Ben Kingsley
Biografia
Ben Kingsley, il cui vero nome è Krishna Pandit Bhanji, nasce il 31 dicembre del 1943 a Snainton, nello Yorkshire (Inghilterra), figlio di Rahitmulla, un dottore, e di Anna Lyna, una modella e attrice apparsa in diversi film negli anni '20 e negli anni '30.
Cresciuto a Pendlebury, vicino a Manchester, frequenta la Manchester Grammar School, dove è compagno di classe di Robert Powell (che diventerà anch'egli attore - celebre per il ruolo di Gesù Cristo nel Gesù di Nazareth di Zeffirelli) .
Successivamente studia alla University of Salford e poi al Pendleton College: durante questo periodo si dedica alla recitazione in alcune rappresentazioni a Manchester, debuttando professionalmente sul palco all'età di ventitré anni. Nel 1966 si sposa con l'attrice Angela Morant (che gli darà due figli, Jasmin e Thomas Alexis; la coppia, però, si separerà nel 1972).
La carriera teatrale
Nel 1967 esordisce al London West End Theatre, per poi unirsi alla Royal Shakespeare Company in seguito a un'audizione con Trevor Nunn. Nei quindici anni successivi Krishna si dedica in maniera pressoché esclusiva al teatro, debuttando a Broadway all'età di ventotto anni.
Più tardi sale sul palco a Mosca con il "Volpone" di Ben Jonson, per il Royal National Theatre, prima di recitare nel "Sogno di una notte di mezza estate" di Peter Brook. In questo periodo decide di cambiare il proprio nome in Ben Kingsley, pensando che il suo cognome originale potrebbe in qualche modo essere di ostacolo alla sua carriera.
Nel 1978 l'attore britannico si sposa per la seconda volta, con Alison Sutcliffe (anche lei gli darà due figli, Edmund e Ferdinan).
Ben Kingsley negli anni '80
Nel 1982 è al fianco di Mel Gibson a Sydney, in Australia, in "Morte di un commesso viaggiatore", interpretando il ruolo di Willy Loman. Nello stesso anno è al cinema con il film che contribuisce a consacrarlo a livello internazionale: "Gandhi", per la regia di Richard Attenborough, gli vale un Premio Oscar come migliore attore protagonista (nel ruolo del Mahatma Gandhi).
"Sono arrivato al grande schermo piuttosto tardi: ho iniziato a 39 anni con Gandhi, che vinse ben otto Oscar. Fino ad allora, avevo lavorato in teatro e so cosa sia la professione dell'attore, cosa significhi recitare invece che essere semplicemente una celebrità: c'è un'enorme differenza."
Successivamente Ben Kingsley recita per David Hugh Jones in "Tradimenti" e per John Irvin in "Tartaruga ti amerò", prima di prendere parte ad "Harem", per la regia di Arthur Joffè, e di entrare nel cast di "Maurice", film diretto da James Ivory.
Nel 1988 torna al cinema con "L'isola di Pascali", di James Dearden, ed è sul grande schermo anche con "Senza indizio", di Thom Eberhardt, e "Testimony", di Tony Palmer. A cavallo tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta recita per Steven Lisberger in "Slipstream" e per Giacomo Battiato in "Una vita scellerata", ma anche per Eric Rochat in "O quinto macaco".
Gli anni '90
Dopo aver lavorato con Tony Palmer in "The children", nel 1991 Ben Kinglsey è nel cast di "L'amore necessario", di Fabio Carpi, e di "Bugsy", di Barry Levinson, grazie al quale conquista una nomination ai Golden Globe come migliore attore non protagonista. Vince anche il Premio Bambi come migliore attore internazionale.
Recita, in seguito, in "I signori della truffa", di Phil Alden Robinson, e in "Dave - Presidente per un giorno", di Ivan Reitman. Nel frattempo, si separa dalla sua seconda moglie Alison. Presente in "In cerca di Bobby Fischer", Ben Kingsley viene diretto da Steven Spielberg in "Schindler's List", film storico ambientato nell'epoca nazista che racconta gli orrori dell'Olocausto e di Auschwitz. Ben Kingsley è protagonista insieme a Liam Neeson, che interpreta Oskar Schindler.
È poi diretto da Roman Polanski in "La morte e la fanciulla". Nel 1997 presta la propria voce per il videogame "Ceremony of innocence", e l'anno dopo è a capo della giuria della 48esima edizione del Festival del Cinema di Berlino. Nel 1999 recita per Michael Winner in "Parting shots" e per David Hugh Jones in "The confession".
Gli anni 2000
All'inizio del nuovo millennio trova dietro la macchina da presa Mike Nichols in "Da che pianeta vieni?". Negli stessi mesi è al cinema anche con "Sexy beast - L'ultimo colpo della bestia", di Jonathan Glazer (per il quale ottiene una nomination agli Oscar come migliore attore non protagonista), e con "Regole d'onore", per la regia di William Friedkin.
Nel 2002 riceve il titolo di baronetto dalla Regina Elisabetta II. Nel 2003, Sir Ben Kingsley, si sposa per la terza volta, con Alexandra Christmann, una donna più giovane di lui di più di trent'anni. Il loro matrimonio, però, si esaurisce già dopo due anni, concludendosi nel 2005.
Nel luglio del 2006 l'interprete inglese ottiene una nomination agli Emmy per la sua performance in "Mrs. Harris", film per la tv in cui interpreta il celebre cardiologo Herman Tarnower, ucciso dalla sua amante Jean Harris.
Nello stesso anno appare in un episodio dei "Soprano", impersonando sé stesso, mentre nel 2007 è nella commedia "You kill me". Quindi si sposa per la quarta volta: a portarlo all'altare è l'attrice Daniela Lavender, anche in questo caso molto più giovane di lui.
Dopo aver dato la propria voce al personaggio di Sabine nel videogioco "Fable III" di Lionhead Studios, Ben Kingsley affianca Leonardo DiCaprio nel film di Martin Scorsese "Shutter Island".
Gli anni 2010
Nel 2011 veste i panni di Georges Méliès nel fantastico e pluripremiato "Hugo Cabret", primo film 3D di Martin Scorsese.
"Interpretando un mago, un poeta e un ingegnere della fantasia come Méliès, mi sono ispirato anche a Scorsese. Lui si nasconde nell'ombra del mio personaggio e in quella di Hugo."
Nel 2013 ha il ruolo di Trevor Slattery (Il Mandarino) in "Iron Man 3", per la regia di Shane Black, ma recita anche in "Guida tascabile per la felicità", di Rob Meyer, e in "Medicus", di Philipp Stoelzel. Dopo essere apparso sul grande schermo in "Ender's game", di Gavin Hood, e in "Walking with the enemy", di Mark Schmidt, nel 2014 viene diretto da Ridley Scott in "Exodus - Dei e re" e da Isabel Coixet in "Guida per la felicità".
Appare anche in "Notte al museo - Il segreto del faraone" e in "Stonehearst Asylum", prima di entrare nel cast di "Robot Overlords". Nel 2015 tiene, in occasione del Giorno della Memoria (il 27 gennaio), un discorso ufficiale nel Campo di concentramento di Theresienstadt, scritto dall'italiano Matteo Corradini, per la commemorazione internazionale denominata "Let my people live".
Sul fronte professionale, è sul grande schermo con "Life", di Anton Corbijn, e con "The walk", di Robert Zemeckis. Inoltre, Ben Kingsley presta la voce al personaggio di Bagheera nella nuova versione del "Libro della Giungla" della Disney. Presta la voce anche a Yogananda nell'audiolibro "Autobiography of a Yogi". Al cinema, recita per Eran Creevy in "Collide", mentre in televisione appare in tre episodi della miniserie "Tut - Il destino di un faraone".
Frasi di Ben Kingsley
Foto e immagini di Ben Kingsley
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Biografieonline non ha contatti diretti con Ben Kingsley. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Ben Kingsley.
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