Amedeo Minghi
Biografia
Amedeo Minghi nasce il 12 agosto del 1947 a Roma, ultimo di sei figli. Cresciuto nel rione Prati, si avvicina alla musica con I Noemi, un complesso beat formato con gli amici, in cui Amedeo è voce solista. La sua prima canzone, "Una cosa stupida", viene rifiutata dalla RCA Italiana, ma nonostante questa delusione decide di passare comunque alla carriera da solista. La decisione arriva complice un provino sostenuto in presenza del direttore artistico della sede di Roma della Ricordi, Gianni Sanjust, e dei maestri Alberto Durante e Stelvio Cipriani.
Così sottoscrive un contratto con la Dischi Ricordi e nel 1966 realizza un 45 giri che contiene due brani il cui testo è scritto da Mogol, "Ma per fortuna" e "Alla fine", proposti anche nel corso del programma tv "Scala reale".
Nel 1967 Amedeo Minghi registra una cover del brano di Sergio Endrigo "Dove credi di andare", che fa parte di una compilation di canzoni di Sanremo della Dischi Ricordi. Tre anni più tardi passa all'Apollo, la casa discografica di Edoardo Vianello. Minghi comincia a scrivere pezzi per I Vianella - duo composto da Edoardo e Wilma Goich. Tra i suoi brani vi sono "Fijo mio", "Canto d'amore di Homeide" e "Vojo er canto de 'na canzone". Amedeo Pubblica anche un 45 giri, che include le canzoni "T'amerei" e "Denise".
Gli anni '70: i primi album
Nel 1973 riesce a incidere il suo primo album, intitolato "Amedeo Minghi". I testi sono scritti da Carla Vistarini, Francesco De Gregori e Edoardo De Angelis. Nello stesso anno, il 13 ottobre, si sposa con Elena Paladino, conosciuta alla Apollo Records (la coppia avrà due figlie, Annesa e Alma).
Ero uno degli artisti della cosiddetta scuola romana. Ricordo con affetto quegli anni: fra colleghi c'era tantissima collaborazione. Ci si mescolava, si scriveva assieme. C'era il cenacolo della RCA, il luogo dove gli artisti venivano ad ascoltare i nuovi prodotti prima che venissero pubblicati. Eravamo l'uno il pubblico dell'altro.
Nel 1975 Minghi entra a far parte dei Pandemonium. Mentre l'anno seguente registra "L'immenso", canzone che gli permette di conquistare le classifiche internazionali con più di due milioni di copie vendute in tutto il mondo.
"L'immenso", nel 1976 è la mia canzone più importante, quella che mi ha dato la patente di cantautore. Il successo internazionale convinse i discografici che potevo avere una carriera tutta mia, e non solo come autore per altri. Che era un'attività gratificante, ma anche un modo per mantenere la mia famiglia.
Dopo aver contribuito alla realizzazione dell'album di Gabriella Ferri "...E adesso andiamo a incominciare", compone "La fantasia" per la Schola Cantorum, "Il mio mondo, il mio giardino" per Marisa Sannia, "Camminando e cantando" per Marcella Bella e "Ti perdo e non vorrei" per Rita Pavone. Nel 1978 lascia il gruppo dei Pandemonium e firma un accordo per la CBS, casa per la quale due anni più tardi pubblica "Minghi", il suo secondo disco, realizzato con la collaborazione del paroliere Adelio Cogliati.
Tuttavia ben presto lascia la CBS, non contento della promozione ricevuta anche per il 45 giri "Qualcuno", e si accorda con la It, intraprendendo una collaborazione con il paroliere Gaio Chiocchio.
Amedeo Minghi negli anni '80
Dopo avere iniziato a produrre il cantautore Mario Castelnuovo, nel 1983 esordisce al "Festival di Sanremo" con il brano "1950", che tuttavia non raggiunge la serata finale e si classifica ultimo. Successivamente il cantante romano passa alla RCA Italiana.
Dopo aver realizzato il Q disc "Quando l'estate verrò", canta con Katia Ricciarelli "Il profumo del tempo" al "Festival di Sanremo". Nel 1986 registra per la Durium l'album "Cuori di pace", che anticipa "Serenata". Poco dopo inizia a collaborare con Pasquale Panella e incide per la Fonit-Cetra l'album "Le nuvole e la rosa", seguito da "La vita mia", che vende mezzo milione di copie.
I successi degli anni '90
Nel 1990 porta a Sanremo "Vattene amore", che Amedeo Minghi canta al fianco di Mietta: il brano arriva sul terzo gradino del podio della manifestazione canora, si aggiudica un Telegatto e conquista dieci dischi di platino.
Poco dopo esce il disco live "Amedeo Minghi in concerto", mentre nel 1991 l'interprete romano torna a Sanremo con la canzone "Nenè", che dà anche il titolo al doppio album in cui è inserita. Nel frattempo si dedica alla scrittura della colonna sonora della serie tv "Fantaghirò", con il brano "Mio nemico amatissimo" interpretato da Rossana Casale. Ma contribuisce anche alle colonne sonore di "Desideria e l'anello del drago" e "Sorellina e il principe del sogno".
Per la soap opera "Edera", in onda su Canale 5, scrive e canta "I ricordi del cuore", che fa parte dell'omonimo album, il quale vende più di 600mila copie. Nel 1993 partecipa di nuovo a Sanremo. Presenta la canzone "Notte bella, magnifica", classificandosi al nono posto. Nel 1996 è ancora sul palco dell'Ariston con "Cantare è d'amore". L'anno successivo, in America del Sud, Minghi pubblica la versione spagnola di "Cantare è d'amore", intitolata "Cantar es de amor", che include anche la versione spagnola di "La vita mia".
Due anni più tardi, nel 1998 è la volta di "Decenni", che ottiene quattro dischi d'oro e che precede il singolo dedicato a papa Giovanni Paolo II "Un uomo venuto da lontano", scritto con la collaborazione di Marcello Marrocchi ed eseguito di fronte al pontefice in occasione del Giubileo del 2000.
Gli anni 2000
Sempre nel 2000 Amedeo Minghi affianca Mariella Nava a Sanremo con la canzone "Futuro come te", che non va più in là del quattordicesimo posto. Pubblica poi l'album "Anita". Due anni più tardi è la volta di "L'altra faccia della luna", realizzato con la collaborazione di Paolo Audino.
Ho un rapporto di odio e amore con il Festival di Sanremo. Forse qualche brano meritava di più. Ho dato un po' troppo a questa manifestazione rispetto a quanto ricevuto in cambio.
Nel 2005 Minghi viene coinvolto dall'attore Lino Banfi in un progetto dell'Unicef con la realizzazione dell'album "Sotto l'ombrellone". Realizza anche la colonna sonora della commedia "L'allenatore nel pallone 2", con protagonista lo stesso Banfi. Nel 2006 il cantante romano pubblica con Rai-Eri la sua autobiografia, intitolata "L'ascolteranno gli americani". L'anno seguente produce "La ballata di Gino", il primo album dei Khorakhanè.
Gli anni 2010
Nel 2010 con Lando Fiorini registra il brano "Fijo mio", che fa parte del disco "Ti presento Roma mia", prima di dedicarsi alla realizzazione della colonna sonora di "Anita Garibaldi", fiction proposta da Raiuno. Sulla stessa rete Rai nel settembre del 2012 presenta lo show "Cantare è d'amore", in cui è affiancato da Serena Autieri. Il programma tv però non ottiene grandi ascolti: non riesce ad arrivare al 15% di share.
All'inizio del 2014 dopo quarant'anni di matrimonio la moglie muore e Minghi rimane vedovo. Due anni dopo per festeggiare i suoi 50 anni di carriera esce l'album "La bussola e il cuore". Si tratta di un cofanetto composto da tre dischi: "La bussola" con dieci brani nuovi, "Il cuore" con cinque brani classici del suo repertorio rivisitati, e "Mappe" con venti brani inediti ma registrati fra gli anni settanta e ottanta. Nel 2018 torna protagonista in tv come uno dei concorrenti della tredicesima edizione di "Ballando con le stelle", il talent show dedicato alla danza presentato su Raiuno da Milly Carlucci, in cui sfida - tra gli altri - Giovanni Ciacci e Cesare Bocci.
Frasi di Amedeo Minghi
Foto e immagini di Amedeo Minghi
Video Amedeo Minghi
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Amedeo Minghi. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Amedeo Minghi.
Amedeo è unico, un grande artiste che non tradisce mai le aspettative.
Salve. Mi piace molto Minghi e, purtroppo, ho potuto assistere solo ad uno dei suoi concerti qui a Milano, dove sono nato e vivo. Mi chiamo Franco ed ho 62 anni. Non ricordo bene, ho visto il suo unico concerto se era alla fine degli anni '90 o ai primi del 2000, al prestigioso Teatro Lirico di Milano. Beh, è stato FANTASTICO! Era solo lui sul palco, con un pianoforte ed una scenografia con tipo un veliero... varie cose simili… che facevano pensare a dei relitti, quelli che il mare trasporta per lungo tempo con sé e poi, li lascia sul bagnasciuga… molto suggestivo, un gradevole "impatto" che a me, con sotto la sua musica, è apparso incantevole. Certo, deve piacerti il tipo della sua musica... però io, come quasi in tutte le cose che mi interessano e mi piacciono, cerco di andare a "vedere" oltre... oltre il personaggio... ed ho scoperto che è un grande musicista, indipendentemente dai suoi pezzi. Ciao Amedeo e grazie per le belle ed irripetibili emozioni che mi hai dato. Ciao e buona vita... ah, appunto, la maggior parte dei suoi pezzi, facevano parte dell'LP "Vita mia". GRANDE! Un abbraccio. Franco.
Meu lindo !!! Volte para o Brasil que tens a sua espera uma mulher e médica para cuidar de você e seu coração. Com este rosto com estas musicas e seu jeito de ser. Te à distância... Não é paixão. É um amor puro, verdadeiro que sabe cuidar e fazer feliz. Um beijo enorme. Case comigo ou venha namorar e sentir-se amado. Chris. Não é brincadeira. Quando vem ao Brasil? Darei um jeito no trabalho para te conhecer pessoalmente.
Belo Horizonte Brasil
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