Chuck Palahniuk
Biografia • Colpire duro con le parole
Charles Michael Palahniuk, noto in campo letterario come Chuck Palahniuk nasce a Pasco (Washington) il giorno 21 febbraio 1962, da Carol Tallent e Fred Palahniuk. Fino all'età di quattordici anni cresce in una motorhome nei pressi di Burbank; in seguito i genitori si separano e divorziano così Chuck insieme ai tre fratelli vive frequenti e lunghi periodi nella tenuta dei nonni, genitori della madre. Chuck non ha mai conosciuto i nonni paterni invece, i quali erano di di origine ucraina a avevano lasciato il Canada nel 1907 per cercare fortuna a New York: in un'intervista concessa al giornale "The Independent", lo scrittore confesserà che il nonno dopo un litigio avrebbe sparato e ucciso la moglie (sua nonna) e successivamente si sarebbe suicidato con la stessa arma, mentre il padre osservava la scena da sotto il letto.
Con questo disagiato passato, Palahniuk riesce comunque a compiere i suoi studi e nel 1986 consegue una laurea presso la scuola di giornalismo dell'Università dell'Oregon. Per mantenersi, in questi anni lavora anche presso la KLCC, una radio pubblica con sede ad Eugene, nello stato dell'Oregon. Ottenuta la laurea decide di spostarsi a Portland, dove, lavora per un quotidiano locale. Dopo questo primo breve periodo di esperienza lavorativa, abbandona il campo giornalistico e decide di diventare meccanico; si spiecializza nella riparazione e manutenzione di motori diesel: le sue giornate sono caratterizzate dalla riparazione camion e dalla scrittura di brevi manuali tecnici.
Dal 1988 inizia a operare come volontario presso i ripari per vagabondi e per i senzatetto; presta inoltre ausilio gratuito agli anziani nelle case di riposo e quando ce n'è bisogno provvede al trasporto dei malati terminali, accompagnandoli alle riunioni dei gruppi di appoggio. Un paziente a cui Chuck si è tanto affezionato, muore: Palahniuk rimane profondamente addolorato tanto che decide di sospendere le sue varie attività nel campo del volontariato.
Le esperienze di Portland forniscono a Palahniuk elementi che si ritroveranno nelle sue prime opere letterarie. Sempre nelle città di Portland, Palahniuk diventa membro del gruppo "Cacophony Society" partecipando regolarmente agli eventi organizzati, tra cui l'annuale "Santa Rampage", una curiosa festa di Natale, aperta a tutti, dove non mancano scherzi, goliardate e grandi consumi di alcol. La "Cacophony Society" costituisce un elemento basilare del "Progetto Caos", che sarà compreso nel suo più noto romanzo di successo: "Fight Club".
Quandi Palahniuk decide di scrivere romanzi, ha ormai superato la soglia dei trenta anni di età: come egli stesso afferma, il desiderio di scrivere arriva dopo la frequentazione di un laboratorio di scrittura dal nome di "Dangerous Writing", tenuto da Tom Spanbauer, il quale avrebbe in seguito influenzato in modo importante lo stile minimalistico di Palahniuk scrittore. Il suo primo racconto si intitola "Negative reinforcement" e viene pubblicato nell'agosto dell'anno 1990 sul mensile letterario "Modern Short Stories"; pochi mesi più tardi, in ottobre, la stessa rivista pubblica il suo racconto "The Love Theme of Sybil and William".
Il primissimo romanzo scritto da Chuck Palahniuk è "If You Lived Here, You'd Be Home Already"; inizialmente il lavoro prevede circa settecento pagine e costituisce un tentativo da parte Chuck di emulare Stephen King; l'ambizioso progetto non vede comunque la luce, mentre una parte del materiale viene successivamente utilizzato per "Fight Club". Vari editori rifutano poi il suo secondo manoscritto, chiamato "Manifesto" (successivamente sarebbe stato ripreso come "Invisible Monsters); la causa del rifiuto pare sia la durezzza delle tematiche trattate e la forma contenuti. La successiva fatica, il noto "Fight Club", è un'opera sviluppata nei rari ritagli di tempo che il suo autore riusciva ad avere durante il suo impiego di meccanico. Grazie a Gerry Howard, Chuck ottiene un contratto con un'importante casa editrice: "Fight Club", vede così la luce.
Per gli amanti di questo libro di culto, è da sottolineare come inizialmente era stato concepito come un breve racconto (il futuro capitolo numero 6 del romanzo) da inserire nella raccolta "Pursuit of Happiness" (La Ricerca della Felicità), iniziato nel 1995.
Successivamente, nel 1999, vengono pubblicati il rinnovato "Invisible Monsters"" e l'inedito "Survivor": le nuove pubblicazioni procurano a Palahniuk una considerevole notorietà. L'uscita nelle sale cinematografiche del film "Fight Club" (1999, diretto da David Fincher; con Brad Pitt e Edward Norton) pone ancora più sotto i riflettori il nome di Palahniuk; ma è solo con l'uscita di "Soffocare" (Choke, 2001) che l'autore viene annoverato tra i grandi scrittori americani del nuovo millennio. "Soffocare" diventa un best seller e da questo punto in poi la carriera dello scrittore fa un balzo in avanti: tutti i successivi romanzi ottengono tutti un immediato successo.
Nel 2001 il padre Fred viene ucciso insieme alla sua nuova compagna, Donna Fontaine: l'autore del delitto è Dale Shackleford, ex fidanzato di quest'ultima. Nel periodo in cui Shackleford viene riconosciuto colpevole e condannato alla pena capitale, Palahniuk inizia la stesura del nuovo e controverso "Ninna Nanna".
Nel 2003, durante il tour promozionale del nuovo romanzo intitolato "Diary", Palahniuk legge ai fan un breve racconto intitolato "Budella" (Guts) che viene poi pubblicato nel marzo 2004 dalla rivista "Playboy". In un'intervista a "The Independent" l'autore ha avuo modo di riportare che nei vari tour promozionali, la lettura dello stesso racconto ha provocato oltre settanta svenimenti".
Lo stile innovativo è scientifico e crudo. Rasenta il grottesco enfatizzando le parole per far esplodere le frasi. La sua scrittura è priva di avverbi e altre particelle che rallentino il ritmo del periodo. Sono presenti inoltre improvvise interruzioni, ripetizioni a effetto e battute drastiche, fredde. Molte delle idee nei suoi romanzi risalgono a grandi pensatori europei come Albert Camus o Michel Foucault.
Nel 2005, in un'apparizione a Miami durante il promo tour del nuovo lavoro "Cavie", Palahniuk presenta il romanzo come l'ultimo della trilogia dell'orrore (che include anche "Ninna Nanna" e "Diary").
Quando non scrive romanzi, Palahniuk lavora come giornalista free lance in ambito narrativo; ha intervistato personaggi famosi tra cui Juliette Lewis e Marilyn Manson. Alcuni dei suoi articoli sono raccolti nel libro "La scimmia pensa, la scimmia fa" (Stranger Than Fiction: True Stories, 2004).
Nel mese di maggio del 2008, in un'intervista, lo scrittore dichiara apertamente la propria omosessualità, facendo conoscere la sua residenza, in convivenza con il proprio compagno, vicino Vancouver in Canada. Nello stesso anno esce al cinema la trasposizione cinematografica di "Soffocare" (regia di Clark Gregg, con Sam Rockwell e Anjelica Huston).
Gli altri romanzi di Palahniuk sono "Rabbia. Una biografia orale di Buster Casey" (2007), "Gang Bang" (Snuff, 2008), "Pigmeo"" (Pygmy, 2009), "Senza veli" (Tell All, 2010): una biografia di Lillian Hellman romanzata.
Frasi di Chuck Palahniuk
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Biografieonline non ha contatti diretti con Chuck Palahniuk. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Chuck Palahniuk.
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