Max Biaggi
Biografia • Gas latino
A lungo interessato più al calcio che al mondo delle due ruote, il tenebroso Max Biaggi è approdato al motociclismo quasi per caso, quando un amico, dopo molte insistenze, lo ha convinto a seguirlo al circuito di Vallelunga, vicino Roma, per un pomeriggio in pista. Come si suol dire, è scattato il colpo di fulmine. E da quel momento è cominciata la sua lenta ascesa al podio iridato dei Gp di motociclismo.
Nato a Roma il 26 giugno 1971, il giovanissimo Massimiliano, allo scopo di raggranellare qualche soldo per mantenere la sua nuova passione, inizia prima a lavorare come semplice Pony Express. Poi decide di fare le cose sul serio e comincia a gareggiare. Nel 1989 scende in pista per la prima volta e il suo rapido affermarsi sugli antagonisti lo rivela come una delle più brillanti promesse del motociclismo; in breve smaterializza del tutto ogni dubbio su quale strada intraprendere nella sua futura carriera. Il padre Pietro, titolare di un negozio di tute da lavoro a Roma, lo segue, come un'ombra: un grosso appoggio per Max, dopo che i suoi genitori si sono separati quando lui era molto piccolo. La madre, sparita nel nulla dopo la separazione (causando infinite sofferenze al figlio), ha poi dato notizie di sé solo dopo che Max ha iniziato a vincere.
Il suo debutto nella categoria delle 250 risale al 1991. In questa categoria vince il titolo Mondiale per quattro anni consecutivi, dal 1994 al 1997: un vero fenomeno. Molto travagliati sono comunque stati, in questi anni, i suoi pellegrinaggi da una scuderia all'altra. Dopo aver conseguito infatti i suoi primi successi in Aprilia, è passato alla Honda dove ha comunque ottenuto risultati brillanti.
Il 1994 è l'anno chiave della sua carriera, quello in cui decide di tornare in Aprilia, instaurando un dominio nella quarto di litro che l'ha visto conquistare, per tre anni consecutivi, il titolo iridato con la Casa italiana. Nel corso delle prime due stagioni ha lottato contro Tadayuki Okada e Tetsuya Harada, portacolori rispettivamente di Honda e Yamaha. Nel 1996 la lotta si era fatta davvero serrata: quell'anno il grande avversario di Biaggi per il titolo fu il tedesco Ralf Waldman (su Honda), e la sfida si risolse solo all'ultima gara di Eastern Creek, Australia, in favore dell'italiano.
Tornato alla Honda la stagione successiva, Max Biaggi ha spesso affermato di ricordare il 1997 come uno dei più difficili ma più belli della sua carriera. Nel team guidato da Erv Kanemoto la serie vincente proseguì nonostante il cambio di moto. Ancora una volta il titolo arrivò sul filo di lana. Il secondo posto nell'ultima gara a Phillip Island gli consentì di portarsi a casa la quarta corona con uno scarto di quattro punti sul diretto inseguitore, sempre Waldmann, dopo quindici gare al cardiopalma.
Dopo i quattro titoli consecutivi in 250cc Max, tentato da nuove avventure e alla ricerca di nuovi stimoli, nel 1998 deciderà di passare alle 500. Ancora sotto la guida di Erv Kanemoto, Biaggi debutta vincendo la gara di apertura della stagione, il GP del Giappone a Suzuka, un'impresa riuscita solo ad un altro prima di lui, il grande Jarno Saarinnen, nel 1973. Biaggi conquista poi una seconda vittoria a Brno, nella Repubblica Ceca, chiudendo brillantemente il suo anno di esordio in seconda posizione assoluta alle spalle del leggendario Mick Doohan.
L'anno successivo passa alla Yamaha. Nel 1999 arriva quarto, terzo un anno più tardi e secondo nel 2001, l'ultimo anno dell'era due tempi. La categoria viene denominata MotoGP: con la quattro tempi Yamaha è il protagonista di una stagione in continua crescita, culminata con le vittorie di Brno e di Sepang. Alla fine dell'anno coglie il secondo posto assoluto, ma alle sue spalle si profila quello che sarà il suo più grande rivale: il connazionale Valentino Rossi. Tornato alla Honda nel 2003 ha conquistato il terzo posto assoluto, con due vittorie, alle spalle di Rossi e Gibernau.
L'italiano, da tempo residente nel Principato di Monaco, nell'ambito delle 181 partenze che può contare nel motomondiale, è scattato 55 volte dalla pole position, ha tagliato 41 volte per primo il traguardo. Risultati che lo inseriscono tra i dieci migliori piloti di tutti tempi, al nono posto.
Biaggi è conosciuto anche come instancabile latin-lover. Dopo la celebre love-story con la conturbante Anna Falchi, Biaggi è stato visto in compagnia della bella soubrette e attrice Valentina Pace, così come con l'ex Miss Italia Arianna David, o la conduttrice Adriana Volpe (oltre alle modelle Ralitza e Andrea Orme). L'ultima sua fiamma è la ex conduttrice meteo del Tg4 Eleonora Pedron, anche lei ex Miss Italia (2002), con cui si stabilisce a Montecarlo.
Nel 2007 corre in Superbike son la Suzuki, poi passa al team GMB Ducati (2008) e all'Aprilia Racing (2009). Il 22 settembre 2009 a Montecarlo nasce la primogenita figlia Ines Angelica.
Alla fine di settembre del 2010 diventa il primo italiano di sempre a vincere il campionato mondiale Superbike, nella gara di Imola, proprio in Italia. Pochi mesi più tardi è di nuovo papà: Eleonora Pedron dà alla luce il figlio Leon Alexandre, il 16 dicembre 2010. Nel mese di ottobre 2012, all'età di 41 anni, Max Biaggi conquista il sesto titolo mondiale della sua carriera. Poche settimane più tardi annuncia il suo ritiro dalle corse.
Nel settembre del 2015 annuncia la rottura del rapporto con Eleonora Pedron. Poche settimane più tardi rivela che la sua nuova compagna è la cantante Bianca Atzei.
Frasi di Max Biaggi
Foto e immagini di Max Biaggi
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Max Biaggi. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Max Biaggi.
Chi può fare questi risultati a 41 anni? Solo lui Max il campione! Auguri da un tuo sfegatato tifoso! "3" for ever!Peppino
Grazie campione d'esistere,siamo in tanti a portare alte le tue bandiere anche dalla Calabria solo Max 3.Ciao campione a prestissimo
...e sono 40! Auguri grande Max. E mi raccomando: 1 figlio un campionato vinto, 2 figli... In bocca al lupo!
grande campione ci ha creduto fino in fondo e quando gli altri avrebbero mollato lui cia hacreduto e a vinto!!!Grande corsaro complimenti by Becco bg
Le vittorie incerte, attese, sofferte, volute, come quelle di Max Biaggi sono le vittorie più belle.
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