Vittorio Grigolo
Biografia
Vittorio Grigolo nasce ad Arezzo il 19 febbraio del 1977. Personaggio noto sia agli intenditori di musica classica sia al grande pubblico, Grigolo si afferma come il più giovane tenore italiano a collezionare successi internazionali. È divenuto un volto controverso in virtù di alcune controversie emerse in seguito alla maggiore sensibilizzazione riguardo gli atteggiamenti provocatori sul posto di lavoro. Scopriamo in questa biografia di Vittorio Grigolo chi si cela dietro alla voce possente e struggente del tenore e qualche curiosità riguardo la sua vita personale.
Vittorio Grigolo: le origini
Trascorre l'infanzia e gli anni formativi nella città di Roma. Qui frequenta la scuola di canto Schola Puerorum cantorum della Cappella Sistina, con il cui coro canta in svariati teatri, intraprendendo anche un tour di concerti negli Stati Uniti nel 1989, che lo vede visitare l'intero Paese nordamericano.
L'anno seguente, quando Vittorio ha solo tredici anni, esordisce nel mondo dell'Opera come il Pastorello della Tosca di Puccini nella messa in scena al Teatro dell'Opera di Roma, con Luciano Pavarotti.
Quando compie diciassette anni, sceglie di proseguire gli studi con Danilo Rigosa, nell'ambito del circuito lirico. Assieme al Teatro Opera Studio Vittorio Grigolo esordisce con opere quali "Petite Messe Solennelle" e "Il Barbiere di Siviglia". A soli ventun anni inizia a far capolino anche fuori dai confini nazionali come figura di spicco, facendosi riconoscere per la sua interpretazione del Don Narciso ne "Il turco in Italia" di Rossini, in scena al teatro di Vienna.
Verso la fine del 2000 viene diretto nuovamente da Domenico Bartolucci, maestro della scuola di canto conosciuto conosciuto nel coro della Cappella Sistina, nell'esecuzione integrale della Natività. Sempre nel 2000, diventa il più giovane tenore italiano a cantare al teatro La Scala di Milano in occasione dell'apertura dell'anno verdiano.
Vittorio Grigolo negli anni 2000: una musica lirica che si avvicina alla gente
Nel 2002 fa ritorno al Teatro dell'Opera di Roma e nell'arco di pochissimi anni Vittorio Grigolo emerge come astro nascente sui palcoscenici mondiali più rilevanti, diretto da nomi importanti quali Riccardo Muti, Antonio Pappano, Daniel Oren e molti altri.
È in questo periodo che si registra anche uno dei suoi successi più notevoli, quando viene scelto nel ruolo di Rodolfo nella "Boheme", che viene messa in scena alla Metropolitan Opera House di New York. Il repertorio del tenore italiano diviene sempre più focalizzato sulle opere fondative della lirica italiana e francese.
Nel 2011 viene chiamato a cantare sulle note di Nessun dorma nella cerimonia di apertura delle Special Olympics. Per la sua giovane età, la bravura e la presenza scenica, Vittorio Grigolo viene anche scelto come il primo tenore a debuttare su palcoscenici inusuali, quali la stazione centrale di Zurigo: qui interpreta dei brani della "Traviata" di Verdi; si esibisce ance presso l'aeroporto milanese di Malpensa, che lo vede intonare le note di "Elisir d'amore".
I riconoscimenti internazionali e le apparizioni televisive
Debutta sul piccolo schermo interpretando il duca di Mantova nell'adattamento televisivo "Rigoletto a Mantova". Diretto da Marco Bellocchio, uno dei più importanti registi italiani e trasmesso live sulle reti nazionali, questo nuovo format rappresenta un importante momento non solo per la televisione italiana bensì anche per la carriera di Vittorio Grigolo, che cementa così il proprio status di volto noto anche per coloro che non hanno familiarità con il circuito lirico.
Per la sua capacità di affermarsi su palchi internazionali, promuovendo arti di un insieme di culture diverse, Grigolo viene insignito degli European Border Breakers Awards per l'album da solista "In the Hands of Love"; si tratta del suo primo disco da solista, in cui interpreta musica pop/opera.
Nel 2015 il Comune di Sorrento gli assegna il Premio Caruso in segno di riconoscimento al ruolo della diffusione della cultura italiana nel mondo.
Un anno più tardi, nel 2016, Vittorio si esibisce anche con Bruce Springsteen, Sting e James Taylor presso la Carnegie Hall di New York. Quattro anni più tardi, Grigolo entra a far parte della giuria della trasmissione televisiva Amici, di Maria De Filippi, ricoprendo il ruolo di coach. Nell'occasione lega in modo particolare con Alberto Urso, per la cui vocazione lirica Grigolo è un esempio da seguire.
Le controversie e la vita privata di Vittorio Grigolo
Nel corso del 2019 Vittorio Grigolo si trova al centro di una serie di controversie: la compagnia Royal Opera House conduce un'indagine interna per verificare la veridicità di alcune accuse di molestie rivolte nei confronti del tenore italiano. Sulla stessa lunghezza d'onda, la Metropolitan Opera House lo sospende in via cautelativa, per poi licenziarlo definitivamente.
Dal punto di vista sentimentale in passato Grigolo è stato sposato - anche se per breve tempo - con Roshi Kamdar, americana di origini iraniane: la coppia si è divisa nel 2013. Stando alle parole del tenore, mentre lui credeva nell'unione, la ex moglie ha messo in dubbio il suo orientamento sessuale. La sua nuova compagna è diventata poi Stefania Seimur, top model ucraina, di vent'anni più giovane di lui. Stefania aveva già una figlia, avuta a soli 17 anni: all'inizio del 2020 la coppia ha annunciato di aspettare un'altra bambina.
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