permette di ottenere nuova fama.
In questi anni d fatto Lino Banfi dimostra una volta per tutte la sua straordinaria versatilità e completezza artistica.
Numerosi sono anche i riconoscimenti ottenuti: nel 1992 gli viene conferito il Premio Personalità Europea; nel 1993 il Premio Gino Tani per gli spettacoli di varietà; è inoltre Cavaliere, Comandate e Grand Ufficiale dell'Ordine di Merito della Repubblica Italiana.
Spesso impegnato in campo sociale, Lino Banfi è ambasciatore dell'UNICEF.
Nel 1991 ha pubblicato una sua autobiografia dal titolo "Alla grande" e nel 2003 "Una parola è troppa... - Nonno Libero racconta".
Lino Banfi negli anni 2000 e 2010
A gennaio 2008, a distanza di 24 anni dall'uscita nelle sale de "L'allenatore nel pallone", e dopo una lontananza dal grande schermo durata 20 anni, riveste i panni del celeberrimo Oronzo Canà nel sequel del famoso film: "L'allenatore nel pallone 2". L'episodio è ambientato in pieno scandalo calciopoli e vede, oltre alla conferma del regista di allora Sergio Martino, la presenza di Gigi e Andrea, Anna Falchi, Leo Gullotta e Alvaro Vitali.
Instancabile, non smette di partecipare a numerosi altri film, sia per il cinema che per la tv, tra cui:
- Un'estate al mare, regia di Carlo Vanzina (2008)
- Focaccia blues, regia di Nico Cirasola (2009)
- Indovina chi sposa mia figlia! (2009)
- Scusate il disturbo - film TV (2009)
- Tutti i padri di Maria - film TV (2010)
- Il commissario Zagaria - miniserie TV (2011)
- Buona giornata, regia di Carlo Vanzina (2012)
- Le frise ignoranti, regia di Antonello De Leo (2015)
- Quo vado?, regia di Gennaro Nunziante (2016)
- Vecchie canaglie, regia di Chiara Sani (2021)
- Surprise Trip, regia di Roberto Baeli (2021)
Gli anni 2020
Tra aprile e giugno 2021 cura la rubrica Lino Nazionale nel programma Rai "Oggi è un altro giorno".
Nella stessa estate torna alla ribalta supportando con i suoi slogan la Nazionale italiana di calcio in vista dell’Europeo, partecipando a diverse trasmissioni Rai come "Notte Azzurra - La vittoria", incentrata appunto sul trionfo degli azzurri, e prendendo parte allo spot di TIMvision nelle vesti del celebre Oronzo Canà.
Nel 2022 partecipa alla terza edizione del "Cantante mascherato" insieme alla figlia Rosanna con la maschera del Pulcino: arriva secondo.
Presta la sua voce nel cortometraggio "Agli eroi del nostro tempo" che celebra gli operatori sanitari impegnati nella lotta alla pandemia da Covid-19.
Dal 21 ottobre al 4 novembre 2023 è concorrente della 18ª edizione di "Ballando con le stelle", in coppia con Alessandra Tripoli, ma si ritira alla terza puntata.
Il 14 luglio 2024 in occasione del suo compleanno, la città di Canosa di Puglia gli dedica il foyer del Teatro Lembo.
Aforismi di Lino Banfi
Foto e immagini di Lino Banfi
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Lino Banfi. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lino Banfi.
Caro Lino, ti sto seguendo in diretta su Rai uno da Padre Pio. Ho sentito che sei ambasciatore UNICEF. A me è successa una cosa poco carina con l'Unicef, di mia spontanea volontà ho deciso di diventare sostenitore UNICEF, ed ho canalizzato sulla mia pensione una somma di 20 al mese x lUNICEF. Dopo qualche mese ho cominciato a ricevere telefonate di operatrici dell'associazione che mi chiedevano di aumentare la somma mensile, sono rimasto deluso per l'insistenza e sono andato in banca a bloccare la donazione con mia grande rammarico, sono un x capo stazione e nonno tre volte. Tu come la vedi?
"Mi piace" da andriese doc l'affermazione di: nato ad Andria piccolo paesello sperduto del nord barese.
Sarebbe il caso, prima di scrivere delle corbellerie,di documentarsi un po' di più quando si scrive la bibliografia di un personaggio famoso.
Visto che il comune di Andria era sino a poco tempo fa il comune non provincia,più grande di Italia e nel medioevo se vogliamo andare un pochino più indietro degli anni 50, era una contea.
caro lino,ti guardo sempre con tanta ammirazione.sei l'esempio di saggezza ed umilta'-una fonte dalla quale tutti dovrebbero imparare.un caro saluto dal tuo conterraneo ciccillo ricordando a tutti che la nostra terra e'ricca di ogni sapore...di cui tu sei l'esempio!(me'ce nge sciama sci sciamaninne-ci non ge ne sciamasci'non ge ne simescienne!)
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