Anthony Kiedis
Biografia • La vita è fatta di ponti
Anthony Kiedis nasce il 1° novembre del 1962 a Grand Rapids. Appassionato di musica sin da bambino, durante le superiori, frequentate presso la Fairfax High School, viene chiamato come roadie del gruppo della scuola, gli Anthym, in cui suona il suo amico Hillel Slovak, e che esegue brani dei Led Zeppelin e dei Queen. Progressivamente, Anthony affina la propria vena poetica, inventando presentazioni sempre nuove. A diciott'anni, insieme con Hillel e Flea, bassista del gruppo, si ritrova a suonare con il nome di "Tony Flow and the miraculously majestic masters of Mayhem" diversi pezzi funk; in seguito, i ragazzi prenderanno il nome di Red Hot Chili Peppers, prendendo spunto da un cartellone di un vecchio concerto che proponeva i britannici Chilli Willi & The Red Hot Peppers di Nick Lowe, Brinsley Schwarz e Snakefinger.
A differenza di Anthony, però, Irons e Slovak considerano il progetto dei Red Hot Chili Peppers secondario, visto che assegnano priorità a un altro gruppo, i What is this?: per questo lasciano la band. Poco tempo dopo, la casa discografica Emi propone ai Red Hot di incidere il loro primo album, e così il gruppo vede gli ingressi di Jack Sherman e Cliff Martinez. Con i nuovi arrivati, tuttavia, né Anthony né Flea riescono a trovare il medesimo feeling che avevano con i compagni precedenti: ciò non impedisce, per altro, di pubblicare il primo disco, chiamato "The Red Hot Chili Peppers" e caratterizzato dal singolo (di successo non notevole) "True men don't kill coyotes".
Iron e Slovak tornano a far parte del gruppo dopo il secondo album, ma Jack lascia nuovamente la band in seguito alla morte di Hillel per overdose, avvenuta nel 1988. Il problema della droga, però, coinvolge anche Kiedis, che fuma marijuana fin dall'età di dodici anni: è stato proprio il padre, abituato a consumare droghe regolarmente, a iniziarlo a tale pratica, introducendolo anche alla cocaina.
Nel corso degli anni Anthony ricade spesso nel tunnel, come conferma il brano "Under the bridge", anche se la morte di Hillel, suo chitarrista ma soprattutto amico, dovuta all'abuso di speedball, porta Kiedis a provare a disintossicarsi da eroina e cocaina. Entrato in riabilitazione nello stesso 1988, resiste fino al 1994, quando ricomincia nuovamente a drogarsi. Nel frattempo, esce il disco "Mother's milk", che vede l'arrivo nel gruppo del batterista Chad Smith e del chitarrista John Frusciante: una delle tracce dell'album si chiama "Knock me down", ed è dedicata all'amico scomparso. La popolarità dei Red Hot, e di conseguenza di Kiedis, aumenta notevolmente. Il lavoro più famoso rimane, senza dubbio, "Blood Sugar Sex Magik", che fa conoscere il gruppo a livello mondiale.
Poco dopo, Frusciante lascia i Red Hot Chili Peppers, pubblicando da solo "One hot minute", e viene sostituito da Dave Navarro, già chitarrista dei Jane's Addiction. Nel 1999, Kiedis smette di usare droghe in maniera definitiva: è, quello, l'anno dell'album "Californication", forse il più grande successo dei Red Hot Chili Peppers.
Fidanzato con Beth Jeans Houghton, cantautrice inglese, Kiedis non mangia carne, e nel 2008 è stato eletto dalla Peta il vegetariano più sensuale dell'anno. Padre di Everly Bear, figlio avuto insieme con la modella Heather Christie e nato nel 2007, ha scelto il nome del bimbo vista la sua ammirazione per gli Everly Borthers.
Anthony ha conosciuto Kurt Cobain (del quale era molto amico, e a cui dedicò, in "One hot minute", "Tearjerker"), Eddie Vedder e Billy Corgan: band come Nirvana, Pearl Jam, Guns'n'Roses e Smashing Pumpkins, infatti, spesso hanno aperto i concerti dei Red Hot.
Nel 2012, lo scrittore Mark Haskell Smith ha individuato il MarcArthur Park, situato a Los Angeles, come il posto in cui Kiedis consumava abitualmente droghe: vent'anni prima, il musicista parlando alla rivista "Rolling Stone" aveva parlato genericamente di un ponte alla periferia della città, evitando di specificare di quale si trattasse per impedire alla gente di cercarlo.
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