Roberto Gualtieri
Biografia
Nel 2019 Roberto Gualtieri è stato eletto per la terza volta al Parlamento Europeo, dove ha ricoperto parecchi incarichi ed è estremamente apprezzato. Il sito Politico.eu lo ha inserito nella classifica dei tre europarlamentari più ascoltati della legislatura avviata nel 2014 e lo ha definito "uno dei legislatori più efficienti dell'intero Parlamento", nonché uno tra gli otto deputati più influenti del Parlamento europeo. È molto apprezzato da Christine Lagarde, che gli ha più volte reso omaggio pubblicamente.
Roberto Gualtieri nasce a Roma, il 19 luglio 1966. Non ancora ventenne, si iscrive alla FGCI (Federazione Giovanile Comunista Italiana), il cui segretario era, all'epoca, Nicola Zingaretti. Nella segreteria romana dei Democratici di sinistra si forma politicamente fra il 2001 e il 2006, fino a essere eletto all'Assemblea nazionale del Partito Democratico nel 2007.
Nel frattempo la levatura politica di Roberto Gualtieri è di molto cresciuta, in conseguenza della nomina a relatore al convegno di Orvieto che ha sancito la nascita del Partito Democratico e, successivamente, all'inclusione nel novero dei saggi designati da Romano Prodi alla redazione del manifesto del nuovo partito.
Il primo mandato europeo di Roberto Gualtieri
Dalla primavera del 2009 è eurodeputato e a Strasburgo ricopre numerosi incarichi. È titolare della Commissione per gli Affari Costituzionali (AFCO) e della Sottocommissione per la Sicurezza e la Difesa (SEDE), in cui ha ricoperto l'incarico di coordinatore per il Gruppo dei Socialisti e Democratici; oltre che membro sostituto della Commissione per gli Affari Esteri (AFET) e della Commissione per i Bilanci (BUDG).
Gualtieri è negoziatore per il gruppo dei Socialisti e Democratici sull'istituzione del servizio europeo per l'azione esterna (con il deputato PPE Elmar Brok e il deputato ALDE Guy Verhofstadt). È correlatore in commissione Bilanci (con il deputato PPE Laslo Surjan) del bilancio rettificativo 6/2010 e correlatore con Elmar Brok del progetto di modifica del funzionamento dell'Unione europea relativamente a un meccanismo di stabilità per gli Stati membri che hanno adottato l'euro. È relatore sullo sviluppo della politica di sicurezza e di difesa comune che consegue all'entrata in vigore del trattato di Lisbona.
È negoziatore per il Parlamento europeo sul coordinamento e sulla governance nell'Unione economica e monetaria, meglio noto come Fiscal compact.
Gli anni 2010
Nel 2012 Roberto Gualtieri viene nominato coordinatore per il gruppo S&D nella Commissione Affari Costituzionali, membro sostituto della Commissione Affari economici e monetari (ECON) e membro titolare della Delegazione parlamentare per le relazioni con il Consiglio legislativo palestinese (DPLC). È negoziatore "sherpa" del Parlamento europeo, insieme a Elmar Brok, Guy Verhofstadt e Daniel Cohn Bendit, presso il gruppo di lavoro istituito dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy per la riforma dell'Unione economica e monetaria.
Poi, Gualtieri è correlatore con Rafał Trzaskowski sulla Relazione sui Problemi Costituzionali della Governance Multilivello nell'Unione Europea e partecipa all'elaborazione del nuovo Trattato per l'Unione europea promosso dal Gruppo Spinelli, di cui è membro.
Di nuovo al Parlamento Europeo
Viene rieletto nel luglio 2014, e anche in questa seconda legislatura svolge numerosi incarichi. Tra questi si segnalano la relazione annuale sull'Unione bancaria e il nuovo programma InvestEu.
La Conferenza dei Presidenti nomina Roberto Gualtieri membro del Brexit Steering Group, come rappresentante del gruppo dei Socialisti e Democratici, per la partecipazione ai negoziati sulla cosiddetta Brexit. Presiede il gruppo di lavoro incaricato di monitorare il programma di aiuti alla Grecia.
Terzo mandato al Parlamento Europeo
Nel 2019 si ricandida per il Parlamento Europeo e viene rieletto nelle fila del PD, circoscrizione Centro Italia. È subito membro della commissione di 40 parlamentari di tutte le aree politiche che stabiliscono l'agenda parlamentare per il successivo quinquennio, unico italiano.
Viene nuovamente rieletto alla guida della influente commissione per i Problemi Economici e Monetari del parlamento Europeo.
Vita privata e opinioni
Si è laureato in Lettere e Filosofia nel 1992; è sposato con un figlio. Roberto Gualtieri è professore associato di Storia contemporanea all'Università degli Studi di Roma La Sapienza ed è vicedirettore della Fondazione Istituto Gramsci. Ama il Brasile e in particolare la bossanova; parla Portoghese.
Esperto di banche e finanza, è sempre stato molto critico contro le misure di austerità economiche proposte soprattutto dalla Commissione Europea e si è battuto a favore di una maggiore flessibilità dell'Europa nei confronti dell'Italia. È strenuo oppositore della flat tax che ha definito "una misura tecnicamente eversiva del "contratto sociale" edificato nei decenni di democrazia repubblicana".
Il 5 settembre 2019 viene nominato Ministro dell'Economia e delle Finanze nel Governo Conte bis.
Il suo mandato dura fino al febbraio 2021: con il nuovo governo Draghi il suo successore è Daniele Franco.
Pochi mesi dopo Gualtieri si candida alle primarie del Pd per correre alla carica di sindaco di Roma. Alle elezioni che si svolgono all'inizio di ottobre arriva al ballottaggio con Enrico Michetti, candidato di centrodestra. Il 19 ottobre 2021 viene eletto nuovo sindaco di Roma.
Frasi di Roberto Gualtieri
Foto e immagini di Roberto Gualtieri
Video Roberto Gualtieri
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Roberto Gualtieri. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Roberto Gualtieri.
Perbene ed autorevole
Perbene ed autorevole. Con esperienze notevoli. Una risorsa ed una speranza ora per Roma, domani chissà...
La biografia di Roberto Gualtieri, cosi' corposa quanto a responsabilita' prestigiose a livello europeo, mi ha stordito e nel contempo molto irritato, considerata la dannosita' della UE verso noi italiani: addirittura osano dileggiare l'Italia per i suoi prodotti alimentari, di converso arcinoti da sempre quanto ad efficacia nella superlodata "DIETA MEDITERRANEA" ! Da bravo kompagnosko con la chitarra in mano a cantare "o bella ciao", se la canta "pro domo sua" !!!
Carissimo sindaco sono felicissima di averla come sindaco di questa mia bella roma sono una persona di 59 anni che dopo 31 anni di lavoro x l ipa x i dipendenti comunali la sindaca raggi ha messo serini il quale lui ha ritenuto mandarci tutti a casa ora dopo 31 anni mi trovo senza lavoro io confido molto in lei xche vedo in lei un sindaco vero buon lavoro x Roma e x noi romani
Per favore appena eletto metta i vigili al lavoro per evitare e multare le macchine parcheggiate in doppia fila, soprattutto quelle che intralciano il traffico nelle vie commerciali. Così magari un cittadino che chiede a un vigile di intervenire non si sentirà più rispondere (riferendosi ai commercianti) "pure loro devono magnà". Dove la parola più inquietante è il PURE.
Grazie
Ripristinare il nome alla città di Roma
Caro Gualtieri, io ho a cuore Roma come tanti cittadini in tutto il mondo. Vorrei però che non si chiamasse più ROMA CAPITALE ma solo ROMA come è sempre stata sin dalla sua fondazione. Non so bene perché al nome venne aggiunto "CAPITALE" ma è orrendo e poco comprensibile a tutti. E' inutile ricordare che nessuna capitale nel mondo viene chiamata come ROMA CAPITALE oggi. Vale per PARIGI, BERLINO, LONDRA, MADRID, ecc... Per favore impegnati a ripristinare il suo nome che deve essere solo ROMA: Grazie per l'attenzione.
Urbanistica domani
Buongiorno, Dott. Gualtieri
e Buon Ferragosto.
Sono Fabio Bellucci, un anziano architetto che si diletta a studiare l'urbanistica.
Proprio in questa ottica ho ripreso gli studi, già a suo tempo affrontati, del
"PROGETTO '80" (un bel prpgetto che vale la pena di studiare) e penso che gli elementi semantici dallo stesso ricavabili possano essere applicati sia a Roma e sia all'Italia tutta.
Se potessi parlarLe potrei illustrarLe a grandi linee sia la metodologia, sia le finalità di quanto ho in mente e che ritengo potrebbe esserLe utile.
Se ritiene di contattarmi ha il mio indirizzo mail, altrimenti mi scusi per il disturbo.
Cordialità
Fabio Bellucci Architetto
Formazione professionale
Buongiorno,
Dott. Gualtiero sono impiegato presso Roma Capitale da circa 30 anni nel settore della formazione professionale ottima opportunità per i ragazzi che cercano una professione... vorrei sapere cosa intende fare Lei per la formazione professionale.. visto che la dott. ssa Raggi ha fatto molto poco. Grazie
Cordiali saluti
Rifiuti
Bene proposta rifiuti tranne eliminazione cassonetti su tutta Roma. Costo insostenibile e servizio inefficiente. Fare impianti e organizzare bene raccolta risolve definitivamente problema. Follia a Roma togliere i cassonetti differenziati che anzi vanno messi dove insufficienti e città pulita se funziona raccolta. Parlare di più con operatori che con finti esperti. Sono certo che puoi vincere
Formazione professionale
Gentile Onorevole Gualtieri R. saro' breve, chiedo cortesemente ci sono molte famiglie che sono a tutt'oggi in diffocoltà economiche anche per mandare i figli a scuola cosa intende fare per la formazione professionale di Roma capitale (fiore a all'occhiello) una volta diventato Sindaco di Roma (si spera). grazie Onorevole.
Autorevole ed empatico. Garante del futuro di Roma.
Preg. ministro vorrei segnalare anche l'azienda in cui lavoro nel dipartimento Finance, la Memc Electronic Materials Spa di Novara (032 -------/-------)
Noi abbiamo pagato sempre le imposte, nonostante i possibili differimenti e ci consideriamo azienda solidale, oltre che aver effettuato donazioni a enti locali, incluso acquisto ambulanza e attrezzature per l'ospedale di Novara. lascio anche mia mail ------- e del direttore -------
grazie
saluti
Dr. ssa Daniela Monfroglio
Vorrei chiedere al Ministro Roberto Gualtieri e a tutto il governo cosa intendono fare per i proprietari di immobili commerciali che non percepiscono più gli affitti a causa dei problemi e relativi provvedimenti sul coronavirus. Chi ha un immobile commerciale affittato, già gravato fortemente di IMU ed IRPEF anche quando si percepiscono gli affitti, come fa ora a pagare le imposte (IMU ed IRPEF) stante che non percepisce gli affitti perché gli inquilini con i negozi chiusi non pagano ? Se volete continuare questa infame guerra del potere politico contro la proprietà privata abbiate almeno il coraggio e l'onesta intellettuale di abolire la proprietà privata, come teorizzava Karl Marx, invece si soffocare i proprietaria di immobili con meschino ostruzionismo legalizzato. Il coronavirus sta colpendo tutti e l'attenzione deve essere per tutti mettendo da parte le assurde ingiustizie sin'ora giustificate da ideologie marxiste che si sono dimostrate fallimentari in tutto il mondo. Pretendere tasse su soldi che non si incassano è molto peggio delle estorsioni mafiose.
Spettabile redazione di "radio mattino",
l'età a cui andare in pensione in Italia è stata innalzata con la motivazione che la speranza di vita si è allungata. Perciò ai diabetici di tipo I (quindi completamente insulinodipendenti) che, secondo l'unica statistica ad oggi esistente, vivono in media tra gli 11 e i 12 anni in meno delle persone sane, la soglia dell'età per andare in pensione dovrebbe essere abbassata di 11 o 12 anni. Il problema è che la gestione del diabete di tipo 1 è molto più difficile quando si deve lavorare a tempo pieno per più di 40 anni; infatti dopo 20 anni di diabete il 90% dei malati ha sviluppato retinopatia, che è la maggiore causa di cecità in età lavorativa. L'articolo 32 della nostra Costituzione dice che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività". Che senso ha far lavorare per tanti lustri persone con il diabete di tipo 1 - malattia non dovuta né legata ad un errato stile di vita - fino a quando diventino invalidi gravi, con tutto il carico di spese collettive e di tragica sofferenza individuale che ciò comporta?
Personalmente insegno da 36 anni nella scuola superiore e da 20 col diabete T1 e a causa delle diurne e notturne oscillazioni glicemiche sono veramente agli estremi del logoramento e alla soglia della disperazione, perché non mi posso permettere di cessare di lavorare poiché non posso vivere di rendita e percepirei una pensione misera solo tra 8 anni e forse più, viste le ipotesi ultimamente in circolazione.
Pertanto chiedo che per i malati di DT1, così come si fa per i lavoratori sani, l'età del pensionamento venga rapportata all'effettiva durata media della vita, aggiornata di anno in anno. Perciò sarebbe urgente che il Consiglio superiore di Sanità - conformemente allo statuto delle sue finalità - effettuasse annualmente e rendesse di pubblico dominio il rilevamento dell'età media dei decessi dei diabetici di T1, in base alla quale calcolare la soglia per andare in pensione (N. B. con regime contributivo) ; in alternativa si potrebbe considerare ai fini del computo di tale soglia d'età ogni anno lavorato con il carico della malattia come valente per due anni lavorati dalle persone sane.
So che chi conosce un ultracinquantenne da decenni affetto da DT1 capisce perfettamente la necessità e l'urgenza di chiedere al governo in carica di effettuare un intervento legislativo in materia.
Tutto mi aspetto da chi riveste ruoli sanitari, politici e sindacali tranne che un comodo, facile, cinico ed indifferente silenzio, che concretamente significherebbe la inesorabile (ed evitabile) lenta rovina della vita di tanti cittadini italiani nei prossimi 5-10 anni.
Attualmente anche chi, come me, ha una invalidità civile riconosciuta al 60% non ha nessun diritto a una qualche pensione anticipata. Quello che vorrei ricordarle è che fino a una ventina di anni fa circa la soglia pensionistica minima per gli uomini era di 35 anni di lavoro, oggi di 42 e 10 mesi (che dovrebbero peraltro gradualmente aumentare...). Pertanto se io fossi nato una ventina di anni prima del mio effettivo anno di nascita avrei già potuto essere in pensione (ho già alle spalle 36 anni di lavoro), senza dover chiedere un'uscita anticipata dal lavoro in quanto affetto da diabete T1.
Insomma, nel momento in cui la soglia del pensionamento è stata tanto innalzata rispetto a quella di cui hanno goduto le generazioni precedenti, penso che si dovrebbe affrontare il problema nelle sedi istituzionali opportune e introdurre rapidi correttivi, perché se si attende si obbligano i malati di DT1 a compromettere per sempre la propria già difficile salute ed esistenza.
Chiedo almeno che i lavoratori nelle mie condizioni di salute non siano costretti a lavorare un numero di anni superiore a quello di chi può accedere, pur se in perfetta salute, alla "pensione di vecchiaia" con soli 20 anni di contributi. E' assurdo che chi lavora da decenni nelle mie condizioni, e quindi è esposto col trascorrere del tempo al rischio di gravi irreversibili complicanze, debba lavorare 43-45 anni, cioè più del doppio di persone in perfetta salute.
Leonardo Zappa
lavoratore con invalidità civile al 60% e portatore 24 ore su 24 di sensore elettronico con cannula sottocutanea per monitoraggio continuo della glicemia.
In quanto affetto da DT1 obbligato a sottoporsi a esame triennale per rinnovo patente, ma quanto a soglia pensionistica considerato perfettamente in salute...
Salve, sono un pensionato quota 100 della scuola dal 1 settembre 2019 dopo 41 anni e sei di servizio e 62 anni. Uno dei motivi che mi ha spino alla domanda di anticipo era la possibilità di accedere ad un anticipo del tfs come da D. L. 4/2019. Tutto inutile. Dell'anticipo a distanza di un anno non se ne parla e per poter riscuotere i propri soldi bisogna aspettare i fatidici 67 anni più quelli che lo stato si prende, a differenza di altre categorie, per erogare il tfs ai dipendenti pubblici, come se questi non fossero lavoratori. L'anticipo mi è costato il mancato versamento di contributi per gli anni che ho anticipato, contributi che non ritroverò ne sulla pensione ne sul tfs,, ma la cosa che più mi fa rabbia è la presa in giro che è stata perpretata ai danni di tanti come me che avevano bisogno di denaro per risolvere problemi personali. Tutto questo non è giusto e nessuno ne parla. Vuole farlo lei? attento com'è ai problemi della gente? La ringrazio anticipatamente per quello che ha fatto, sta facendo e farà.
Ma quando finalmente portate la prescrizione delle cartelle esattoriali a 5 anni? Cosi magari le imprese non falliscono per assurdi debiti e respirano. E vietate il pignoramento dei conti correnti da parte agenzia entrate?
Pagliaccio! Ma quando te ne vai o ti lasciano a casa? Vergognati! E questo sarebbe il modo di aiutare le imprese?
Gent. mo professore, nel suo curriculum non vedo il master in economia conseguito presso la Stanfor Univeristy oppure i MIT, mi devo preoccupare per la sua competenza? Perchè mi sono chiesta: ti faresti mai curare dal fruttivendolo, in base alla sua esperienza personale di accudimento dei parenti malati, invece che dal medico? (senza nulla togliere alla dignità della professione di fruttivendolo) no, inoltre sarebbe un abuso di professione; perchè invece di rivolgermi all'avvocato per una causa non mi faccio assistere dal mio amico imbianchino? non mi farebbero neppure accedere in tribunale! ! quindi vorrei capire: chi non ha seguito studi di economia, ma se ne è avvicinato a livello "amatoriale" per frequentazioni nell'ambiente, come può svolgere in scienza e coscienza un lavoro in quell'ambito? ? Sono un pò preoccupata, leggere i bilanci non è cosa da tutti se no non ci sarebbero fior di università di economia e poi con tutte le leggi assurde che ci sono in Italia in materia fiscale le verrebbe ben più del mal di testa se non fosse preparato!!! attendo risposta se ne avrà l'occasione e le auguro buon lavoro, ma incrocio le dita!!! saluti Laura
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