Tito Boeri
Biografia
Tito Michele Boeri nasce il 3 agosto del 1958 a Milano, figlio di Renato, neurologo, e di Cini, architetto. Laureatosi all'Università Bocconi nel 1983 in economia, all'inizio degli anni Novanta consegue il PhD presso la New York University, sempre in economia.
Per dieci anni è senior economist all'Ocse, l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, ma è anche consulente del governo italiano, della Commissione Europea, del Fondo Monetario Internazionale, dell'Ufficio Internazionale del Lavoro e della Banca Mondiale.
Gli anni 2000
Nel 2000 scrive con Agar Brugiavini il saggio "Il muro delle pensioni. Idee dall'Europa per riformare il welfare", mentre con Laterza pubblica "Uno Stato asociale. Perché è fallito il Welfare in Italia". L'anno successivo porta a termine "The Role of Unions in the Twenty-first Century", prima di dare alle stampe, nel 2002, "Immigration Policy and the Welfare System" e, per i tipi del Mulino, "Meno pensioni, più welfare".
Nel 2003 scrive con Fabrizio Coricelli "Europa: più grande o più unita?", edito da Laterza, oltre a diverse pubblicazioni internazionali come "Women at Work, an Economic Perspective", "Why are Europeans so tough on Migrants?", "Are Labour Markets in the New Member States Sufficiently Flexible for EMU?" e "Shadow Sorting".
Nel 2006 Tito Boeri scrive "Structural Reforms without Prejudices", mentre l'anno seguente conclude il lavoro "Working Hours and Job Sharing in the EU and USA".
Svolge la propria attività di ricerca in Bocconi e diventa direttore della Fondazione Rodolfo Debenedetti, organismo che intende favorire la ricerca nell'ambito della riforma dei mercati del lavoro e del welfare in Europa. A partire dal mese di maggio del 2008 inizia a collaborare con il quotidiano "la Repubblica", dopo avere già scritto per "La Stampa"; fonda, inoltre, il sito Voxeu.org e il sito lavoce.info.
Nel frattempo, Tito Boeri pubblica con Chiarelettere "Un nuovo contratto per tutti", scritto a quattro mani con Pietro Garibaldi (collega con il quale teorizza il modello del contratto unico a tutele crescenti), prima di dedicarsi a "The Economics of Imperfect Labor Markets", realizzato con la collaborazione di Jan Van Ours.
Gli anni 2010
Insieme con Vincenzo Galasso, scrive "Contro i giovani. Come l'Italia sta tradendo le nuove generazioni", edito da Arnoldo Mondadori. Dopo essere tornato a scrivere con Garibaldi per "Le riforme a costo zero. Dieci proposte per tornare a crescere", pubblicato da Chiarelettere, nel 2012 per Il Mulino Boeri pubblica "Parlerò solo di calcio". Nel mese di dicembre del 2014 viene nominato presidente dell'Inps (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) dal Consiglio dei Ministri del governo Renzi.
Il mandato come massimo dirigente dell'INPS termina il 14 febbraio 2019: a succedergli è Pasquale Tridico, economista politicamente vicino al Movimento 5 Stelle. Dal mese di giugno successiv, Tito Boeri torna a collaborare con il quotidiano la Repubblica. Nel 2020 pubblica un nuovo libro dal titolo "Riprendiamoci lo stato" (Scritto assieme a Sergio Rizzo).
Frasi di Tito Boeri
Foto e immagini di Tito Boeri
Video Tito Boeri
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Tito Boeri. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Tito Boeri.
Lauree telematiche e il valore del titolo di studio
Gentile dottore. Sono un dipendente Inps. L'ho sempre considerata un ottimo Presidente. Forse il migliore che l'Inps ha mai avuto. L'unico che ha posto un problema di sostenibilità e di tutela dei giovani. Volevo però denunciare un fatto che sta minando la credibilità non solo dell'Inps ma di tutta la PP. AA. Le lauree telematiche. Ormai tutti si laureano con queste "finte" lauree. Io mi sono laureato alla statale in Economia. Lavorando è stata durissima. Ora ci si laurea con i quiz. Non aprono un libro. Non sanno leggere e scrivere. Sostengono due o tre esami difficilissimi in una settimana. Tutti laureati con 110 e lode in due anni. Me li ritrovo davanti a me nei concorsi e nelle graduatorie per accedere a master. I sindacati invece di denunciare fanno a gare per convenzionarsi con queste fabbriche di titoli finti. Se tornassi indietro mai inizierei il mio percorso universitario. Denunci lei questo schifo.
Salve Dottor Boeri.
Sono una dipendente di una cooperativa e lavoro come collaboratrice scolastica (addetta mensa) in provincia di Pistoia in Toscana. Da quest'anno ci hanno fatto un contratto a tempo indeterminato (causa legge Di Maio detto da loro per non incorrere in sanzioni), mentre gli anni passati il contratto era a tempo determinato.
Quindi con questo tipo di contratto non ci verrà più riconosciuta la disoccupazione nei mesi estivi quando le scuole saranno chiuse.
Il problema è questo come faremo senza stipendio?
Ci siamo rivolti al consulente sindacale della cigl e proprio lui ci ha detto: in alcune province i dirigenti inps non so se con l'aiuto della provincia riescono a dare un contributo per sostenere chi come me lavora in questo settore.
Chiedo a lei se questa cosa è vera per potere procedere in una direzione visto che il consulente non ci ha aiutato per niente.
La ringrazio per il suo tempo e disponibilità, se a lei venisse in mente qualche altro modo per potere ottenere un contributo le sarei davvero grata.
In attesa di una sua risposta le porgo i miei saluti.
Beatrice Panfili
Egregio prof. Boeri le scrivo in merito alla procedura di utilizzo dei vaucher nel lavoro domestico o badante: in questo periodo di crisi stretta dal Coronavirus in molti si trovano a non avere la propria badante disponibile a causa di malattia o quarantena (o altro), ci sarebbe la necessità di una procedura snella, veloce ed eccezionale legata all'emergenza.
Inoltre il bonus baby sitter (che tratta anche sulle badanti) prevede un orario minimo di 4 ore giornaliere, con una spesa di 36 euro al giorno!
Ma se bastasse 1 ora per il bagno la mattina, non si può prendere un vaucher, per 1 ora?
Bisogna semplificare la vita già tanto complicata di anziani e disabili!
Ringrazio per l'attenzione.
Buona serata
EGR DOTT. BOERI
Mo chiamo Gaetano Polimeni, e abito a Reggio C. vorrei scriverLe in merito ad un giudizio sui ragazzi meridionali da Lei espresso nel corso della trasmissione PIAZZA PULITA se non ho capito male Lei ha affermato che i ragazzi nati al sud sono piu' IGNORANTI dei ragazzi nati al nord. Premesso non mi sono affatto offeso da questo, considerata la fonte da cui proviene e considerato anche che nella mia famiglia ci sono ben quattro laureati tra figli nuore e generi, tutti laureati in universita' statali, e non come Lei, Bocconiano di ferro.
Sono indignato invece dalla sua supercialita' per non dire dalla sua ignoranza nel modo in cui liquida un discorso che meriterebbe una più ampia riflessione.
Lei ha dimostrato di non conoscere affatto un fenomeno complesso che parte da molto lontano, su cui non mi dilungo per non rubare altro del suo prezioso tempo.
Qualche domanda però vorrei porla.
Lei sa quanti professionisti tra medici, insegnanti, impiegati magistrati e avvocati sono stati C O S T R E T T I a lasciare la nostra terra per trovare lavoro al nord. ?
Perchè non se lo chiede? Per Lei sarebbe facile rispondere che questo è un problema politico. No caro dottore, questo è un in un problema che riguarda
tutti compresa l'istituzione che Lei presiede. Seconda domanda a quale partito
deve ringraziare per essere stato nominato a dirigere quel posto?
Come avra' potuto notare l'ho sempre chiamata Dottore Perche' non mi andava proprio di chiamarla Signore, perche' come diceva il grande Totò Signori si nasce.
Egr. dott. Boeri vorrei chiederle come mai con la pensione di invalidità non si può chiedere un prestito anche minimo. Grazie.
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