Irene Fornaciari
Biografia • Quando il talento è un fattore ereditario
Irene Fornaciari nasce a Pietrasanta, in provincia di Lucca, in Toscana, esattamente il 24 dicembre del 1983, alla vigilia di Natale. È una giovane e lanciata cantante italiana, figlia del noto bluesman emiliano Zucchero Fornaciari, con il quale ha condiviso in più di un'occasione il palcoscenico, durante alcuni concerti. Molto del suo successo di inizio carriera lo deve alle sue due partecipazioni in qualità di concorrente al Festival di Sanremo, prima nel 2009 per la categoria "Nuove proposte" e poi nel 2010, come "Big". In quest'ultima occasione, la cantante toscana ha partecipato suonando insieme con la storica band dei Nomadi, in una performance molto apprezzata la quale le ha schiuso definitivamente le porte del successo. Il 18 febbraio del 2011 invece, ha calcato nuovamente le scene della kermesse sanremese al fianco del cantante Davide Van De Sfroos, duettando come ospite nel suo brano dal titolo "Yanez".
Figlia del famoso e scapigliato Adelmo Fornaciari, alias Zucchero, Irene nasce e cresce in una famiglia completamente immersa nella musica e, come suo padre vuole sin da subito, nella musica degli afro, quella da cui lo stesso cantante di Reggio Emilia da sempre trae ispirazione per i suoi lavori discografici e dal vivo.
Il soul, il blues, il genere R&B sono i sound che maggiormente colpiscono la futura cantante la quale, sin da giovanissima, dai tempi della scuola, si appassiona alle eroine della black music: Tina Turner e Aretha Franklin su tutte. Tuttavia sortisce una certa influenza in lei anche la voce possente di una bianca dal cuore nero come la grande Janis Joplin, che Irene cercherà di rievocare in futuro anche dal punto di vista del look e dell'impatto scenico.
L'esordio della sua interessante carriera si può far risalire al 1998, quando Irene Fornaciari ha appena quindici anni. In quell'anno infatti prende parte ai lavori del disco di papà, dal titolo "Bluesugar", duettando con lui nel brano "Karma, stai calma". Inoltre, insieme con la sorella Alice, scrive sempre per il padre la canzone "Puro amore".
Quattro anni dopo, nel 2002, Irene prende parte ad un nuovo progetto, sempre sotto l'egida paterna, questa volta di traduzione e interpretazione di alcuni testi inseriti nella colonna sonora del cartoon DreamWorks "Spirit - Cavallo selvaggio", in realtà composti dall'artista Bryan Adams. Ad interpretarli in chiave italiana è Zucchero.
Sono anni di apprendistato, in cui la giovane cantante toscana sperimenta diversi linguaggi artistici i quali sempre, però, hanno a che fare con la musica, come il musical del 2003 "I dieci comandamenti", che la vede tra le interpreti nel ruolo di Myriam. La produzione, va detto, è firmata dai fratelli De Angelis, e le permette di farsi notare e di mettere in luce, davanti alla critica, le sue vere qualità.
Intanto, già l'anno prima, condivide il palco assieme ad artisti come Andrea Bocelli, Giorgia e Alex Britti, all'interno di un evento-tributo dedicato sempre a papà Zucchero.
Il 6 maggio del 2004 poi, prende parte a "Zu & Company", evento che si tiene alla Royal Albert Hall e che vede le esibizioni di personaggi della scena mondiale della musica, come Eric Clapton, Brian May, Luciano Pavarotti, Dolores O'Riordan. Irene duetta ancora una volta con suo padre, ma sembra già avere una propria personalità artistica definita. Il brano che interpretano insieme, si intitola "Like The Sun - From Out Of Nowhere", traduzione-trasposizione del ben noto "Come Il Sole All'Improvviso". L'evento è trasmesso dai più importanti network televisivi non solo americani.
Dà vita alla "Irene Fornaciari and her band", la quale le permette di girare l'Italia, facendosi le ossa nelle piazze, durante varie esibizioni dal vivo. Prende parte, nel 2005, al tour "Cornetto Free Music Festival" e il 24 giugno 2006, durante i lavori del suo primo disco, presenta anche il suo primo, vero singolo, dal titolo "Mastichi aria". Lo scenario è quello della Notte bianca 2006, a Piazza Duomo, a Milano.
Il breve tour che viene organizzato per il lancio del disco tocca anche Roma e Napoli, con due puntate persino a Mosca. Nel frattempo si dà da fare come cantante di spalla nei più importanti tour estivi italiani, da quello del duo Bennato-Britti, alla tournée di Niccolò Fabi, passando per i grandi della musica nazionale come Paola Turci e Ligabue.
Zucchero la vuole anche per "Fly", il suo disco del 2006, che la vede tra le coriste. Nell'ottobre sempre dello stesso fortunatissimo anno, Irene Fornaciari lancia il suo secondo singolo, dal titolo "Io non abito più qua", scritto da Bryan Adams e trasmesso dai maggiori network nazionali. Piero Chiambretti la vuole al suo "Markette", format molto seguito, nel quale la cantante si esibisce con la sua ultima "creatura".
Il 27 aprile del 2007 pubblica "Vertigini in fiore", il suo primo disco. Parte subito il tour, che la vede protagonista in tutta Italia. Inoltre, per rinsaldare il legame mai sopito non solo familiare ma anche e soprattutto musicale con suo padre Zucchero, la brava e lanciatissima cantante prende parte anche al suo tour "All The Best", girando l'Europa, con tappe importanti soprattutto in Svizzera, Austria e Francia.
L'anno dopo prosegue tra concerti nazionali e lavori al suo secondo album, dal titolo "Vintage Baby". Nel 2009 esordisce sul palco più famoso d'Italia, all'edizione numero 59 del Festival di Sanremo, nella categoria "Proposte". La sua canzone si intitola "Spiove il sole", arrangiata dalla stessa Irene, oltre che da Max Marcolini ed Elisabetta Pietrelli. Subito dopo la kermesse ligure, il 20 febbraio 2009, arriva l'album "Vintage Baby" per Universal Music Italia.
Il successo arriva pian piano, ma arriva, grazie soprattutto all'elettrodomestico più amato dagli italiani: il televisore. Dopo aver preso parte a diversi format come ospite, la cantante viene invitata anche al programma di Fabio Fazio, "Che tempo che fa", esattamente il 9 maggio del 2009. L'ospitata, come si dice in gergo, arriva una settimana dopo la sua esibizione allo storico concerto del "Primo Maggio", a Piazza San Giovanni, a Roma.
Nel 2009, sull'onda del successo del disco, la Fornaciari apre i concerti di artisti come Anastacia, i Simply Red, John Fogerty, Solomon Burke e molti altri, partecipando inoltre al concerto "Amiche per l'Abruzzo", in favore delle vittime del terremoto aquilano.
L'anno dopo è nuovamente a Sanremo, questa volta con la storica band dei Nomadi. Damiano Dattoli, storico autore di "Io vagabondo", scrive la musica insieme a Zucchero, mentre il testo è opera di Irene e sempre di suo padre, vero nume tutelare dell'artista. È un successo importante, amato da pubblico e critica, il quale apre diverse porte alla giovane cantante toscana, da quel momento chiamata a prendere parte a molte trasmissioni televisive di successo, come "Quelli che il calcio" e "Top of the pops".
Nemmeno il tempo di godersi il meritato apprezzamento, che l'artista pubblica il suo terzo lavoro, esattamente il 19 febbraio: "Irene Fornaciari" è il titolo e raccoglie i suoi migliori brani e alcuni inediti, tra cui "Messing with my head". L'album risulterà essere il ventiquattresimo disco più venduto in Italia.
Nel 2011, il 18 febbraio, si esibisce per la terza volta sul palco del Teatro Ariston, questa volta in duo con il concorrente Davide Van De Sfroos, cantando il suo brano dal titolo "Yanez".
Il mese dopo parte per il suo nuovo tour e a maggio, il 18 per l'esattezza, suona al concerto per la beatificazione di Giovanni Paolo II, nella città di Roma.
Il 15 gennaio del 2012, durante una puntata della trasmissione Rai "Domenica In", Gianni Morandi, annuncia la partecipazione di Irene Fornaciari al Festival di Sanremo 2012. La cantante entra a far parte della categoria "Artisti", con il brano "Il mio grande mistero" , scritto da Davide Van De Sfroos. Nella serata dei duetti, prevista anche per questa nuova edizione della kermesse, la Fornaciari è affiancata dal grande musicista Brian May (Queen).
Torna sul palco di Sanremo per l'edizione 2016 con il brano "Blu".
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