Vladimir Putin
Biografia
Vladimir Putin è un politico russo, ex militare ed ex funzionario dei servizi segreti (KGB). Presidente della Federazione Russa, è ai vertici del potere politico dal 1999. Nasce il 7 ottobre 1952 a Leningrado - l'attuale San Pietroburgo.
Zar di ghiaccio
Quando salì al potere, nei primi anni 2000, ci chiedemmo se potesse essere considerato il nuovo Zar della Russia. Ciò vista l'immane quantità di potere concentrata nelle sue mani.
Dopo aver "liquidato" i cosiddetti nuovi oligarchi, ossia i neo-miliardari che si sono arricchiti con la svendita - voluta dal predecessore Boris Eltsin - delle aziende statali russe e capaci di condizionare fortemente anche la politica, hanno indicato in Vladimir Putin l'uomo forte "che più forte non si può" della Grande Madre Russia. Per qualche analista storico e politico ci si trova un gradino sotto la dittatura.
Non si può negare che l'istinto del comando circoli come un altro genere di globuli nel sangue di quest'uomo dal carattere di ferro; Putin è cresciuto a "pane e KGB". Si dice che nessuno, o quasi, lo abbia mai visto ridere.
In pubblico la sua espressione è sempre di una serietà patibolare, compassata al limite del "rigor mortis". Al massimo talvolta accenna a qualche benevola alzata di sopracciglia, temperata da un tentativo di sorriso, magari quando si trova al fianco dell'amico Silvio Berlusconi.
Studi e formazione
L'infanzia è segnata dalla povertà: il padre è operaio in una fabbrica di treni. Il carattere di Vladimir è quello di un adolescente ribelle, quando a 16 anni si presenta al Kgb per esser arruolato. Nel 1970 Putin si iscrive all'università, studia diritto e lingua tedesca, ma nel tempo libero si dedica alla pratica dello judo, di cui è sempre stato un grande sostenitore. In questo sport, lo zar di ghiaccio ha sempre ritrovato quell'unione fra disciplina del corpo e dimensione "filosofica", che ne fanno una guida per la vita di tutti i giorni. Forse qualcosa di questa disciplina gli è servita quando nel 1975 è entrato ufficialmente a far parte del Kgb, chiamato ad occuparsi di controspionaggio.
Una gran carriera lo attendeva dietro l'angolo.
Dal KGB alla politica
Putin prima si sposta nel dipartimento estero dei servizi segreti e dieci anni più tardi viene inviato a Dresda, nella Germania dell'Est, dove prosegue la sua attività di controspionaggio politico; prima di partire sposa Ljudmila Aleksandrovna Škrebneva, una ragazza di otto anni più giovane che gli dà due figlie: Masha e Katya (la coppia ha divorziato poi nel 2013).
Grazie al periodo trascorso in Germania, Vladimir Putin ha così la possibilità di vivere fuori dall'Unione Sovietica; anche se, caduto il muro di Berlino, è costretto a tornare nella natia Leningrado.
Questa esperienza gli consente di diventare, per le questioni di politica estera, il braccio destro di Anatoli Sobciak, sindaco di Leningrado, che adotta un programma di riforme radicali nel campo politico ed economico. È Sobciak il promotore del referendum per restituire alla città il vecchio nome di San Pietroburgo.
Durante questo periodo Putin introduce la borsa valutaria, apre le aziende cittadine ai capitali tedeschi, cura ulteriori privatizzazioni dei vecchi catafalchi sovietici e diventa vice-sindaco; ma la sua corsa si arresta con la sconfitta di Sobciak alle elezioni del 1996. In realtà questa apparente débâcle sarà la sua fortuna.
La scalata
Viene chiamato a Mosca da Anatoli Ciubais, giovane economista che lo raccomanda al presidente Boris Eltsin. Inizia qui la scalata di Putin ai vertici delle istituzioni della Russia: prima diviene vice del potente Pavel Borodin - che gestisce l'impero dei beni immobiliari del Cremlino, poi capo del Servizio Federale di Sicurezza (Fsb), il nuovo organismo che succede al KGB. Successivamente Vladimir Putin ricopre la carica di capo del Consiglio di sicurezza presidenziale.
Il 9 agosto 1999 Eltsin si ritira, principalmente a causa dello stato di salute in cui versa. Putin è pronto come un felino a cogliere la palla al balzo: il 26 marzo 2000, viene eletto presidente della Federazione russa al primo turno con oltre il 50 per cento dei voti, dopo una campagna elettorale condotta nel più totale sprezzo del confronto politico. Vladimir Putin, in quell'occasione, non accetta mai forme di discussione con altri esponenti della scena politica russa.
Vladimir Putin presidente
Ad ogni modo la sua fortuna politica si basa soprattutto sulle sue dichiarazioni circa la spinosa questione dell'indipendenza cecena, tese a stroncare il magmatico ribellismo della regione. Forte di una larga maggioranza anche alla Duma (il parlamento russo), tenta inoltre di riportare sotto l'autorità centrale di Mosca i governatori regionali che con Eltsin si erano spesso sostituiti al potere centrale.
La maggior parte dei russi appoggia la sua linea dura; il forte sospetto di un vero e proprio odio etnico, più che il timore di una disgregazione dello Stato, mina alla base la legittimità di questo consenso. I pochi oppositori di Putin d'altronde individuano proprio nella guerra, forti elementi di valutazione di un presidente spietato, dittatoriale che lede il rispetto dei diritti umani.
Le elezioni russe successive confermano comunque il suo potere ed il pugno di ferro con cui conduce la sua leadership. In uno scenario in cui le voci contrarie alla sua sono ridotte al lumicino, Putin incassa i consensi di una vasta maggioranza della popolazione. Così nel marzo del 2004 viene rieletto Presidente per un secondo mandato, con il 71 percento dei voti.
Putin e Medvedev
Quattro anno più tardi il successore che si insedia al Cremlino è il suo fedelissimo Dmitrij Medvedev: Vladimir Putin torna così alla carica di Primo Ministro, da lui già detenuta prima del mandato presidenziale.
All'inizio del mese di marzo 2012, come era abbondantemente stato previsto da tutti, viene rieletto per la terza volta Presidente: il consenso supera il 60%. Medvedev, in una sorta di staffetta, torna a ricoprire il ruolo Primo Ministro.
Anche nel 2018, con un consenso record del 75%, Putin resta in carica per un quarto mandato, che questa volta durerà sei anni, fino al 2024.
Di lui abbiamo parlato anche nell'articolo relativo al libro di Sergio Romano del 2016: "Putin e la ricostruzione della Grande Russia"
Gli anni 2020
Dopo la crisi tra Russia e Ucraina del 2013-2014, Putin all'inizio del 2020 deve fare i conti con lo scoppio della pandemia da Covid-19.
Nel frattempo in Ucraina nel 2019 Volodymyr Zelensky viene eletto nuovo presidente. Questi vorrebbe portare il Paese nella NATO, ma per il leader russo questa posizione è inaccettabile. Nel 2021 le tensioni si acuiscono.
Il 24 febbraio 2022 la Russia invade militarmente l'Ucraina; Europa e USA rispondono con sanzioni economiche. Putin minaccia l'uso di armi nucleari: l'ipotesi di una Terza Guerra Mondiale lascia il mondo sgomento.
Pochi giorni dopo Danilo Taino commenta così sul Corriere della Sera:
Vladimir Putin era considerato un genio, uno stratega sopraffino. Ora, è un uomo solo, isolato, che quasi certamente ha fatto l’errore della vita: ha sottovalutato gli ucraini e l’Occidente. Era un leader da corteggiare, adesso è un dittatore disperatamente pericoloso.
Vita privata
La compagna - amante - di Putin dovrebbe essere Alina Kabaeva, ex ginnasta olimpica. Nel 2022, in periodo di guerra, il New York Post rivela che la donna si troverebbe in Svizzera con i quattro della coppia; avrebbe avuto due gemelle e due maschi dalla relazione con Putin. La coppia non ha mai confermato l'unione.
Frasi di Vladimir Putin
Foto e immagini di Vladimir Putin
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Vladimir Putin. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Vladimir Putin.
Sicurezza
Purtroppo c'è troppa gente nel mondo a possedere le armi atomiche rendendo il mondo una polveriera con la miccia accesa. I Bastardi delle superpotenze decidono a tavolino le guerre da fare o no. Quella in Ucraina è stata programmata da russi e americani per indebolire l'europa. L'evidenza di ciò sta nel fatto la ue è e sarà la più colpita in termini economici e strategici militari. Ma anche l'ue ha le sue colpe: in primis di seguire irresponsabilmente una linea imposta dagli americani con le loro basi cosiddette nato nei paesi europei. Sarebbe opportuno piuttosto cacciare gli americani dai territori europei e prendere possesso delle basi con i relativi armamenti. Solo così la ue potrà avere una voce autorevole nel mondo. I vertici russi si stanno comportando da bastardi con gli ex fratelli ucraini sentendosi impunibili con la minaccia nucleare, ma penso che se le basi nato in europa fossero europee la musica sarebbe diversa. Ciò è aggravato dal fatto che gli imbecilli russi non siano capaci di rivoltarsi ad una dittatura sempre più autoritaria. Putin è un ex agente segreto che ha preso il potere ammazzando a destra e a manca ed il popolo lascia fare quando sa benissimo di essere il più forte in caso di rivolta.
Invito a tutti coloro che commentano di fare una ricerca più approfondita e di spegnete la tv, per il bene di tutti i popoli.
Il presidente ha agito in difesa, dai poteri forti atlantisti che stanno inginocchiando diversi popoli e nazioni compresa l'europa tutta.
L'amico salvini
Se dovesse venirti a trovare il tuo amico salvini, offrigli il grado di generale e mandalo a comandare un battaglione di disperati.
Dedicato a P. : Si fermi. Per il suo popolo, per il nostro popolo, per l'umanità intera
Presidente, le riconosco questo titolo a pieno merito, in qualità di rappresentante della propria nazione. Ha scelto di scrivere una delle pagine più buie della storia recente. Nonostante avesse potuto scriverla, date le sue inconfutabili capacità in una maniera più razionale e sensata, ha scelto di dedicarsi a questa scrittura servendosi della più bassa e primordiale forma di politica: la guerra. Le va riconosciuto il merito, ironicamente, di aver ricompattato il cosidetto "blocco occidentale", come non avveniva ormai da 30 anni. Ad un prezzo tuttavia salatissimo: l'aver ricostruito, non a Berlino, ma nel mondo, un nuovo muro ideologico. La storia ci ha insegnato che l'istinto di fratellanza e solidarietà nell'uomo alla fine prevalica sempre, l'umanitò non si è tutt'ora estinta per questo motivo, ma questo traguardo di amore universale, viene puntualmente spostato da persone che adoperano ciecamente nell'oblio come lei. Riconoscendo tuttavia le sue doti, la invito a ravvedersi. Può e deve tutt'ora tornare a scrivere pagine di una storia nuova e di fratellanza. Si fermi. Per il suo popolo, per il nostro popolo, per l'umanità intera.
Ci sarà una giustizia divina
Non so come chiamarla "Sig. Putin", dal momento che Lei rappresenta una grande potenza Militare, mi chiedo come mai ha attaccato un paese che come potenziale militare ha poca roba, solo per questo dovrebbe farsi un esame di coscienza e di lasciare stare quella povera gente, inoltre visto che Lei ha liberato un popolo invaso dai nazisti Lo chieda ai cittadini con delle elezioni democratici, poi vedremo se hanno simpatia x lei visto tutti i morti che state seminando... ci sarà per lei una giustizia divina...
Auguri a tutti noi
Putin (che tra l'altro il nome è un po' strano) penso che nell'anima (sempre ammesso che abbia un'anima) abbia stampata la croce uncinata pronta a graffiare. A parte gli scherzi, in questi tempi è meglio non scherzare, le analogie con i terribili personaggi del passato sono evidenti. Ci sono nel mondo, e purtroppo anche nella nostra Italia, troppi rigurgiti fascisti, anche con nomi diversi e andrebbero fermati prima che sia troppo tardi.
Un ottantaquattrenne che ha visto la guerra appena nato e che, speriamo di no, ha il rischio di vederla anche in prossimità della dipartita. Auguri a tutti noi.
Il potere serve solo se vuoi
danneggiare gli altri.
Altrimenti l'Amore e' piu' che
sufficiente.
Доброе утро, я пишу, чтобы попросить о помощи, мне 50 лет и у меня 4 детей, у меня были проблемы, которые вызвали у меня долги, с которыми я не могу справиться. Потому что они не дают мне кредит, я не прошу подарок, а кредит! Пожалуйста, помогите мне, кредит! 30000 евро пожалуйста
Dobroye utro, ya pishu, chtoby poprosit' o pomoshchi, mne 50 let i u menya 4 detey, u menya byli problemy, kotoryye vyzvali u menya dolgi, s kotorymi ya ne mogu spravit'sya. Potomu chto oni ne dayut mne kredit, ya ne proshu podarok, a kredit! Pozhaluysta, pomogite mne, kredit! 30000 yevro pozhaluysta
Ho sempre ammirato questo signore.
Non sono degno di giudicare un dio come voi, oh Onnipotente Vladimir
Mi piacerebbe conoscere un grande come lei è poter visitare la Russia
Grande Pitin spero sia veritiera la noti zio di un vostro intervento contro l'ISIS
putin e' un "uomo forte" che regola la vita dello stato in maniera autoritaria.egli afferma che le dittature non durano e solo uno stato democratico puo'avere una valenza storica.e'un'affermazione puramente teorica e retorica che contraddice la sua politica del pugno di ferro dimostrato,soprattutto, nella lotta spietata contro la popolazione cenena che,giustamente,rivendicava la propria autnomia.putin e',in altri termini,un lupo politico cammuffato da tenero agnellino di latte.
Commenti Facebook
Argomenti e biografie correlate
Boris Eltsin Ridere Silvio Berlusconi Indipendenza Volodymyr Zelensky Nato Politica
Pace nel mondo