Mick Jagger
Biografia • Pietre miliari e pietre angolari
Leggenda del rock mondiale, il suo sodalizio artistico con Keith Richards ha dato vita a uno delle rock band più significative della storia della musica, gli strafamosi Rolling Stones. L'altra faccia dei Beatles, si potrebbe dire, con i quali i quattro diavoli delle pietre rotolanti hanno, in termini di rivalità artistica, un conto aperto da sempre.
Ma se questi ultimi sono la quintessenza del pop (nella sua concezione più alta), le radici blues dell'accoppiata Jagger–Richards si trasformarono, grazie al carisma, al genio e alla sensualità del leader in qualcosa di diverso, in una visione rock quasi "diabolica", che incrementò la cattiva fama della band.
Mick Jagger nasce a Dartford, Inghilterra, il 26 luglio 1943. L'incontro con Richards (chitarrista e autore di gran parte delle musiche, mentre Jagger si è sempre occupato più che altro dei testi) avviene alla scuola elementare, per poi svanire negli anni a seguire. La passione di Mick per la musica inizia presto, si consolida durante gli anni della high school, dove forma le sue prime band i "Little Boy Blue" e i "Blue Boys".
Dopo le scuole superiori ecco il secondo incontro con Keith e la partenza di uno dei progetti più ambiziosi e duraturi della storia della musica, i "Rolling Stones" appunto. Siamo nel periodo tra la fine degli anni '60 e l'inizio dei '70, e gli Stones iniziano a sfornare brani che diventeranno mitici come "Satisfaction", "Jumpin Jack Flash", "Simpathy for the devil" e "Paint It Black", contenuti in album come "Beggar's banquet" o "Let it Bleed", che costituiscono ancora oggi delle pietre miliari del rock. Sesso, droghe, eccessi sono alla base della vita di Jagger, come dei Rolling Stones in genere, al punto che una overdose si porterà via Brian Jones, sostituito da Mick Taylor.
Negli anni '80 si registra una crisi profonda con il compagno di sempre, Keith Richards, causata dalla forte dipendenza dall'eroina del chitarrista, ormai incapace di guidare gli Stones. Mick Jagger tenta così la carriera solista, intraprendendo la strada del pop e della dance, in quanto le divergenze con il resto del gruppo, decisi a proseguire nel solco del rock delle origini, si rivela insanabile. Ma i suoi lavori da solista non ottengono grandi successi a fronte degli investimenti fatti. Il salvataggio del gruppo avviene grazie ai tour recenti, da "Steel Wheels" in avanti, che hanno salvato gli Stones da una triste e definitiva fine.
Mick Jagger ha anche partecipato come attore a qualche film tra cui ricordiamo "Freejack - In fuga nel futuro" (1991, con Anthony Hopkins) e "L'ultimo gigolò - The man from Elysian Fields" (2001, con Andy Garcia).
Un capitolo a parte della storia di Mick Jagger riguarda la vita sentimentale. Riconosciuto come uno dei maggiori seduttori del panorama rock, Mick ha avuto tre mogli (l'ultima è la modella Jerry Hall), e svariate storie, a partire da Marianne Faithfull. Dai tre matrimoni ha avuto ben cinque figli, più un sesto, riconosciuto recentemente, nato da una relazione con una modella brasiliana, ed è nonno di Assisi e Ambra.
Finiti i tempi indemoniati degli eccessi, il rocker inglese è stato insignito del titolo di Sir e si è appassionato alla pittura, finendo per diventare un collezionista accanito. Tra gli artisti amati troviamo Andy Warhol, Giorgio De Chirico e Richard Hamilton.
Nel 2014 subisce un dramma: la sua compagna 47enne L'Wren Scott, ex modella e stilista si suicida il 17 marzo impiccandosi a New York: Mick Jagger ne rimane profondamente sconvolto.
Frasi di Mick Jagger
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Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Mick Jagger. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mick Jagger.
A proposito di Mick Jagger, è in circolazione un libro uscito di recente, “Sono tornati i Braccialetti Rossi”, del cantautore bolognese Mimmo Parisi. Nei racconti contenuti nel volume, ve n’è uno ispirato al grande Rolling Stone. A me è piaciuto molto. Mi pare si chiami, “Un attimo prima che suonasse il successo”. Lo consiglio. Ciao da Giorgia.
Sono d'accordo con la sintesi biografica di M. Jagger, obietterei sul fatto che i Rolling Stones si erano affermati già fin dalla prima metà degli anni '60.
Eì molto colto e cito i titoli delle canzoni come massime di vita, per es. You cant always get what you want.
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