Stefano Belisari
Biografia • Sottili genialità musicali
Elio, al secolo Stefano Roberto Belisari nasce a Milano domenica 30 luglio 1961, figlio di genitori di origini marchigiane, provenienti da Cossignano, piccolo centro della provincia Ascolana.
Trascorre il periodo dell'infanzia con la famiglia tra Milano e un centro dell'immediato hinterland: Buccinasco.
Fin da piccolo si accosta alla musica infatti nel 1968 si ha traccia di una sua prima esibizione. Canta, in compagnia di altri quattro piccoli cantori, sul palco dell'Ambrogino d'oro il brano "Cinque fratelli". In quel periodo presta la sua voce anche per uno spot di una nota marca di acque minerali.
Negli anni '70 frequenta il liceo Einstein di Milano, situato nella omonima via. Qui nel 1979, all'età di diciotto anni fonda e diventa leader del gruppo musical-demenziale "Elio e le Storie Tese", da cui prende il proprio nome d'arte.
Nei primi anni di successi del gruppo, Elio tiene i fan in suspense con l'enigma legato alla sua vera identità, giocando durante le prime interviste con i giornalisti fornendo di volta in volta presunte e diverse generalità, da Roberto Moroni al più emblematico Roberto Gustavivi.
Assolve i suoi obblighi di leva facendo la scelta dell'obiezione di coscienza, si diploma in Conservatorio al Giuseppe Verdi di Milano in flauto traverso, strumento che non manca quasi mai di suonare nelle sue esibizioni live degli "Elii" come ormai affettuosamente viene appellata la band dai numerosi fans.
Nel luglio del 1980 il gruppo ha il suo esordio davanti ad un pubblico di pochi pensionati. Nella formazione iniziale Stefano Belisari canta e suona le chitarre.
Nel 1982 si unisce al gruppo Rocco Tanica, al secolo Sergio Conforti, fratello di un compagno di Stefano, Marco, che è manager della band fin dalla sua fondazione. L'anno successivo è la volta di Davide Cesareo Civaschi, per i fan Cesareo (chitarre) e di Faso, ovvero Nicola Fasani (chitarra basso).
Stefano è legato anche alla terra sarda, infatti nel 1985 facendo il DJ nel gruppo degli animatori di un villaggio incontra e collabora con Aldo, Giovanni e Giacomo.
Negli anni seguenti il gruppo di Stefano si esibisce mietendo successi in concerti dal vivo ed in locali milanesi (tra cui il celeberrimo Zelig di Viale Monza). A partire dal 1985, fino al 1987, del gruppo "girano" solo bootleg e registrazioni "rubate" che però spopolano tra i giovani del nord. Tra le registrazioni pirata spiccano brani che sono poi inseriti in album successivi della band. Brani come "Cara ti Amo", "John Holmes (una vita per il cinema)", "Silos", "Urna" e "Pork e Cindy" vengono ormai imparati a memoria da migliaia di adolescenti divertiti.
Nel 1988 la formazione degli "Elii" cresce e si definisce; Feiez, Mayer e Jantoman, e l'anno successivo esce il primo album "Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu".
Nel 1990, grazie all'inventiva di Stefano Belisari, che idea testi e rime al volo, la band batte l'allora record mondiale per una canzone suonata a cantata del vivo: 12 ore. L'anno successivo la band è invitata al concerto del 1° maggio, e vengono censurati direttamente dalla Rai per un palese attacco musicale all'allora classe politica. Del 1992 fa parte stabile della formazione l'amico ed ex-compagno di classe nonché architetto Mangoni, che non suona nessuno strumento, ma riempie le esibizioni.
La formula vincente della band non risiede solo nella genialità dei testi, nella ricerca di acuti giochi di parole, nel mix di parodia e inventiva, ma anche in una eccellente tecnica e gusto musicale di ogni componente, che trova nel suo insieme una vera esplosione di creatività.
Nel corso dell'anno 1993 Elio inizia a collaborare con Radio DJ e co-conduce con Linus, con la partecipazione di alcuni ragazzi della band, la trasmissione "Cordialmente".
Nel 1996 la Band si piazza seconda al festival di Sanremo alla sua prima partecipazione. Elio si esibisce durante la prima serata con un braccio finto, con la mano infilata nella tasca dei pantaloni. Durante l'esibizione stupisce il pubblico estraendo la mano "vera" da sotto la giacca e afferrando l'asta del microfono. Altra esibizione mitica nel corso della kermesse è quella che vede l'intera formazione travestita da Rockets (famoso gruppo rock-elettro-pop degli inizi anni '80), e anche quella in cui Stefano coadiuvato dai suoi soci riesce a concentrare quasi tutto il testo della canzone con cui partecipano ("La terra dei Cachi") in un minuto.
Un fatto nefasto sconvolge questi anni d'oro; il compagno e amico Feiez muore stroncato da un ictus alla fine del 1998. In quegli anni collabora con MTV e doppia assieme a "Faso" il cartoon dissacrante Beavis and Butt-Head.
Nel 2002, Stefano riprende gli studi di Ingegneria elettronica interrotti in passato e si laurea al Politecnico di Milano; collabora poi con il cantate Graziano Romani alla pubblicazione del brano "C'è solo l'Inter".
Dal 1988 al 2008 la band pubblica sette album ufficiali che ricevono tutti il disco d'oro in Italia, senza contare, i live e le compilation. Il gruppo collabora anche con la Gialappa's Band e contribuisce al successo della trasmissione "Mai dire Gol".
Il gruppo concretizza un'idea di marketing innovativa per il mondo della discografia, che sfrutta di fatto il potenziale artistico dell'intera band: le sempre straordinarie performance live di Elio e le Storie Tese vengono immortalate sera dopo sera in un disco - operazione chiamata "Cd Brulè" - che viene masterizzato e venduto in loco, appena il concerto termina. Dopo il "Cd Brulè" è la volta del "DVD Brulè".
Nel 2008, Stefano anima e conduce con il suo gruppo il Dopo Festival. Il 30 ottobre 2009, gli "Elii" pubblicano l'album "Gattini", una rivisitazione in chiave sinfonica dei loro maggiori successi. La "prima" si tiene al Teatro degli Arcimboldi a Milano, quello dove vengo registrate le puntate di Zelig. Stefano e la band si esibiscono con un'orchestra di più di quaranta elementi tra l'ovazione e il plauso del pubblico.
Per l'edizione 2010 del successo televisivo "X factor" Elio viene scelto per far parte della giuria, insieme alla veterana Mara Maionchi e ai nuovi giurati Enrico Ruggeri e Anna Tatangelo.
Frasi di Stefano Belisari
Foto e immagini di Stefano Belisari
Video Stefano Belisari
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Stefano Belisari. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Stefano Belisari.
Invio Romanzo Giallo
Sto terminando la nona indagine di Marco Vincenti, e in questa indagine c'è anche lei. Vorrei, una volta pubblicato il libro, inviarglielo. Mi può dire come fare?
Grazie
Ciao Elio sono anche io un autism manager e avrei piacere di parlare con te
del "problema" mio figlio Alessio a partecipato ad un progetto al conservatorio santa Cecilia vorrei parlartene per poter coinvolgere altri ragazzi. grazie cell. 339------- solo
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Vi chiedo aiuto nel condividere
htt ps: //it. gofu ndme. com/f/vi-pr ego-di-co ndividere? qid=371eb3b b5ebdd541f7b 3d90a33183326
Ciao Elio, dai organizziamo un concerto per i nostri ragazzi. Vieni a Roma. Coop Garibaldi Via Ardeatina. Abbiamo anche una trattoria. Come dici tu dopo “se famo du spaghi “. Rispondiamo a quel cafone di Grillo. Ciao A.M.
Buongiorno Sig. Stefano,
Ho ascoltato con attenzione il suo appello su un filmato #unitiperlautismo, e purtroppo devo farle notare che il problema è molto più generalizzato, ad esempio le posso garantire che certe problematiche non le vivono solo i cittadini di alcune zone d'Italia, ma aime ... noi genitori di figli con disabilità autistica del Lazio non siamo da meno, anzi ho la percezione che lo stesso problema più lo si sposta verso sud e peggio è. Ma la cosa più drammatica che scopriranno i genitori dei figli con questa disabilità, è che dopo i 18° anno di età non esiste veramente nulla... si su carta esiste tutto!... (un po all'Italiana)... ma l'amarezza della realtà non ha euguali.
Cordiali saluti
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Suono la chitarra, ho un mare di canzoni, chiedo ascolto a Stefano