Ninetto Davoli
Biografia
Ninetto Davoli nasce a San Pietro a Maida (Catanzaro) il giorno 11 ottobre 1948 (segno zodiacale Bilancia). Il vero nome di questo attore italiano è Giovanni Davoli. Trasferitosi a Roma da piccolo, cresce con i genitori a Borghetto Prenestino, sulla via Prenestina.
Ninetto Davoli: l'esordio come attore con Pasolini
Il nome di Ninetto è legato a doppio filo con quello del suo scopritore: Pier Paolo Pasolini: è stato il celebre regista a scoprire Davoli, quando questi era solo un simpatico giovane che parlava in romanesco con un sorriso sempre pronto.
Pasolini resta colpito da lui e lo introduce come comparsa nel film “Il Vangelo secondo Matteo” (1964). Successivamente, Davoli partecipa anche ad altri film di Pasolini, come “Uccellacci e uccellini” (1966) al fianco del grande Totò e agli episodi di “Le Streghe” (1967) e “Capriccio all’Italiana” (1968).
Voglio ricordare anche che oltre che un film con Totò, Uccellacci e uccellini è anche un film con Ninetto, attore per forza, che con quel film cominciava la sua allegra carriera. Ho amato moltissimo i due protagonisti, Totò, ricca statua di cera, e Ninetto. Non mancarono le difficoltà, quando giravamo. Ma in mezzo a tanta difficoltà, ebbi in compenso la gioia di dirigere Totò e Ninetto: uno stradivario e uno zuffoletto. Ma che bel concertino. (Pier Paolo Pasolini)
Il sodalizio con Pasolini, cominciato nel 1963, termina con il tragico assassinio del regista e poeta, avvenuto il 2 novembre 1975. È proprio Ninetto Davoli, in quella mattinata di inizio novembre, ad effettuare il riconoscimento del cadavere del suo mentore e amico, barbaramente ucciso.
Diretto da Pasolini, l’attore ha girato complessivamente nove pellicole, l’ultima della quale è stata “Il fiore delle Mille e una notte” (1974).
Gli anni dopo la morte di Pasolini
Dopo la scomparsa del poeta e regista che ha creduto in lui indirizzandolo verso il cinema, la carriera di Ninetto Davoli subisce un brusco arresto. Ma per fortuna il suo carattere aperto e brillante lo aiuta a riprendere le redini della sua vita professionale. Un altro proficuo sodalizio cinematografico si crea con il regista Sergio Citti.
Tra i film diretti da Citti cui partecipa Davoli c’è “Ostia” (1970), e poi “Casotto”, “Storie scellerate”, “Il minestrone”, “Sogni e bisogni” e “Magi Randagi”. Queste pellicole sono state girate tra il 1973 e il 1996.
Davoli è particolarmente bravo nei ruoli drammatici, ed infatti i riconoscimenti non tardano ad arrivare. Nel 2006 vince il “Premio Lara” alla prima edizione della Festa del Cinema di Roma per il film “Uno di due” di Eugenio Cappuccio e successivamente compare in “Cemento armato”, l’opera noir realizzata da Marco Martani.
Ninetto Davoli in televisione
Per quanto concerne invece il piccolo schermo, nel 1975 Ninetto Davoli interpreta il personaggio di Calandrino nello sceneggiato intitolato “Le avventura di Calandrino e Buffalmacco”. Nel 1979 partecipa alla commedia musicale “Addavenì quel giorno e quella sera”, in cui interpreta brani musicali in dialetto romanesco in coppia con Adriana Asti.
In anni più recenti, nel 2008, lo abbiamo visto in tv nel ruolo di Gerardo il Barbaro nella prima stagione della serie tv “Romanzo Criminale”.
Uno dei personaggi interpretati da Ninetto Davoli più conosciuti e apprezzati dal pubblico televisivo è “Gigetto”, che compare in un Carosello che va in onda negli anni Settanta. A partire dal 1972 lo troviamo nella serie “Le canzoni alla Gigetto”, in cui interpreta il garzone di un panificio che va in giro per la Capitale in bicicletta, cantando a squarciagola alcune canzoni particolarmente note in quel periodo.
Vita privata e curiosità
Ninetto Davoli è sposato con Patrizia Carlomosti, di un anno più giovane. La coppia ha due figli (Pier Paolo e Guido), e vive nella Capitale, nel quartiere di Cinecittà.
Ninetto è un accanito tifoso della Roma e ama giocare a calcio – tanto che fa parte della Nazionale di Calcio composta da cantanti e attori, con cui partecipa a diversi tornei di beneficenza.
La famiglia Davoli è assai riservata e preferisce restare lontana dai riflettori e dal mondo del gossip.
Nel 2015 ha ottenuto il Nastro d’argento alla Carriera per il mezzo secolo trascorso sul set. Ninetto Davoli, negli ultimi tempi, è tornato al suo “primo amore”, ossia il cinema d’autore. Tra le sue recenti interpretazioni c’è il "Pasolini" di Abel Ferrara e “Senza Pietà” di Michele Alhaique.
Nel 2020 torna protagonista in tv, questa volta misurandosi come concorrente ballerino a "Ballando con le stelle"; Ninetto balla in coppia con Ornella Boccafoschi.
Frasi di Ninetto Davoli
Foto e immagini di Ninetto Davoli
Video Ninetto Davoli
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Ninetto Davoli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Ninetto Davoli.
Difendo ninetto contro il comportamento di selvaggia, che, giustamente assalita dallo stesso, si è permessa di dargli o per mero dispetto, la cafoneria non è stata, quindi, di ninetto.. amen pietro
Voglio solo dire che Davoli non perde occasione per confermare di essere un cafone.. Più che un attore sembra un battitore da mercato senza offendere la categoria. Consiglio al Davoli di fare il casinaro a casa sua, è l'unica nota stonata nel programma Ballando con le stelle.
Buonasera, volevo solo dire che stimo moltissimo Ninetto Davoli, cercavo una sua mail per scrivergli. Ho fatto una tesi su Pier Paolo Pasolini e la prof. ssa di italiano mi voleva accompagnare da Ninetto per fare un incontro e parlare del Poeta. Tifo per lui a Ballando con le stelle! Un abbraccio Rita da Roma
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