Michele Zarrillo
Biografia • Armonia ed equilibrio
Michele Zarrillo nasce a Roma il 13 giugno 1957 sotto il segno dei gemelli. Artisticamente esordisce come chitarrista/cantante durante gli anni '70, nelle cantine rock della periferia romana, fondando il gruppo "Semiramis" e partecipando allo storico raduno rock capitolino di Villa Pamphili nella primavera del 1972. Nel 1974 è la voce solista del "Rovescio della Medaglia", altro importante gruppo dell'avanguardia musicale di quegli anni. Negli anni successivi si apre anche al mondo della musica pop ed esterna la sua forte vena compositiva firmando brani per importanti nomi come Renato Zero e Ornella Vanoni. Prosegue poi con le prime registrazioni delle sue canzoni "Su quel pianeta libero" e "Una rosa blu".
Gli anni '80 e '90
Nel 1987 vince il Festival di Sanremo nella categoria "Nuove Proposte" con il brano "La notte dei pensieri". La vittoria a Sanremo genera ovviamente la richiesta di spettacoli ed ecco Michele fare i primi concerti da cantante solista, dove il particolare timbro di voce e le sue doti interpretative cominciano a farsi notare. Una sera del maggio 1990, in un ristorante della provincia romana, l'artista incontra casualmente Alessandro Colombini, produttore storico della musica italiana (Lucio Battisti, PFM, Bennato, Lucio Dalla, Antonello Venditti) che gli dimostra la sua stima e gli riferisce dell'ammirazione che per lui nutre Antonello Venditti. Da questo incontro nasce un progetto di lavoro con la produzione di Colombini che dà i primi risultati con la canzone "Strade di Roma", presentata a Sanremo 1992 e con l'album "Adesso", dove inizia la collaborazione letteraria con Vincenzo Incenzo.
A Sanremo 1994 Michele Zarrillo presenta una bellissima canzone d'amore dal titolo "Cinque Giorni". Il brano risulterà uno straordinario successo popolare e di vendite, entrando di diritto tra i classici della canzone italiana. Il successo di "Cinque Giorni" genera un nuovo album, "Come uomo tra gli uomini" che, oltre a "Cinque Giorni", contiene una serie di canzoni che diventano punti focali dei suoi concerti, tra cui "Il canto del mare", "Il sopravvento" e "Gli assolati vetri".
La successiva tournée teatrale conferma il formidabile momento artistico di Michele Zarrillo che nel 1995 si dedica interamente alla composizione dei brani per il nuovo album che esce subito dopo Sanremo 1996, al quale Zarrillo partecipa con "L'elefante e la farfalla". L'omonimo album è frutto di un lungo e proficuo lavoro di équipe. Michele Zarrillo infatti normalmente compone la parte musicale inserendo da subito alcune parole in italiano, o un'idea di testo che verra' elaborata poi definitivamente da Vincenzo Incenzo, amico ed autore di tutte le liriche dell'artista.
L'album "L'amore vuole amore" (ottobre 1997) e' una compilation sui generis: raccoglie tutte le più importanti canzoni di Michele con l'aggiunta di due brani inediti ("L'amore vuole amore" e "Ragazza d'argento") oltre alle canzoni piu' significative del primo periodo ("La notte dei pensieri", "Una rosa blu" e "Su quel pianeta libero"). Questi brani (in particolare "Una rosa blu") otterranno un nuovo, strepitoso successo di vendite con l'album a quota 600.000 copie vendute che, aggiunte a oltre 120 concerti effettuati in pochi mesi, porteranno alla definitiva consacrazione dell'artista ed alla straordinaria intesa col pubblico che si puo' notare in ogni sua esibizione. Lo stesso album viene pubblicato in Spagna (tutte le canzoni sono state ricantate in spagnolo) e il brano "Cinco dias" diventa una hit.
La versione italiana dell'album viene distribuita anche in altri Paesi europei, tra cui Germania, Austria, Belgio, Olanda e Polonia. Da meta' novembre a meta' dicembre 1998 Zarrillo si esibisce in alcuni concerti oltre oceano, in Canada e Giappone. Pur essendo tour promozionali, il successo e' straordinario e i concerti registrano ovunque il tutto esaurito.
Gli anni 2000
Nel giugno 2000 Michele Zarrillo pubblica "Il vincitore non c'e'", album nel quale si dedica ad una ricerca musicale piu' approfondita, capace di far convivere il suo passato di musicista d'avanguardia e l'attualita' del 'pop' d'autore. Nel corso di un tour teatrale, in un momento di profonda ispirazione, Michele compone "L'acrobata", che viene presentata a Sanremo 2001. Come molte altre canzoni presentate da Zarrillo al Festival, anche l'"Acrobata" e' destinata a rimanere nel tempo.
Successivamente prende corpo un progetto al quale Michele Zarrillo pensa da tempo: realizzare un album live, il primo della sua lunga carriera. A tal fine vengono organizzati due concerti-evento che si tengono al Teatro Puccini di Firenze il 22, e all'Horus Club di Roma il 23 dicembre 2001.
Nel frattempo Michele compone alcune nuove canzoni. Tra queste, "Gli Angeli" viene prescelta per il Festival di Sanremo 2002, dove Zarrillo torna per la nona volta. L'album live sara' nei negozi subito dopo il Festival con il titolo "Le occasioni dell'amore". In due cd sono raccolti diciannove grandi successi e tre brani inediti realizzati in studio (il brano di Sanremo, quello che da' titolo all'album e "Sogno"), per oltre due ore di musica. Sara' l'occasione, per quanti non avessero ancora assistito ad un concerto di Zarrillo, di scoprire le sue qualita' di musicista polistrumentista, straordinariamente versatile nel passare dalla chitarra al pianoforte, con energia e personalita' travolgenti.
Dal 31 ottobre 2003 Michele Zarrillo è ritornato con un nuovo album di inediti dal titolo "Libero sentire". Il disco, che arriva a tre anni di distanza dal precedente album in studio, caratterizza, meglio che in passato, le qualità artistiche di Michele che, nelle nuove canzoni tratta anche argomenti di carattere sociale, come nei brani "Ballando nei giorni del mondo", "Libera ti vorrei" e "Dimentica".
Michele non tradisce la sua inimitabile "scrittura", legata ad armonie e melodie sempre originali e ad una straordinaria sensibilità nel cogliere i sentimenti comuni. Come nelle canzoni che trattano l'Amore nelle sue fasi piu' importanti: nel dolore della perdita "L'amore e' l'inganno della ragione" e "Ti penso ogni momento", nel piacere di ritrovarsi "Toccarti nell'anima", "Per tornare a te" e "Un nuovo giorno", il primo singolo dell'album e nell'amicizia "L'amicizia di una Donna".
Un brano con una storia speciale chiude il cd. "Dove il mondo racconta segreti" è scritto a quattro mani con Tiziano Ferro, autore del testo.
Nel 2006 pubblica il CD "L'alfabeto degli amanti" e lo stesso anno partecipa al 56º Festival di Sanremo, presentando l'omonimo brano, il quale arriva in finale. Una delle serate prevede un duetto con il cantante Tiziano Ferro. Nel 2008 partecipa ancora al Festival di Sanremo con un brano dal titolo "L'ultimo film insieme". Segue la pubblicazione dell'album "Nel tempo e nell'amore", una raccolta dei successi dal 1981 al 2008, in due CD, contenente un inedito.
Michele Zarrillo negli anni 2010 e 2020
Nel mese di settembre del 2011 viene pubblicato l'album di inediti "Unici al mondo". Michele Zarrillo ha tre figli: Valentina, Luca, nato nel 2010 e Alice, nata nel 2012.
Il 5 giugno 2013 viene colpito da un infarto e ricoverato in codice giallo nel reparto di Terapia intensiva dell'Ospedale Sant'Andrea di Roma. Torna sulle scene il 7 ottobre 2014 con un concerto all'Auditorium Parco della Musica di Roma accompagnato dai jazzisti Danilo Rea e Stefano Di Battista.
Alla fine del 2016 Carlo Conti annuncia la partecipazione di Michele Zarrillo al Festival di Sanremo 2017 con la canzone "Mani nelle mani". Torna di nuovo sul palco dell'Ariston per Sanremo 2020, presentando il brano "Nell'estasi o nel fango".
Dopo 20 anni di convivenza Michele Zarrillo sposa la compagna Anna Rita Cuparo il 13 marzo 2022. La moglie è musicista, violoncellista. In passato ha preso parte ai concerti di Michele Zarrillo collaborando anche a due album. Dalla coppia sono nati Luca Zarrillo nel 2010 e Alice Zarrillo nel 2012.
Frasi di Michele Zarrillo
Foto e immagini di Michele Zarrillo
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Michele Zarrillo. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Michele Zarrillo.
Uno dei cantautori più ispirati e sensibili che io abbia mai ascoltato...
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