Franco Locatelli
Biografia
Dal febbraio 2019 nominato alla massima carica del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli è uno dei nomi più stimati nell'ambito medico italiano, soprattutto grazie alla sua attività rivoluzionaria con i piccoli pazienti. Empatico e grande studioso, Locatelli è una figura molto apprezzata non solo dai colleghi e dalle istituzioni, bensì anche dal grande pubblico per via della sua centralità nella lotta ai tumori infantili.
Scopriamo leggendo la biografia di Franco Locatelli quali sono i punti salienti del suo percorso professionale e privato.
Franco Locatelli, l'amore per la matematica e la medicina
Franco Locatelli nasce a Bergamo il 3 luglio del 1960. Sin da piccolo mostra una notevole predisposizione per lo studio, in particolar modo per le discipline scientifiche. Inizialmente attratto dalla fisica, sotto le gentili pressioni del padre medico di famiglia e dello zio, propende infine per perseguire la carriera medica.
A soli venticinque anni, consegue la laurea con lode a Pavia nella facoltà di Medicina e Chirurgia. Nella sua decisione di proseguire con la specializzazione accademica gioca un grande ruolo la sua dedizione nei confronti dei più piccoli: sceglie perciò di specializzarsi in Pediatria ed Ematologia. Dopo esserci riuscito brillantemente, viene scelto per diventare Honorary Clinical Visitor presso l'Hammersmith Hospital della capitale inglese fino al 1990.
È anche grazie alla permanenza in questo rinomato istituto di Londra che Franco Locatelli inizia ad approfondire con risultati eccellenti le tecniche più innovative di trapianto del midollo osseo. L'esperienza si rivela fondamentale per il giovane medico che, in virtù della sua innata curiosità e volontà di eccellere, riesce a sviluppare assieme a un team fidato, delle nuove tecniche per il trapianto delle cellule ematopoietiche.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione per quel che concerne la cura della leucemia, un tipo di tumore che colpisce in special modo i bambini.
Franco Locatelli: la consacrazione di un vero luminare della scienza
Dopo le sue scoperte fondamentali per la speranza di aumentare sempre più l'efficacia nel contrastare le leucemie, le onorificenze a Franco Locatelli non tardano ad arrivare. Tra queste spicca sicuramente la Medaglia d'oro al Merito della Sanità Pubblica, conferitagli il primo aprile del 2005, dopo che l'anno precedente Locatelli era divenuto Presidente dell'Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica.
Con oltre cinquecento pubblicazioni che trovano spazio sulle più affermate riviste scientifiche mondiali, e svariati contribuiti editoriali di approfondimento, Franco Locatelli vince anche il premio Feltrinelli per la patologia e oncologia, immunologia e microbiologia.
Locatelli viene nominato Primario di Oncomatologia pediatrica e medicina trasfusionale dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. L'istituzione situata in Piazza Sant'Onofrio, luogo centrale della capitale sotto la giurisdizione vaticana, si è convertita negli anni in un vero e proprio punto di riferimento per quel che riguarda il trattamento di vari tipi di leucemie e tumori che colpiscono in particolar modo l'età infantile.
Il rapporto con l'università
Nonostante le moltissime attività nelle quali è impegnato, Franco Locatelli sceglie di non smettere mai di studiare, incitando i suoi studenti a fare lo stesso.
Presso l'Università di Pavia, l'ateneo che gli ha consegnato la laurea, tiene regolarmente esami e lezioni, poiché il rapporto con gli studenti lo arricchisce e gli permette di ricevere nuovi stimoli fondamentali per la professione. Oltre a insegnare presso l'Università di Pavia, Franco Locatelli è anche professore ordinario di Pediatria all'università La Sapienza di Roma.
Un caso preso in cura dallo stimato professionista si rivela importante per salvare la vita a un bambino di nome Alex. Grazie alla sua messa a punto della tecnica di terapia CAR-T, la quale prevede un approccio di immunoterapia fondato sull'ingegnerizzazione genetica e il potenziamento dei linfociti, il professor Locatelli si afferma anche tra il grande pubblico.
Nel 2019 riceve il prestigioso Premio Antonio Feltrinelli per la Medicina, assegnato dalla Accademia nazionale dei Lincei.
Alla guida del CSS
A livello istituzionale, i riconoscimenti sono sempre più numerosi e, a partire dal 22 febbraio del 2019, viene nominato Presidente del Consiglio Superiore di Sanità. Il CSS è un organo di consulenza tecnica e scientifica del Ministero della salute.
Un anno più tardi con la diffusione del nuovo coronavirus e l'emergenza pandemica, Locatelli si trova catapultato a livello mediatico nelle case di tutti gli italiani: tra i suoi compiti ci sono anche quelli di divulgare e comunicare alla popolazione le informazioni scientifiche relative alla situazione italiana, ma anche le evoluzioni della ricerca sia a livello europeo che mondiale.
Il suo volto, attraverso la tv, diventa così tra i più noti e rassicuranti, assieme a quelli di altri scienziati e virologi che si alternano come ospiti nelle varie trasmissioni tv di approfondimento.
Franco Locatelli: qualche curiosità
Sulla vita privata di Franco Locatelli non si conoscono moltissimi dettagli, perché il medico ed accademico italiano è particolarmente concentrato sugli aspetti professionali della propria vita e preferisce mantenere il riserbo sulla sfera più intima.
Tuttavia, è famosa una curiosità che lo riguarda e spesso influenza i suoi umori il lunedì mattina: Franco Locatelli è un grande tifoso dell'Atalanta, la squadra di calcio della sua città natale. Legato alla sua terra, cerca di fare ritorno a Bergamo almeno ogni tre settimane.
Frasi di Franco Locatelli
Foto e immagini di Franco Locatelli
Video Franco Locatelli
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Franco Locatelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Franco Locatelli.
Informazioni terza dose per fascia d'età 5 - 12 anni
Buon pomeriggio Prof. Locatelli,
sono la mamma di un bimbo di 9 anni che ha completato il ciclo vaccinale in data 18 Gennaio 2022.
Volevo sapere se, per la loro fascia d'età, è prevista la terza dose.
Grazie per una Sua cortese risposta.
Cordialmente
Valentina Mazzilli
Chiedo informazioni non formato anticorpi dopo 3 vaccini
Egregio Professore Locatelli sono una paziente categoria fragile, nel 1977 ho avuto il Morbo di Hocking terzo stadio continuo a fare i controlli di routine ho fatto due dosi di Pfaizer e una a dicembre di Moderna e sia dopo le prime due dosi che a dicembre facendo l'esame Spike non ho sviluppato anticorpi lo so che sono una immunodepressa non faccio cura di cortisone vi prego ditemi che devo fare mi sono chiusa in casa ho una paura allucinante la ringrazio di cuore con osservanza Rita Imbimbo
Medico raro, pieno di umanità e amore verso il prossimo.
4 dose vaccino anti covid