Concita De Gregorio
Biografia
Concita De Gregorio nasce il 19 novembre del 1963 a Pisa, figlia di Paolo (magistrato toscano) e Concha (originaria di Barcellona): il suo nome è lo stesso della mamma e della nonna, secondo l'uso del capoluogo catalano di tramandare il nome tra primogeniti. La futura giornalista cresce a Biella (dove frequenta le elementari) a causa del lavoro del papà; da adolescente torna a Livorno e si diploma presso il liceo classico "Niccolini Guerrazzi", per poi laurearsi in Scienze Politiche all'Università di Pisa.
Concita De Gregorio: le prime esperienze nell'informazione
Già durante gli studi universitari comincia a lavorare presso televisioni e radio locali toscane; nel 1985 entra a far parte de "Il Tirreno", quotidiano livornese, dove lavora per le redazioni di Livorno, Piombino, Pistoia e Lucca, occupandosi soprattutto di cronaca nera.
I primi anni presso La Repubblica
Nel 1990 giunge al quotidiano "Repubblica" grazie alla vittoria nel concorso Mario Formenton: assunta al giornale di Largo Fochetti da Eugenio Scalfari, viene accolta sotto l'ala protettiva di Giampaolo Pansa e si occupa di politica interna (a lei si dovrà l'introduzione del termine "girotondini") e cronaca.
Nel 1994 diventa madre del suo primo figlio, Pietro Cecioni, avuto dal marito Alessandro Cecioni (giornalista, tra l'altro autore di un libro sul mostro di Firenze), mentre due anni più tardi nasce Lorenzo.
I primi libri di Concita De Gregorio
Nel 2001 Concita De Gregorio pubblica per Laterza il suo primo libro, intitolato "Non lavate questo sangue. I giorni di Genova", dedicato alle violenze avvenute durante il G8 tenutosi nell'estate di quell'anno nel capoluogo ligure; nel 2003 diventa madre del suo terzo figlio, Bernardo Cecioni.
Nel 2006 scrive il suo secondo libro, "Una madre lo sa. Tutte le ombre dell'amore perfetto", edito da Mondadori (che entra nella rosa dei finalisti del Premio Bancarella), e si occupa della postfazione del libro di Rosalind B. Penfold "Le pantofole dell'orco. Storia di un amore crudele", edito da Sperling & Kupfer.
Prima donna alla direzione de L'Unità
Due anni più tardi deve affrontare la morte del padre Paolo; novità importanti si materializzano, poi, dal punto di vista professionale: non solo grazie alla pubblicazione del libro "Malamore. Esercizi di resistenza al dolore", edito da Mondadori, ma soprattutto grazie alla sua nomina a direttrice de "L'Unità".
Una nomina che, per altro, non manca di suscitare polemiche, visto che la notizia dell'arrivo di Concita De Gregorio al quotidiano fondato da Gramsci, viene resa nota attraverso la diffusione delle anticipazioni di una sua intervista rilasciata alla rivista "Prima Comunicazione": le anticipazioni suscitano clamore, con il comitato di redazione dell'"Unità" che protesta contro le modalità di annuncio del cambio alla direzione attraverso un'intervista.
Il 22 agosto del 2008, comunque, sopite le polemiche, Concita - fortemente voluta da Walter Veltroni - diventa la prima donna a dirigere "L'Unità", prendendo il posto di Antonio Padellaro.
Dopo avere scritto la prefazione del libro di Ascanio Celestini "La pecora nera. Elogio funebre del manicomio elettrico", edito da Einaudi, la giornalista si occupa anche delle prefazioni di "Penelope alla guerra", opera di Oriana Fallaci riedita da Bur, e di "Michelle Obama. First lady della speranza", opera di Elizabeth Lightfoot pubblicata in Italia da Nutrimenti.
Nel 2010 Concita De Gregorio riceve il Premio Renato Benedetto Fabrizi e pubblica per Il Saggiatore "Un paese senza tempo. Fatti e figure in vent'anni di cronache italiane". Realizza, inoltre, le prefazioni dei libri di Anais Ginori "Pensare l'impossibile. Donne che non si arrendono" (Fandango) e di Giovanni Maria Bellu e Silvia Sanna "100 giorni sull'isola dei cassintegrati" (Il maestrale).
Il ritorno a Repubblica
Nel luglio del 2011 la giornalista toscana lascia "L'Unità" (Pierluigi Bersani le preferisce Claudio Sardo) e fa ritorno a "Repubblica". Nello stesso anno pubblica con Einaudi "Così è la vita. Imparare a dirsi addio" (in cui affronta il tema della morte e dei vari modi per farvi fronte), e per il libro "Sul velo. Lettere aperte alle donne musulmane" di Nicla Vassallo e Marnia Lazreg scrive "La velata".
A novembre del 2011 suscita scalpore un suo intervento nel corso di un convegno all'Università di Pisa in occasione del quale rivela che un importante dirigente del Partito Democratico le ha confessato che il partito ha volutamente perso le elezioni regionali del Lazio del 2010 per agevolare Renata Polverini, candidata di Gianfranco Fini, e favorire quest'ultimo nella sua campagna contro Silvio Berlusconi per sfaldare il Pdl.
Le dichiarazioni di Concita De Gregorio alzano un polverone di polemiche, in seguito al quale lei si difende accusando i mezzi di comunicazione e i giornali di essere ipocriti.
Nel 2013, ancora con Einaudi pubblica "Io vi maledico", un'inchiesta sul sentimento di indignazione e rabbia che pervade l'Italia contemporanea; inoltre, inizia a condurre su Raitre la trasmissione "Pane quotidiano", in onda ogni mattina dal lunedì al venerdì, dedicata alla cultura e alla letteratura (fino al 27 maggio 2016). Dal settembre 2018 è su Radio Capital come conduttrice radiofonica del programma "Cactus, basta poca acqua".
Gli anni 2020
Nel 2021 conduce in tv in coppia con il collega David Parenzo, l'edizione estiva di In onda su LA7. Gli ascolti positivi fanno allungare la programmazione, che continua anche durante la stagione invernale.
In autunno esce il nuovo libro di Concita De Gregorio: "Lettera a una ragazza del futuro", che contiene bellissime illustrazioni di Mariachiara Di Giorgio.
Nel marzo 2023 è ospite al programma Belve, su Rai 2: intervistata da Francesca Fagnani, De Gregorio rivela di essere stata operata a causa di un cancro.
Frasi di Concita De Gregorio
Foto e immagini di Concita De Gregorio
Video Concita De Gregorio
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Concita De Gregorio. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Concita De Gregorio.
Editor internacional busca escribir a Concita de Gregorio
Antes, lector suyo en laRepubblica, etc. Espectador habitual de su programa inOnda en la7. Desde hace 50 años soy autor de unos 40 libros, Editor de unos 2. 400 libros hasta en 7 idiomas, co-fundador del diario El Pais, hago Teoria y praxis de la Información y Comunicación. Quisiera escribir directamente a Concita de Gregorio para proporcionarle unas informaciones que serían de sus interés y para su provecho.
Raul Rispa
Enorme miniera di ferro e metalli in Italia non utilizzata!
Buongiorno. ho visto il servizio di Striscia la Notizia di qualche giorno fa che faceva vedere una discarica di numerosissimi mezzi dell'esercito (camion, blindati, ecc) che sono lasciati lì a marcire mentre se, rottamati, potrebbero essere una fonte molto importante di metalli e tutto questo mentre le imprese lamentano la mancanza di rottami di ferro e altri metalli che prima venivano dall'Ucraina.
Quello mostrato da Striscia è uno dei depositi, ci sono anche quelli ferroviari ecc. Rottamarli oltre che utile alle imprese, farebbe bene all'ambiente e potrebbe essere una attività che produce posti di lavoro e migliora la bilancia dei pagamenti.
Al di là delle utili conseguenze immediate di una operazione del genere, sarebbe utile stabilire un meccanismo strutturale affinchè questi e altri depositi vengano smaltiti periodicamente dopo x anni dall'ingresso del veicolo in modo da creare un pezzo di economia circolare che mi sembra molto virtuoso.
Allego il link al video di Striscia.
Buona giornata
ht t / w. striscialanotizia. mediaset. it/video/il-cimitero-di-mezzi-dell-esercito_76992. shtml
Concita e la costituzione
Ma signora concita, lei parla di politica e non conosce la costituzione e Tremonti le ha fatto fare una pessima figure.
Si vergogni e vada a fare il sugo.
Rosario.
Osservazioni: mancanza di rispetto verso il prof Cardini
Buongiorno, sono rimasto molto deluso e sorpreso dal comportamento di Concita durante la trasmissione "IN ONDA" su la 7 del 19/03/2022. In particolare mi ha colpito la mancanza di rispetto verso il prof Cardini, storico di provata professionalità che seguo con interesse in altre trasmissioni. A un certo punto, Concita indispettita, a tolto la parola al professore che stava facendo un excursus storico, interrompendo il collegamento passando ad un altro ospite. Pessima figura; Cardini non ha bisogno di notorietà, anzi, è ospite invitato. Spiace molto, e per quanto mi riguarda, la De Gregorio ha perso parecchi punti.
Precisione storica
Al tempo di mani pulite non c'era il PCI ma il PDS di Achille Occhetto, per cui Greganti non era il tesoriere del PCI ma del PDS
Con osservanza
Presentazione in Molise, terra al margine?
Bisognerebbe offrire anche a luoghi considerati al margine, l'opportunità di partecipare alla presentazione del suo libro, credo sarebbe addirittura un bisogno, una forma di necessità per dare alle ragazze, ma a tutte le donne, ulteriori mezzi per affrontare il futuro. In Molise ci sono luoghi interessanti, ma io vorrei portarla a castel del giudice, borgo tufi, terra che ha trasformato i limiti della ruralita in oppurinita di vita piena e che vale. Sono Maria stella mi occupo di scrittura ambientale e culturale, ho deciso di rimanere in Molise con i suoi limiti, e un giorno parlare a tutti di campagnologia
Controlli e piccolo potere dei "ducetti"
Ho fatto la terza dose del vaccino e scaricato subito il green pass, che almeno mi aiuta a vivere questa "simil-vita" che stiamo conducendo, dalla comparsa del covid in poi. Meglio del lock down, mi sono detta, meglio per la mia salute e per non intasare gli ospedali sottraendo cure ai malati, anche, di altre patologie, meglio che fare interminabili file da disperata per il tampone in queste gelide giornate di tramontana a Roma. Per tutta la vita sono stata una persona insofferente alle regole, che ho certamente sempre rispettato, ma piuttosto malvolentieri quando si trattava di regole ingiuste, che per alcuni valevano (in genere per le persone perbene) e per altri no. Considero quindi il green pass una giusta misura precauzionale, anche se ci sono dei "ma". Qui a Roma, inutile dirlo, controlli non ce ne sono. Finora sono stata controllata due volte, una volta all'interno di un bar dove nessuno mi conosceva e una volta all'interno... del parrucchiere dove sono cliente da decenni. Sia lui che la di lui moglie conoscono me e conoscevano mia madre, in più dopo tanti anni di frequentazione è ovvio che s'instauri un certo grado di confidenza, tra padroni e clienti. Di me, della mia vita, sanno tutto o quasi, anche perché situato nel quartiere dove sono nata e sempre vissuta, ci siamo raccontati dubbi e certezze ovviamente anche sui vaccini, io sapevo quando sarebbero stati vaccinati loro e loro sapevano quando sarei stata vaccinata io. E' con una certa sorpresa, dunque, che pur avendo fissato l'appuntamento come sempre faccio da quando è scoppiato il covid, che ho accolto la quasi subitanea richiesta di esibire il green pass che in precedenza, mai da loro mi era stato richiesto. La moglie del titolare è rimasta imbarazzata: "ma no, ma lei la conosciamo da anni, sappiamo che è persona seria e rigorosa, che ha fatto la terza dose... " ha cominciato a dire, ma io l'ho bloccata. Ho risposto che era giusto, e che comunque già l'avevo con me avendolo "scaricato" appena due giorni prima. E l'ho sventolato sotto il naso del titolare, che ha proceduto alla registrazione. Rimasta male? Sì, ma non per i motivi che le persone in malafede potrebbero immaginare. Soltanto per quell'esibizione -meschina, direi - che coloro i quali vengono investiti anche se a mezza bocca, tra il detto e non detto, anche sotto minaccia di multe che mai verranno applicate, anche in mancanza di veri "controllori", di un piccolo potere da esercitare solo o soprattutto nei confronti della gente perbene, di chi le regole le osserva mentre loro no, di chi le tasse le paga mentre loro le evadono. La signora entrata subito dopo di me, forse per dare una "giustificazione" a quella che ritengo più che altro una piccineria che non un vero controllo, è stata anche lei sottoposta alla supervisione del pass. Peccato però che non avesse l'ultimo, quello relativo alla dose booster perché - così si è giustificata - non aveva avuto il tempo di scaricarlo... Ora, io avrei potuto fare due giuste osservazioni che tuttavia mi sono astenuta dal fare perché avrei prima di tutto innescato un'inutile polemica sui "figli e figliastri della medesima patria", e poi avanzare delle recriminazioni che, finchè la messa in piega mi va bene, tengo per me riservandomi però il giusto momento per farle. E' vero: i titolari degli esercizi commerciali non sono tenuti a fare i controllori, ci vorrebbe qualcuno, però, che passasse appositamente nei negozi per farlo. E' un'altra "pecca" riscontrata nel governo da Conte in poi, quella del "chi controlla il controllore". La mia prima osservazione avrebbe riguardato l'uso della mascherina, che il titolare dell'esercizio in questione tiene costantemente abbassata sotto il naso, vanificandone l'efficacia: ormai pure gli asini sanno che il virus entra principalmente dal naso. La seconda riguarda il fatto che l'esercente - o gli esercenti - nella grandissima maggioranza dei casi, e soprattutto ai clienti affezionati, non rilasciano regolare ricevuta fiscale eludendo in tal modo le tasse che invece falcidiano fino alle lacrime la mia modesta pensione. E questo non è giusto. E questo non mi va giù. Ora, se io facessi parte di un governo "intelligente", per prima cosa combatterei l'evasione fiscale abbinandola al green pass, come a dire: visto che siamo in ballo, balliamo. In che modo? Ecco, supponiamo che nell'esercizio commerciale siano transitate in un giorno dalle 6 alle 8 persone, cui dovrebbe essere richiesto il green pass per accedere ai servizi. E supponiamo anche che, al numero dei green-pass controllati non corrispondano 6/8 ricevute fiscali, ma magari soltanto due nell'intera giornata. Ecco un segno ineludibile che l'esercente "ci marcia", come diciamo a Roma, bastonando le persone che conosce e "salvando" gli sconosciuti che potrebbero denunciarlo. Questo sì, sarebbe un ottimo sistema per combattere l'evasione fiscale, sommando l'utile al dilettevole. Io ho lavorato per tutta la vita senza poter sfuggire alle tasse, e neppure approfittare dei CONDONI, quasi un premio per chi si è invece fatto ricco alle spalle dei poveracci, di chi tira la vita e tutti i giorni si allena a fare sottrazioni, addizioni e poi ancora divisioni, e che viene fatto dal fisco a chi non ha mai pagato in vita sua eppure dispone non già di sola prima casa in cui vivere, ma anche di seconda e terza ereditate, di villetta al mare e di baita in montagna. Queste ingiustizie - mi riferisco ai controlli effettuati solo sulle persone cosiddette "sicure" li ho subìti sulla mia pelle per tutta la vita. Lavorando, ero costretta a servirmi dei mezzi pubblici, e moltissime volte sono incappata nei controllori all'uscita soprattutto della metropolitana che fermavano me, pretendendo l'esibizione della tessera o del biglietto, e favorendo nel contempo gli zingari che transitavano tranquillamente senza che nessuno li fermasse. Una volta mi sono risentita di brutto ma, quando l'ho fatto notare, mi è stato risposto che "nessuno li aveva visti"... Morale della favola? gli italiani non sono poi così cambiati dai tempi (non da me vissuti, ma sui quali ho letto in abbondanza) del deprecato duce. Provate a mettere un pezzettino di "potere" nelle mani dell'ignorante, e poi andate a dare un'occhiata ai risultati, quelli che sono quelli sotto gli occhi di ognuno di noi, quotidianamente, e che ci hanno portati alla rovina. L'ingiustizia sociale è sempre esistita? Mai come oggi. Grazie.
Sui fatti di Milano
Tanta saggezza ma briciole di “ingenuità…”(eufemismo) nel commento del prof. Contartese, si perché ritengo non si possa negare che i fatti di Milano mettono a nudo due grosse questioni. E’ sicuramente vero che certa tipologia di giovinastri non è solo di origine africana, tuttavia dati di cronaca alla mano, nei sempre più numerosi fatti di violenza urbana o di periferia, costoro sono quasi sempre se non esclusivamente coinvolti. Il perché va ricondotto ad una accoglienza scriteriata di immigrati cui non si è poi in grado di garantire una seria integrazione sociale o quanto meno un lavoro o altra occupazione. A chi poi parla di razzismo a fronte di questo tipo di considerazioni, ricordo che le patrie prigioni sono strapiene di immigrati oltre che di altrettanto numerosi malviventi italiani e che proprio per questo non è il caso di importarne continuamente altri. Ma la sinistra tutto ciò purtroppo non è disposta ad ammetterlo !
Violenza di gruppo a Piazza del Duomo (Milano)
Cara Concita, Le invio un commento sulla violenza del branco a piazza del Duomo.
La violenza di un branco di 30 persone, a piazza del Duomo (Milano), contro una ragazza sola e indifesa, fa rabbrividire e mette in discussione tutti i valori della nostra vita. E’ il fallimento della Scuola che non sa più educare, è il fallimento della famiglia che non riesce più a comunicare ai suoi figli i sentimenti positivi del rispetto delle persone e della convivenza, è il fallimento della società civile e dei mezzi di informazione che dedicano poco tempo e spazio all’educazione sentimentale degli adolescenti. Ha ragione il Prof. Umberto Galimberti quando parla di «Adolescenti che non distinguono la differenza tra un’azione buona e una cattiva, tra insultare un professore e prenderlo a calci, tra corteggiare una ragazza e stuprarla». Come mai all’interno del gruppo nessuna voce di soccorso si è fatta sentire, nessun briciolo di solidarietà è scattato verso l’aggredita, solo il ricorso al cellulare per filmare e registrare la violenza. E’ “l’assenza di risonanza emotiva” (U. G.) nei comportamenti di molti ragazzi a destare molta preoccupazione. Per molto tempo è stata trascurata l’attenzione alla cultura, alla formazione e costruzione sentimentale dei giovani da parte delle agenzie formative: scarsa lettura dei classici del pensiero, pochi dibattiti esistenziali, filosofici e sociali dentro la Scuola. E tutto questo sonno ha rigenerato vecchi e nuovi mostri, spalancato le porte al libero sfogo delle pulsioni più aggressive e primitive, senza controllo e mitigazione della corteccia cerebrale.
Prof. Domenico Contartese
Continuano i provvedimenti incomprensibili
Stando a quanto riportato da giornali e televisione, le decisioni dell'ultimo Consiglio dei ministri riunitosi ieri, ed anche se annunciate con grande enfasi dai conduttori quasi avesse partorito fior fiore di provvedimenti, a me sembrano invece inclini a continuare la linea della prudenza prima seguita da Conte ed a un tratto del cammino, anche da Draghi. Sì, sì, certo, l'autolode non manca. "l'Italia primo Paese al mondo ad introdurre l'obbligo vaccinale"! ! le misure saranno attive dal 15 febbraio! ". Ora io mi chiedo: seguendo l'andazzo del virus, che sta seminando ogni giorno fior di vittime e di nuovi contagiati, per quale caspita di motivo occorre attendere il 15 febbraio quando più volte è stato sottolineato che abbiamo aspettato fin troppo ad intervenire in modo più marcato, meglio, efficace? Perchè non da subito? Inoltre, in quanto essere pensante, mi chiedo: perchè mai l'obbligo vaccinale deve riguardare gli over prima 60, poi 50, forse a quest'ora 40 se, come ci hanno detto, il virus sta colpendo particolarmente, dopo aver sterminato gli anziani, la fascia più giovane della popolazione? Ma che senso ha? Vuoi introdurre la vaccinazione obbligatoria? e allora che sia obbligatoria per tutti! Nella mia sola cerchia di parenti ed amici, ho appreso di almeno tre giovani tra i 25 ed i 30 anni, che sono stati colpiti dal covid. Sì, sì, vabbè, anche se non fa testo perchè gl'incoscienti non conoscono età, i giovani sono meno prudenti, vanno nei locali, non accettano regole, se ne fregano in generale avendo ancora tutta una vita davanti a sè. L'abbiamo sentita anche noi, generazione del 68, sta' pappardella sui giovani che a quanto pare viene ancora replicata dopo più di 50 anni, ma è una considerazione fasulla. I vecchi perchè più fragili, i giovani perchè incoscienti, i bambini perchè indifesi, mi sembra che nella vaccinazione obbligatoria sia il caso che rientri tutta la popolazione! Assurde poi le discriminazioni nel lavoro: statali sì, bancari no, poi sì per entrambe le categorie, medici ed assistenti sanitari sì ma pensionati no... ma dove stiamo andando? E continuo. Qualcuno ha capito qualcosa sulla scuola e sulla dad? Sulla messa in protezione dei bambini distanziandoli tra i banchi e sulla messa in sicurezza del personale scolastico in generale? Ma un bambino di 5-6 anni potrebbe non incontrare il virus a scuola e trovarselo invece in casa, recapitato a domicilio dal genitore 40enne che non ne ha voluto sapere di vaccinarsi, e neppure è obbligato a farlo perchè non ancora over 40! E posso proseguire con le regole per tamponi e green-pass? Alzi la mano chi, anche in questo caso ha compreso qualcosa circa le nuove misure adottate o da adottare. I tamponi molecolari sembrano essere l'unica tipologia di tampone in grado di stabilire - abbastanza, ma non completamente - se sì è contratto o meno il virus. Non parliamo poi delle dosi di vaccino su cui mi sono già espressa, e men che meno dei criteri di rilascio del green pass, su cui pure mi sono già espressa. Insomma, mi meraviglio di Draghi. Salutato da tutti o quasi come l'uomo più rispettato e temuto d'Europa, capace di tirarci fuori dai disastri economici provocati dalla pandemia e non solo, quest'uomo salvifico e silente mi sembra abbia quasi subìto una battuta d'arresto nel proprio iniziale procedere a panzer, scegliendo la linea del detto-non detto, del si può fare- ma fino a un certo punto, dell'obblighiamo-ma non tutti... Vabbè, io riconosco di essere una persona cui non piacciono le mezze misure ma piuttosto che tutto sia bianco o nero. Grave difetto, lo so, ma Draghi non dovrebbe dimenticare che siamo incastrati in una situazione eccezionale dove le mezze misure producono più danni che benefici. Sarà distratto forse dalla probabile poltrona al Quirinale, ma non dovrebbe dimenticare, anche, che il Quirinale in questo momento è l'ultimo pensiero degli italiani, visto e considerato che in pentola ne sanno cuocendo già parecchi, di problemi. Senza contare che in Italia il presidente delle Repubblica ha funzioni più istituzionali che altro, ed in questo momento abbiamo bisogno di un uomo di polso che imponga regole impossibili da aggirare. E piantiamola di guardare all'estero, in particolare all'Inghilterra dove stanno peggio di noi ma se ne fregano e girano senza mascherina! ! Sempre il vizio all'italiana di guardare gli altri come esempio da seguire anche se propalano c... te! In Israele sono già alla quarta dose. Vogliamo prenderne atto o no e smetterla di filosofeggiare e basta? Grazie
I migliori
Cara signora, perché, sempre con l’intento di screditare i 5 stelle, paragona la scenetta di stasera dove i ministri in strada, in un momento di contagi alle stelle, descrivono gli ennesimi provvedimenti inutili a Conte col banchetto davanti a Palazzo Chigi quando non era già più presidente del consiglio? La sua malafede è abbastanza sconfortante
Buonasera
Buonasera sono una sua ammiratrice e devo dire da sempre ! Questa sera dire con interesse sempre meno sollecitato dai dibattiti e opinioni ! ! Sono sempre più convinta di una totale confusione e rumore che tutto questo sta creando nella mia testa !!! Chiaramente non mi riferisco soltanto alla sua di trasmissione ma a tutte quelle che pensano di informare istruire le persone !!! in questo momento tanto tanto delicato per la vita degli “normali umani” sentire covid e covid e ancora covid ma che tutti dico tutti ne parlano e si convincono parlandone di sapere cosa dire e di credere che ciò che dicono sia di aiuto ma in che maniera non riesco a capire la motivazione di tutto questo, arrivo al punto ! ! Lei persona intelligente e arguta e anche forse sensibile si sarà fatta un idea ??? Pochi minuti fa lei ha avuto la certezza di credere che la frase da lei pronunciata “quante persone ne approfittano della malattia con la scusa del covid” a questa frase ho capito di aver chiuso con un velo di delusione la mia stima nei suoi riguardi e con questo voglio salutarla ! ! pensando di farle un augurio sincero ritrovi lo spirito e la motivazione nella sua professione! Daniela gatta
La salute pubblica? E' troppo importante per essere lasciata all'iniziativa del singolo
E così alla fine il Natale l'ho passato da sola. Non che non avessi inviti, ma ho preferito autoisolarmi dal momento che, avendo i leggerissimi segnali di un raffreddore che però avrebbe potuto essere scambiato anche per variante omicron, non me la sono sentita di mettere a repentaglio la salute mia e quella degli altri. Alla fine il tampone era negativo, ma... sfido chiunque, nei giorni antecedenti al Natale, sobbarcarsi una fila di ore davanti alle farmacie e sotto una pioggia torrenziale che Dio la mandava, per un tampone, poi, che oggi è negativo ma domani o dopodomani potrebbe essere positivo. Ha ragione Bassetti, nel sostenerlo, così come pure ha ragione sulla quarantena: se uno è solo e non può uscire, chi l'assiste? io mi sono autoisolata per almeno 6 giorni, ma in ogni caso avevo ricevuto già 2 dosi di vaccino ed a giorni completerò il ciclo con la terza, vivo sola, non ho avuto contatti con positivi a meno che il virus non sia nell'aria, non conduco vita sociale, da due anni mi servo solo della mascherina FFP2 che indosso perfino sul pianerottolo di casa ed in ascensore. E tutto questo, per cosa? per chi? Sono due anni che viviamo nella pandemia, e nonostante le affermazioni di chi dice che prima era peggio perchè i vaccini non esistevano, dal lato protezione era meglio quando si stava peggio: Sfido, io, eravamo tutti in lock down e, a meno di non entrare dalle finestre di casa, il virus a un certo punto era stato messo in difficoltà. Ma non SCONFITTO. Era questa verità, che chi ci governa non avrebbe dovuto sottovalutare;: il virus NON ERA SCONFITTO: Personalmente, io non ho nulla contro il green pass, anzi. Solo che, per non ingenerare ulteriore confusione ed ansia, o per non offendere qualcuno, si sarebbe potuto chiamare "lasciapassare sanitario", come la tesserina che viene rilasciata a chi in un ospedale si sottopone all'antitetanica: data, richiamo, durata della validità. Cosa c'è di strano o di scandaloso? perchè chi ci governa ha tanta paura di affossare la democrazia quando la scelta di non vaccinarsi è più un vizio privato che non una pubblica virtù? Se chi non si vuole vaccinare rischia il contagio e muore, beh... fa dispiacere, ma sono affari suoi. Ma se la scelta di non vaccinarsi ricade sulla collettività mettendo a repentaglio non un manipolo d'irriducibili, ma milioni di persone, ebbè, allora la cosa cambia aspetto. Ovviamente l'obbligo vaccinale non può essere esteso indistintamente a tutti, occorre considerare anche patologie gravi, e le persone più fragili che con il vaccino anzichè sopravvivere, potrebbero soccombere. E' cosa buona e giusta. Ma questo tam-tam di notizie di contagi che aumentano, di curve più simili a quelle dell'ottovolante di un lunapark e che ogni sera ci vengono ammannite, ci ha sfiniti, ci ha spezzato i nervi, e soprattutto non è servito - e non serve - a convincere chi di vaccino proprio non vuol sentire parlare, tutt'altro. Aumentano le file davanti alle farmacie col rischio che un semplice raffreddore si trasformi, data la vicinanza con altre persone, in covid 19, aumentano il panico ed il disagio sociale che sfociano in comportamenti rabbiosi e violenti pure tra chi si mette in fila davanti al supermercato. Bisogna accettare il fatto che una comunità è costituita da gente sensata e responsabile ma anche dal matto che va fuori di testa solo perchè la tua faccia non gli piace, da chi ha studiato allargando la propria mente ai prigionieri di mentalità fanatiche e retrive, ancorate alla superstizione. Contro costoro non c'è opera di persuasione che tenga, se non è bastato loro il numero dei morti, non possono essere convinti dal telemessaggio che viene lanciato dal calciatore famoso o dalla ballerina del cacao meravigliao. Occorre uno Stato di diritto, che tuteli la salute pubblica così come previsto dalla Costituzione e mettere in atto certe regole, non dovrebbe essere così difficile, dal momento che i riottosi possono essere individuati anche tra coloro i quali non hanno mai completato il ciclo vaccinale e dunque non possono ricevere alcun lasciapassare. A questo, deve servire il green- pass, a mettere in sicurezza chi ha affrontato e superato dubbi e paure, a chi vuole vivere anzichè morire tra le mura di casa propria aspettando la pioggia salvifica che venga a liberarci dall'infuriare della peste. Non ci si può affidare al barista che sforna cappuccini e contemporaneamente deve controllare il pass della gente, oppure al commerciante incazzato che, non facendo parte delle forze dell'ordine, rifiuta di fare il sorvegliante. Ecco. Dr. ssa de Gregorio, perchè siamo stati lasciati soli a difenderci da chi sembra provare un gusto perverso a girare con la mascherina calata oppure ad alitarci in faccia mentre camminiamo? Perchè in 2 - dico DUE anni di pandemia - lo Stato non ha effettuato ciò che avrebbe dovuto effettuare SUBITO, vale a dire vaccinazione obbligatoria come si fa con i bambini che rischiano le malattie esantematiche e, ai miei tempi di ragazzina, perfino il vaiolo, la poliomielite e la difterite? Cosa c'è di diverso tra le vaccinazioni obbligatorie di ieri e quelle che dovrebbero esserlo oggi? e perchè siamo tornati alla vendita delle mascherine cinesi, contro cui siamo stati messi in guardia, anzichè - dal momento che ce ne è gran richiesta - incrementare la produzione di quelle italiane? Dobbiamo questo virus ridurlo proprio solo ad un vermiciattolo messo in azione dai grandi colossi delle case farmaceutiche solo per fare sempre più quattrini? o la peste nera degli anni duemila esiste e miete vittime? Se è così OCCORRE COORERE SUBITO AI RIPARI, non scomodare gli inamovibili "esperti" che, a seconda delle proprie idee, ci tranquillizzano o ci terrorizzano. E' questa, l'antidemocrazia, non il vaccino obbligatorio per tutti. Grazie
Gentile Signora, le assicuro che non c è davvero bisogno che lei "spieghi " ogni volta ciò che ospiti competenti hanno espresso In modo assolutamente chiaro! Intollerabile poi il modo in cui cerca di oscurare il bravissimo Parenzo per essere sempre lei al centro della scena!
Cordialmente
N. Lantini
Un breve messaggio per una brava giornalista Che pero' ora sta diventando troppo invadente e meno simpática. Per favore si trattenga dall interrompere costantemente lê persone invitate in transmissione e certamente piu' competenti. Lê interruzioni per comparire e dimostrare quanto sa sono un antipático disturbo. Il togliere lá parola in questo modo non puo'essere giustificato daí regolati tempi di transmissione.
Guardare la trasmissione "in onda" è diventato uno spettacolo intollerante. Vorrei ricordarle che i conduttori sono due e, spesso o quasi sempre, non si ha la percezione che sia così. Non basta avere il tono della voce basso, un sorriso apparentemente sincero e la competenza in materia giornalistica x dare un giudizio di lei non favorevole. Molti uomini sono arroganti e prevaricatori nei confronti delle donne, non c'è alcun dubbio, anche lei non scherza manifesta ogni sera la prepotenza nei confronti di chi è altrettanto preparato. Anzi, penso che lo sia più di lei, voler apparire sempre come la prima donna ponendo in continuazione domande ai vostri ospiti dimostra che, quello che vuole farci credere non risponde a realtà. Mi piacerebbe che La7 intervenisse per farle capire che ci sono molte altre giornaliste in gamba che possano condurre con competenza e umiltà la trasmissione, saluti e auguri gelso
Buongiorno signora Concita. Mi spiace aver cambiato parere sulla sua professionalità da quando conduce "In onda" con Parenzo. Noto che è andata sempre più assumendo un'aria da "saputella" molto fastidiosa, soprattutto nei confronti del suo co-conduttore. All'inizio mi sembrava quasi una sorta di "gioco delle parti" più o meno concordato tra di voi, ma ultimamente trovo che abbia perso ogni freno e, invece di ricoprire il ruolo che ha in questa trasmissione che è quello di conduttrice e non di opinionista, si trova spesso a intervenire come esperta e soprattutto a interrompere e a correggere il suo collega. Nella puntata di sabato 2 ottobre è intervenuta lei a dare spiegazioni a Parenzo e a rispondere al posto di Galimberti a cui era rivolta la domanda., con un atteggiamento da "maestrina" veramente fuoriposto e anche offensivo sia verso Galimberti, a cui si è inizialmente sostituita, sia verso Parenzo a cui si è rivolta come se fosse un suo scolaro! Confrontandomi con alcuni abituali ascoltatori della trasmissione ho riscontrato la stessa spiacevole impressione. Dovrebbe essere meno protagonista e meno saccente!
In onda del 24 agosto
Buonasera Signora De Gregorio, mi riferisco alla punata di ieri di In Onda condotto da lei e da Davide Parenzo. Tra gli ospiti vi era un monsignore che è intervenuto sul tema dell'eutanasia e del referendum di cui si stanno raccogliendo le firme. Nonostante il vostro disappunto sulle interferenze della chiesa cattolica sulle decisioni del Parlamento italiano, lui continuava a negare che si tratti di interferenze ma rivendicava il diritto alla libertà di espressione. Ho provato molta rabbia nel sentire parlare di sacralità della vita da parte di una istituzione che più di altre si è lordata le mani di sangue. Non so perchè tutti i messi di comunicazione diano tanto spazio alla chiesa cattolica ignorando la presenza di altre confessioni cristiane e non in Italia che al pari di quella cattolica avrebbero da dire la loro, magari di segno opposto, sugli stessi argomenti. Sarebbe interessante un confronto, ma io che sono di fede valdese non ho mai avuto il piacere di vedere un pastore/pastora protestanti, ospiti di trasmissioni televisive.
Grazie per lo spazio accordatomi, vi auguro buon lavoro
Gloria Preite
Buongiorno Concita. Avrà sicuramente letto l'articolo di Annalisa Chirico su Libero. it nel quale stigmatizzava il "silenzio" delle femministe sulla situazione delle donne afgane. Trovo l'articolo triste e squallido e mi chiedo cosa possa spingere una donna a strumentalizzare altre donne facendo finta. di difenderle al solo scopo di attaccare altre donne. E mi scusi la ripetizione. Penso che sarebbe utile se ne accennasse nel programma In Onda affinché questa operazione non passi sotto silenzio. Grazie
I buoni e i cattivi
Gent. signora De Gregorio, credo sarebbe ora di smetterla con la narrazione che chi vorrebbe un’ immigrazione controllata è cattivo mentre gli altri, leggasi “intellettuali” di sinistra, sarebbero i buoni. Invito costoro, invece di muoversi solo in taxi tra uno studio televisivo o di giornale, a camminare nei quartieri degradati e stazioni e prendere visione di “dove e come” finiscono le centinaia di illusi che rischiano la morte, illusi di migliorare la loro vita. L’EU se n’è lavata le mani, i confini di F, A, D, CH etc. sono sigillati e, a fronte dei numeri di migrazioni in atto, il parlare di accoglienza è solo esercizio di presunzione, ipocrisia e forse anche di qualcosa di peggio. Grazie
Chiarimento
Ma non hai vergogna per aver tradito la ta prifessione sei di parte completamente fai parte di quelle persone che prr avere una poltrona venderebbero sua madre hai tuoi figli che gli racconti ogni giorno una buggia per farti passare come una buona persone e certo i bambini sono facile da manovrare come il popolo tutti seduti ad ascoltare le buggie studiate in anticipo per far v bere hai poveri mortali dato che tu fai parte del elite cosi adesso vi chiamano prima eravate dei mafiosi aolo siete veatiti bene no come se pecorai vergognati spero che i tuoi figli si vergognino di un merda come mamma che si ritrovano bugiarda di merda sei la vergogna di tutte le mamme di italia che tristezza
Incredibile concita
Signora concira. io la seguivo da floris, prima che floris deridesse con i suoi finti dottori il premio nobel montagnier. li ho capito che stavo perdendo tempo a seguire trasmissioni imbeccilli.
ma lei la credevo una donna capace e di classe anche se non sono della sua linea politica, ma mi sono ricreduto. non posso stimare una persona che nella sua trasmissione non permette il contraddittorio sui vaccini, questo è il ritorno del nazzismo.
poi accostata a parenzo, tutto diventa più ridicolo. il greenpass non è solo un atto discriminatorio ma nazzista e anticostituzionale, non serve solo a vedere se sei vaccinato ma a controllare tutti i tuoi movimenti, come fanno nei paesi comunisti e dittatoriali come piacciono a lei. si vergogno.
rosario gallo.
L'informazione su Covid e dintorni a 'In Onda"
Gentile Dott. ssa De Gregorio
la seguo con molto interesse e grande simpatia, tuttavia vorrei esprimere qualche riserva rispetto al rilievo eccessivo che state dando alle piazze che si oppongono al green pass e al vaccino anti Covid. Va bene fare informazione ma ci sono molte scelte possibili fra gli innumerevoli accadimenti di cui dar conto. Fare da amplificatore ad una minoranza che scandisce slogan violenti, sostiene idee assurde ed antiscientifiche - e che è oltretutto lontana dal sentire della maggioranza della popolazione - non mi sembra una buona idea. Come esempio distorsivo dell'informazione, aver dato spazio a Borghi, che ha detto che in Inghilterra non è successo nulla pur avendo riaperto tutto ma ha omesso di dire che in Inghilterra è vaccinato il 90 per cento della popolazione, può generare confusione in chi ascolta in assenza di un contraddittorio.
Forse ci sono altre informazioni che sarebbe bene dare e sottolineare ripetutamente:
- i vaccini a vettore virale (Astrazeneca) sono assolutamente standard e di comprovata sicurezza;
- i vaccini a mRNA si basano su una tecnologia vecchia di 30 anni e sono stati già utilizzati più di 10 anni fa per scopi oncologici senza aver mai dato effetti avversi
a lungo termine;
- gli RNA virus, come il Covid, mutano tantissimo perché la RNA polimerasi non corregge gli errori di replicazione, quindi se non si blocca la circolazione del virus
prima o poi rischiamo qualche variante non solo più contagiosa ma anche molto più pericolosa e magari letale;
- il fatto che i giovani contraggano la malattia da Covid senza sintomi o con sintomi lievi, mentre sono per lo più gli anziani che muoiono, ha indotto a sottovalutare
un rischio subdolo: infezioni virali asintomatiche o paucisintomatiche esistono (esempio l'AIDS da HIV, epatite da HCV etc) ma possono essere mortali a distanza di
tempo, e dato che una percentuale consistente di giovani subisce il cosidetto "long Covid" con conseguenze neurologiche pesanti, e dato che non sappiamo se il virus
può impiantarsi stabilmente nell'organismo infettato (come fanno i virus herpetici, l'HIV, l'HCV etc) e manifestarsi funestamente magari a distanza di anni, un principio di
precauzione vorrebbe che si desse rilievo a questa possibilità piuttosto che limitarsi a dire che i giovani portano il virus ai nonni. In questo modo si eviterebbero anche
le ripugnanti affermazioni di molti giovani secondo i quali "tanto muoiono i vecchi e a noi che ce ne frega! ".
Cordiali saluti e buon lavoro
Marco P.
Professore universitario, Ordinario di Fisica Teorica
Ho sentito che questa edizione estiva non vedrà più luca Telese alla co-conduzione del political talk 'in onda' (che come di consueto sostituisce il programma politico '8 e 1/2' durante il periodo estivo), ma sarà sostituito da Lei. Ne sono dispiaciuto e volevo chiederLe se ne conosceva il motivo, in quanto credo che la figura di telese potesse dare un taglio più bipartisan, di più ampio respiro, oltre che avere gli strumenti per fornire un racconto critico del reale che in lei non ritrovo, in quanto la trovo carente in questo senso (intendo culturalmente). Mi rendo contro che probabilmente possano esserci stati dei motivi 'di opportunità politica' oltre che editoriale dietro tale allontanamento, mettiamola così. Devo die che in parte mi dispiace perché credo che con questo nuovo assetto il programma ne abbia perso.
Con Parenzo?
Gentile concetta de gregorio.
io non sono della sua linea politica, ma la stimo perché l'ho sempre vista come una donna intelligente e capace.
ma fare una trasmissione con parenzo vuol dire essere alla canna del gas.
ci ripensi, perché uno come parenzo può solo danneggiarla.
un saluto.
rosario
Coerenza e informazione
Per cortesia, meno livore e più prudenza nello sfornare giudizi di parte. Grazie.
Gent. sig. ra De Gregorio, ho avuto occasione di seguire il suo intervento a Tagadà del 15 c. m. L'ho sentita criticare, giustamente, questa assurda e inconcludente alleanza tra M5S e PD, (voluta "molto in alto" quando il segretario del PD era inizialmente contrario). Tuttavia mi ha sconcertato la sua frase: " questo governo è il male minore", forse intendeva dire che l'opposizione anche se votata dagli italiani non ha diritto di governare ? Beh, sentir ripetere sempre da personaggi di sinistra, una cosa del genere è davvero significativo se si pensa che quando il leader della Lega aveva il 33% gridavate al pericolo fascismo ! giovanni
Buongiorno vorrei contattarti per farti delle domande grazie mille
15 October MMXIX
Per Concita De Gregorio
A N T H O N Y ST. J O H N
15 ottobre MMXIX
Concita De Gregorio
Il 29 marzo 1973 il MACV (Military Assistance Command Vietnam) fu ufficialmente sciolto e la "guerra" del Vietnam finì definitivamente. Il 29 marzo 2023 verrà celebrato il cinquantesimo anniversario della fine della "Guerra" del Vietnam. Sono già stati formulati piani per dare alla "guerra" del Vietnam un significato equivocato con il fatto di essere stata un'impresa onorevole e retta. Nulla potrebbe essere più lontano dalla verità. Il massacro in Vietnam di centinaia di migliaia di persone non è in alcun modo onorevole. Spruzzo diossina (Agent Orange) su milioni di acri di territorio vietnamita non può essere considerato giusto. Oggi, ci sono documenti di centinaia di migliaia di vietnamiti, e persino di vittime americane, che sono nati con difetti alla nascita dopo essere stati in contatto con la diossina mortale.
Ho servito con l'Esercito degli Stati Uniti in Vietnam dall'agosto 1967-agosto 1968. Ero un primo luogotenente nell'artiglieria e ho consigliato un comandante di una compagnia di fanteria sull'uso degli armamenti di artiglieria. Posso testimoniare che la "guerra" del Vietnam non era onorevole, né era giusta.
Nel corso degli anni ho raccolto i miei pensieri e le mie note che ho accumulato, e attualmente sto scrivendo un libro, The Hippie Lieutenant (scritto in inglese), che documenta i miei giorni nella giungla degli altopiani centrali con la Quarta divisione di fanteria. Le mie esperienze sono pertinenti e dipingono un'immagine del Vietnam "Guerra" in contrasto con quelle che sono state offerte dagli sfruttatori di Hollywood della verità, e altre intenzioni di interpretare la "Guerra" del Vietnam in modo soddisfacente per il Pentagono e produttori di armi.
Per favore, chiedimi di vedere le pagine iniziali del mio libro in modo che tu possa prendere le misure serie per offrire la sua pubblicazione alle persone interessate a questo spregevole evento nella storia americana. Grazie.
Cordialmente...
ASJ
14 ottobre MMXIX
I L V E N E R A B I L E D U C I N O
Matteo Renzi-ex-chierichetto, ex-Boy Scout, ego smisurato, Machiavellino, questo "leading man" (attore protagonista) nella puntata più recente della soap-opera politica italiana, questo buffone più divertente dell'intero cast di personaggi, questo connoisseur di volgarità, questo dittatore di felicità che vuole vendere le sue idee politiche come "TENA" vende dispositivi medici per le donne e uomini a cui capitano piccole perdite-è capace di regnare nel Granducato di Toscana
con la sua mentalità adolescenziale, astuta, e provinciale;
tuttavia, é incapace di predominare nella politica
della Repubblica italiana con coraggio, dignità e deferenza.
Questo penoso politicante gioca in politica come La Fiorentina
gioca a calcio: istanti di puerile diletto; ma decenni di languore.
Se fosse stato un illustre "pregevole" generale, sarebbe entrato nella storia
per aver vinto battaglie-ma mai guerre.
Ha fatto tre cose intelligenti nella sua vita:
ha eliminato Bersani, sta cercando di scartare Zingaretti (Good luck!),
e non è mai diventato giornalista.
C'era una volta l'Italia, una Commedia di Errori;
adesso è una Tragedia di Errori.
A N Anthony St. John O R I G I N A L MMXIX
Mi piace perche' ha appena affermato di essere figlia di una cooperativa
Vorrei avere un suo giudizio su alcuni miei scritti. Dove posso inviarglieli?
La ringrazio
Donella Burzi
finalmente qualcuno che non urla, la spiega bene. Davvero bello “Fiori Roma” fatto benissimo, stringente,
un piacere vederlo.
Pure bravissima a scrivere, ho appena finito il libro sulle 2 bambini svizzere, scomparse col padre. Ci vuole ricchezza d,anima ed emozioni profondi per poter raccontare così. Bravissima, magari ce ne fossero di donne così nel panorama italiano. Sicuramente c’e ne sono, ma forse non hanno finora avuto l,opportunità di lasciare un,impronta così forte e sensibile...
Grande in tutto
Cara Concita complimenti per la trasmissione "Fuori Roma". Una serie che trovo appassionante, sincera, aperta, completa. Per me il più bel programma che passa in tv in questo momento. Spero che possa continuare ancora a lungo. Per la mia sete di conoscenza e per noi tutti italiani che abbiamo bisogno di ragionare di più sulla complessità delle situazioni.
Gentilissima , le faccio i miei complimenti ( per quello che valgono)per a trasmissione che conduce. Il ciarpame giornalistico fatto di genuflessioni e luoghi comuni non aiuta . Un piccolo consiglio : parlate un pò più di scuola facendo intervenire persone competenti ( cioè gli insegnanti )altrimenti i danni provocati non si capiscono e si va per sentito dire . Grazie della cortesia con cui conduce la trasmissione . Non se ne può più di imbecilli che gridano senza nulla comprendere del mondo che li circonda.
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