Alberto Angela
Biografia • Passato presente
Figlio del noto e inossidabile Piero, Alberto Angela è nato a Parigi il giorno 8 aprile 1962. La sua nascita francese e il fatto di aver accompagnato il padre nei suoi molti viaggi intorno al mondo gli hanno fruttato una formazione cosmopolita, tale per cui è un ottimo conoscitore delle più importanti lingue europee.
Deciso a seguire le orme del padre, campione della divulgazione scientifica, esordisce in televisione nel 1990, realizzando "Albatros", un programma in dodici puntate per la Rtsi, la Televisione della Svizzera Italiana, riproposto poi in Italia da TeleMontecarlo.
Non si pensi però che l'approccio di Alberto a questo tipo di tematiche sia frutto di improvvisazione; tutt'altro. Il suo curriculum di studi è infatti di tutto rispetto, degno di un vero e proprio scienziato. Diplomatosi alla Scuola francese, consegue poi la laurea in Scienze Naturali all'Università "La Sapienza" di Roma con 110 e Lode, più un premio per la tesi; ha poi frequentato diversi corsi di specializzazione presso alcune delle più prestigiose Università statunitensi.
In seguito, si è dedicato per alcuni anni all'attività di ricerca sul campo, partecipando a spedizioni internazionali di paleoantropologia (una branca che studia gli antenati dell'uomo), in località come lo Zaire, la Tanzania, l'Oman e la Mongolia. In quest'ultimo paese, in particolare, in pieno deserto del Gobi, si è dedicato alla ricerca di resti di dinosauri e di mammiferi primitivi.
Ma Alberto Angela non si è limitato solo a studiare e a girare per il mondo. È autore di un saggio sulle nuove tecniche interattive nei musei scientifici ("Musei e mostre a misura d'uomo", Armando editore, 1988), e continua a lavorare in questo settore partecipando alla progettazione di musei e di mostre oltre ad aver firmato, insieme al padre, diversi volumi di divulgazione scientifica di grande successo. Inoltre, svolge regolarmente attività di collaborazione con quotidiani, settimanali e mensili fra i più prestigiosi. Nella sua molteplice attività editoriale, si è anche occupato della realizzazione di alcuni cd-rom, riuscendo a dimostrare come passione per l'antico e attenzione per il moderno si possano felicemente coniugare.
Per la televisione ha invece ideato, scritto e condotto in studio, assieme al padre, il programma "Il pianeta dei dinosauri", trasmesso da Rai Uno nel 1993, una serie a puntate sempre improntate alla più rigorosa, ma anche straordinariamente divertente (come nella tradizione degli Angela), divulgazione scientifica. Perfetto conoscitore di numerose lingue, ha realizzato lui stesso i suoi interventi anche in francese ed i inglese, per le vendite all'estero del programma (acquistato da una quarantina di Paesi). Infine, è uno degli autori di programmi come "Superquark", "Quark speciale" e "Viaggio nel cosmo".
È inoltre autore e conduttore di "Passaggio a nord ovest", ormai giunto a numerose edizioni, e del recentissimo "Ulisse", andato in onda nel 2001 su Rai Tre. Per tale programma Alberto Angela ha vinto il Premio Flaiano per la TV.
Nel '98 e' stato il conduttore sul campo della versione italiana della serie "Big cat diary" dedicata ai grandi felini africani, realizzata in coproduzione tra la Rai e la Bbc e girata interamente nel Parco Nazionale di Masai Mara, in Kenya.
È in preparazione una collaborazione con la National Geographic Society per una serie dedicata al mare.
Attualmente fa parte del gruppo di lavoro impegnato nella realizzazione del futuro Museo della Scienza della città di Roma.
Fra le curiosità circa la sua attività che si possono segnalare, una in particolare ci rende orgogliosi come italiani: il prestigioso Museo di Storia Naturale di New York gli ha richiesto di prestare la propria voce per la versione italiana di un filmato realizzato con sofisticate tecnologie di realtà virtuale e dedicato all'esplorazione dell'Universo. Per la versione inglese di questo filmato, proiettato quotidianamente nel Museo, hanno prestato la voce personaggi come Tom Hanks, Harrison Ford, Jodie Foster, Liam Neeson, e altri ancora.
Alcune curiosità su Alberto Angela
Alberto Angela è membro dell'Istituto Italiano di Paleontologia Umana di Roma e del Centro Studi e Ricerche Ligabue di Venezia. Gli sono stati dedicati un asteroide (80652 Albertoangela) e una rara specie marina (Prunum albertoangelai) dei mari della Colombia.
È sposato dal 1993 con Monica e ha tre figli maschi: Riccardo, Edoardo e Alessandro.
Il Museo di Storia Naturale di New York gli ha chiesto di prestare la sua voce per la versione italiana di un filmato sull'esplorazione dell'Universo (per la versione in lingua inglese sono stati ingaggiati star quali Tom Hanks, Harrison Ford, Jodie Foster, Liam Neeson).
Frasi di Alberto Angela
Foto e immagini di Alberto Angela
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Alberto Angela. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Alberto Angela.
Sognare è passione... il mondo Digital
Buongiorno, mi chiamo Brunella Giordanengo, sono una psicologa dell'Asl di Cuneo e mi occupo di dipendenze comportamentali nel ser. d. di Cuneo
Sono molto emozionata perché ho deciso di scriverle, e perché alla soglia dei 60 anni, una maggior disinvoltura mi permette di sognare anche per quanto riguarda il mio lavoro.
Colleghi che stimo molto mi stanno chiedendo un corso FAD sul digitale... mondo sconfinato... ed io ho cominciato a fantasticare sulla possibilità di una puntata alla Piero/Alberto Angela anziché ad un noiosissimo FAD
Il mondo digitale è sconfinato cyber dipendenze, net compulsion (trading gamblin shopping), uso disfunzionale social, relazioni digitali dal cat fishing al breadcrumbing, cyberbullismo, teledoldonica, gaming... ed anche uso della tecnologia nella salute... ad esempio con una società fantastica che si chiama BECOME e con la sponsorizzazione del Rotary della nostra zona abbiamo costruito percorsi esperienziali con la realtà virtuale (software con visori) sulla gestione dell'ansia (autoregolazione) che i giovani apprezzano molto e che le. scuole del territorio ci chiedono
Abbiamo definito un protocollo esperienziale in ambito preventivo nell'utilizzazione di questo software (che è un software di biofeedback) primo in Italia.
Ecco sono già noiosa...
Ma caro signor Alberto non le interesserebbe almeno un po'... fare una puntata su ciò?
La saluto
Anche se non risponderà sarò sempre una sua fan ☺️
Rai: interruzione del tuo programma
Caro Alberto,
ti seguo dagli Stati Uniti. Sono molto dispiaciuta per l'interruzione del tuo programma come lo sono per quello di Monica Maggioni e di Mario Tozzi. Ormai il brand RAI e' solo piu' un diversivo per ignoranti e gente che non ha proprio niente da fare. Con affetto
Bruna
Considerazioni su trasmissione su Pompei
Gent. mo Dott. Angela, mi congratulo con lei per l' ultima sua trasmissione su Pompei.
Gestire un simile piano frequenza è stato certamente difficile ma il risultato è stato ottimo.
Devo, però, farle un appunto.
Con uno dei suoi ospiti ha immaginato di passeggiare nel centro di una strada della vecchia Pompei simulando quello che avrebbero fatto i pompeiani di allora.
Errore: i pompeiani del tempo avrebbero passeggiato lungo i marciapiedi e non nel centro strada perché le carreggiate stradali, oltre che al transito dei carri, erano deputate alla raccolta dei liquami bianchi e neri provenienti dai fabbricati frontestanti e le grosse pietre che le intraversavano, lasciando il passo per le ruote dei carri, erano una sorta di strisce pedonali ante litteram necessarie ad impedire che i pedoni, per attraversare, si sporcassero troppo i piedi e la calzature.
Il suolo pompeiano, infatti, costituito la lava pietrificata da una antica eruzione del Vesuvio, era troppo duro per essere scavato ed, allora, era stata accettata questa soluzione certamente non particolarmente igienica ma, probabilmente, l' unica possibile.
Peccato, perché l' ho rilevata come l' unica significativa pecca in una trasmissione altrimenti davvero eccellente ed unica nel suo genere.
Un cordiale saluto.
Perignano, 4 giugno 2024.
Ing. Fabrizio Zito.
Ciao Alberto, ti scrivo da Nuceria, la grande Nuceria, distante pochissimo da Pompei. Purtroppo questa antichissima è potentissima città non è stata molto fortunata. Faccio parte del gruppo che sta cercando di valorizzare la sua storia, il Gruppo Archeologico Nuceria. Abbiamo saputo che tra non molto sarai a Pimpei. Ti invitiamo presso la nostra città per constatare la grandezza di Nuceria. Una tua visita cambierebbe tante cose. Ti aspettiamo. La nostra email è -------
Su Facebook ho trovato un articolo dove Lei parla dei parassiti esistenti nel nostro corpo e della loro pericolosità e al termine consiglia un medicinale. Inoltre Lei viene presentato come medico. Volevo sapere se è tutto vero ho è una faqnew.
Grazie.
Relitto romano MARAUSA 2
Ciao carissimo Alberto Angela mi chiamo Francesco Brascia e sono lo scopritore di un relitto romano del fine 2 /3 secolo nell' estate 2020. Viene chiamato relitto BRASCIA perché prende il nome dello scopritore come usava fare il grande Sebastiano tusa archeologo purtroppo scomparso, e denominato MARAUSA 2 dalla Soprintendenza del mare! questa nave che ho scoperto viene considerata come pietra miliare perché e unica nel suo genere sia per la costruzione che per il carico! io mi trovo a misiliscemi propio dove ci sono le isole Egadi e. dove il grande. sebastiano tusa ha scoperto la battaglia delle isole Egadi ovvero quelle tra i romani e cartaginesi! vorrei tanto farti conoscere la mia storia, il mio territorio e la preziosa scoperta! sono a tua completa disposizione il mio contatto telefonico e 320------- sicuro di un tuo riscontro porgo cordiali saluti
Idea saggio: Lorenzo il Magnifico
Buonasera dott. Angela, mi presento: sono Sebastian Monachetti, sono un suo grandissimo estimatore, seguo qualunque suo programma e ho letto buona parte delle sue pubblicazioni. Avrei una richiesta da sottoporle: il prossimo saggio perché non lo dedica a Lorenzo il Magnifico? Mi piacerebbe molto leggere il suo punto di vista circa questa figura centralissima per la politica italica quattrocentesca, rapportandola al concetto odierno di democrazia, ma gradirei anche spunti circa il suo rapporto con lo Stato della Chiesa, oppure in merito all'atteggiamento che ha avuto nel momento in cui è fallita la congiura de I Pazzi. Insomma, Lorenzo de' Medici sicuramente lo inquadriamo come un mecenate per il suo amore per l'arte, ma è stato anche un folle per essersi inimicato papa Sisto IV, oppure un megalomane per aver voluto innalzare, prima il suo secondogenito e poi successivamente suo nipote, al soglio pontificio? Grazie mille per la risposta, spero che questo mio input possa trasformarsi presto in un'altra sua opera.
Documentario sull'eccidio di Strà
Buon pomeriggio, sono un suo fan e in quanto tale, ho deciso di realizzare un documentario sull'eccidio di Strà. I fatti si sono svolti in provincia di Piacenza (a Strà appunto) il 30 luglio 1944. Non aggiungo altro e le lascio il link nella speranza che lei lo veda ht ts: // ----- /41ZodpLoCRA
Grazie per l'attenzione e buona serata
Proposta progetti documentaristici realizzati
Buongiorno
volevo portare alla vostra attenzione due dei miei ultimi progetti documentaristici che ho realizzato dal 2022 al 2023 attualmente sono su Amazon PRIME VIDEO ma solo x USA e UK, attualmente hanno vinto già moltissimi premi di festival tutti accreditati IMDb
sul mio canale YouTube ci sono i traile dei entrambi i docufilm, il primo realizzato in occasione dei 90 anni di Latina e il secondo realizzato in occasione dei 100 anni dell'arma azzurra sono due episodi dei " I Custodi del Tempo" un format a tre livelli di narrazione la città che osserva dall'alto una ragazza che con la sua bici visita alcuni luoghi storici e un intervistatrice che dialoga con i custodi della memoria storica
volevo portare alla vostra attenzione queste opere che in italia ancora non sono disponibili ma se può interessare posso renderle disponibili qualora ci sia interesse da parte vostra a distribuirli su reti nazionali
in attesa di vostro riscontro
cordiali saluti
Flavio Cammerano
Progetto Orecchio Bionico Made in Naples-italia
Carissimo Alberto Angela, seguo da sempre tutta la attività scientifica di Suo padre; sto progettando un Orecchio Bionico con le Università Federico II° e Vanvitelli di Napoli, studiando Medicina Spaziale ed Astrofisica sin dai tempi dello sbarco sulla Luna, gradirei illustrare il mio progetto a lei per il nuovo programma in RAI.
Grazie.
Per contatti: cellulare: 333-------
e-mail: -------
Storia di Settecamini, un pezzo di Campagna Romana, dalle origini al 1945
Buonasera Alberto,
Vorrei farti omaggio del mio libro di cui in oggetto. Il mio desiderio è che un tuo programma trattasse della Campagna Romana, tanto offuscata dall'Urbe, ma importantissima nella sua storia.
Faccio questo non per mettermi in mostra anzi, non voglio figurare affatto!
In attesa di conoscere le modalità di consegna del libro (400 pagine), ti porgo i miei saluti ed auguri per le tue nuove puntate
Grazie, al signor Alberto e al suo compianto padre, l'amatissimo signor Piero Angela.
Il programma sulla sua vita ha alimentato ulteriormente il dolore per la sua perdita.
Cordialmente, Sergio Schiazza.
Intervista registrata ad un testimone che conobbe Piero Angela negli anni 1943-1945
Alla cortese attenzione del dott. Alberto Angela
e dei suoi Collaboratori
Buongiorno.
Sono Anna Maria Nepote Valentin, presidente del Centro di documentazione della Storia contemporanea e della Resistenza “Nicola Grosa” di Lanzo torinese (www. comunelanzotorinese. to. it. centrostudi).
Tra i documenti conservati nel nostro archivio c’è un’intervista registrata, con la relativa trascrizione, ad un testimone che ebbe l’opportunità di conoscere Piero Angela negli anni 1943/44 e 1944/45, quando il Liceo Alfieri di Torino aprì una sede distaccata a Lanzo Torinese. La gente di qui ricorda che Piero Angela era affezionato a Lanzo e a Coassolo e che talvolta veniva a trovare i compagni di scuola.
I giornali locali hanno recentemente pubblicato un articolo nel quale si parla della visita a San Maurizio del dott. Alberto Angela e della sua intenzione di raccontare la storia di famiglia. A questo proposito se riterrà che l’intervista in possesso del Centro Grosa possa essere interessante, siamo disponibili a condividerla e a collaborare.
Cordiali saluti,
CONTATTI
Anna Maria Nepote Valentin -------. com Tel. 347-------
-------. it Tel. 0123 29331 (Biblioteca civica)
Ho 10 anni e grazie
Dott. Angela, mi chiamo Edoardo Silvi e ho 10 anni. Le scrivo per ringraziarLa. Sa? Ho ricevuto " AVANZATO"(cioè il voto massimo) a Storia e Geografia sin dal primo quadrimestre GRAZIE non solo al mio impegno, ma anche perché approfondisco tutti gli argomenti su " ULISSE IL PIACERE DELLA SCOPERTA", " PASSAGGIO A NORDOVEST" e anche " QUARK" e " SUPERQUARK". Benchè sia dislessico e abbia qualche difficoltà nella lettura, riesco a soddisfare la mia grande voglia di conoscere grazie al Suo grandissimo lavoro (e del suo papà). È grandiosa l'idea di integrare il testo del Suo libro " MERAVIGLIE" con il codice Qr. Spero un giorno di riuscire ad avere il Suo autografo su questo libro che ho. Grazie della Sua attenzione. Cordiali Saluti
Errata Corrige
Era Bach, ”Aria sulla quarta corda”. Chiedo scusa, errore mio.
Richiesta incontro con la scuola superiore Giorgio La Pira di Pozzallo
Gentile Alberto Angela,
Le scrivo in merito a un incontro che vorremmo proporre a Pozzallo (RG), presso il nostro Istituto Superiore "Giorgio La Pira"; per contattarmi allego il mio numero di telefono: 392-------
in eventuale allego anche la mia email scolastica: -------
Aspettiamo una sua risposta, ci farebbe molto piacere sentire le sue conoscenze anche una spiegazione o introduzione di qualche suo libro!
Cordiali saluti
Anche alla Luna
Sembrava che il ricordo dell'addio del padre in TV ieri sera, con la foto davanti alla NASA, fosse dedicato non solo a chi lo ha seguito per anni, ma anche alla Luna stessa... ci mancherà.
Ho notato soltanto oggi che la sigla di Quark è una composizione di Ravel: una nozione in più, dopo tutta la conoscenza appresa per merito suo, e di chi, come lui ha diffuso la conoscenza.
Invito ad una conferenza
Ill, mo dott Alberto, vorrei un contatto con lei per invitarla ad una conferenza sul medioevo del XIII e IV secolo. Cordialmente Enzo Silvidii.
Targa in onore a Piero Angela
Il 24 ottobre 2022 al Circolo Ilva Bagnoli ci sarà un convegno dal titolo "Napoli e l apnea mondiale" con Massimo Scarpati e Mariafelicia Carraturo (apneisti di fama mondiale di diverse epoche). Saranno consegnate targhe dai Pionieri della subacquea mondiale ad alcuni personaggi che si sono distinti nel campo del mare. Avremmo una targa dedicata a Piero Angela. Vorremmo sapere dove inviarla. Giovanni Capasso vicepresidente Circolo Ilva Bagnoli. 348-------
Sono giorni che rifletto sulle parole bellissime che Lei ha pronunciato a suo padre
Stim. mo Alberto Angela,
sono giorni che rifletto sulle parole bellissime che Lei ha pronunciato a suo padre.
Continuano a risuonare dentro di me, riportandomi a rivivere dei momenti di distacco da affetti importanti, che sono stati traumatici.
Proprio vero che " le persone che amiamo non dovrebbero mai lasciarci". È durissimo continuare a vivere senza la loro presenza ma nel tempo si impars a percepire che ci sono spre vicino s noi e continuano a vivere attraverso di noi e accompagnano i nostri passi.
Suo padre è stato per me un punto di riferimento importante che mi ha appassionata alla Scienza, permettendomi di amare la conoscenza e di tenere sempre aperta la porta sll'esperienza di vita, con ottimismo e umorismo.
Mi permetta di porgerle le mie più sentite condoglianze con un abbraccio affettuoso e l'augurio che possa procedere nella sua carriera con grandissime soddisfazioni e gratificazioni.
Un grazie a Piero Angela per la grandissima eredità di conoscenza e umanità che ha lasciato a tutti noi.
Sonia
Condoglianze
Gent. mo Alberto Angela,
Come lei stesso ha espresso nel commovente discorso di commiato del suo amato padre, non dobbiamo trasmettere dolore e sofferenza ma stima e amore verso l’operato di un grande uomo che ha donato se stesso e tutto il suo sapere, a favore della società e delle giovani menti future.
Lei ha detto, tra le altre cose che "L' amore è un sentimento e il sentimento è qualcosa che ha un valore e i valori sono eterni. " L’amore e la passione, a quanto traspare dalle sue parole, fanno parte del vestito che Piero ha indossato fino al suo ultimo respiro ma è anche la più grande eredità che abbia trasmesso a voi figli. Per amore intendiamo sicuramente anche un sentimento di profondo rispetto, di devozione, di venerazione per ciò che si ritiene nobile ed elevato e questo vuol dire in qualche modo "avere fede".
Lei ha ragione anche quando dice che "le persone che amiamo non dovrebbero mai lasciarci". Se la morte fosse qualcosa di innato non ci farebbe così male doverci separare dalle persone care. Ma per quanto la morte faccia parte di questa vita, non è la normalità. C'è un testo biblico che recita: "Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo; ha persino posto l'eternità nel loro cuore. "- Ecclesiaste 3: 11 a
Quanto questo sia vero, è dimostrato proprio dal modo in cui suo padre ha deciso di trascorrere la sua esistenza: in modo pieno, senza perdersi nessuna occasione, senza annoiarsi, senza fermarsi mai ma continuando ad imparare e a trasmettere attraverso il suo sapere, il senso profondo della vita.
Sempre questo passo biblico continua dicendo: “Gli uomini, però, non scopriranno mai l’opera che il Vero Dio ha fatto dall’inizio alla fine. ” - Ecclesiaste 3: 11 b
Voi scienziati siete una prova vivente di quanto questo sia vero perché una vita di soli 70/90 anni non basta a rispondere a tanti interrogativi o a studiare, approfondire e conoscere quanto esiste in natura e in tutti gli altri campi dello scibile umano.
Di quanta immensa sapienza è composto l’Universo!
Servirebbe davvero una vita eterna per poter approfondire tutte le meraviglie che esistono intorno a noi e di cui, grazie al vostro lavoro, arriva buona parte, nelle case di persone curiose ma comuni come noi.
Come dicevamo prima, siamo rimasti colpiti anche dal fatto che suo padre ha affrontato la morte con profonda dignità e le ha insegnato con l’esempio a non averne paura. Anche noi siamo arrivati negli anni alla consapevolezza che, per quanto la morte non sia accettabile in nessun modo, non deve farci paura. Siamo invece convinti che un giorno anche la scienza scoprirà che c’è una seconda possibilità per questa umanità oggi sofferente, qui sulla Terra, anch’essa oggi sofferente a causa di inquinamento, minaccia nucleare, impatto ambientale etc.
Che possa essere un giorno assoluta realtà quanto oggi sembra essere solo una meravigliosa poesia: “Poi l’angelo mi mostrò un fiume d’acqua di vita, limpido come cristallo, che sgorgava dal trono di Dio e dell’Agnello e scorreva in mezzo alla strada principale della città. Da una parte e dall’altra del fiume c’erano alberi di vita che producevano 12 raccolti, dando i loro frutti ogni mese. E le foglie degli alberi erano per la guarigione delle nazioni. ” - Apocalisse 22: 1, 2
Visto che in natura esistono le meduse “highlanders” che possono potenzialmente vivere all’infinito (infatti alcuni scienziati ritengono che attualmente potrebbero esistere esemplari in vita da oltre 66 milioni di anni), perché non potrebbe essere, un giorno, una realtà certificabile, questa vita eterna perfetta su una Terra “risanata”, simile ad un Paradiso?
In conclusione, quello che possiamo augurarle è che la scienza scopra che quanto detto in un libro antico che a tanti sembra soltanto un poema, possa invece essere realtà e che lei possa un giorno, in compagnia di suo padre, per tutta l’eternità, continuare a mantenere vive quelle passioni a cui oggi avete entrambi dedicato tutto il vostro cuore e la vostra vita e che per quanto immense, rappresentano solo l’inizio di un sapere illimitato.
Ci stringiamo con sincero affetto a lei e la sua famiglia, in questo momento particolare.
Delle Noci Fabio, Jessica & Denise
Delle Noci Biagio e Maria
Mavica Alessia
I miei sentimenti più sinceri e rispettosi!
Porgo, con immenso rispetto i miei più sinceri sentimenti di condoglianze alla famiglia di Pier Angela e la ringrazio di cuore di averci regalato un frammento del suo sapere e della sua cultura immensa. La ringrazio di cuore di aver lasciato un'erede della sua sapienza, suo figlio Alberto, che rappresenta anche lui, per questo paese, come ha detto lei, così difficoltoso, uno spicchio di bellezza, sapienza, cultura ed intelligenza! La sua memoria, carissimo Pier Angela, lascierà tracce estremamente positive ed educative a tutti noi. La presenza di persone come lei e suo figlio ha permesso a questo nostro paese di mantenere una certo livello di dignità in un momento di chaos ed incertezza mondiale. Grazie di cuore di tutto!
Oggi, il mio suocera ha lasciato questo modo anche lui. Non era di certo al suo stesso livello culturale e psicologico ma, durante tutto il percorso della sua vita, ha trasmesso solo amore e gentilezza attorno a sé. Entrambi le vostre anime rimarrano nei nostri cuori per sempre.
A Piero ricordo di un telespettatore
A PIERO ANGELA
Ciao Piero Angela, ormai sei diventato Piero. Da piccolo ti vedevo in tv e, a dirla tutta, ti ho sempre visto uguale. Poi certo, sono passati gli anni, i decenni ma continuavi ad essere uguale. Sembravi una specie di avatar, un essere mitologico che vive in una realtà a parte ma che ogni tanto appare. Sembravi nato dentro la televisione, come avessi una casa in rai, o abitassi lì dentro. Le tue puntate erano come entrare in casa da un amico ed essere ospitati a prendere un caffè. Poi questo amico che ha mille risorse, poi ti fa vedere le sue novità, le cose che ha imparato, scoperto. Insomma intrattiene in modo molto abile e culturale. Questo eri tu. Un uomo della televisione immortale. Un uomo che parlava in modo calmo, tranquillo e a volte eccessivamente tranquillo. A volte sorridevi per degli argomenti interessanti e belli, mentre altre volti soffrivi quando presentavi delle notizie poco belle. Allora il tono si faceva più serio, più sobrio, più basso. E poi gli ospiti! Tu invitavi ospiti a parlare, esperti, scienziati, gente che ne sa. E poi ti mettevi lì ad ascoltarli come uno di noi. Non eri tu che facevi la predica o facevi la performance, ma lasciavi spazio agli altri. E poi il miracolo di tuo figlio che anche lui ha iniziato a seguire le tue tracce. Sembrava impossibile mentre invece, sei riuscito a fare una delle cose più difficili al mondo: appassionare un figlio. Certo, i figli spesso fanno il lavoro dei genitori, ma spesso fanno il contrario. Invece un figlio che spiega anche lui il mondo. La voce del figlio più lenta, lui sembra cercare di più il piglio del pubblico ma…bravo anche lui. I tuoi documentari sugli animali. Il punto è che non si trattava solo di documentari, no.. ci saremmo già stancati. Si trattava di entrare nelle vicende famigliari delle singole famiglie di animali. Esattamente. Cioè…un nido di aquile con mamma e papà, e i piccoli. In un attimo si creava l’atmosfera e quegli animali diventano quasi umani. Poi i piccoli che volano giù per la roccia e si sfracellano, colpo al cuore. E poi c’era il piccolo che riusciva a volare e a farcele. Lì c’era soddisfazione. Riuscivi a farci palpitare per questi animali che uscivano dalla statistica, dal numero e diventavano individui quasi avessero un’anima. E poi c’era il cattivo! Come nella vita! C’è la famiglia appena conosciuta di pinguini ma c’è anche il cattivo, l’orso in arrivo. E così vedevamo prendere il pinguino e ucciderlo dall’orso, che, però a sua volta lo portava ai suoi orsacchiotti. Quindi la natura era cattiva, sembrava cattiva ma in realtà si trattava di sopravvivere, di un’equilibrio basato su un gioco di forza, di fortuna, di astuzia che era brillantemente narrato dalla voce di sottofondo. Quark! Pensare che sono stato una vita senza domandarmi perché si chiamasse quark! In realtà c’ho fatto caso adesso. Era quark, punto. Non c’era bisogno di spiegarlo, come un albero si chiama albero e una casa si chama casa. Ora capisco che hai chiamato Quark come la particella più piccola della materia e che, con questo titolo, volevi sublinariamente passare il messaggio che la tua trasmissione andava in fondo alle cose, in fondo proprio nelle profondità della materia. Troppo avanti Piero. Ma ci vuole sempre qualcuno troppo avanti per aiutare tutti ad andare avanti almeno un po'. Non come te, ma almeno un pochino. E poi? Poi ti ho rivisto in tv ultimamente. Qui ho visto il tempo che passa, e i segni della vecchiaia. Eri tu ma più lento, con più difficoltà. Un po' come vedere Giovanni Paolo II negli ultimi anni sulla sedia a rotelle. Restavo stupito per la tua voglia ancora di stare sul pezzo e per la tua lucidità. Parole calibrate come un fucile, precise, tecniche, la battuta pronta per sdrammatizzare. C’erano i segni del tempo ma…con te tutto è relativo, e nn si pensava mai che ci sarebbe stata una fine. Poi la fine è arrivata. Quark, ultima puntata. E poi i messaggi di tutti che rimangono senza Piero, senza quell’omino che parla da dentro la scatoletta di casa con voce pacate che aiuta ad addormentarsi e che ci porta dentro le tane, i nidi più reconditi dove noi manco lontanamente vorremmo andare, per paura, per noia o per altro. Caro Piero, hai portato la scienza nelle case degli italiani, in modo soft, in punta di piedi. Quando c’è una notizia che voglio verificare il pensiero va a qualche trasmissione di Quark sull’argomento: se quark lo diceva allora doveva essere così. Non c’è altra spiegazione, o quasi.
Con Piero se ne va un divulgatore, se ne va un padre, se ne va un amico, se ne va un uomo che non ha mai smesso di indagare e scoprire il mondo proprio come fa un bambino curioso che gioca a fare l’esploratore. Ci hai lasciato lo stupore verso il mondo, la curiosità di incontrare lo sconosciuto, il coraggio di cercare una risposta in modo vero, con prove, studi e tanto impegno. Grazie caro Piero. Tu hai fatto la tua parte, dal cielo o ovunque tu sia, aiutaci a fare la nostra, dacci un’occhiata ogni tanto.
Condoglianze Piero Angela
Ciao Alberto,
non so se tuo padre sia stato credente o meno, ma Giobbe diceva questo:
C'è per l'albero una speranza:
se tagliato, ancora potrà germogliare e il suo virgulto non cessa;
se la sua radice invecchia nel terreno e il suo tronco al suolo perisce,
per un sentore d'acqua potrà rifiorire e riprodurre rami qual giovane pianta.
Tu sei il suo virgulto maggiore ed in Italia grazie a lui ne sono nati tantissimi di virgulti.
Sii fiero di tuo padre come lo sono molti italiani.
Un forte abbraccio
Fabio Vitti (ing)
CARO ALBERTO,
sono triste per la scimparsa di suo padre, ma felice di averlo "inconmtrato", posso dire che e' stato un mio secondo padre, sono cresciuto insieme alla sua figura di divulgatore, mi ha trasmesso la voglia di conoscere, l'umilta' e la pazienza nell'apprendere, e ancora oggi a 47 anni se ho quella voglia di imparare molto lo devo a lui e alla sua formidabile voglia di trasmettere nozioni, insegnamenti e curiorita' verso la vita. ricordo i pomeriggi d'estate da bambino, a volte interminabili, cercavo sempre un suo documentario e la mia giornata prendeva un'altra piega, e addirittura credo che mi ha aiutato a non prendere brutte strade, era sempre li ad avere qualcosa da darmi nella conoscenza e nell'usare la testa. e oltre a tutto questo vedo che ha fatto un eccellente lavoro con il figlio che ha dato continuita' a tutto questo, ancora oggi mi siedo sul divano con i miei figli a guardare il vostro lavoro
grazie infinite
Non so se tuo padre fosse credente
Ciao Alberto,
non so se tuo padre fosse credente o meno, so che Giobbe scrisse:
C'è per l'albero una speranza,
se tagliato, ancora potrà germogliare e il suo virgulto non cessa;
se la sua radice invecchia nel terreno e il suo tronco al suolo perisce, per un sentore d'acqua potrà rifiorire e riprodurre rami qual giovane pianta.
Il virgulto più importante di tuo padre sei tu, ma in Italia grazie a tuo padre sono spuntati migliaia di virgulti.
Sii fiero di tuo padre come lo siamo in molti in Italia.
Un abbraccio
Fabio Vitti
Condoglianze
Buongiorno, volevo porgerle le mie sentite condoglianze per la morte di suo padre, una persona eccezionale che ho conosciuto attraverso le sue trasmissioni fin da piccola. Mi permetto di dirle che anche io sono del '62 e ho perso entrambi i genitori, papà nel 2009 e mamma alla fine del 2020. È terribile il vuoto che lascia una persona con cui si è condivisa la vita, nel suo caso anche lavorativa, per così tanto tempo. Ora bisogna fare i conti con gli infiniti ricordi che sbucano ovunque, col vuoto incolmabile, con la nostalgia. Si faccia coraggio. Attraverso lei e il suo lavoro suo padre continuerà a vivere.
Se mi permette, la stringo forte in un abbraccio
Con infinito affetto ed immensa gratitudine
Partecipo commosso al Suo Dolore ed a quello dei Suoi Familiare. Piero Angela è stato un grande uomo ed un grande giornalista e, suppongo, per Lei un padre esemplare. In questo, momento così critico per il nostro Paese ci sarebbe bisogno di tanti uomini come Piero Angela: uomo colto, ma umile, eticamente e moralmente corretto senza mai essere pedante. Con Eugenio Scalfari, che lo ha preceduto di qualche giorno, tanto ci aiutato a crescere e per questo gli sarò sempre grato.
Con infinito affetto ed immensa gratitudine
Bruno Guillaro
Un forte abbraccio ed un enorme grazie
Carissimo Alberto,
cerco di farti arrivare in questo doloroso momento anche il mio abbraccio ed anche il mio ringraziamento per tutto quanto mi ha insegnato tuo papà, accompagnandomi, nel corso di molti decenni, con le sue trasmissioni ed i suoi libri ed ispirandomi anche nei passaggi più delicati della vita, quando cioè si diventa genitori (con “Da zero a tre anni”).
Per me è stata davvero una figura di riferimento, verso la quale ho provato e provo affetto oltre che ammirazione e gratitudine. Sentimenti che voglio condividere, nella speranza che possano arrivarti, assieme agli innumerevoli messaggi che sicuramente riceverai da ogni parte.
Buon viaggio, anche da parte mia, e grazie ancora per aver reso il mondo un po’ migliore.
Maurizio.
Fiore Solare
Se La Torre Eiffel è un simbolo di Parigi e dell’intera Francia, uno dei monumenti più spettacolari e ammirati al mondo, rivoluzionò le tecniche di costruzione dell’epoca. Il fiore Solare ideato dal fisico architetto Mario Galvagni, potrebbe esserlo per l’Italia. Egregio dottore, se mi trasmette un indirizzo email sarò in grado di inviarle il progetto stupefacente: una torre alta 180mt. con dovizia di particolari. I petali orientabili del Fiore Solare possono contenere inizialmente anche moduli fotovoltaici ad alta efficienza Wireless ed a concentrazione i primi in commercio controllati da remoto, una centrale da circa 100 MW EE di potenza, un centro di ricerca per l’energia, negozi, ristoranti e un bel vedere!
DG Power R&D - Filippo ARPAIA Promoter e sviluppo progetti
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Richiesta di contatto
Buon giorno, dottor Alberto. Scrivo su questa piattaforma perché è l'unica che, spero, mi possa mettere in contatto con suo papà Piero. Sono di Torino, come lui. Ho 65 anni e sono un medico che esercita l'odontoiatria (un "odontosauro"!). Tengo a questa precisazione perché voglio sottolineare che provengo da un ambiente scientifico e quindi sono incline ad osservare molto criticamente l'ambiente che mi circonda e le esperienze che faccio. Diciamo che non sono un credulone, facile da ingannare, perché cerco sempre delle prove. Detto questo, desidero riferirmi ad una serie di trasmissioni sul paranormale, e su altri fenomeni apparentemente inspiegabili, andate in onda credo negli anni '70. In quelle trasmissioni il dott. Piero, supportato da un famoso prestigiatore americano di cui non ricordo il nome, smascherava personaggi sedicenti dotati di poteri soprannaturali o paranormali, trovando per ogni caso il relativo trucco da prestigiatore. Ricordo i casi di Uri Geller o dei "guaritori" filippini. Venivano anche presi di mira i "maghi" o le "maghe" che predicono il futuro con le carte e con altro.
A quell'epoca ero stato testimone diretto di fenomeni incontrovertibilmente reali, vissuti in piena coscienza e consapevolezza. Sbrigativamente potrebbero essere classificati come paranormali, ma io fermamente, (perdonatemi) da "scienziato", sia allora che oggi ritengo che NON siano soprannaturali, pur essendo incredilmimente avvenuti. Quindi, sentendo che in trasmissione veniva tutto banalizzato e negato totalmente, sono balzato sulla sedia e mi sono detto che avrei dovuto contattare il conduttore per condividere le mie esperienze e per stimolare una ricerca non sul soprannaturale, ma sull'uomo, credo sul suo cervello (o chissà che cosa altro) e sulle sue potenzialità evidentemente ancora ignote. Ovviamente già allora, e peggio ancora oggi, era pressoché impossibile contattare personaggi dello spettacolo, e cosìnon ho mai preso una iniziativa. Sono passati gli anni, anche se ho sempre avuto dentro il desiderio di confrontarmi con lui e, adesso, anche con Lei, Alberto. Arrivati ad oggi, sento che è necessario che mi affretti, ed è per questo. che scrivo, pur sapendo che è quasi un messaggio in bottiglia affidato ai flutti.
So bene quanto prezioso sia il vostro tempo e sono consapevole che riceverete chissà quante richieste, ma pur di essere ascoltato per non più di mezz'ora, sono disposto a impegnare una intera giornata del mio tempo per viaggiare fino a Roma e poi ritornare, per avere la possibilità di mettervi a parte delle mie esperienze (per inciso, sono state tutte concentrate nella decina dei '70). Non sono un ciarlatano e questa lettera mi costa non poco emotivamente e mi piacerebbe non essere dileggiato. In ogni caso, per il rispetto e la stima che ho per voi due, posso dire di essere convinto che quella mezz'ora potrebbe non essere tempo sprecato.
Con molta stima, distintamente saluto. P. Goti
Omegna: un documentario su Gianni Rodari
Buongiorno, mi chiamo Angela Ricci ho 70 anni e vivo a Omegna (VB) seguo sempre con interesse le trasmissioni con i due Angela prima con Piero e ora con Alberto. I complimenti sono obbligatori perché sono talmente bravi professionalmente e seri nel lavoro che meritano giustamente elogi. Io qui scrivo per chiedere se possibile fare un documentario commentato da Alberto Angela sulla vita di Gianni Rodari che è nato qui a Omegna e che in occasione del centenario della nascita Omegna ha organizzato molti eventi. Inoltre Omegna è stata in passato la capitale nell'industria delle caffettiere pentole elettrodomestici e infine perché a Omegna vive la mamma del Maestro Giuseppe Zambon musicista che accompagna i documentari con musiche stupende. Grazie ancora complimenti e buon lavoro. angela
Cristo Rivelato Brusciano
Al dott. Alberto Angela
Salve. Mi chiamo Gianluca, faccio parte dello staff dell'Associazione Cristo Rivelato di Brusciano. Nei pressi del nostro museo cripta è ospitata l'opera del maestro e scultore di fama internazionale Domenico Sepe, il Cristo Rivelato. Il Cristo Rivelato è un opera bronzea situata presso il museo cripta, allestito e coordinato da Nunzio Meo. Saremmo lieti e felici se fosse possibile una sua visita al nostro museo, per contemplare e ammirare l'opera del maestro Sepe. In attesa di una vostra risposta, vi porgo distinti saluti.
GIANLUCA CASTALDO
Per Alberto Angela e Giuseppe Ferro.
Perche domanda banale...
Tutto il messaggio è un moto dell'anima condivisibile da non so quanti. Credo moltissimi.
Sicuramente da me.
Sarebbe molto bello sentire in proposito i pensieri di Alberto Angela, del caro Papà e di altri.
Un cordiale saluto.
Didi
Perfetta organizzazione delle cellule che formano gli esseri viventi
Gentile Dott. Alberto,
seguo da tanti anni con grande e vivo interesse le trasmissioni con il Suo celebre padre e con Lei, ma, se non sbaglio e se non Le sono di troppo disturbo, non mi sembra sia mai capitata una spiegazione (ammesso che ce ne sia la possibilità) di come miliardi di anni fa le prime cellule apparse in ambiente marino grazie a favorevoli miscele chimiche siano riuscite a dare luogo (e aggiungo miracolosamente) alle prime forme di vita animale e vegetale.
Si fa presto a dire che l'uomo deriva dalla scimmia e la scimmia da dove sarebbe venuta? Come anche si fa presto a dire che la natura ha curato motu proprio o per inerzia la perfetta organizzazione di ogni struttura vivente. Ma anche nell'ambito religioso si riconosce che per forza qualcuno (Dio o creatore) si sia fatto carico di curare questa benedetta organizzazione (senza parlare poi dell'Universo...), riuscendo così a semplificare una inquietante domanda, che credo per la scienza non abbia risposta.
Ma scienza e religione concordano su questi argomenti?
E se la natura (ammesso che sia stato compito suo) o chi per lei anzichè creare strutture viventi perfette o quasi avesse creato mostri? E chi ci dice che l'aspetto estetico di noi esseri viventi animali e vegetali sia quella giusta e perfetta? E se fossimo noi degli inconsapevoli mostri, ma non lo sappiamo perché ormai abituati da milioni di anni alle nostre immagini, che ovviamente osserviamo e accettiamo indubbiamente come normali? Insomma, concludendo, è normale avere due occhi, due orecchie, due gambe, un solo naso, ecc? ?
Mentre spero di non aver fatto una domanda banale e di non averLa annoiata oltre misura, e mentre resto nella fiduciosa attesa di ricevere una Sua importante replica al riguardo, La ringrazio molto dell'attenzione che vorrà riservarmi
Saluti cordiali estensibili anche al Suo famoso babbo, al quale anni addietro ho avuto l'onore e il piacere di stringere la mano.
Con osservanza.
Giuseppe Ferro
Affondamento Gustloff
Salve, anni fà ho visto e apprezzato molto il suo servizio sull' affondamento della Gustloff del 30 gennaio 1945.
Ho fatto varie volte la ricerca su "Ulisse", podcast vari dei canali Rai, Grande Storia etc ma niente. Riguardo al Suo servizio viene fuori solo, su youtube, digitando Affondamento Gustloff, un servizio su Ventotene e realative anfore Romane. Che fine ha fatto, come e dove posso recuperarlo?
Molte grazie, Ing Ulisse Provizi
Messaggio dagli Stati Uniti
Gentilissimo dottor Angela, mi chiamo Nunzia e sono cresciuta seguendo sia lei che suo padre. Adesso sono una scienziata e svolgo la mia attivita' di ricerca negli Stati Uniti. Siete stati e siete tutt'ora delle figure di riferimento, oltre che per me, anche per il mio gruppo di amiche. E adesso Ilenia, che ha appena coronato il suo sogno professionale divenendo un giovane magistrato, si sposa. So che gli impegni sono tanti cosi' come le richieste, ma se riuscisse a trovare il tempo per poter inviare un'email di auguri, un video, una nota vocale, una cartolina... qualsiasi pensiero, gliene saremmo tanto grate.
Grazie per aver ispirato generazioni di giovani!
Nunzia
Messaggio importante
Buon pomeriggio,
Volevo scrivere questo messaggio a lei perché volevo chiederle se potesse mandarmi 2 video al mio indirizzo email dove in uno manda gli auguri ad una mia professoressa che ci tiene ad essere salutata da lei (si chiama Annalisa) e in altro video dove saluta una altra professoressa (non auguri) (nome prof capone)
Trasmissione su Chieti
Gentilissimo dott. Alberto ANGELA Le ho scritto più volte in più siti, ma non so se ha mai ricevuto uno dei miei messaggi.
Seguo sempre con grande piacere le sue trasmissioni che sono tutte di enorme interesse, pregevolmente illustrate e ricche di importanti informazioni.
Grazie!
Volevo, in qualità di fondatore de 'Il Cenacolo Teatino', pregarLa di fare in una qualsiasi delle sue trasmissioni televisive, un servizio su Chieti, la vecchia Teate, Città che secondo la tradizione ha più di 3200 anni e sembrerebbe essere, secondo un giornale inglese, la più antica d'Italia. Città che la tradizione vuole essere stata fondata da Achille e chiamate Teate in onore della madre dell'eroe greco.
Ha una continuità storica tangibile, tutta documentata e documentabile; è ricca di storia (ultimamente alcuni scavi stanno portando alla luce nella piazza principale di San Giustino testimonianze storiche del 4' sec. A. C.), ci sono tempietti marrucini (antico popolo di cui Teate era la Capitale), opere romane (tempietti, teatro, anfiteatro, nove cisterne collegate tra loro che sono le più grandi d'Europa). Teate è stata la città degli Herio, dei Vezii, dei Pollione (Caio Asinio fu il fondatore della prima Biblioteca pubblica).
Ci sono in Città opere d'arte: Il Guerriero di Capestrano, testimonianze lignee del 1200, quadri di Tanzio da Varallo, codici miniati appartenente ai Borgia, opere di Solimena (autore del Cristo Velato di Napoli), di De Majo, di Carl Ruther.
Teate è stata capitale dell'Abruzzo Citra e Ultra, ha avuto collegamenti sin dalla metà del 1400 con Venezia tanto da ospitare una delegazione veneta; è stata sede del Viceré di Napoli.
È stata la Città dei Valignani, antica famiglia di origine normanna che si è stanziata in città, di padre Alessandro Valignani, di Federico Valignani... che la resero illustre nei secoli.
Come vede Chieti è ricca e stimolante ed ha molto da raccontare.
Le sarei particolarmente grato se a raccontarla fosse lei.
Con la speranza di avere riscontro di aver ricevuto e letto il presente messaggio, la saluto distintamente.
Raffaele Bigi
Pulizie nei grandi musei
Ma come fanno i grandi musei a togliere la polvere a milioni di statue e quadri, a km di pavimenti?
Me lo sono sempre chiesto ma da quando ho un potente aspirapolvere d'ultima generazione non riesco a trovare risposta, visto che bastano un paio di giorni per dover di nuovo pulire tutto.
Sarebbe interessante saperlo, forse non solo a me.
Cordiali saluti
Alessandro Smeraldi
Incontro telematico sulle modalità di comunicazione scientifica
Gentile dottor Angela,
Le scrivo nella mia qualità di Presidente del Collegio dei professori universitari di Istologia ed Embriologia Medica.
nell'ambito delle attività scientifico-divulgative il Collegio, insieme all'Accademia Medica di roma ed alla Accademia dei Lincei intenderebbe proprorre una mattinata o pomeriggio in forma telematica o mista sul tema "Complessità, innovatività, creatività della scienza ed abilità nella comunicazione scientifica".
Mi farebbe enorme piacere potere avere la sua disponibilità a fare parte del panel di persone che parleranno.
La data è da stabilire e sarà per maggio/giugno di quest'anno.
Nel ringraziarla la saluto cordialmente,
Gianpaolo Papaccio
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Proposta nuovo servizio sulle nuove tecnologie impiegate nelle gallerie Siracusa Catania
Salve, vi propongo un servizio che parli delle tecnologie all'avanguardia utilizzate per la sicurezza in collaborazione coi Vvf nel tratto autostradale A18 Catania\Siracusa. Ne vale la Pena.
Saluti
Tedeschi-nazisti
Bello il documentari sul giorno della memoria. Peccato che i termini tedeschi e nazisti venivano usati quasi come sinonimi, sarebbe bellissimo se si potesse fare anche un documentario sulla resistenza tedesca, 1.000.000 di tedeschi in campi di concentramento per essere contrario al regime.
Quando è in visita
Sono un tredicenne suo ammiratore e mi interesso moltissimo di storia specie etrusco romana vorrei saper se ha in procinto di venire in veneto, a Treviso mi piacerebbe incontrarla, ho letto molti suoi libri un saluto
Apprezzamento dal profondo del cuore
Caro Alberto, ti seguo da molto tempo, te e tuo padre, e sono molto grato per il vostro prezioso lavoro di sempre. Ma la trasmissione che hai mandato in onda ieri per il giorno della memoria mi ha commosso profondamente per la sua capacità comunicativa di smuovere anche l'indifferenza di persone che non si rendono conto e che purtroppo è ancora molto diffusa. Ho 71 anni, in origine biologo, lavoro da 40 anni a tempo pieno come psicoanalista della società psicoanalitica italiana. Ogni tanto penso che mi piacerebbe incontrarvi perché ho molte idee che vorrei proporvi e discutere con voi in vari campi di cui mi sono occupato. Mi piacerebbe che voi ed io potessimo trovare un tempo per incontrarci. Grazie dal profondo del mio cuore. Non sono ebreo, ma stasera mi avete fatto dire più volte Shalom, Shalom, Shalom... per sempre. Alessandro Bruni
Ulisse del 25 gennaio
Sono un suo ammiratore, però sono sorpreso che durante la trasmissione si sia taciuto che tra i deportati vi erano anche i Testimoni di Geova, allora definiti Ibw. Come mai? Volontà di non farlo sapere? Anche altre trasmissioni tacciono. Devo sospettare che ci sia una volontà? Se così fosse, difficile avere rispetto per la redazione Rai e da questo giornalismo parziale. Luciano
L'Auschwitz dello Spirito di Dante
… Dante, seduto in poltrona, guarda in televisione
un documentario sui
campi di concentramento.
AUSCHWITZ
Passata la natura e l’aere aperta
quel treno gli mostrò de’ fili a rovi
dove ‘l vagar non è più cosa certa,
dove i vecchi distinti son da’ novi,
dove le uman costrite ed imbrancate,
parir di belve chete e scarni bovi.
Anonime, son genti numerate,
oggetti ignari del fatal destino,
anime perse, meglio condannate
allo scader del tempo del vicino
priando di goder del giorno dopo,
peggio il desio del buiar il mattino.
Talune ancelle comandate all’uopo,
si vendono a tradir i lor compagni
ed anzi che mangiar pulite un topo
compagnan le compagne dentro a’ bagni
per una zuppa sciocca e un po’ di secco,
o forse per paura de li cagni.
Non v’è ‘na distinzion fra pecco e pecco
allor che la ragion non fa il banale,
chi de’e però tirar l’oscuro stecco
della paura fa cosa normale
gettar gli scarni assiem colle budelle
in fossa con quel gesto d’animale
che paragon non fa fra questi e quelle,
ognun diverso ma riflessi a lati
per l’ossi che reggean su la pelle.
Le madri piangon figli disperati
ch’ ormai gioiscon caldo celestiale,
lontan dal foco che l’ ha consumati.
Non v’è alcun confin fra ben e male
allor che ‘l brutto ancor qui si rinnova
nell’ultimo suo rito a lor fatale,
del misero destin avran la prova
in quel mattin foscato a limba coltre
allor che sorge il sol a vita nova.
Al crudo rio dettar van spoglie scoltre,
in lunga procession pulsanti morti
silenti e già dismessi, van all’oltre
con pie prie tra pensier contorti,
com’ animal diretti a le macelle
senza poter difender il lindo a torti.
Meste colà miserrime le ancelle
ché la paura rossò le membra loro:
“Ch’ orror posar su tante croci stelle! ”
(Che la memoria sia maestra in dono!)
Gentilissimo Dottor Alberto Angela,
E' appena uscito il volume " La società dei robot" curato dal prof. Renato Grimaldi per Mondadori e che contiene anche un mio contributo.
Saremo lieti di fargliene avere copia.
In tal caso la preghiamo di indicarci l'indirizzo per la spedizione.
Cordiali saluti.
Silvia Palmieri
PHD, Università di Torino
Buongiorno Alberto, ho appena visto la puntata dedicata a Napoli e come sempre Lei è in grado di portarci a vedere posti meravigliosi scovando anche luoghi nascosti che magari non sono conosciuti dagli abitanti stessi. Le faccio i miei complimenti per il modo in cui ci accompagna in queste "gite" virtuali, con naturalezza, stupore ed emozione davanti a quello che ci hanno lasciato dal passato. I complimenti vanno anche a tutta la sua troup perché capita spesso che non si apprezzi quello che non si vede, mentre insieme a lei dietro a telecamere, computer, droni e quant'altro ci sono molte persone davvero brave, che contribuiscono a far si che ogni puntata sia speciale. Le ho già scritto altre volte, una di queste la invitavo a venire al Lago Maggiore a visitare le isole Borromee, la Rocca di Angera dove abito, e molti altri luoghi molto belli come l'isola dei pirat etc... i, e proprio poche settimane fa è stata mandata in onda una puntata di Meraviglie, dove si sono visti diversi dei luoghi che ho citato, chiaramente non avete potuto riprendere tutto ciò che sarebbe bello mostrare a tutta l'Italia, proprio perché in questo paese si trovano così tante Meraviglie che è necessario dare un pochino di tempo a tutte quante. E' stata una bella puntata. Il motivo per cui Le sto scrivendo tuttavia è un altro, dato che io sono nata a Milano da una famiglia Milanese ma con nonni materni napoletani, mi chiedevo se non aveste in programma di dedicare una notte anche a Milano, Sebbene abbia già proposto la mia città in più di un suo programma, sarebbe bello includerla a Firenze, Venezia, Pompei, Napoli etc... nelle puntate di " Stanotte a... " Credo che anche Milano conservi una bella parte di storia che mi piacerebbe che Lei raccontasse con le riprese stupende dei suoi operatori. D'altra parte è una città che esisteva già nel periodo pre romano poichè era un importante insediamento dei Celti, credo gli Insubri, se erano gli stessi che c'erano qui a Varese. Ma voi ne sapete certamente più di me, e magari al posto di conservare l'etichetta di "città dove c'è sempre la nebbia", come del resto Napoli è sempre stata etichettata per altro, il nostro paese potrebbe vederla sotto un aspetto diverso e certamente di notte quando non c'è nessuno in giro, tranne forse qualche cinese che insiste nel fotografare i piccioni, il fascino di Milano verrebbe esaltato. La ringrazio e ringrazio tutto il suo staff per aver letto la mia mail. Grazie per aver portato nelle case italiane un bel pò di cultura, nonostante ci sia ancora gente che preferisce programmi "superficiali" se così vogliamo chiamarli, in luogo delle sue trasmissioni. Un caro saluto. C. Riva
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