Emanuele Giaccherini
Biografia
Emanuele Giaccherini nasce il 5 maggio del 1985 a Talla, in provincia di Arezzo. Trasferitosi a Cesena all'età di quindici anni, cresce calcisticamente nel Bibbiena: durante questo periodo è vittima di un incidente sul terreno di gioco che lo costringe a subire l'asportazione della milza.
Nel 2002 viene prelevato dal Cesena, di cui il Bibbiena è una società affiliata: milita con i bianconeri per due anni per poi essere mandato in prestito al Forlì, che gioca in Serie C2, nel 2004. Nei due anni seguenti gioca sempre in Serie C2 nel Bellaria Igea Marina: nel corso della seconda stagione, tuttavia, subisce un infortunio per colpa del quale è obbligato a terminare in anticipo la stagione. A causa di questo inconveniente, arriva a pensare di ritirarsi dall'attività agonistica per lavorare come operaio a Cesena.
Abbandonati i propositi di appendere le scarpette al chiodo, nella stagione successiva indossa la maglia del Pavia, ancora in C2, contribuendo alla salvezza dei lombardi grazie ai nove gol messi a segno. Quindi, concluso l'anno con i lomellini, Emanuele Giaccherini fa ritorno a Cesena: in un primo momento viene messo fuori rosa, ma successivamente Pierpaolo Bisoli, il nuovo allenatore, sceglie di puntare su di lui.
L'anno successivo, quindi, Giaccherini si guadagna un posto da titolare, e con cinque gol aiuta i romagnoli a salire in Serie B. Il 29 agosto del 2009 realizza la sua prima rete tra i cadetti, contro il Gallipoli allo Stadio Via del Mare: è l'inizio di una stagione straordinaria, che si conclude con la promozione in Serie A e con nove reti messe a segno da Emanuele, una in Coppa Italia e otto in campionato.
Emanuele Giaccherini negli anni 2010
Il 28 agosto del 2010 il centrocampista toscano debutta in A, nel pareggio per zero a zero contro la Roma allo Stadio Olimpico, e un paio di settimane più tardi segna il suo primo gol contro il Milan, sconfitto per due a zero.
A marzo, poi, Emanuele Giaccherini realizza la sua prima doppietta, con due gol segnati in due minuti contro la Sampdoria, battuta per tre a due. A maggio, infine, segna la rete che permette al Cesena di salvarsi grazie al successo ottenuto contro il Brescia.
Il 25 agosto del 2011 Giaccherini viene venduto alla Juventus in comproprietà per una cifra di tre milioni di euro: due settimane più tardi esordisce ufficialmente nel successo per quattro a uno contro il Parma. Anche se non è tra i titolari inamovibili, il piccolo (per statura) mediano si fa apprezzare da Antonio Conte e gioca abbastanza spesso, siglando la sua prima rete in bianconero a dicembre contro il Bologna in Coppa Italia; il primo gol in campionato arriva, invece, a gennaio contro l'Atalanta, nel successo che vale ai piemontesi il simbolico titolo di campioni d'inverno.
Il 6 maggio, Giaccherini vince il suo primo scudetto, e sei settimane dopo viene riscattato per quattro milioni e 250mila euro dalla società di corso Galileo Ferraris. Nel frattempo, viene chiamato per la prima volta anche in Nazionale: il commissario tecnico Cesare Prandelli lo inserisce nella rosa della squadra che prende parte agli Europei 2012 in Polonia e Ucraina.
Emanuele Giaccherini debutta con la maglia azzurra nel primo match contro la Spagna, terminato uno a uno: la manifestazione si concluderà con la sconfitta dell'Italia in finale proprio ad opera della Spagna.
Ad agosto Giaccherini vince la sua prima Supercoppa Italiana (successo per quattro a due contro il Napoli), mentre a ottobre debutta nelle coppe europee giocando nella partita di Champions League contro il Nordsjaelland, disputata a Copenaghen e conclusasi sul punteggio di uno a uno. A maggio del 2013, quindi, si cuce nuovamente lo scudetto sulla maglia, con il titolo italiano che viene vinto dalla Juve con tre giornate di anticipo: in tutto sono tre i gol e diciassette le partite collezionate nella stagione dal centrocampista, che tuttavia a luglio viene venduto.
L'esperienza all'estero
Emanuele Giaccherini in estate passa, infatti, al Sunderland, club inglese al quale viene venduto per sette milioni e mezzo di euro: debutta ufficialmente il 17 agosto, nella sconfitta interna contro il Fulham, ma mette a segno la sua prima rete in Premier League già la settimana successiva, nel pareggio contro il Southampton.
A settembre debutta anche in Football League Cup, siglando una rete nel terzo turno contro il Peterborough Utd: i Black Cats riusciranno ad arrivare fino alla finale di Coppa di Lega, ma saranno sconfitti dal Manchester City a Wembley. In campionato, invece, conquisteranno una salvezza relativamente tranquilla, ottenuta anche con i quattro gol di Giaccherini. Il calciatore italiano, però, nel settembre del 2014, all'inizio della stagione seguente, subisce un infortunio alla caviglia che lo costringe a star fermo per diverso tempo: tornerà in campo solo a dicembre. A febbraio, un ulteriore problema alla caviglia lo blocca di nuovo, tenendolo ai box per il resto della stagione.
Il ritorno in Italia
In estate, Emanuele lascia l'Inghilterra per fare ritorno in Italia: il 31 agosto 2015 viene preso in prestito dal Bologna, neopromosso in A, allenato da Delio Rossi. Dopo un inizio molto faticoso, che determina un cambio sulla panchina con l'arrivo di Roberto Donadoni, i felsinei riescono a guadagnarsi una tranquilla salvezza, anche per merito delle prestazioni di Emanuele Giaccherini, che a suggello di una stagione più che buona viene convocato da Antonio Conte per far parte della spedizione azzurra agli Europei di Francia 2016. Europei che non potrebbero cominciare meglio: Emanuele, infatti, segna la rete dell'uno a zero nella vittoria dell'Italia (risultato finale: due a zero, l'altro gol è di Pellè) contro il Belgio nella prima partita del girone del torneo.
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Biografieonline non ha contatti diretti con Emanuele Giaccherini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Emanuele Giaccherini.
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