Peter Falk
Biografia • Devo dirlo a mia moglie
"Ah! Tenente Colombo, prego si accomodi". Quante volte abbiamo assistito alla pantomima del criminale di turno che nei telefilm della serie dedicata al poliziotto italo-americano, prima accoglie spavaldo e sicuro di sé lo stropicciato tenente e poi ne viene soggiogato dai suoi modi insinuanti, dalla finta ingenuità e da quell'aria apparentemente svagata ma che in realtà nasconde una determinazione e un puntiglio forse addirittura sadici?
Una cosa è certa: Colombo sa benissimo come logorare i nervi di coloro che ha individuato come possibili assassini. Inutile dire che difficilmente sbaglia. Loro così freddi, così calcolatori e controllati, spesso amanti della bella vita e del successo facile, cadono inesorabilmente di fronte ad un così umile tenente, capace di condurre interrogatori mascherati da gradevole conversazione (in cui viene sempre citata l'immancabile, quanto fantomatica, moglie), forte solo delle sue intuizioni e del suo ragionamento ferreo.
Era tale è ormai la mimesi di Peter Falk con il personaggio che interpretava, che ogni qualvolta che lo si incontrava, ci si aspettava di sentirsi rivolgere qualche domanda indiscreta su dove eravamo quel giorno a quella tal ora.
Invece Peter Micheal Falk, attore e produttore, non è stato altro che un simpatico e gioviale signore, con un gran talento anche per la pittura, nato a New York il 16 settembre 1927 e segnato da piccolo da una grave malattia all'occhio, poi rimosso. Da qui, quello sguardo così caratteristico che l'ha contraddistinto e che un po' ha fatto anche la sua fortuna.
Molto del suo successo lo si deve alla sua determinazione e al suo coraggio. Prima di iniziare la carriera artistica Peter Falk era un anonimo impiegato dello Stato del Connecticut: annoiato dal lavoro d'ufficio si è avvicinato alla recitazione. Nel 1955 era già un attore professionista con una solida esperienza teatrale a Broadway.
Il suo debutto in televisione avviene nel 1957 e da quel momento prende parte a numerose serie televisive, fra cui "The Naked City", "Gli Intoccabili", "Ai confini della realtà". Il suo debutto cinematografico avviene con "Il paradiso dei barbari" di Nicholas Ray (1958), al quale segue "Sindacato Assassini" (1960), che gli vale una nomination all'Oscar come Migliore attore non protagonista. Ma è il personaggio del Tenente Colombo che lo fa conoscere al grande pubblico. Il primo episodio della serie va in onda sul canale NBC nel 1967 e da allora per più di trent'anni appassiona il pubblico del piccolo schermo.
La serie va in onda ininterrottamente per sette anni, dal 1971 al 1978 ma successivamente, visto l'enorme successo e la pressante richiesta del pubblico, vengono girati anche film pensati specificatamente per la televisione, molti dei quali prodotti dallo stesso Peter Falk.
Sul piano più prettamente cinematografico lo troviamo in "Invito a cena con delitto" (1976, di Robert Moore, con Peter Sellers); collabora spesso con il grande regista John Cassavetes ("Mariti", 1970, "Una moglie", 1974, "Il grande imbroglio", 1985), mentre nel 1988 prende parte a quell'anomalo film tedesco che è "Il cielo sopra Berlino" dell'allora sconosciuto Wim Wenders. Una pellicola di indubbio spessore e che costituisce un'importante riflessione sulla vita, ma nella quale vediamo Peter Falk interpretare un angelo nei panni di se stesso-ex angelo, con notevole effetto straniante. Il successo ottenuto prepara il terreno ad una nuova serie regolare del Tenente Colombo, che riprende nel 1989.
Nel decennio successivo Peter Falk si dedica maggiormente alla televisione, partecipando a pochi lungometraggi, fra cui "I protagonisti" di Robert Altman (1992, con Tim Robbins), "Così lontano così vicino" di Wim Wenders del 1993, dove riprende il personaggio dell'ex angelo. Nel 2001 è nuovamente un gangster in "Corky Romano" di Rob Pritts.
Si è sposato due volte: la prima con Alice Mayo dal 1960 al 1976, con la quale ha adottato due figlie, la seconda con l'attrice Shera Danese, che lo affianca spesso negli episodi della serie "Il Tenente Colombo". Nel 2004 Peter Falk ha ricevuto la Targa d'oro dell'Ente David di Donatello.
Malato dal 2008 di Alzheimer, si spegne il 23 giugno 2011 all'età di 83 anni nella sua villa a Beverly Hills.
Foto e immagini di Peter Falk
Commenti
- I film interpretati da Peter Falk sono per me - sebbene con la doverosa distinzione dei rispettivi ruoli - come quelli interpretati da Oliver Hardy e Stan Laurel: potrei vederli e rivederli poi, per ogni volta trovare il medesimo, immutato interesse.
- Possa giunger loro il mio affettuoso pensiero riconoscente. Tommaso Mazzoni.
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