Enrico Michetti
Biografia
Enrico Michetti nasce a Roma il 19 marzo 1966. È il candidato del centrodestra alle elezioni comunali di Roma, in programma per la seconda metà del 2021. È un personaggio che prima di questa nomina era conosciuto solo in parte. Avvocato specializzato in diritto amministrativo e noto per alcune dichiarazioni piuttosto controverse, Michetti è una figura che gode della stima di Giorgia Meloni, esponente politico originario della capitale, nel 2021 in maggiore ascesa. Scopriamo di più sulle tappe salienti della vita di Enrico Michetti.
Enrico Michetti: studi ed esordi di carriera
Dopo aver concluso di studi superiori, decide di proseguire la carriera accademica iscrivendosi alla facoltà di Giurisprudenza. Consegue la laurea con buoni voti. Inizia a praticare come avvocato e si specializza negli anni in veste di esperto di diritto amministrativo, diventando particolarmente apprezzato nella propria professione. Enrico Michetti rimane al contempo legato all'ambiente universitario, tanto da essere nominato professore esterno di Diritto Pubblico e dell'Innovazione amministrativa, in un corso tenuto presso la sede di Frosinone dell'Università di Cassino; in questo contesto Michetti mantiene vivo il rapporto con le nuove generazioni.
Oltre all'impegno come professionista forense e insegnante, fonda e presiede la piattaforma online Fondazione Gazzetta Amministrativa; l'obiettivo è cercare di migliorare le pratiche della pubblica amministrazione.
Nel corso della sua carriera opera anche come consulente dell'ANCI (l'Associazione Nazionale Comuni italiani), un progetto che gli tornerà utile nell'ambito della sua candidatura a sindaco di Roma del 2021.
Inoltre, Michetti nella sua carriera ha modo di essere consulente del Sindacato Autonomo di Polizia e dell'Autorità garante per le comunicazioni; svolge in particolare un ruolo importante nella gestione dell'emergenza idrica nel Lazio e del sistema idrico della capitale.
L'attività che svolge con la Fondazione Gazzetta Amministrativa all'inizio degli anni 2020 è sotto inchiesta sia da parte dell'Autorità Nazionale Anticorruzione che della Corte dei Conti, per degli acquisti che ammontano a un milione di euro, sui quali vi sono dubbi riguardo la correttezza delle procedure.
Enrico Michetti e le dichiarazioni controverse
Tra gli aspetti che rendono Michetti particolarmente gradito alla destra di stampo populista vi sono le posizioni scettiche assunte rispetto alla pandemia da Coronavirus. Inizialmente, infatti, Michetti aveva definito il Covid-19 una semplice influenza, sulla quale era in atto un'operazione di politica del terrore.
Allo stesso modo sono state registrate alcune sue dichiarazioni che hanno fatto scalpore riguardo alla campagna di vaccinazione di massa dall'inizio del 2021. Enrico Michetti, probabilmente non ancora consapevole di quanto le proprie parole sarebbero state utilizzate successivamente, ha paragonato la campagna vaccinale al doping degli sportivi dei paesi dell'Est all'epoca in cui l'Unione Sovietica era ancora un regime. A seguito delle numerose polemiche scatenate da tali affermazioni, si è tuttavia fatto fotografare nel momento in cui ha ricevuto il vaccino.
La sua dichiarazione più notiziabile è quella rilasciata durante una puntata di Radio Radio, dove ha promosso il saluto romano. A supporto delle proprie posizioni ha affermato che le invenzioni dei romani rasentavano la perfezione ed è probabile avessero compreso che il saluto era molto igienico. Tuttavia, poiché esiste un reato di apologia del fascismo in Italia, il neo candidato a sindaco di Roma si è trovato ulteriormente in difficoltà a seguito di queste esternazioni.
Enrico Michetti: un candidato sindaco imprevedibile per la guida di Roma
Secondo le ricostruzioni della giornalista e analista Lina Palmerini, celebre firma de Il Sole 24 Ore, nonché insider dei meccanismi della politica italiana, la Lega di Salvini ha digerito a fatica la candidatura di Enrico Michetti.
Anche se una parte delle supposizioni emerse proprio a seguito della candidatura a sindaco di Roma fanno ipotizzare che si tratti di un nome poco forte rispetto agli altri, le elezioni comunali della capitale sono di fatto complesse e non prevedibili. In tal senso giocano un ruolo molto importante le radio indipendenti. Tra queste una delle più popolari è Radio Radio, grande punto di riferimento per gli ambienti di destra fortemente conservatrice della capitale.
Radio Radio è il contenitore mediatico all'interno del quale Enrico Michetti trova spazio già da qualche anno prima della sua candidatura, tanto da essere molto noto a livello locale. È solito infatti intervenire in spazi appositi dedicati prevalentemente alla cronaca e alla politica. Michetti si configura come uno degli opinionisti di punta nel programma condotto dal direttore Ilario Di Giovambattista. Sono proprio questi aspetti che tengono particolarmente aperta la corsa per succedere alla sindaca 5 Stelle Virginia Raggi, e che potrebbero rivelare delle sorprese sui nomi che possono giungere al ballottaggio. Tra i principali candidati avversari ci sono Carlo Calenda (Azione) e Roberto Gualtieri (Partito democratico).
A correre come suo vicesindaco lo schieramento politico ha scelto un'altra personalità di spicco: Simonetta Matone.
Il 19 ottobre 2021 viene superato al ballottaggio da Roberto Gualtieri che diviene il nuovo sindaco di Roma.
Frasi di Enrico Michetti
Foto e immagini di Enrico Michetti
Video Enrico Michetti
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Enrico Michetti. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Enrico Michetti.
Roma, problemi della periferia, zona don bosco, via stilicone
Buongiorno, prof. Michetti
Sono una signora di 73 anni e abito in un palazzo che affaccia su via Stilicone, sull’area pedonale CREATA RECENTEMENTE dalla amministrazione RAGGI su pressione della presidente del 7° municipio sig. ra LOZZI d’accordo con la collega CERQUONI, fortemente influenzate dalla richiesta di alcuni commercianti (BAR E RISTORANTI PIZZERIE) che affacciano sulla VIA STLICONE, interessati per i ritorni economici e con l'intento di “riqualificare l’area e di riportare la legalità”.
La legalità l’aveva già portata il Commissario PRESTA, liberando i locali piano terra oggetto di occupazioni abusive ad opera di associazioni criminali mafiose: BASTAVA TENERE SOTTO CONTROLLO LA SITUAZIONE COSI RISANATA DANDO PRECISE DIRETTIVE ALLE FORZE DELL’ORDINE! ! !
Il ritorno sperato, cioè la creazione di botteghe artigianali nei locali degli Enti liberati dalle occupazioni abusive, non c’è stato, perché nessuno è così fesso da aprire una bottega in una zona inaccessibile alle auto, anche solo per poter caricare/ scaricare della merce e nessun utente si fa un kilometro a piedi per poter portare ad esempio qualcosa da riparare se non può accedere con la sua auto.
NESSUNO, DICO NESSUNO si è degnato di chiedere il parere delle migliaia di residenti che abitano nei palazzi che affacciano sulla via Stilicone!!!
UNA VIA STRETTA, A SENSO UNICO (PRIMA CHE FOSSE CREATA L’AREA PEDONALE), ASSOLUTAMENTE INADATTA ALLA CREAZIONE DI UN’AREA PEDONALE, CON GIOCHI SPETTACOLI CONCERTI E MUSICA VARIA O OGNI ORA DEL GIORNO E DELLA NOTTE, SCHIAMAZZI, GENTE CHE GIOCA AL PING PONG, SCIAMI DI BIMBI CHE URLANO E MAMME CHE SBRAITANO, INTENSIFICATO NEL FINE SETTIMANA !!!
DI NOTTE LA PRESENZA DI PANCHINE ATTIRA SBANDATI E NULLAFACENTI, GENTE CHE TROVA COMODO VENIRE QUI A FARE LUNGHE TELEFONATE URLATE …!!! VAGABONDI CHE SI DROGANO E CHE SI UBBRIACANO! E QUESTA SAREBBE “LA LEGALITA’? ”
MI SEMBRA CHE INSEGNARE IL RISPETTO VERSO I RESIDENTI SIA PRIORITARIO, SE SI VUOLE EDUCARE ALLA LEGALITA’!
A 150 mt di distanza c’è LA PIAZZA CONSOLI, ampia, alberata, attrezzata di parco giochi, panchine, fontane, che purtroppo è in stato di desolato abbandono e sporcizia. Essendo una piazza molto ampia, l’acustica è molto diversa e molto meno impattante da quella di VIA STILICONE, dove la via stretta e gli alti palazzi che la recingono creano una cassa di risonanza che altera e amplifica i rumori!
Io e molti altri ci chiediamo: che bisogno c’era di chiudere una via di transito, di togliere parcheggi già così scarsi, per creare una area pedonale che crea tantissimi disagi ai residenti?
Chi ci guadagna? Chi ha fortemente voluto e sponsorizzato questa opera costosa e sciagurata, con grande sperpero dei soldi pubblici?
Prima qui la vita scorreva tranquilla, si poteva dormire la notte senza problemi, l’unico rumore era quello dei mezzi dell’Ama la mattina, per il resto silenzio e quiete. Di giorno i normali rumori della città, più che sopportabili.
Da quando c’è l’area pedonale, pomposamente definita dalla Raggi “ SALOTTO URBANO”, QUI NON SI VIVE PIU’, di giorno specie adesso col caldo è impossibile tenere le finestre aperte. Chi lavora in smart working sta male, chi vuole riposare non può, chi studia deve andare altrove. Di notte è obbligatorio tenere chiuse le finestre, e chi non ha i condizionatori che fa? Muore?
I nostri appartamenti si sono fortemente deprezzati, e lo sa bene chi ha provato a vendere e non vende più neanche a prezzi stracciati. Ma soprattutto la vita è diventata impossibile, specialmente per chi è anziano e non sta bene.
Io Le ho esposto questa situazione confidando nel suo interessamento e sperando che Lei vinca la prossima sfida alle elezioni amministrative.
Io la stimo molto, so che Lei è una persona saggia, colta e di buon senso oltre che pragmatica.
Ho fiducia in Lei e Le auguro non solo di diventare Sindaco ma anche di riuscire a portare un po’ di ordine, di pulizia e di senso civico in questa bella e disastrata città.
Grazie per l’attenzione, con stima
Claudia Micotti
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