Martin Castrogiovanni
Biografia • Un uomo nella mischia
Martin Leandro Castrogiovanni, meglio noto soltanto come Martin Castrogiovanni, soprannominato "Castro", nasce a Paraná, in Argentina, il 21 ottobre del 1981. Di chiare origini italiane, è stato un rugbista naturalizzato "azzurro" a tutti gli effetti, cresciuto sportivamente nella Penisola, fino a diventare uno dei migliori giocatori di rugby del mondo.
Ha vinto più volte il campionato inglese, come pilone nelle fila dei Leicester Tigers, aggiudicandosi nel 2007 la palma di miglior giocatore del torneo. Nel 2011 è stato inoltre inserito nel "Planet Rugby's Team of the Year".
Con il suo look aggressivo, barba lunga e capelli lunghi e ricci, è uno dei rugbisti della nazionale italiana più conosciuti ed amati dal grande pubblico, cui va il merito di aver rilanciato e largamente diffuso tanto in Italia che nel resto d'Europa la passione per questa disciplina sportiva, da sempre amata in paesi come la Gran Bretagna, la Francia, l'Australia e la Nuova Zelanda, ma ancora lontana da un vero e proprio sviluppo in paesi come quello italiano.
La famiglia di Martin è originaria di Enna, in Sicilia. Castrogiovanni infatti è il nome storico del paese del nonno, siciliano puro sangue. Sua madre è per metà tedesca, aborigena argentina e spagnola. Il futuro campione del rugby eredita un bel miscuglio di culture, sebbene si sia sempre sentito argentino e, soprattutto, italiano.
Martin si appassiona allo sport già quando è giovanissimo. Il suo primo amore però, quando è ancora adolescente, è il basket. Complice una disciplina non proprio integerrima, come ricorderà più in là negli anni durante alcune interviste lo stesso rugbista, passa subito alla palla ovale, nonostante le perplessità materne.
A diciotto anni si butta nella mischia, per la prima di tantissime altre volte. Il suo ruolo è quello di pilone e comincia a giocare nella sezione rugbistica del Club Atlético Estudiantes di Paraná, la sua città natale. Ci mette poco a farsi notare in Italia e, all'età di appena vent'anni, nel 2001, passa ai professionisti del Rugby Calvisano, storica compagine della provincia di Brescia.
Martin Castrogiovanni disputa ben cinque stagioni con la maglia del Calvisano, aggiudicandosi nel 2004 il suo primo e unico scudetto italiano, entrando letteralmente nel cuore dei tifosi bresciani. Con il team lombardo poi, totalizza anche un secondo posto, perdendo la finale, e si aggiudica anche la Coppa Italia. In cinque stagioni, "Castro" gioca 82 partite e mette a segno 8 mete.
Grazie ai suoi avi italiani poi, non avendo mai rappresentato a livello seniores l'Argentina, Castrogiovanni fa subito il suo esordio con la maglia azzurra, già nel 2002, all'età di ventuno anni. È l'allora allenatore John Kirwan che lo convoca, mettendolo in campo contro i leggendari All Blacks, per un test importante ad Hamilton. Da quel momento, diventa un puntello inamovibile del pack italiano.
Nel 2006 viene acquistato dai Tigers di Leicester, dove diventa letteralmente un idolo. Già l'anno dopo infatti, nel 2007, viene eletto miglior giocatore della Premiership inglese, dopo appena un campionato giocato al di là della Manica.
Vince il campionato inglese nelle stagioni 2006-07, 2008-09 e 2009-10, diventando in questa parabola oltremanica uno dei rugbisti più forti di sempre, totalizzando ben 69 partite e 4 mete.
Nel frattempo, diventa anche un punto fermo della nazionale italiana, chiamato in causa da tutti gli allenatori che si succedono sulla panchina azzurra. Gioca il suo primo Sei Nazioni nel 2003, ad appena ventidue anni.
Grande lottatore, dimostra di avere un ottimo senso della meta, nonostante il suo ruolo di pilone, come nella partita giocata contro il Giappone nel 2004, dove realizza ben tre marcature nello stesso test-match.
Anche il nuovo tecnico Pierre Berbizier poi, lo considera uno dei punti di riferimento, e lo inserisce sin dalla Coppa del Mondo francese del 2007 in pianta stabile.
Con il nuovo allenatore Nick Mallett, nel corso del Sei Nazioni del 2008 "Castro" diventa il miglior metaman degli azzurri, andando a meta nei primi quattro dei cinque incontri del torneo, contro Irlanda, Inghilterra, Galles e Francia.
Gioca inoltre la Coppa del Mondo di rugby del 2011 e, anche col nuovo CT Jacques Brunel, viene convocato per il Sei Nazioni del 2012, dove gioca ancora una volta contro l'Inghilterra. In questa ultima occasione, alla vigilia dell'importante e sentitissimo match, Martin Castrogiovanni rilascia un'interessante e simpatica intervista al quotidiano Repubblica, dove dichiara che l'unica regola che conti per lui, nel rugby, è questa: "Abbassare la testa e spingere".
Fidanzato da molti anni con la sciatrice ex azzurra Giulia Candiago, trevigiana nata nel 1986 e più volte sul podio nella specialità dello slalom, Castrogiovanni è proprietario, insieme con il collega irlandese Geordan Murphy, di due ristoranti italiani a Leicester.
Nel 2016 esce un suo libro: l'azzurro del rugby racconta la sua vita, la sua carriera e la sua malattia, la celiachia, in "Raggiungi la tua meta", spiegando che anche da malati si vive, e si mangia, benissimo. Alla fine dell'anno gioca la sua partita d'addio in Argentina, poi annuncia ufficialmente il suo ritiro dalle competizioni professionistiche.
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