David Cronenberg
Biografia
David Paul Cronenberg regista e sceneggiatore cinematografico, nasce il 15 marzo 1943 a Toronto (Ontario, Canada). Le sue inquietanti pellicole esplorano diversi tipi di incubi, colpendo gli spettatori con uno stile visuale del tutto personale.
Inizialmente David Cronenberg si dedica agli studi letterari e alla fotografia prima di debuttare come regista in alcuni cortometraggi (ad esempio "Transfer" del 1966). Dopo aver firmato due opere di avanguardia e sperimentali, dal 1976 si afferma come uno dei più grandi maestri del cinema fantastico contemporaneo.
Iscrittosi alla University of Toronto, Cronenberg sfrutta i suoi interessi principali - la lettura e la scienza - e comincia a scrivere un numero impressionante di racconti fantascientifici che poi spedisce a riviste specializzate. Quando si laurea, nel 1967, in lingua e letteratura inglese (dopo aver cambiato facoltà), ha già all'attivo due cortometraggi: il già citato "Transfert" e "From the Drain".
Nel 1969 realizza in 35 mm "Stereo", a cui si ispirerà per "Scanners", mentre l'anno successivo è la volta di "Crimes of the Future". Inizia in questo periodo una breve carriera televisiva terminata nel 1976, in cui si specializza nella regia di alcuni telefilm.
Dopo un viaggio in Europa, David Cronenberg realizza nel 1974 il suo primo lungometraggio: "Il demone sotto la pelle" un film decisamente scandaloso, soprattutto per la mentalità e il gusto medio che domina in quegli anni, tanto che la pellicola si merita un'interrogazione parlamentare.
Con il tempo, comunque, lo stile del regista non sembra perdere i connotati esibiti in origine. Il cinema di Cronenberg è un cinema "difficile, colmo di violenza e di orrori e che porta alla luce tematiche come quelle legate all'identità negata, in relazione ad una società messa in crisi dal disordine e dal dubbio pervasivo".
Tema fondamentale della quasi totalità dei film di Cronenberg è l'ossessione per la "mutazione del corpo". Citiamo, ad esempio, oltre a quelli enumerati in precedenza, film come "Rabid" (1976), "Brood, la covata malefica" (1979); "Scanners" (1980); "La zona morta" (1983); "La mosca" (1986); "Inseparabili" (1988).
Affascinato da quello che si cela all'interno del corpo, proprio dal punto organico e fisico, l'artista mette in risalto nelle sue opere visionarie tutto ciò che in genere il buon gusto della società ritiene scabroso, filtrando il materiale fantastico attraverso le più diverse ossessioni umane.
Qualcuno ha sostenuto che alla base del cinema filosofico e crepuscolare di David Cronenberg ci sia il trauma infantile della lenta morte del padre musicista avvenuta per cancro.
Da quell'evento in poi, ecco che il suo inconscio avrebbe elaborato delle ossessioni circa le mutazioni e aberrazioni del corpo.
A prescindere dalla plausibilità o meno di tale influenza sull'opera di Cronenberg, è sempre esistito da parte del regista canadese un amore sviscerato per il cinema e la letteratura di fantascienza e dell'orrore.
In un'intervista concessa ad un critico ha affermato: "Credo che la gente che fa film sia attirata dal film di fantasia a causa della creatività e dell'inventiva che essi comportano".
In un'altra occasione, sollecitato a descrivere il suo rapporto con il cinema, ha raccontato: "Una volta ho sognato che stavo guardando un film, e il film provocava in me un invecchiamento rapido. Lo stesso film mi stava contagiando, mi stava trasmettendo una malattia che provocava l'invecchiamento; lo schermo diventava uno specchio in cui io mi vedevo invecchiare. Mi sono svegliato in preda al terrore. Ecco di cosa sto realmente parlando, è qualcosa di più di un qualsiasi piccolo virus".
Tra i suoi lavori degli anni 2000: "eXistenZ" (1999); "Camera" (2000); "Spider" (2002), "A history of violence" (2005); La promessa dell'assassino (Eastern Promises) (2007).
Cronenberg non ha mai lavorato con grandi budget, tuttavia la possibilità di farlo non gli è mancata. In un primo momento il suo nome era stato preso in considerazione da George Lucas come possibile regista de "Il ritorno dello Jedi" (poi assegnato a Richard Marquand). Il regista canadese lavorò anche per circa un anno al film "Atto di forza" ma per per alcune divergenze con il produttore Dino de Laurentiis abbandonò il progetto; una versione differente dello stesso film sarà poi realizzata da Paul Verhoeven. Alla fine degli anni '90, Cronenberg è stato annunciato come regista del sequel del film "Basic Instinct" (di Paul Verhoeven), ma anche questo non andò in porto.
David Cronenberg negli anni 2010
I suoi film più importanti di questo periodo sono: "A Dangerous Method" (2011); "Cosmopolis" (2012); "Maps to the Stars" (2014). Alla mostra del cinema di Venezia del 2019 dichiara di aver chiuso con il cinema: il visionario regista canadese prevede un futuro in cui le sale cinematografiche si svuoteranno sempre più, in favore dell'utilizzo delle piattaforme digitali.
Frasi di David Cronenberg
Foto e immagini di David Cronenberg
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Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con David Cronenberg. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di David Cronenberg.
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