Hilary Swank
Biografia • Il merito e il successo
Hilary Ann Swank nasce il 30 luglio 1974 nello Stato del Nebraska, a Lincoln, figlia di Judy Clough e di Stephen Swank, un militare che fa parte della Guardia nazionale dell'aeronautica, e sorella di Dan. La famiglia di Hilary, originaria dell'Iowa (contea di Ringgold), è di origini piuttosto umili, come confermano gli anni dell'infanzia della Swank, passati a Bellingham (Washington) in un parcheggio per roulotte non lontano da Lake Samish, località in cui i suoi genitori si erano trasferiti quando lei aveva sei anni.
I primi anni di vita di Hilary non sono propriamente felici: la bambina tenta spesso di estraniarsi dal resto del mondo, e trova unico conforto nei film o nei libri, che le permettono di immedesimarsi in personaggi altri. È proprio questo uno dei motivi per cui la piccola Hilary si appassiona al mondo del cinema e all'arte della recitazione. La prima prova sul campo avviene quando lei ha solo nove anni, e recita sul palco in una rappresentazione de "Il libro della giungla", durante una festa della sua scuola. Da quel momento in avanti, la sua partecipazione alle attività teatrali delle scuole che frequenta e della comunità locale di cui fa parte diventa sempre più frequente, anche se Hilary si appassiona anche ad altre attività: per esempio, durante il liceo svolto a Bellingham alla Sehome High School, la Swank diventa una nuotatrice provetta, riuscendo a raggiungere addirittura i campionati statali di Washington.
Particolarmente fruttuosa, poi, è la sua avventura nella ginnastica artistica, che le tornerà utile sul set del film "Karate Kid IV", del 1994. Nel frattempo, a tredici anni Hilary si è trasferita in California, a Los Angeles, grazie al sostegno della famiglia, che vuole incoraggiare la figlia sulla strada della recitazione.
I primi anni sono difficili, e solo dopo un certo periodo gli Swank riescono ad accumulare soldi a sufficienza per prendere un appartamento in affitto. In California, la ragazza si iscrive alle scuole superiori di South Pasadena, ma abbandona presto gli studi, intraprendendo la strada di attrice professionista. Il successo non manca, anche se su scala ridotta: Hilary recita in "Evening Shade" e nella sit-com "Genitori in blue jeans", e con i primi soldi guadagnati permette alla famiglia di pagare l'affitto. Aumenta la popolarità, e così iniziano ad arrivare anche le prime parti sul grande schermo: nel 1992, per esempio, Hilary Swank compare nel film "Buffy l'ammazzavampiri" (pellicola da cui sarà tratto l'omonimo - e più celebre - telefilm), dove interpreta un'amica della Cacciatrice; nel 1994, invece, è protagonista nel quarto episodio della saga di "Karate Kid".
Il ritorno in tv si materializza nel mese di settembre del 1997, quando viene scritturata per interpretare Carly Reynolds, madre single nel telefilm "Beverly Hills 90210". Il ruolo, secondo i piani iniziali, dovrebbe tenerla occupata per due stagioni; tuttavia a gennaio del 1998 il suo personaggio viene inaspettatamente rimosso dalla serie: un cambiamento di programma che stravolge, e non poco, Hilary, che si lascia scoraggiare dalla notizia.
In realtà, chiusa una porta si apre un portone, perché l'attrice allora ventiquattrenne, esclusa da "Beverly Hills", ha la possibilità di prendere parte ai casting per il film "Boys don't cry", nel ruolo di Brandon Teena. L'interpretazione, per la quale la Swank perde molta massa magra cambiando notevolmente il proprio aspetto fisico, le vale l'apprezzamento del pubblico e della critica: l'Oscar e il Golden Globe vinti in qualità di migliore attrice ne sono la diretta conseguenza.
La Swank, da quel momento, diventa una delle attrici più richieste di Hollywood: dal 2000 al 2004 recita nel cortometraggio di Chad Lowe (suo futuro marito) "The audition", in "The gift - Il dono", di Sam Raimi, in "L'intrigo della collana", di Charles Shyer, in "Insomnia", di Christopher Nolan, nel cortometraggio "The space between", sempre di Chad Lowe, in "The Core", di Jon Amiel, in "Angeli d'acciaio", di Katja von Garnier, e in "Red Dust", di Tom Hooper.
L'impegno che la consacra definitivamente a livello mondiale, però, arriva solo grazie a Clint Eastwood, regista di "Million Dollar Baby". Il ruolo della Swank, che interpreta una boxeur, le impone di sostenere un allenamento molto impegnativo, e la porta a irrobustirsi aumentando di peso di quasi dieci chili. Swank vince la seconda statuetta alla seconda nomination, come in precedenza era successo solo a Vivien Leigh, Sally Field, Helen Hayes e Luise Rainer: "Million dollar baby", per altro, regala un Oscar anche a Morgan Freeman, migliore attore non protagonista, e a Eastwood, migliore regista. Sembrano passati secoli - e invece sono solo sei anni - da quando per recitare in "Boys don't cry" Hilary riceveva una paga di 75 dollari al giorno. Ora, invece, è la terza attrice più giovane di sempre ad aver conquistato due statuette come miglior interprete femminile.
Nel 2006 l'attrice si separa da Chad Lowe, che aveva sposato nel 1997 dopo averlo conosciuto dietro le quinte del film "Quiet days in Hollywood", nel 1992. Nel 2007, la Swank prende parte al drammatico "P.S. I love you" (tratto dal bestseller di Cecelia Ahern), in cui interpreta una ragazza rimasta vedova del giovane marito (morto per un cancro al cervello), che prova a ricostruirsi una vita grazie nonostante il lutto.
Quindi è la volta di "I segni del male", horror non indimenticabile, e di "Freedom writers", nel quale veste anche i panni di produttore esecutivo. Dopo aver ricevuto la stella numero 2325 della Walk of Fame di Hollywood, Swank prende parte nel 2008 a "Birds of America", di Craig Lucas, nel 2009 a "Amelia" (ispirato alla vita e alle imprese dell'aviatrice Amelia Earhart), di Mira Nair, e nel 2010 a "Conviction", di Tony Goldwin.
In Italia Hilary Swank è doppiata soprattutto da Laura Lenghi (che le presta la voce, tra l'altro, in "Million Dollar Baby", "P.S. I love you", Red Dust" e "Capodanno a New York"), e da Eleonora De Angelis (in "Karate Kid IV", "The gift" e "The core"). In "Birds of America", invece, la Swank ha la voce di Rachele Paolelli.
Nell'autunno 2022, a 48 anni, annuncia che sarà madre di due gemelli.
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