Jean-Louis Trintignant
Biografia • Dal cinema alla poesia
Il grande attore Jean-Louis Trintignant nasce a Piolenc, nella provenza francese, il giorno 11 dicembre 1930. Figlio di un industriale, studia teatro durante gli anni '50.
La sua fama prende il via con il film "E Dio creò la donna" del 1955, di Roger Vadim, al fianco di Brigitte Bardot.
La sua affermazione soprattutto in Italia si deve a Valerio Zurlini in "Estate violenta" (1959) e "Dino Risi" in "Il sorpasso" (1962) dove recita a fianco di un indimenticabile Vittorio Gassman. Il grande successo internazionale arriva con "Un uomo una donna", del 1966, film di Claude Lelouch.
Poi Jean-Louis Trintignant è costretto ad interrompere la carriera per prestare servizio militare. Viene inviato ad Algeri poi torna a Parigi per riprendere e proseguire le sua attivite cinematografiche. Recita in film quali "Il conformista" (di Bernardo Bertolucci) e "Z - L'orgia del potere", thriller politico del 1969, che gli vale il premio come Miglior attore al Festival di Cannes.
Non è raro che i ruoli di Trintignant si riferiscano al mondo delle corse automobilistiche (ad esempio "Un uomo, una donna", 1966); si possono trovare diverse radici: nipote di Louis Trintignant, pilota automobilistico morto in un incidente nel 1933 (mentre si stava esercitando sul cicuito di Péronne nella Piccardia) e nipote di Maurice Trintignant, nato nel 1917, pilota di Formula Uno, vincitore due volte del GP di Monaco e della 24 ore di Le Mans.
L'attore sposa in seguito Nadine Marquand, anche lei attrice, oltre che scenografa e regista; la coppia poi divorzierà. La loro figlia Marie (nata il 21 gennaio 1962 e scomparsa prematuramente e in circostanze tragiche il giorno 1 agosto 2003), all'età di 17 anni recita al fianco del padre nel film "La terrazza".
Sono molti i film in cui Trintignant recita durante gli anni '70. Scrive e dirige inoltre due opere singolari: "Una giornata spesa bene" (1972) e "Le maître-nageur" (1978). Nel 1983 è nell'ultimo lavoro di Francois Truffaut, "Finalmente domenica!". Rifiuta l'offerta di Bernardo Bertolucci per il ruolo nello scandaloso "Ultimo tango a Parigi" (1972) che poi sarà di Marlon Brando.
Tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90 lavora poco a causa di problemi di salute conseguentii ad un incidente stradale. Una sua ormai rara apparizione arriva nel 1994, nell'ultimo film di Krzysztof Kieslowski, "Tre colori: Film Rosso": con questa performance arriva anche una nomination come Miglior attore ai Premi César.
Nel 2000 sposa la pilota Marianne Hoepfner.
Nel 2004, stanco del cinema e segnato profondamente per la perdita della figlia, si dedica al teatro con uno spettacolo che abbraccia la poesia di Apollinaire. Lo spettacolo, da lui fortemente voluto, nasce proprio come atto di amore e di omaggio alla figlia Marie (morta dopo essere stata picchiata dal fidanzato Bertrand Cantat, cantante del gruppo francese Noir Désir).
Trintignant si spegne a Uzès il 17 giugno 2022, all'età di 91 anni.
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