Luca Mercalli
Biografia
Nato a Torino il 24 febbraio 1966 Luca Mercalli è un meteorologo e climatologo noto al pubblico italiano per la partecipazione al programma tv "Che tempo che fa", condotto da Fabio Fazio.
Si occupa principalmente di ricerca sulla storia del clima e dei ghiacciai delle Alpi occidentali. Dopo un periodo di servizio presso l'Ufficio Agrometeorologico della Regione Piemonte, ha assunto la presidenza della Società Meteorologica Italiana, la maggiore associazione nazionale del settore delle scienze dell'atmosfera.
Ha fondato e dirige dal 1993 la rivista di meteorologia "Nimbus".
Autore di 90 pubblicazioni scientifiche e di oltre 700 articoli di divulgazione comparsi principalmente sul quotidiano "La Repubblica" con cui collabora dal 1991, e su varie riviste (Alp, L'Alpe, Rivista della Montagna).
Svolge incarichi di docenza in climatologia e glaciologia per università, corsi di specializzazione e formazione professionale.
Dal 12 gennaio 2020 collaborare con Il Fatto Quotidiano, curando anche la rubrica fissa domenicale SOS Clima.
Aforismi di Luca Mercalli
Foto e immagini di Luca Mercalli
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Luca Mercalli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Luca Mercalli.
Buongiorno io ho un giardino a Diano castello che vorrei seminare con erba senza irrigare. Tempo fa ho sentito Lei affermare in tv che esiste un'erba che necessita di poca acqua e che Lei ha usato per il Suo prato. Potrebbe indicarmela? Grazie e cordiali saluti. Giampietro Gaffuri
Buongiorno dottor Mercalli, mi piacerebbe capire cosa è successo in Texas. la leggo spesso sul giornalino dei pensionati ma questo mese son rimasto deluso. Insomma, Lei riesce a spiegare cos'è successo ? Abituati alle assolate avventure di Tex Willer (vabbè, quella è Arizona, ma è altrettanto a sud.) vedere il West coperto di neve è stata davvero una sorpresa Certo, il Texas è vastissimo, così ad occhio andrebbe da Copenhagen a Napoli... ma non dovrebbe essere incomprensibile. Saluti e auguri di buon lavoro. Massimo Dalmonte, SPI Bologna,.
Abito a Peschiera Borromeo (MI) l’amministrazione ha deciso di tagliare 240 pioppi per rifare una ciclabile. Cosa possiamo fare per bloccare questo scempio? Allego link x news. Grazie Giovanna https://youtu. be/K2Ro_G_vWzQ
Gentilissimo Prof. Mercalli
molto brevemente accenno a un problema che riguarda gli alberi della pianura padana ma che si estende ormai nella zona pedemontana. Come lei ben conosce la Pianura padana (da Udine a Torino) è stata gradatamente deforestata visto che l'agricoltura ormai possiede altri ritmi di produzione che hanno soppiantato definitivamente i tempi in cui chi si dedicava alla terra faceva di difficoltà e fatica delle autentiche virtù. Chi le scrive è un vecchio perito agrario che vive e conduce il poco terreno per passione anche se durante la sua intera vita lavorativa si è dedicato a ben altro ma non dimenticando mai la vecchia passione agricola. Nel mio comune volevano abbattere una rigogliosa quercia dell'età stimata di anni 160 e il comitato spontaneo, al quale aderisco, è riuscito per il momento a scongiurarne il taglio basale (non potatura oppure contenimento della chioma). Conseguentemente a ciò è sorto inoltre il problema di censire quanto rimane delle querce e altri alberi di pregio presenti nel comune in modo da avere un elenco dettagliato da usare nella formazione del famigerato PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO e altro. Ebbene nella ricerca osservazione delle essenze in discorso ho notato che almeno il 50 % degli alberi risultava avviluppato dalla pianta rampicante denominata EDERA COMUNE. Questo vegetale con le sue radici avventizie avvolge gradatamente il fusto degli alberi arrivando fino alla cima e impedendo lo sviluppo del fogliame dell'ospitante PORTANDOLO A MORTE PER SOFFOCAMENTO. Considerando che la moderna agricoltura non pianta alberi, nonostante percepisca dei finanziamenti PAC, il territorio è praticamente spoglio e l'orizzonte (che un tempo era un muro verde), ora l'occhio nudo può spaziare anche per una decina di chilometri senza incontrare ostacoli di natura vegetativa. La mia ricerca HA TROVATO SITI FORESTALI CHE ESALTANO IL PROLIFERARE DELL'EDERA considerandola una regolatrice del bosco. (LE MIE OSSERVAZIONI NON SONO CONCORDANTI ANZI! Qui ormai bisogna salvare il salvabile. Rimango stupito da questo tipo di ricerca e affermo che, a titolo di esempio, vedo parchi di ville patrizie ancora esistenti e in mano pubblica il cui patrimonio verde risulta compromesso quasi totalmente dall'invasione dell'edera e nessuno si pone il problema attribuendo a questa infestante una valenza bucolica. Faccio osservare che nella pianura cremonese le uniche piante adulte rimaste sono le querce in quanto per motivazione a me sconosciute gli agricoltori nutrono sentimenti di rispetto ma non di ordinaria manutenzione, mentre il resto della vegetazione è curata sommariamente a ceduo ma anche questi vengono distrutti dai decespugliatori meccanici. Nessuna ombra alle colture deve essere tollerata dai novelli agricoltori che praticano questo mestiere non per scuole fatte ma per imitazione dei padri.
Le osservazioni esposte più sopra per rappresentare un problema che presto comprometterà quanto rimane delle essenze nobili ancora presenti nella pianura padana dimenticando che questa ubertosa valle di sedimenti fino al 1500 era un bosco ininterrotto di querce. PROFESSORE, LA INVITO A OSSERVARE IL TERRITORIO CHE CIRCONDA IL LUOGO DI SUA RESIDENZA IN MODO DA VALUTARE QUANTO DA ME ESPOSTO.
Cordialissimi saluti Benelli Dante. Residente nella frazione di Castelfranco d'Oglio. Comune di Piadena D. in ------- n. 7-
Buonasera sono un'insegnante di scuola secondaria ma in questo momento rivesto il ruolo di segretaria provinciale della flc cgil di Livorno. Sto preparando per il mese di settembre eventi per la sensibilizzazione al problema ambientale sia per e con gli studenti livornesi ma anche per tutti i cittadini del mio territorio. E' un'occasione importante e con tutto il mio sindacato portiamo avanti questa difficile tematica ogni volta che ne abbiamo l'opportunità. Il 24 insieme agli studenti organizziamo un incontro cittadino in un teatro della città vorrei invitarla a partecipare per dare risposte ai nostri ragazzi/e che sono particolarmente schierati in questo senso.
Sarebbe un piacere e un onore per noi averla come ospite.
La ringrazio qualunque sia la risposta.
La Segretaria provinciale FlcCgil
Mataresi Licia
Leggendo il tuo ultimo libro, ho visto che nel tuo paese ci sono molte case in vendita. Vorrei sapere il nome del paese che tu non citi mai. Sto cercando un luogo per migliorare, anche ecologicamente, la mia vita di pensionato. Grazie.
P. S. il libro l'ho letto in tre giorni...
Caro Luca, complimenti per il tuo programma.
Per sapere chi sono vai su google e scrivi: Prof. Achille RENZETTI .
Ho lavorato per 42 anni all'ENEA.
Sono stato relatore in numerosi Rotary e Lions: Ambiente, energia e sostenibilita'.
Parliamo lo stesso linguaggio ed e' in piacere ascoltarti.
Mi farebbe piacere conoscere un indirizzo di posta elettronica del Prof. Luca MERCALLI, per osservazioni, considerazioni, suggerimenti.
Ringrazio.