Gabriele Volpi
Biografia
Gabriele Volpi nasce a Recco (Ge) il 29 giugno 1943. Negli anni Sessanta milita come professionista nella locale squadra di pallanuoto, la Pro Recco, all’epoca delle sue prime vittorie nel campionato nazionale (con il tempo diventerà la società più titolata al mondo). Volpi, già operaio della IML al tempo della sua attività agonistica, a metà del decennio deve abbandonare la pallanuoto per cercare un’occupazione più stabile: nel 1965 si trasferisce a Lodi, e per alcuni anni lavora nell’azienda farmaceutica Carlo Erba come rappresentante.
L'approdo in Medafrica, nel 1976, imprime un’accelerazione alla sua carriera. Diventa socio di Gian Angelo Perrucci, suo concittadino e anch'egli ex pallanuotista, e inizia a familiarizzare con i settori della logistica e dei trasporti e con il contesto africano. La società chiude i battenti nel 1984, ma le basi per la futura avventura imprenditoriale di Volpi sono state gettate.
L’avventura africana e la Intels
Per Volpi – che nel frattempo aveva fondato la Nicotes (Nigeria Container Services) per operare nella logistica legata all'industria petrolifera e al gas – la svolta arriva nel 1985, quando la società ottiene la concessione del porto di Onne, sul delta del Niger. A quel tempo, in Nigeria, ogni compagnia petrolifera disponeva di un proprio molo privato che veniva gestito senza alcun controllo ufficiale; l’intuizione di Volpi fu l’ideazione di un Centro Servizi Petroliferi che fornisse un pacchetto completo di strutture e servizi sotto la supervisione delle autorità nigeriane. Seguiranno concessioni analoghe nei porti di Lagos, Warri, Port Harcourt e Calabar, che, unite alle joint venture con società locali, contribuiscono a estendere l’influenza della Nicotes sul continente africano.
Nel 1995 gli eventi drammatici occorsi nel Paese hanno portato alla liquidazione di Nicotes e alla costituzione di una nuova società inizialmente denominata "Intels (Integrated Logistic Services) Limited". In quell’anno, infatti, i vertici nigeriani di Nicotes diventarono bersagli politici della nuova dittatura militare, salita al potere grazie a un colpo di Stato. Con la chiusura dell’azienda, trovatasi nell’impossibilità di continuare a operare, i suoi servizi furono ereditati dalla neonata Intels, di cui Gabriele Volpi ricopriva il ruolo di Amministratore Delegato. Di proprietà della holding Orlean Invest (che vede Gabriele Volpi nel ruolo di Chairman), negli anni la Intels si afferma come realtà leader nei servizi di supporto logistico, svolgendo un ruolo crescente nella fornitura di piattaforme offshore, tubazioni sottomarine e servizi logistici nella gestione dei principali porti nigeriani: fra i suoi clienti figurano ormai tutte le grandi multinazionali del petrolio. Accanto a queste attività, la società si occupa anche di produzione di tubi, servizi marittimi, costruzione di navi, sistemi di aria condizionata, trattamento delle acque e riciclo di batterie elettriche.
A cavallo tra gli anni Novanta e il nuovo millennio, su impulso dello stesso Volpi, la società fornisce l’assistenza logistica necessaria all’estrazione in acque profonde; un business fortunato, che permette a Intels di acquisire nuove competenze in alta tecnologia per supportare le navi speciali che dovevano essere in grado di raccogliere il petrolio da pozzi sempre più profondi. Oggi Intels è una delle realtà più solide del panorama petrolifero mondiale, attiva da anni anche in Angola, Mozambico, Croazia, Repubblica Democratica del Congo, Costa d’Avorio, Guinea Equatoriale, Gabon, São Tomé e Príncipe.
Gli investimenti in Italia
Dopo quasi un trentennio in cui gli investimenti di Gabriele Volpi si sono concentrati soprattutto nel continente africano, negli ultimi tempi l’imprenditore è progressivamente tornato a guardare all’Italia e alle sue realtà. Oltre al contributo al salvataggio di Banca Carige, di cui è arrivato a detenere il 9% nel 2019, e all’ingresso come socio in Eataly e in Moncler, ha suscitato forte eco l’acquisizione dell'interporto di Venezia e del terminal Adriatico di Marghera. Si tratta di un’area vasta circa 240mila metri quadri nella zona industriale del porto di Marghera destinata ad attività logistiche, commissariata nel 2013 e per la quale si era cercato a più riprese un compratore affidabile. La trattativa, proseguita per oltre due anni, si sblocca ufficialmente ai primi di marzo del 2020: con un investimento di circa 19 milioni di euro (tra acquisto delle partecipazioni e dei crediti bancari) la Intels rileva le attività dell’interporto e del terminal, scongiurando il rischio di fallimento per le società che vi operano.
Gabriele Volpi ha anche rivolto la sua attenzione al campo della ristorazione attraverso la società TEN Food & Beverage. La TEN Food & Beverage raggruppa sotto di sé i marchi California Bakery, Ten Restaurant e Al Mare by Ten, e nel giugno del 2019 ha rilevato le attività del ristorante Moody e della Pasticceria Svizzera di Genova, messe in crisi dal fallimento della società Qui!Group, garantendo una continuità ai loro dipendenti. A oggi la società conta circa quaranta ristoranti in tutta Italia e ha contribuito a dare respiro a un settore duramente piegato dall’emergenza sanitaria del 2020, anche attraverso nuove aperture successive allo scoppio dell’epidemia.
Da alcuni anni, attraverso la holding Orlean Invest, Volpi ha promosso e sviluppato una rete internazionale di ristoranti e proprietà immobiliari di alto livello, da acquistare, ristrutturare e rebrandizzare. È quello che sta avvenendo, ad esempio, con alcuni immobili situati a Forte dei Marmi, San Michele di Pagana e Marbella, dove sono stati creati resort di lusso per una clientela selezionata.
Le iniziative sportive
Negli anni la passione mai sopita per lo sport ha visto Gabriele Volpi impegnato in prima persona a sostenere iniziative sportive di natura sociale, e a ricoprire cariche dirigenziali presso diverse società. È il caso della Pro Recco, suo primo amore, di cui è stato Presidente dal 2005 al 2012 e che ha contribuito a riportare all’antico splendore dopo un periodo buio.
Nel 2008 fa il suo esordio nel mondo del calcio diventando proprietario dello Spezia – che nel giro dei successivi dodici anni è protagonista di una trionfale cavalcata risalendo dalla Lega Dilettanti alla Serie A – e rimanendolo fino a febbraio 2021, quando passa il testimone all’imprenditore statunitense Robert Platek. Per sei anni detiene il 70% della squadra croata del Rijeka, e nel 2019 acquisisce la società calcistica sarda Arzachena, che attualmente milita in Serie D; fra gli scopi di questa operazione, sviluppare un movimento calcistico in Sardegna indirizzato ai giovani del luogo.
L’attenzione al valore sociale dello sport si riverbera anche nella sua patria d’adozione, l’Africa: nel 2012 in Nigeria fonda il Football College Abuja – una scuola calcio con sede nella capitale – e attraverso la Orlean Invest sostiene la costruzione di campi da calcio e la fornitura di attrezzature nel Paese africano.
Foto e immagini di Gabriele Volpi
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Gabriele Volpi. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Gabriele Volpi.