Claudio Lotito
Biografia
Claudio Lotito nasce il 9 maggio del 1957 a Roma: la madre è originaria di San Lorenzo di Amatrice, mentre il padre - dirigente di polizia - è originario dell'Umbria.
Cresciuto a Ciampino, ottiene il diploma classico al liceo "Ugo Foscolo" di Albano Laziale, prima di laurearsi con il massimo dei voti in pedagogia.
Le prime attività imprenditoriali
Intraprende l'attività imprenditoriale, e come self-made man raggiunge ben presto un'ottima posizione economica e sociale grazie a due imprese di pulizie, la Linda e la Snam Sud: la maggior parte del fatturato dipende da appalti relativi a società a controllo pubblico ed enti locali, tra unità sanitarie locali, provincia, comune, regione e ospedali.
Attraverso la Roma Union Security Claudio Lotito si occupa anche di vigilanza, mentre con la Bona Dea gestisce servizi mensa. È, inoltre, impegnato nei settori della sanificazione e della manutenzione, proprietario di un'impresa di termo-gestione e socio di due società immobiliari.
Nel novembre del 1992, tuttavia, viene arrestato per violazione di segreti d'ufficio e turbativa d'asta: già fidanzato, ai tempi, con Cristina, una delle figlie di Gianni Mezzaroma (i Mezzaroma fanno parte delle famiglie di costruttori più importanti di Roma), Lotito in seguito all'arresto viene descritto così sul quotidiano "Il Messaggero": "Bella presenza, trentacinque anni, pistola in tasca, telefonino". Superate le grane giudiziarie, ritorna alle sue imprese.
Presidente della Lazio
Nel 2004 entra nel mondo del calcio diventando presidente della Lazio: il 19 luglio di quell'anno la sua Lazio Events prende parte all'aumento di capitale della società, acquistando più di 18 milioni di nuove azioni (pari a poco meno del 27% del totale) per una somma di poco superiore ai 18 milioni di euro; un'altra percentuale (quasi il 3 %) viene acquistata dalla Team Service Scarl, cooperativa di lavoro molto vicina a Lotito.
Uno dei primi impegni dell'imprenditore romano è quello di mutare la problematica situazione economica della società: vi riesce, tra l'altro, attraverso una contestata "spalmatura" dei debiti in più anni, che in ogni caso contribuisce a risollevare le sorti della squadra.
Calciopoli
Al termine della stagione 2005/06, Lotito viene coinvolto - insieme a molti altri protagonisti del calcio italiano - nello scandalo Calciopoli: il 14 luglio del 2006 la Commissione d'Appello Federale lo condanna a tre anni e sei mesi di inibizione, oltre che al pagamento di 10mila euro di ammenda.
La Corte Federale riduce la condanna a due anni e sei mesi, fino a quando il 27 ottobre del 2006 la Camera di Conciliazione ed Arbitrato del Coni giunge a una sentenza definitiva, che inibisce il presidente della Lazio per soli quattro mesi.
Nel 2009, Claudio Lotito deve affrontare un altro processo: viene condannato in primo grado a due anni di reclusione per aggiotaggio e ostacolo all'attività degli organi di vigilanza sui titoli della Lazio.
Al termine della stagione 2008/2009, conquista il suo primo titolo alla guida della Lazio, vincendo la Coppa Italia; il secondo trofeo arriva pochi mesi dopo, con il successo in Supercoppa Italiana.
Gli anni 2010
Nel luglio del 2011 diventa comproprietario, insieme con il cognato Marco Mezzaroma, del Salerno Calcio, che iscrive al campionato di Serie D. Nello stesso anno, a novembre, Lotito viene condannato in primo grado dal Tribunale di Napoli - nel corso del processo penale riguardante Calciopoli - a un anno e tre mesi e al pagamento di una multa di 25mila euro. Nel 2012, la condanna cambia: 40mila euro di multa e un anno e sei mesi di reclusione.
Nel frattempo, con il Salerno Calcio salito dalla Serie D alla Seconda Divisione della Lega Pro grazie alla vittoria del girone G, Lotito e Mezzaroma ricostituiscono la Salernitana, acquistandone i colori sociali e il logo.
Nella stagione 2012/13, l'imprenditore laziale vince la Coppa Italia con la Lazio, mentre con la Salernitana si aggiudica il campionato di Seconda Divisione di Lega Pro, guadagnando automaticamente la promozione in Prima Divisione. Poco dopo, sempre con la Salernitana ottiene la Supercoppa di Lega di Seconda Divisione.
Nel 2014 il reato di aggiotaggio viene prescritto.
Sul fronte calcistico, Lotito vince una Coppa Italia Primavera con la Lazio e una Coppa Italia Lega Pro con la Salernitana. Inoltre, nell'estate che segue i Mondiali (Brasile 2014), in seguito alle dimissioni di Giancarlo Abete dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, è uno dei più forti sostenitori della candidatura di Carlo Tavecchio alla guida della Figc.
L'elezione di Tavecchio in agosto, dunque, viene considerata dai media anche frutto dell'attività diplomatica di Claudio Lotito. E i risultati si vedono subito: in occasione della prima amichevole della Nazionale della gestione Tavecchio - Conte, il presidente della Lazio si fa vedere sia durante gli allenamenti pre-partita degli azzurri, sia sugli spalti nel corso del match, con indosso una giacca della Federazione. La sua presenza, tuttavia, secondo un articolo di Fabio Monti del "Corriere della Sera" viene mal digerita da molti calciatori italiani, tra cui Daniele De Rossi, che ritengono troppo ingombrante - se non dannosa - la sua figura.
Alle elezioni politiche italiane del 2018 Claudio Lotito viene candidato da Forza Italia al Senato nel listino del collegio proporzionale: risulta poi non eletto. L'anno seguente, a giugno del 2019, trapela la notizia che l'imprenditore romano ha formalizzato un'offerta per entrare nella società Alitalia.
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Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Claudio Lotito. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Claudio Lotito.
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