Tullio Solenghi
Biografia
Tullio Solenghi nasce a Genova il 21 marzo del 1948. Noto per essere uno dei componenti del Trio, storico nome della comicità italiana, Tullio Solenghi è un attore e doppiatore versatile che non ha mai smesso di amare la propria professione, rinnovando il suo interesse attraverso una carriera ricca e poliedrica. Scopriamo nella sua biografia cosa rende unico il suo percorso privato e professionale, andando ad approfondire anche qualche curiosità sul comico genovese.
Tullio Solenghi: gli esordi
I due genitori Guido Solenghi e Luigina trasmettono al giovane Tullio un senso di famiglia unito, che gli fornisce le basi per perseguire le proprie ambizioni. È così che a 17 anni decide di iscriversi al Teatro Stabile di Genova, dove rimane per ben sette anni, periodo nel quale acquisisce delle solide basi per poter coronare il sogno di diventare attore.
Qui Tullio incontra Massimo Lopez, nome al quale è destinato a essere associato a lungo. A 22 anni esordisce a teatro nell'opera di Bertolt Brecht, Madre coraggio e i suoi figli.
L'esordio in TV
Oltre al lavoro teatrale assieme allo Stabile di Genova, Tullio Solenghi viene affascinato dalle crescenti opportunità che si possono trovare in televisione: è così che nel 1976 partecipa a Chi, programma di Pippo Baudo. L'anno seguente partecipa a uno spettacolo di cabaret assieme al comico conterraneo Beppe Grillo. Nel 1979 fa ritorno in RAI sempre con Pippo Baudo nel programma Luna Park.
L'apice del successo: Tullio Solenghi e il Trio
Il 1982 è l'anno della svolta per la carriera di Tullio Solenghi, che assieme all'amico Massimo Lopez e ad Anna Marchesini fonda il Trio. Il primo lavoro della formazione comica è in radio, con il programma Helzapoppin, che riscuote un successo incredibile grazie anche all'interpretazione della Marchesini nei panni della sessuologa.
In virtù della fama acquisita con l'esperienza radiofonica, il Trio viene invitato a partecipare a moltissime trasmissioni televisive.
Una delle esibizioni più famose avviene nel 1986 quando, durante una puntata di Fantastico 7, Tullio Solenghi veste i panni dell'Ayatollah Khomeini. Il numero suscita l'indignazione del regime iraniano, causando un incidente diplomatico tra Iran e Italia; Solenghi riceve numerose minacce minatorie da parte di integralisti islamici.
Ciononostante, l'edizione di Fantastico rimane la migliore proprio grazie alla partecipazione fissa del Trio, motivo per cui i comici vengono chiamati a partecipare anche a tre Festival di Sanremo, dal 1986 al 1989. Durante quest'ultima edizione un altro numero è destinato a causare qualche perplessità: Solenghi veste i panni di un santo, San Remo, in uno sketch della natura sicuramente provocatoria che causa reazioni molto forti da parte dell'opinione pubblica conservatrice.
L'anno successivo il 1990 il Trio conquista il pubblico grazie allo sceneggiato televisivo, in forma di parodia, I Promessi Sposi. Trasmesso in cinque puntate, registra picchi di audience notevoli. Lo stesso successo si ripete a teatro nei due spettacoli del Trio: Allacciare le cinture di sicurezza e In principio era il Trio.
Attore e doppiatore: la versatilità di Solenghi
Come per Lopez e Marchesini, Tullio Solenghi sente la voglia di provare la carriera solista: è così che il Trio decide di sciogliersi nel 1994, anno in cui Solenghi viene chiamato a prestare la propria voce al celebre cattivo Disney, Scar, ne Il re Leone. Ad oggi, questa rimane una delle performance di un doppiatore non professionista maggiormente lodata dalla critica.
Nonostante il Trio non sia destinato a riunirsi in forma definitiva, Tullio Solenghi partecipa assieme a Marchesini allo sceneggiato La Rossa del Roxy Bar nel 1995 e torna a fianco di Massimo Lopez nel 2005, alla conduzione di Striscia la Notizia.
A partire dagli anni Duemila, Solenghi presta il proprio volto anche al mondo della fiction, sempre più centrale nel mondo dello spettacolo italiano, partecipando a Distretto di Polizia e Furore - Il vento della speranza. Inoltre, dal 2008 in poi presenta la cerimonia dei David di Donatello.
Sarò sempre grato al nostro pubblico, per non aver mai smesso di aprirci la porta e farci rientrare, tutti e tre, nelle loro case.
A seguito della prematura scomparsa di Anna Marchesini a causa una terribile malattia, si riavvicina moltissimo a Lopez: nel 2017 i due tornano a teatro assieme nel Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show.
Vita privata e curiosità su Tullio Solenghi
Tullio Solenghi è legato da sempre alla moglie Laura Fiandra, con la quale ha due figlie Alice e Margherita Solenghi. L'attore e comico genovese non nasconde le proprie convinzioni personali, che certamente lo hanno aiutato a mettere in piedi anche gli sketch più anticonvenzionali. Uomo dal carattere deciso, si dichiara ateo e vegano.
Nel 2017 pubblica il libro "Bevi qualcosa, Pedro! Più che un'autobiografia un'autotriografia".
Nell'estate del 2020 è tra i VIP concorrenti protagonisti di Ballando con le stelle. Balla in coppia con Maria Ermachkova.
Frasi di Tullio Solenghi
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