Roberto Vecchioni
Biografia
Roberto Vecchioni nasce a Milano il 25 giugno 1943 da genitori napoletani. Nel 1968 si laurea in Lettere antiche all'Università Cattolica di Milano dove resterà per due anni come assistente di Storia delle religioni proseguendo poi per trent'anni la sua attività di insegnante di greco e latino nei licei classici. Ha raggiunto l'età pensionabile come docente universitario presso l'Università di Torino dove per tre anni ha insegnato "Forme di poesia in musica". La sua attività nel mondo musicale inizia molto presto, negli anni '60, quando comincia a scrivere canzoni per artisti affermati (Ornella Vanoni, Mina, Iva Zanicchi, Gigliola Cinquetti).
Nel 1971 si propone come interprete delle sue canzoni e nel 1973 partecipa al Festival di Sanremo con "L'uomo che si gioca il cielo a dadi". Il successo di pubblico arriva nel 1977 con l'album "Samarcanda" al quale seguiranno "Robinson" (1980), "Milady" (1989), "Per amore mio" (1991), "Camper" (1992) - che gli fa vincere il Festivalbar con il singolo più ascoltato dell'anno "Voglio una donna" - ,"Blumùn" (1993), "El Bandolero Stanco" (1997), "Il lanciatore di coltelli" (2002). Ha composto oltre 25 album superando i 6 milioni e mezzo di copie vendute. Nel 1974 vince con "Il re non si diverte" il premio della critica discografica italiana per il migliore disco dell'anno e nel 1983 è il vincitore del Premio Tenco.
Roberto Vecchioni è anche autore di alcuni libri: nel 1983 ha pubblicato "Il Grande Sogno", libro di poesie, racconti e testi per canzoni, edito dalla Milano Libri e nel 1996 "Viaggi del tempo immobile", libro di racconti edito da Einaudi.
Nel 1998 ha curato la voce sulla canzone d'autore dell'Enciclopedia Treccani. Nel maggio del 2000 ha pubblicato sempre per Einaudi il suo primo romanzo "Le parole non le portano le cicogne", una coinvolgente avventura nel mondo della parola e dei suoi significati.
Ancora per Einaudi nel mese di aprile 2004 è uscito, "Il libraio di Selinunte" ispirato ad una delle canzoni dell'album "Rotary club of Malindi". Roberto è anche impegnato sul fronte della divulgazione culturale della musica: nel 1999 è stato relatore in un ciclo di incontri culturali e musicali sulla canzone d'autore in diverse università francesi e in una sola stagione scolastica (1999-2000) ha promosso oltre 40 appuntamenti con le scuole superiori e le università italiane, incontrando oltre 50.000 studenti sul tema "Musica e poesia", illustrando l'evoluzione storica della canzone d'autore e impegnandosi a diversi livelli per il riconoscimento pieno della canzone come forma poetica.
Nel 2006 presso Einaudi esce la raccolta di fiabe "Diario di un gatto con gli stivali". Numerosissimi i premi e riconoscimenti ricevuti, tra i quali spiccano la recente nomina a "Cavaliere Ufficiale della Repubblica" conferitagli, motu proprio, dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi, l'Ambrogino d'oro del Comune di Milano, il "Premio Giorgio La Pira", il premio "Scanno" per la narrativa, due premi "Tenco" alla carriera e il premio "Angelo dell'anno" per le sue attività di impegno nel sociale.
Nel 2005 la casa discografica Universal pubblica "Il Contastorie" raccolta dei suoi brani più celebri registrati durante il tour teatrale di grande successo "Luci a San Siro .di questa sera" tenuto con due tra i più grandi jazzisti italiani: Patrizio Fariselli e Paolino Dalla Porta, in tutto il Paese. Allegato al CD esce anche una raccolta di favole classiche riscritte da Vecchioni in chiave psicoanalitica, anticipazione del libro "Diario di un gatto con gli stivali".
Nel 2004-2005 è stato docente del corso di "Forme di poesia per musica" presso l'Università di Teramo.
Ha tenuto un corso di lezioni dal tema: "Testi letterari in musica" all' Università di Pavia - presso la quale insegna dall'anno accademico 2006/2007 - ed un corso di lezioni: "Laboratorio di Scrittura e Cultura della Comunicazione" presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Nel 2007 escono la raccolta di poesie "Di sogni e d'amore" e il nuovo disco "Di rabbia e di stelle".
La musica di Roberto Vecchioni si ispira senz'altro all'amore raccontato in forma lirica e più spesso ironica: nelle sue canzoni si trovano tracce autobiografiche fatte di sentimenti persi o ritrovati, di occasioni non colte, di affetti vicini o dimenticati ma anche di impegno, motivazione e voglia di agire. Sono emozioni sempre autentiche che si fanno talvolta leggere perché inserite in una dimensione di sogno, di ricordo, quasi di favola. Roberto Vecchioni è sposato e ha quattro figli.
Nel 2007 esce il disco "Di rabbia e di stelle" e nel 2009 il live "In Cantus". Torna sul palco del teatro Ariston per l'edizione di Sanremo 2011 con il brano "Chiamami ancora amore": è lui il trionfatore del 61° Festival della canzone italiana. Il disco successivo esce l'8 ottobre 2013: si intitola "Io non appartengo più" ed è anticipato dal singolo "Sei nel mio cuore".
Frasi di Roberto Vecchioni
Foto e immagini di Roberto Vecchioni
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Roberto Vecchioni. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Roberto Vecchioni.
Ricordi del 1977 a Pavia
Ciao, caro Roberto Vecchioni...
Ti scrivo questo pensiero, perché oramai arrivato ad un tempo di vita che mi vede ai 64 anni e con prospettive future incerte, desidero ricordare di come io ed il mio amico Claudio (purtroppo scomparso, siamo riusciti due o tre
ore prima della sera del tuo concerto nel castello visconteo a Pavia nella manifestazione ben venga maggio, mi pare nel 1977, a preparare il palco, le sedie e tutto l'impianto scenico (che per imprevisti organizzativi era moltissimo in ritardo) per riuscire a farti fare sul palcoscenico la bellissima testimonianza della tua musica...
Un ricordo...
Solo un ricordo di chi sta dietro le quinte..
Angelo
Egregio professor Vecchioni, le Sua canzoni sono poesie in musica. Complimenti vivissimi. Ennio Furlani
Sto ascoltando Canzone per Alda Merini
Buon giorno signor vecchioni.
sto da stamattina, e ancora da stanotte, perché me la sono risentita anche mentre sognavo, quel capolavoro di Canzone per Alda Merini.
Non ho parole, O meglio ne avrei tante, ma cosi tante che non riesco a farle uscire. grazie per le emozioni che sa suscitare con le sue canzoni e con questa in particolare. grazie!
Grande luce nel mondo
Caro Roberto, ascolto le tue canzoni, sento le tue parole, e nel mio cielo appare la cometa che indica la strada verso di te.
Sei stato scelto da Dio come grande luce nel mondo.
Grazie di esistere per sempre.
Giuseppe anni 61 Palermo
Greci
Caro Professore considero i suoi interventi a “le parole della settimana” preziosi per studenti di tutte le eta’, chi è stato studente lo resta per sempre. Ha una capacità straordinaria di rendere attuale il mondo classico, il suo entusiasmo e’ travolgente e senza età! Mi piacerebbe tanto risentirla cantare in qualche concerto, Il cielo capovolto, L’ultimo spettacolo, Euridice... non la incontrerò probabilmente mai ma sono certa che in fondo ai suoi occhi vedrei tutte le sue canzoni. Se avessi avuto lei come professore al classico avrei fatto lettere non sarei medico! ! Anna - Milano
Il paradiso imperfetto
Il paradiso imperfetto
Ho lottato per anni,
Per avere un posto in paradiso.
Ho provato col bene e col sorriso,
Poi ho costruito un ponte per salirci,
Fatto a dovere e col cemento armato,
In modo che era tutto sistemato.
E in tutto questo fare, devo dire,
Che qualche imperfezione non mancava.
Ho costruito un paradiso provvisorio,
Da poco e in poco tempo,
Il tempo necessario e sufficiente,
Per capire che a me, di andare in alto,
Non me ne fregava niente.
Pure fosse stato un posto malandato,
un po' dimesso e da borgata,
A me non importava.
Tanto giù c’ero già stato, e pure tanto.
Quel brutto caldo forte, a dirlo dopo,
Tutto sommato, lo avevo sopportato.
Così stringendo forte al petto,
un giorno, Il mio rosario,
Dirò a Nostro Signore:
“Eccomi, son pronto”
E Lui rispondendomi dirà:
“Ti ho aspettato tanto, mio Francesco, come va?
Hai proprio un bell’aspetto, chiaro e fresco,
E’ andato tutto a posto, prendi posto,
Magari stari stretto, e un po' dimesso,
Ma guarda chi ti ho messo al tuo cospetto”.
Era vero, era la luce, era perfetto.
E' un testo. Sarei onorato se mi rispondesse.
Roberto ti stimo tantissimo, e ti ascolto tanto... mi sono imbattuto in questa canzone... e' una fotocopia... non posso credere che sia uguale alla tua samarcanda!!!
tra l'altro scritta nel 1971...
Crazy Horse – Dance, Dance, Dance (1971, Vinyl) - Discogs
Professore, Lei ha insegnato greco e latino come anche io . Tuttavia c'è una grossa novità: adesso il latino è scomparso del tutto dalle scuole medie e (quasi) anche dai licei scientifici. Se mi contatta per telefono Le potrei dire cosa si sta facendo, a Rimini e altrove, per salvare il salvabile. Mio cellulare: 339 -- -- ---
Vorrei parlare con lei per cercare di riportare lo studio del latino nelle scuole medie. E' possibile?
Salve,
apprezzo le sue canzoni ma
dissento con lei riguardo l'articolo che leggo oggi, 13
novembre su il Secolo xix in cui accusa il governo di Berlu-
sconi di chi se ne frega della
cultura". Lei è 1 insegnante
e dovrebbe ricordare bene come abbia sempre avvilito la scuola proprio il suo partito.
Anche io ho insegnato fino a poco tempo fa e sono stata molto amareggiata: la sinistra ha sempre ribadito che non si devono fare discriminazioni ma..tutti uguali..tutti avanti!! E purtroppo si sono disamorati allo studio anche i meritevoli, c'è stato un pauroso livellamento verso il basso, irreversibile!!!Si dovevano dare le stesse possibilità economiche per studiare senza fare 1 popolo di ignoranti che forse fanno comodo a qualsiasi governo. La ritengo 1 persona intelligente quindi sia obiettivo. Cordialmente,
G.Balletto
Ciao Roberto sono un tuo coetaneo,il 22 maggio stavo assieme a mia moglie a piazza Dante-Napoli ad ascoltare le tue melodie,nell'ascoltarti mi paCiao Roberto,sono un tuo ssavano i brividi,con la tua voce cosi calda,quella che piaciuta di più a noi napoletani,è stata la tua semplicità,la tua umiltà è il senso del rispetto che hai per le persone non fortunate.
i tuoi genitori sicuro erano delle persone squisite per averti insegnato a rispettare il prossimo di qualsiasi gergo culturale,mi auguro che un giorno che tornerai a napoli posso avere il piacere d'incontrati per scambiare qualche parola.
Mi scuserai se questo mio scritto non sarà perfetto,sei sempre un professore di lettere ed io un tecnico delle ferrovie in pensione.
Con stima ti saluto Raffaele
Ciao Roberto,sono un tuo coetaneo,il 22 maggio stavo assieme a mia moglie a piazza Dante ad ascoltare le tue melodie,nell'ascoltarti mi passavano i brividi,con la tua voce cosi calda,quella che piaciuta di più a noi napoletani,è stata la tua semplicità,la tua umiltà è il senso del rispetto che hai per le persone non fortunate.
i tuoi genitori sicuro erano delle persone squisite per averti insegnato a rispettare il prossimo di qualsiasi gergo culturale,mi auguro che un giorno che tornerai a napoli posso avere il piacere d'incontrati per scambiare qualche parola.
Mi scuserai se questo mio scritto non sarà perfetto,sei sempre un professore di lettere ed io un tecnico delle ferrovie in pensione.
Con stima ti saluto Raffaele
Vecchioni è il mio Dio... da 32 anni son pazza di lui, delle sue canzoni, delle sua poesia e dei suoi libri. Hola fortuna di svolgere una professione bellissima, la maestra e ai miei alunni oltre ad "obbligarli" a tifare Inter, insegno la poesia e l'amore cantato da Roberto.
le canzoni del grande Vecchioni sono le colonne sonore dei programmi in power point che preparo per documentare i lavori svolti con i bambini su temi importassimi: l'amore per la lettura, la poesia , la pittura , le attività sulla pace e sul 27 gennaio giorno della memoria.
le canzoni di Vecchioni mi hanno accompagnato all'altare per il mio matrimonio, hanno accompagnato la la crescita delle mie adorate figlie Lisa e Laura e accompagnano la mia quotidianità... un'ultima parola, io non ho mai parlato con Vecchioni , ( IL MIO CUORE NON REGGEREREBBE L'EMOZIONE)se potessi inviargli un messaggio gli direi solo questo: grazie di esserci!
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