Tim Roth
Biografia • Mr. Orange non racconta bugie
Figlio di un giornalista e di una pittrice di paesaggi, Timothy Simon Smith (userà poi il nome d'arte Tim Roth) nasce a Londra il 14 maggio 1961. I genitori hanno divorziato quando Tim era ancora molto giovane, ma si sono sempre occupati di lui e hanno cercato di offrirgli le migliori opportunità, compresa quella di frequentare un'ottima scuola privata. Tim però non è mai riuscito a superare gli esami d'ammissione e ha così frequentato la scuola pubblica, dove ha preso contatto con una realtà molto diversa da quella della sua illuminata famiglia della middle-class.
A sedici anni, quasi per scherzo, partecipa all'audizione per uno spettacolo della scuola, un musical ispirato al "Dracula" di Bram Stoker, ottenendo il ruolo del conte. In seguito, l'allora artista in erba, ancora indeciso su che strada intraprendere di preciso, si iscrive ai corsi di scultura della Camberwell School of Art. Dopo diciotto mesi lascia l'istituto per iniziare a recitare nei pub e nei piccoli teatri di Londra.
Nel 1981 Tim Roth debutta sul piccolo schermo insieme all'amico Gary Oldman nel film di Mike Leigh "Meantime", mentre l'anno successivo è Trevor nel TV movie della BBC "Made in Britain" (1982). Due anni dopo fa il suo esordio cinematografico nel film di Stephen Frears "Il colpo" (1984), a fianco di Terence Stamp e John Hurt. Consolidata la reputazione con film come "Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante" (1989) di Peter Greenaway, "Rosencrantz e Guildenstern sono morti" (1990) di Tom Stoppard e "Vincent e Théo" (1990) di Robert Altman, Roth si trasferisce in California, dove conosce l'allora aspirante regista Quentin Tarantino.
Dopo un provino alimentato dall'alcool in un bar di Los Angeles, Tarantino affida a Roth il ruolo di Mr. Orange (il poliziotto infiltrato) nel suo film d'esordio: "Le iene" (1992). Nel 1994 l'attore inglese è ancora con Tarantino, che lo vuole nel ruolo di Pumpkin nel capolavoro assoluto degli anni '90, il celebrato "Pulp Fiction". Ma dopo il boom di quel film, Tim Roth non riposa certo sugli allori. È lo straordinario protagonista del film di James Gray "Little Odessa", con Vanessa Redgrave e Edward Furlong e, non contento, si esprime al massimo sul set di "Rob Roy", pellicola che gli vale una candidatura all'Oscar.
In seguito, arrivano il più leggero "Tutti dicono I love you" di Woody Allen, il teso "Libertà vigilata" e il drammatico "L'impostore", con Chris Penn e Renèe Zellweger.
Nel 1999 è protagonista del poetico "La leggenda del pianista sull'oceano", di Giuseppe Tornatore, e partecipa a "The Million Dollar Hotel", di Wim Wenders (con Mel Gibson, Milla Jovovich).
Dopo avere interpretato il marchese di Lauzun nel film di Roland Joffé "Vatel", con Gérard Depardieu e Uma Thurman, nel 2000 Tim Roth è apparso in "Bread and Roses" di Ken Loach, ed è stato a fianco di John Travolta e Lisa Kudrow in "Lucky Numbers" di Nora Ephron; ha impersonato l'anno dopo il generale Thade nel remake de "Il pianeta delle scimmie" diretto da Tim Burton.
Al Festival di Venezia del 2001 è stato protagonista del concorso, nella sezione Cinema del presente, con il film "Invincibile", diretto dal sempre visionario Werner Herzog.
Tim Roth è sposato dal 1993 con la disegnatrice di moda Nicki Butler. Tim e Nicki si sono conosciuti al Sundance Film Festival del 1992 e hanno due bambini: Timothy e Cormac. Roth ha un altro figlio, già diciottenne, nato dalla relazione con Lori Baker.
Tra i suoi ultimi film "Dark Water" (2005, con Jennifer Connelly), "Un'altra giovinezza" (2007, di Francis Ford Coppola), "Funny Games" (2007, con Naomi Watts), "L'incredibile Hulk" (2008, con Edward Norton).
Nel 1999 aveva debuttato alla regia con "Zona di guerra". Rifiuta di ricoprire il ruolo di Severus Piton nella fortunata serie cinematografica di Harry Potter, poi si rilancia nel 2009 interpretando il protagonista della serie tv "Lie to Me".
Film successivi al cinema a cui partecipa sono "La frode" (Arbitrage, regia di Nicholas Jarecki, 2012), "Broken" (di Rufus Norris, 2012), Möbius (di Éric Rochant, 2013), "The Liability" (di Craig Viveiros, 2013), "Grace di Monaco" (di Olivier Dahan, 2013), "La grande passione" (di Frédéric Auburtin, 2014), "Selma - La strada per la libertà" (di Ava DuVernay, 2014). In "Grace di Monaco" Tim Roth interpreta il ruolo del Principe Ranieri III, al fianco di Nicole Kidman, nei panni della principessa Grace Kelly.
Lavora poi in "La grande passione", regia di Frédéric Auburtin (2014); "Selma - La strada per la libertà", regia di Ava DuVernay (2014); "The Hateful Eight", regia di Quentin Tarantino (2015); "Hardcore!" (Hardcore Henry), regia di Ilya Naishuller (2015); Chronic, regia di Michel Franco (2015).
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Biografieonline non ha contatti diretti con Tim Roth. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Tim Roth.
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