Danilo Toninelli
Biografia
Danilo Toninelli nasce il 2 agosto del 1974 a Soresina, in provincia di Cremona. Dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica al liceo "Pascal" di Manerbio, in provincia di Brescia, nel 1994 si iscrive all'università scegliendo la facoltà di Giurisprudenza all'Università degli Studi di Brescia. Si laurea cinque anni più tardi.
A partire dal 1999 è Ufficiale di Complemento dell'Arma dei Carabinieri, ma abbandona tale ruolo nel 2001. Successivamente viene assunto come impiegato in una compagnia assicurativa.
Danilo Toninelli e l'impegno politico
Dopo aver fondato il gruppo cremasco del Movimento Cinque Stelle, nel 2010 si candida per le elezioni regionali in Lombardia come consigliere per la provincia di Cremona, ma non riesce a farsi eleggere avendo ottenuto appena 84 voti. Si candida anche come consigliere comunale a Crema in occasione delle amministrative del 2012, ma anche in questo caso il misero bottino di 9 preferenze non gli consente di essere eletto.
Ritenta di nuovo la via della politica del 2013, alle elezioni politiche: questa volta ce la fa. Danilo Toninelli viene eletto deputato per il Movimento Cinque Stelle nella circoscrizione V di Lombardia 3 insieme con il capolista Alberto Zolezzi.
Danilo è sposato con la moglie Maruska: hanno due figli, Soleste e Leonida
L'esperienza parlamentare
Diventato deputato della XVII legislatura, Toninelli a partire dal mese di maggio del 2013 è vicepresidente della I Commissione della Camera dei Deputati, quella per gli Affari Costituzionali della Presidenza del Consiglio e Interni. Nello stesso periodo deposita come primo firmatario una proposta di legge costituzionale per l'abolizione delle province, mentre a ottobre, in occasione del Decreto Scuola, presenta un emendamento finalizzato all'introduzione del plurilinguismo nelle scuole dell'infanzia: l'emendamento viene in seguito approvato.
Nel mese di giugno del 2014 Danilo Toninelli fa parte della delegazione del suo partito che incontra Matteo Renzi, Presidente del Consiglio, per illustrargli le caratteristiche e il funzionamento della sua proposta di legge elettorale, denominata Democratellum.
Le seconda metà degli anni 2010
Il 20 luglio del 2015 Toninelli abbandona la vicepresidenza della Commissione Affari Costituzionali. Nel marzo del 2018, in occasione delle elezioni politiche, viene candidato in Lombardia al Senato come capolista in quota proporzionale del collegio plurinominale Lombardia 1 e nel collegio uninominale di Cremona per il Movimento Cinque Stelle.
365 Grazie a mia moglie [...] Lo dico a me stesso per dirlo a tutti i mariti: l'Italia la ribaltiamo come un calzino partendo dalle nostre famiglie e dalle donne, madri o moglie che siano, che le tengono in piedi.
Eletto in quota proporzionale, il 27 dello stesso mese viene nominato capogruppo del suo partito al Senato, ed è coinvolto in prima persona nelle consultazioni finalizzate all'assegnazione dell'incarico del nuovo governo, successivo a quello di Paolo Gentiloni, che vede come possibile candidato premier, il capo politico del M5S Luigi Di Maio. Dopo la vittoria delle elezioni politiche del 4 marzo 2018 e la successiva nascita del governo Conte - 1° giugno 2018 - a Toninelli viene affidato il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Frasi di Danilo Toninelli
Foto e immagini di Danilo Toninelli
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Danilo Toninelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Danilo Toninelli.
Rai 2 TG
Ciao Danilo,
Oggi il tg di rai2 delle ore 13 ha elogiato sperticatamente il cosiddetto nuovo corso draghi in materia di "nuova e migliore gestione del problema covid". Va bene che siano porci i politici della casta e i giornali che li appoggiano, ma come si permette di farlo anche il tg ufficiale di stato? E non è la prima volta che attacca Conte. Non può il M5S fare una protesta ufficiale?
Giove e le due bisacce
Le parole di Toninelli: "Salvini si è rimangiato tutto pur di entrare nel Governo Draghi”. Ma anche Toninelli si è rimangiato tutto sulla fiducia a Draghi. In politica c'è sempre la favola di Giove e le due bisacce.
Senatore buongiorno sono Vincenzo Giofre un ex dipendente della ditta all service di Gioia Tauro che lavorava nel porto di Gioia Tauro che stata chiusa per infiltrazioni mafiosa e per colpa del calo di lavoro non siamo più riusciti ad entrare nel nostro posto di lavoro. Adesso ce una possibilità di entrare in agenzia di lavoro tutti il personale in esubero insieme alle ditte operanti del porto se potete aiutarci grazie spero avrò il presto vostre notizie distinti saluti da parte di tutte le famiglie oltre 50 della ditta all services
Complementi ministro sta facendo un ottimo lavoro
La legge europea divide in categorie i veicoli e motocicli. Ho notato che c'è una categoria subito dopo le biciclette a pedalata assistita, le "motoped" elettriche sono paragonabili ai ciclomotori 50cc. Ora in Italia omologare una "motoped" è impossibile per colpa, non della mancanza della legge, bensì per la mancanza di un ramo della motorizzazione civile adeguata. Secondo me, un privato che costituisce una "motoped" in garage dovrebbe avere la possibilità di immatricolare pagando per il collaudo. Ovvero destinare un ingegnere per tale scopo in ogni capoluogo regionale che verifichi se la "motoped" è idonea a circolare, freni, luci, gomme, telaio eccetera. Nel dopoguerra molti privati costruirono delle motociclette, poi divennero fabbriche, sicché il primo passo è agevolare (niente soldi) con un percorso burocratico snello. Oggi per immatricolare ci rivolgiamo al TUV tedesco al costo di 1100 euro, per poi re immatricolare in Italia al costo di 500 euro. Perché non tenerci i 1100 in Italia e ugualmente far spendere 500/600 euro presso la motorizzazione? Soldi in più per l'Italia e posti di lavoro.
non so' perche' ma da quando l ho vista ho avuto subito fiducia, avrei tante domande da fare, perche' mi sono capitate tante complicazioni a causa di tanta corruzione nella pubblica amministrazione, si ha capito bene, sto lottando a causa di un certificato medico falso da parte di un dirigente medico dell'ospedale santo spirito di roma, sto a meta' strada, in quanto per fortuna il dottore un questione aveva gia' fatto altri certificati medici come quello capitato a me. ora l'asl di appartenenza si sta muovendo grazie a me. perche' succedono queste cose che ci fanno anche soffire tanto, la saluto con tanto affetto lucia
Le anticipo una lettera che invierò alla Gazzetta di Mantova prima dell'8 settembre... se la pubblichera!
Finalmente l'8 Settembre verrà inaugurata la conca di Valdaro, secondo monumento allo sperpero di danaro pubblico, dopo quello dell'altra conca abbandonata di Diga Masetti. Spero tuttavia di sbagliarmi e mi auguro che il manufatto lavori a pieno ritmo con un gran viavai di chiatte davanti al castello di San Giorgio e dirette alla risorgente cartiera ex Burgo.
Prima del grande cerimonia, voglio ripetere (a beneficio anche del neo-ministro Toninelli che sarà presente all'evento) una breve storia della Grande Opera. Storia vecchia di quasi 50 anni, ma che iniziai a narrare nel 2007 quando appresi della barcata di milioni necessari alla bonifica della zona industriale.
Anno 1971 - A Ramsar (Iran) viene stipulato un accordo mondiale sulla protezione delle zone umide. In base a tale accordo si ebbe la certezza (prima era solo un auspicio degli ambientalisti) che il livello delle acque della Vallazza non poteva essere abbassato di due metri, come richiedeva il progetto della conca e del sostegno Diga Masetti. Intanto i lavori erano già iniziati da un paio di anni (44 miliardi di lire la spesa allora prevista). Il sottoscritto semplice geometra del ministero dei LL. PP, propose (ovviamente invano) alla dirigenza del Magistrato Alle Acque di Venezia di seguire il buon senso e recedere unilateralmente dal contratto, pagando la prevista penale del 10% dell'importo contrattuale. I lavori furono sciaguratamente terminati (eccetto,.. per non cadere nel ridicolo, la posa delle paratoie) e la conca Diga Masetti da allora fu ammirata dai turisti di passaggio quale .... stupenda cattedrale nel deserto !
Fu nel frattempo progettata una nuova conca a Valdaro che sostituisse quella della Diga, opera che oggi (dopo una trentina d'anni dal progetto originario) si va ad inaugurare in pompa magna.
Prima che i lavori della nuova conca fossero messi in gara d'appalto, scoppiò nella sua gravità la grana multimilionaria dell'inquinamento della falda (e dei terreni) della zona industriale. (ancora irrisolta dopo i milioni già spesi per il "pump and treat"ed altri provvedimenti).
Proposi allora (ovviamente sempre invano) a Provincia, AIPo e persino a Syndial-Eni di riattivare (se proprio lo si doveva fare) la conca di Diga Masetti, sacrificando circa il 3% della superficie della Vallazza e costruendo comunque una "barriera idraulica" di circa 4, 5 km, corrente da Formigosa alla Diga con una spesa pari a meno della metà di quella della nuova conca. Detta barriera avrebbe consentito di prolungare il canale navigabile a quota 12, 50 sino alla Diga (passando per la darsena Belleli), riattivare, se del caso, la vecchia conca, eliminare da subito e definitamente la commistione delle acque di falda inquinate da surnatatnte a da altre porcherie con quelle pulite della Vallazza-Mincio e rendendo infine possibile (con costi infinitamente inferiori) la bonifica della falda così attuabile per semplice drenaggio a gravità, essendo la quota del navigabile più bassa di due metri e il fondo più basso di oltr 4 metri rispetto alla quota della Vallazza (e quindi della falda). L'idea di proseguire il canale (senza conca e a quota 12, 50) per la verità non fu mia ma ispirata anni prima dell'Ing. Anzio Negrini che la propose (e che poi ripudiò rispondendomi sulla Gazzetta) fra quelle studiate, nella sua tesi di laurea sulla navigazione interna e, ancora prima, pensata dalla dirigenza della vecchia Belleli e della Montedison, prima che fosse costruito l'oleodotto Marghera-Mantova.
E' questa una emblematica "storia italiana" che riguarda quasi tutte le grandi opere dove l'interesse delle imprese private prevale sempre sull'interesse pubblico. E che vengono realizzate dopo decenni, quando non servono più o sono superate dagli eventi.
Per fare il ministro non basta essere onesti, occorre essere competenti.
Grande ministro, fai pulizia, manda via i corrotti dal tuo ministero. Il vento è cambiato
Un grosso in bocca al lupo al Ministro e che riesca a mettere mano agli organici del ministero parte periferica. Questo e' l'unico ministero che potrebbe fare la differenza nel mercato del lavoro, ci sono tante risorse per bandire dei concorsi.
Cordiali saluti
Sono del Sud, precisamente della Puglia salentina, ho letto la sua biografia ed ho capito che lei é del Nord, lombardo, quindi ho capito che anche se appartiene al M5S, lavorerà esclusivamente per il bene del Nord. Cosa posso chiederle, niente. Le auguro buon lavoro.
Commenti Facebook
Argomenti e biografie correlate
Matteo Renzi Paolo Gentiloni Luigi di Maio Politica